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lunedì 20 dicembre 2010

Ci stiamo Americanizzando (nell'indebitamento privato) o meglio....ci stiamo "Sudamericanizzando" (in generale)


Stanotte mi ha anticipato l'ottimo Cobraf...;-)
anche se lui pone soprattutto l'accento sul forte rapporto di causalità
crescita indebitamento famiglie/stati = ripresa economica dal 2008 ad oggi
.....Il motivo per cui l'economia globale è rimbalzata dopo il 2008 è solo questo. L'incremento del debito delle famiglie (oltre che quello degli stati) dopo il 2008 lo rilevi ovunque, in Cina, Australia, Corea, Giappone, Inghilterra, Italia... (i dati dei debiti e mutui sono dati non stimati, ma numeri esatti a differenza di quelli dell'inflazione o evasione fiscale che sono stime. Un +28% per le famiglie italiane in 3 anni è un dato clamoroso. Ma voi in Toscana con dei +45% cosa diavolo avete fatto ?).....

Da un paio di giorni, anche io avevo già pronta una bozza sull'argomento ma non ce l'ho fatta a pubblicarla prima.
A proposito dell'alto tasso di risparmio degli italiani o del basso livello d'indebitamento (saranno specularmente la stessa cosa?....;)),
ecco alcuni dati che dimostrano come il "tesoretto" degli italiani si stia dissipando assai velocemente: stiamo cercando di raggiungere quanto prima gli indebitatissimi inglesi, americani etc etc
Del resto, con una situazione economica "asfittica" (eufemismo) come quella italiana, la cosa non mi sorprende per nulla....anzi è solo normale.
E' la prima fase del processo di sudamericanizzazione:
prima aumenti l'indebitamento per cercare di mantenere il tenore di vita
e poi, se la situazione non migliora, si diffondono in modo esteso l'impoverimento e la perdita di benessere.
Naturalmente questa tendenza vale per la maggioranza...mentre una minoranza sta incrementando esponenzialmente il proprio tesoretto cash: è la classica polarizzazione ricchi/poveri + sparizione della classe media.

In effetti la Grande Crisi ha fatto sostanzialmente da "livella" (a parte alcune eccezioni che ne stanno uscendo meglio di altri o meglio "a spese"degli altri...):
da una parte "le economie avanzate" si stanno "italianizzando" nello sbracamento debito pubblico rispetto al PIL
(vedi addirittura....Germania verso debito record in 2010 malgrado ripresa: ....stima che i livelli attuali di debito siano intorno a 1.700 miliardi di euro. I dati dell'Unione europea raccolti da Eurostat prevedono un debito totale di 1.900 miliardi per l'anno, pari al 75,4% del Pil)
mentre dall'altra l'Italia si sta "americanizzando" nell'indebitamento privato....

Consumi: Cgia, Cresce Indebitamento Medio Famiglie, Sfiora i 20mila Euro
sabato, 18 dicembre 2010 - 13:09 Roma, 18 dic.
L'indebitamento medio delle famiglie consumatrici italiane - generato dall'accensione di mutui per l'acquisto della casa, dai prestiti per l'acquisto di beni mobili, dal credito al consumo, dai finanziamenti per la ristrutturazione di beni immobili, e cosi' via - ha raggiunto, al 30 settembre di quest'anno, i 19.491 euro.
E' quanto emerge da un'analisi della Cgia di Mestre.

Rispetto alla fine di settembre del 2008 (data di inizio della crisi finanziaria che ha colpito anche il nostro Paese), l'indebitamento medio nazionale e' cresciuto del +28,7%.
...................

Nella mia "summa" presentata al BlogEconomy Day parlavo anche di questo argomento....
Scherzando, dicevo che il mio "manualetto di debitologia" sarebbe come un breviario ed andrebbe tenuto sempre a portata di mano.
Potete trovare la mia presentazione al BED nel Canale Video de Il Grande Bluff su Youtube.

