Uno sfogo istintivo senza troppo rileggere e senza troppo smussare gli spigoli....
Una cosa è certa: la Ripresa è in atto in alcuni "angoli" del Globo.
Come dice l'FMI "La ripresa economica, aiutata dalle misure di stimolo, è in atto, ma sarà debole ed a varie velocità....".
In alcuni casi è un vero è proprio BOOOM economico, un boom stutturale simile a quello dei nostri anni '50-'60, nel quale devi ancora costruire tutto, devi ancora comprarti tutto: per forza che è booom dunque...un boom strutturale ed evolutivo, paleo-consumistico ed infrastrutturale (dalla costruzione della nostra Autostrada del Sole in poi...solo molto maggiore e prolungato da un punto di vista anagrafico e di superficie del territorio).
Cina, India, Brasile etc
Le chiamano ancora economie emergenti (in effetti sono ancora mooolto squilibrate, commodities-dipendenti, a rischio di forti oscillazioni e di crolli improvvisi, con "benessere" ancora accessibile solo per una piccola parte della popolazione)...in contrasto con le nostre economie che non sono più avanzate ma piuttosto sommergenti, sottoposte ad un lento (nemmeno troppo) processo d'INEDIA...
Addirittura nel BRIC sono saggi, molto più saggi di noi (e ci vuol poco):
alzano il costo del denaro per calmare l'inflazione (INDIA: BANCA CENTRALE ALZA TASSI DI INTERESSE AL 5,25%: ''L'andamento dell'inflazione al 9,9% ben sopra alle previsioni e' motivo di preoccupazione''...),
stringono i cordoni del credito e limitano i mutui facili per prevenire bolle speculative PRIMA che esplodano in modo devastante (La Cina muove contro la speculazione edilizia).
Mentre QUI da noi, nelle cosiddette "economie avanzate",
curiamo le crisi da troppo debito con ancora più debito
e le bolle da basso costo del denaro con un costo del denaro ancora più basso....
Ma non abbiamo scelta (o quasi) perchè SIAMO ALLA FRUTTA (in Italia come in molte economia "avanzate" e sommergenti...)
e non c'è una spinta sufficiente ad innovarci seriamente, a fare il salto di qualità verso qualcosa di nuovo (vedi tagli FOLLI alla ricerca, alla scuola ed alla formazione)
Ebbene.... in questo quadro di Ripresa pericolosa, squilibrata ed a macchia di leopardo,
una cosa è certa:
l'Italia come sempre ne sarà tagliata fuori o ne intercetterà solo le briciole...perchè siamo IN DECLINO da vent'anni, tirati al fondo da numerose pietre al collo....
E chi vi dice il contrario vi caccia solo balle.
BALLE strumentali e BALLE pericolose: perchè nascondendo la realtà non si possono mettere in campo le ricette giuste per uscire dal fango e dalla palude.
Abbiamo alcuni hatu positivi in Italia, come un basso livello d'indebitamento privato, una piccola e media impresa diffusa sul territorio e spesso di eccelenza, un sistema finanziario e bancario "più arretrato" e dunque meno esposto alla deriva distruttiva di altri sistemi finanziari più "avanzati", minore tasso di disoccupazione grazie ad una minore forza lavoro (...), ammortizzatori sociali e trincea dei consumi a carico di mammà&papà (e magari anche del nonno)....
Ma le palle al piede sono molto più pesanti:
debito pubblico COLOSSALE, spesa pubblica incontenibile, pessima ed INEFFICIENTE classe politica, mala-amministrazione e burocrazia inefficiente e corrotta, salotti buoni quasi immutabili che controllano tutto e si spartiscono le rendite di posizione (risultato? Eccolo qui.... Quarant'anni di consumi: famiglie sempre più soffocate dalle spese fisse), corruzione elevata a tutti i livelli, corporazioni medioevali potenti ed intoccabili, scarsissima "permeabilità" sociale e tra classi, innovazione ai minimi termini, tempistiche bibliche su tutto, conflitto d'interessi elevato fino al vertice del potere esecutivo, valuta euro che non cuba con la nostra economia, banche medioevali, liberalizzazioni mafiose e spartite come rendite trai soliti noti, mancanza di competizione, cartelli a stecca, mancanza di associazioni consumatori cazzute, palla al piede del meridione e delle mafie, particolarismi pre-risorgimentali, scarissimo senso della cosa pubblica, basso livello culturale, basso livello di legalità...
