Videmus nunc per speculum in enigmate. Un diario di navigazione nei mari (perigliosi) dell'informazione economico-finanziaria. Oltre i luoghi comuni e gli errori, oltre la dissimulazione e la censura, oltre i BLUFF(s) e le tifoserie. E' un Blog ("passionalmente") razionale&pragmatico di "filosofia macro-socio-economica" (il trading c'entra solo "incidentalmente"...o forse no...)
martedì 9 novembre 2010
Irlanda = 7,888% (in continuo aggiornamento)
Aggiornamento delle 13.31
Beh...questa è spettacolare! Surreale! Impareggiabile! Inarrivabile!
Il Ministro Greco delle Finanze ha appena dichiarato:
"Per favore, non insultate il nostro sistema bancario paragonandolo a quello irlandese..."
"Greece is not Ireland, we don't have a banking system ahead of itself, we have a credibility problem with sovereign that became a funding problem in international markets for our banking system".
Direi che ogni altro commento è superfluo....
Come descrissi bene qualche tempo fa, siamo di fronte all'Olimpiade degli Euro-scarrupati
....Il bello è che ultimamente stiamo assistendo ad un ulteriore DECOUPLING che sta coinvolgendo gli ultimi della classe ovvero i PIIGS...
Un'epica gara tra scarrupati per decidere chi al momento è maggiormente scarrupato....
Aggiornamento delle 12.39
Irlanda: siamo al 7,903%....
E gli altri PIIGS grugniscono a loro volta:
....'Oramai il mercato e' convinto che Portogallo e Irlanda finiranno come la Grecia, dunque si vende il debito pubblico di questi due paesi e salgono i costi del finanziamento del loro debito pubblico''...
Questa mattina lo spread tra i titoli di stato decennali della Germania (i piu' sicuri dell'Eurozona) e dell'Irlanda e' salito a 571 punti base, quello del Portogallo e' salito a 459.
In entrambi i casi si tratta dei nuovi massimi storici.
In termini di costo del debito, per finanziarsi a 10 anni la Germania paga il 2,36%, il Portogallo 6,95%, l'Irlanda l'8,08%.
Sui due paesi pesano le incertezze legate alla possibilita' di risanare i conti pubblici.
L'Irlanda deve prendere ulteriori misure per riportare il rapporto deficit/pil, attualmente al 32%, entro il 3% nel 2014 (NdR Ah ah ah ah!) la manovra finanziaria da 15 miliardi e' stata giudicata ''insufficiente'' dal presidente della Bce, Jean-Claude Trichet.
Il Portogallo e' atteso domani a un banco di prova con l'asta dei titoli di stato, mentre il governo traballa nonostante l'approvazione di una finanziaria che dovrebbe ridurre il deficit/pil dall'attuale 7,3 al 4,6% nel 2011.
Infine, i sistemi bancari dei due paesi hanno problemi di raccolta, nei fatto le banche non hanno piu' accesso al mercato all'ingrosso e dipendono esclusivamente dai fondi della Bce.
Tra i grandi malati dell'Eurozona in salita lo spread sul debito pubblico della Grecia e' salito a 916 punti.
Si allargano anche gli spread di paesi meno esposti alla bufera, quali Austria, ma anche periferici, come Italia e Spagna.
In particolare questa mattina lo spread dell'Italia sulla Germania ha toccato 170 punti per poi ridimensionarsi a 164.
Quello della Spagna e' salito a 208 punti.
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Il Titolo di stato decennale irlandese continua a salire.
Il rendimento è appena arrivato ad un pelo dalla soglia critica dell'8%
ovvero la soglia di guardia per l'eventuale attivazione del Fondo UE salva-PIIGS....
...but if the 10-year yield moves above 8% or so, then it is likely that Ireland would use the European Financial Stability Fund (EFSF)....