Nel frattempo...sono appena usciti alcuni dati freschi freschi e significativi: fonte Bankitalia.
Bankitalia: Famiglie Piu' Povere, Reddito Giu' Del 6,5%
(AGI) - Roma, 20 dic. -
Le famiglie italiane sono piu' povere:tra il 2007 e il 2008 la loro ricchezza e' calata del 3,5%
a prezzi correnti, e del 6,5% a prezzi costanti tornando ai valori di inizio...

Secondo Bankitalia la ricchezza delle famiglie sarebbe addirittura aumentata tra il 2008 ed il 2009....chissà con quale REDISTRIBUZIONE...:-)
Pil: Bankitalia, 9.500 Mld Ricchezza Famiglie, Debiti Per 78% Reddito
Roma, 20 dic. - (Adnkronos) -

La ricchezza lorda delle famiglie italiane alla fine del 2009 e' stimabile in quasi 9.500 miliardi di euro, quella netta in 8.600 miliardi...
....Un dato di rilievo e' rappresentato dal basso indebitamento delle nostre famiglie
Da un confronto internazionale emerge come alla fine del 2008 l'ammontare dei debiti fosse pari al 78 per cento del reddito disponibile lordo (NdR PERCENTUALE CHE ANDREBBE DUNQUE AUMENTATA IN BASE ALLA sopracitata STIMA DELLA CGIA MESTRE al 30 settembre 2010...): in Germania e in Francia tale valore era pari a circa del 100 per cento, negli Stati Uniti e in Giappone al 130 per cento...........

Eccola qui la REDISTRIBUZIONE....ed era a fine 2008: adesso sarà ancora più polarizzata.
Bankitalia: Il 10% Delle Famiglie Italiane Possiede 45% Ricchezza
lunedì, 20 dicembre 2010 - 9:17 (ASCA) - Roma, 20 dic -
Il 10% delle famiglie italiane piu' ricche detiene il 45% della ricchezza complessiva. E' quanto emerge dal bollettino statistico della Banca d'Italia mostrando come la distribuzione della ricchezza e' caratterizzata da un elevato grado di concentrazione: molte famiglie detengono livelli modesti o nulli di ricchezza;
all'opposto, poche famiglie dispongono di una ricchezza elevata.
Alla fine del 2008 la meta' piu' povera delle famiglie italiane deteneva il 10 per cento della ricchezza totale, mentre il 10 per cento piu' ricco deteneva quasi il 45 per cento della ricchezza complessiva.........

L'andamento del primo scorcio 2010 invece sarebbe questo....ovvero si inizia a scendere...
Bankitalia: Nel 1* Sem Ricchezza Famiglie -0,3%
(ASCA) - Roma, 20 dic - Anche nel 2009 e' aumentata laricchezza netta delle famiglie italiane mentre nel primosemestre del 2010 si registra una flessione. E' quanto mostrail bollettino statistico ...


(Nota: Mentre in molti mi cannibalizzano frequentemente senza citarmi quasi mai....
Io invece cito sempre tutti senza mai chiedere nulla in cambio, e lo faccio addirittura quando non sarei nemmeno tenuto a farlo, perchè nella blogosfera capita spesso di arrivare quasi in contemporanea sugli stessi argomenti.
In effetti sono un po' fesso: io vedo i bloggers come una
rete che, pur nelle differenze, "collabora", si rilancia, si linka e si rafforza a vicenda
Non considero il mio Blog come "un orticello privato" da coltivare con protervia ed egoismo, magari rubando qualche metro di terreno all'orticello del vicino...o con il terrore che, citando qualcun'altro, io possa perdere un paio di ravanelli del mio orto...o semplicemente con basilare menefreghismo del tipo ma-io-non-c'ho-tempo....
Secondo me così rimarremo solo NICCHIA....mentre, rinforzandoci nella più totale indipendenza, potremmo FARE LA DIFFERENZA.
Ma come ben sapete io sono un FESSO UTOPISTA)

giovedì 28 gennaio 2010

Il DEBITONE TOTALE (pubblico+privato)