Se volete vado avanti per un'ora...ma tanto sono cose che già sapete...
Dunque la Ripresa ed i Booom li contempleremo altrove, mentre QUI assisteremo solo ad una pallida ombra per i più...ed al solito magna magna per i pochi...che grazie al "destino" si trovano nei posti giusti...
Se Guardate i video su Youtube delle tribune politiche degli anni '70 ed '80...allora capirete il concetto di sabbie mobili, di palude: sostanzialmente si facevano GLI STESSI IDENTICI DISCORSI di OGGI.
Noi siamo L'INCARNAZIONE E L'AVANGUARDIA DELLA SUDAMERICANIZZAZIONE, del CORPORATIVISMO mediovale, delle gabelle e della burocrazia feudali... che castrano qualunque iniziativa, qualunque SLANCIO ed entusiasmo....
Se io avessi aperto Google in Italia...sarebbe fallita dopo 12 mesi....e sarei ancora qui a pagare arbitrarie multe del fisco e cause legali provenienti da vassali valvassori & valvassini....
IO, se adesso dovessi investire, NON investire in Italia
IO, se adesso dovessi aprire un'impresa, NON la aprirei in Italia
Come me la stanno pensando TUTTI gli italioti che stanno investendo i loro soldi italiani e le loro forze imprenditoriali italiane in Brasile, in Cina, in Burkina Faso...ovunque ma non QUI (a meno che non abbiano gli agganci giusti e non appartengano ai salotti giusti).
E come apoteosi di queste sabbie mobili e di questa palude....(ma è solo un esempio tra migliaia di altri esempi)
FIAT annuncia che Montezemolo non sarà più presidente
e che gli succederà il rampollo feudale John Elkan, una persona dotata di ben poche doti oltre al retaggio ed alla sua etichetta di "erede designato"...come una dinastia ottocentesca...
Dalla Padella alla Brace, sempre e comunque nello stesso entourage....
Fiat: Elkann a Montezemolo,Grazie a Nome Mio e Della Famigghia....
Fiat: Elkann, Orgoglioso e Felice Vorrei Fosse Qui Mio Nonno
Ecco che Fiat ed Exor FESTEGGIANO rispettivamente con +8,76% e +7,69%.
E' l'apoteosi del FEUDALESIMO che celebra sé stesso....
l'apoteosi della speculazione di breve fine a sé stessa...
Naturalmente tutti parlano e parleranno di Spin-off dell'auto, come da 10 anni a questa parte: un mantra magico che comporterebbe magici sviluppi.
Sviluppi speculativi più che altro...strutturali non credo proprio....ma va bene così.
Torino è la massima incarnazione italiana dell'imprenditoria dinastica, alto borghese e da club del Whist...
Dove quando ti presenti all'entourage stringi la mano e gli dici "Piacere, sono Stefano"....e Lorsignori ti rispondono "Stefano Chi?", per identificare la dinastia di appartenenza...altrimenti non sei nessuno e ti guardano con diffidenza...
Tanto per capirci, per 50 anni nei posti chiave della FIAT venivano piazzati i rampolli delle famiglie nobiliari torinesi che provenivano dai ranghi della Regia Accademia di Cavalleria: il principato degli Agnelli aveva sostituito e dato continuità alla monarchia dei Savoia (oggi tale consuetudine ha ancora importanti strascichi....per esempio....Luca Cordero di Montezemolo appartiene ad un'antica famiglia nobiliare piemontese per generazioni al servizio di Casa Savoia...)
E ve lo dice un torinese DOC che conosce BENE questi ambienti...
Passiamo tangenzialmente al Casinò della Borsa Zoccola....
Io alzo bandiera bianca, tanto lotto solo contro i mulini a vento (e col semaforo motivazionale sul rosso)...
Già ieri il DOW JONES ha avuto la forza di spararsi un rimbalzo da +0,67%, ignorando:
- la Cina a -5% con il governo centrale che si muove contro la speculazione edile,
- la Grecia di nuovo sull'orlo del default (1 possibilità su 3 secondo i CDS) con rendimenti decennali che SUPERANO l''8% (Greek 10 Years Pass 8% On Rumor Of Voluntary Bankruptcy)....si continua a parlare parlare parlare ed a non cacciare la grana,
- i PIIGS in peggioramento netto (vedi Portogallo con CDS sempre più vicino a 200).