Per completare il quadro della Telenovelas Boom Boom Debito Pubblico è necessario inserire nel contesto anche il livello dell'indebitamento PRIVATO.
Ciclicamente incocciamo in questa considerazione: "il debito pubblico dell'Italia è da record ma l'indebitamento dei privati è molto basso...dunque sommando i due tipi di debito (uno maggiore e l'altro minore) in fondo non siamo poi messi così male".

Fondamentalmente è vero: ormai non si può considerare l'indebitamento pubblico senza fare un "accoppiamento" con l'indebitamento dei cittadini.
La somma delle due "palle al piede" da una misura più pragmatica di quanto una nazione possa finire "sul fondo del lago"...o comunque della sua capacità di onorare il debito pubblico pescando in casi estremi nelle tasche più risparmiose dei cittadini.
E qui iniziano "le dolenti note" di questo indicatore composito e pragmatico...
La consapevolezza che i cittadini sono poco indebitati può essere molto utile a livello di credibilità sul mercato globale dei titoli di stato: è la consapevolezza che esiste un salvagente...una riserva d'emergenza dalla quale eventualmente attingere.

Ma NELLA PRATICA come è possile attingere a questo "serbatoio d'emergenza" in caso di bisogna?
Prelievo forzoso dai conti correnti? Aumento delle tasse già esose?....
Come potete vedere parliamo di misure molto IMPOPOLARI o difficilmente applicabili.
Questo serbatoio privato che compenserebbe l'alto debito pubblico a me sembra DIFFICILMENTE ATTINGIBILE: qualunque governo ci provasse rischierebbe di cadere in quattro e quattrotto....
Pertanto un indebitamento privato MINORE va considerato una risorsa da "ultima ratio" o comunque una risorsa che rischia di esaurirsi in fretta (nel volgersi di una generazione).

In ogni caso, ecco un'interessante CLASSIFICA da tenere come punto di riferimento.
La palma del DEBITONE TOTALE (pubblico+privato) se la merita il supponente Regno Unito con il 450% rispetto al PIL.
La Francia si spara un 308% e la spagna un 342%.
L'Italia si colloca "nella media" con un 298%, quasi appaiata agli USA che totalizzano un 290%.
La Germania se la cava con un 274% del PIL.
INSOMMA...che sia 450% o che sia 274% a me sembrano comunque PERCENTUALI INCONCEPIBILI....
Ma il nostro mondo di DEBITI ormai gira così: ci spendiamo già oggi quello che guadagneremo nei prossimi 5-10 anni...

clicca sulle immagini per ingrandirle

































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mercoledì 8 luglio 2009

Tremonti legge il mio Blog


Tremonti legge il mio Blog...e copia pure...:D
Ne ho le prove.:D
Solo oggi ha iniziato a cavalcare gli stessi cavalli di battaglia che vi propino dalla nascita di questo blog, 4 mesi fa (ed in altre sedi da almeno 8 mesi).
Ed usa quasi le stesse parole...
Le somiglianze salteranno subito agli occhi di chi segue fedelmente il mio blog: non è nemmeno necessario citare i numerosi passaggi dai quali avrebbe preso ispirazione come si fa nelle cause di plagio dei pezzi di San Remo: ...Cuore con Amore, Amore con Cuore, prime 12 battute della stessa scala in Mi minore etc etc...
L'unica differenza è che Lui ha addirittura scomodato Goethe mentre io faccio paragoni solo con i "classici" che ho letto realmente.
Non so se essere contento oppure no...di essere diventato la fonte d'ispirazione del nostro Ministro dell'Economia...
Scherzi a parte... devo ammettere che Giulio fu uno dei pochi ad imporre dure condizioni alle banche per beneficiare dei soldi di stato con i Tremonti Bond...tanto che tutte le banche italiane cercarono per mesi di svicolare. Addirittura Tremonti mise in campo i prefetti per vigilare su come le banche avrebbero usato quei soldi...roba da sorvegliati speciali...
Date a Giulio quel che è di Giulio (io scomodo addirittura il Vangelo secondo Matteo, con gli adattamenti del caso...).