- la fiducia Michigan negli USA crollata venerdì,
- l'indagine sulla frode di Goldman Sachs che potrebbe coinvolgere tutta la banda (pare che anche AIG ovvero il Re dei Buchi neri....stia per fare le sue mosse secondo il Financial Times),
- la riforma finanziaria USA alle porte con tutte le sue incognite di lotta politica tra dem e rep,
- il profit warning della Bundesbank che annuncia un PIL tedesco di nuovo negativo nel primo trim 2010 etc etc...
Se anche CON TUTTE QUESTE INCOGNITE le mani forti non aspettano NEMMENO UN GIORNO per tornare a comprare...ripeto NEMMENO UN GIORNO...
allora il DOW jONES va a 14mila punti di sicuro, è solo questione di tempo
e siamo di fronte alla più grande ripresa della storia (nonchè la più squilibrata e la più pericolosa)
od alla più grande BOLLA della Storia,
ancora più grande e pompata della BOLLA 2004-2007, quando si saliva sempre con qualunque scusa...e poi sappiamo tutti come è andata a finire....
Scegliete VOI.
DOPO UN -5% di PIL italiano....ecco il "rimbalzone" della Ripresona....
Pil: s&p Taglia Stima 2010 a +0,5%. Pesa Scarsa Produttivita'
martedì, 20 aprile 2010
Standard & Poor's riduce le stime sulla crescita economica dell'Italia nel 2010 dallo 0,7% allo 0,5%.
Nel 2011 il Pil salira' ''all'1%, nei fatti la meta' della crescita media dell'Eurozona'', scrivono gli analisti dell'agenzia di rating.
I punti di forza del paese, quali il basso indebitamento del settore privato, l'elevata propensione al risparmio e la tenuta del settore immobiliare, non basteranno a contrastare il trend negativo ''della produttivita' e della competitivita', che sono gli elementi chiave nelle fasi in cui le economie sviluppate entrano in una nuovo ciclo economico, come sta accadendo oggi'', e' scritto nel rapporto di S&P.
Ordini industria, Istat: febbraio -0,4% su mese, fatturato -2,6%
martedì, 20 aprile 2010
A febbraio l'indice destagionalizzato degli ordini all'industria ha mostrato un calo dello 0,4% su mese dal -2,8% di gennaio.
Nel mese in osservazione, l'indice destagionalizzato del fatturato ha segnato una variazione pari a -2,6% rispetto a gennaio, quando era salito del 2,7%.
Tra i vari comparti, il fatturato degli autoveicoli ha mostrato un incremento su base tendenziale del 31,2%, gli ordini sono scesi dello 14,9% (entrambi i dati sono grezzi).Industria: Fatturato Beni Strumentali -9,1%. Peggiore Calo Da 13 Mesi
martedì, 20 aprile 2010 -
Fatturato industriale in calo del 2,6% su base mensile destagionalizzata a febbraio.
Peggiore contrazione dal gennaio 2009 (-4,8%).
Dai dati Istat, emerge che l'unica variazione congiunturale positiva ha riguardato i beni intermedi (+0,8%).
Poi solo numeri negativi. In particolare, il fatturato sui beni strumentali ha registrato una flessione pari a -9,1%, peggiore risultato dal gennaio 2009 (-9,5%).
Il comparto dei beni strumentali e' uno dei volani del ''made in italy'', oltre ad essere un importante capitolo della spesa per investimenti.
Questo comparto veniva da tre mesi consecutivi di progressi (+4,4%; +5,7%; +4,3%). Cali anche per il fatturato dell'energia (-0,9%), per i beni consumo (-0,9%), con beni durevoli a -0,9% e non durevoli a -1,0%.
Su base annuale, corretta per gli effetti di calendario,il fatturato e' cresciuto del 15,4% per l'energia, del 7,4% per i beni intermedi e del 2,3% per i beni strumentali, mentre e' diminuito dello 0,5% per i beni di consumo (piu' 8,0% per quelli durevoli e -1,8 per cento per quelli non durevoli).