Leggete un po' qui...
Crisi Tremonti: stimoli governi come cambiale con Mefistofele
8 luglio 2009
Le politiche anticrisi adottate in gran parte del mondo con il sostegno dell'economia con i fondi pubblici sono come la cambiale che il dottor Faust ha acceso con Mefistofele nell'opera di Johann Wolfgang Goethe. Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, criticando l'uso di denaro pubblico per salvare "la mano privata che ha fallito". Parlando all'assemblea annuale dell'Abi, il ministro ha cercato di illustrare le differenze che a suo modo di vedere ci sono tra la crisi attuale e la Grande depressione degli anni trenta. Secondo Tremonti, infatti, "nel '29 il debito pubblico ha sostenuto la domanda pubblica, è andato dal pubblico alle famiglie, ha finanziato le società, mentre in questa crisi, per come è stata gestita in tante parti del mondo ma certo non in Italia, il debito pubblico è andato a sostenere qualcosa che non funzionava negli asset privati".
"E quindi c'è stato un colossale passaggio dalla mano pubblica alla mano privata che aveva fallito. Debito pubblico per salvataggi privati", sintetizza Tremonti.
"Il punto essenziale è un po' questo e spiega anche quel che sta succedendo all'interno delle società. Dopo la non completa sufficienza di un primo e un secondo stimolo applicato all'economia, si parla ora di un terzo. Credo che al fondo ci sia un qualcosa, l'aspettativa di essere destinatari finali di altro".
"Credo che per capire quel che sta succedendo si deve rileggere Goethe, non quello delle affinità elettive, ma quello di Mefistofele con la sua cambiale", continua il ministro.

Poi passa a toni messianici, e questa è tutta farina del suo sacco...
Io non posso assolutamente competere con lui in questo afflato neo-mistico e neo-etico nè sono in grado di citare Marx ed Engels accanto a Papa Ratzinger ed a Steinbeck...
...."Che le regole siano necessarie per l'economia è una conquista che risale a due, tre secoli fa e sull'utilità delle regole per l'economia sono fondamentali nella loro funzione i grandi codici borghesi. Fondamentale la lettera di Engels a Marx. Le regole devono essere qualcosa in più, devono essere lo strumento che trasporta nel mondo dell'economia valori e principi. Questo è il messaggio fondamentale che viene dall' enciclica del Papa", dice Tremonti, citando nel suo discorso anche John Steinbeck, lo scrittore di Furore.
"Questo è il punto fondamentale, l'etica. I valori non sono valori mobiliari, l'interesse non è solo quello individuale, il conto economico non è l'unico, c'è anche il conto patrimoniale, c'è il bonus ma anche il bene comune, credo che questo sia oggetto della nostra riflessione e questo è il senso dei lavori presentati dalla presidenza italiana al G8".....


P.S. Oggi una mano arriva naturalmente dal G8 e contemporaneamente dall'ex-catastrofista FMI: il peggio è passato naturalmente...il peggio è passato...
Il solito ottimismo condito da un po' di scaramantica prudenza, ma giustamente è il mestiere dei politici imbonire le masse.

L'analisi del G-8 sulla crisi: «La fase acuta è alle spalle» È quanto si legge nella bozza di comunicato finale preparata dagli sherpa del G-8. «Permangono tuttavia rischi significativi» si legge nel documento ...»

Fmi: la recessione sta per finire ma ripresa sarà debole L'Istituto rivede al rialzo le stime di crescita globale del 2010, con un miglioramento di 6 decimi di punto....
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