Di questi tempi è meglio tenersi sempre sintonizzati sulla Svizzera...;-)
ovvero su uno dei Safe Haven Relativi che geograficamente è più vicino a noi...
Meglio avere sempre gli occhi puntati su una delle "Uscite di Sicurezza"
che ci siamo approntati (ma non è l'unica....)
La BNS mantiene l’Euro a 1.20 mentre il Titanic affonda
La
crisi dell’Euro durante la scorsa settimana si è aggravata e sul franco
svizzero è aumentata la pressione al rialzo.
Importanti personalità
dell’economia e della politica chiedono ormai alla Banca Nazionale di
abbandonare la difesa del corso minimo dell’Euro a 1.20...........
L’ex CEO di UBS, il famoso banchiere Oswald Grübel, scrive nella sua
rubrica nel “Sonntag”: “È solo questione di tempo.
Più ci ostineremo in
questa strategia insostenibile, più alto sarà il prezzo che dovremo
pagare”.
Gli fa eco il professore zurighese Martin Janssen: “La difesa
del corso minimo di 1.20 si fondava sull’idea di un Euro capace di
riprendere forza.
Ma oggi vediamo che l’Euro – e con esso il Franco – si
indebolisce continuamente rispetto a tutte le altre principali valute,
nel momento in cui i mercati spingono chiaramente verso un franco più
forte. Una situazione schizofrenica.
È necessario adottare una
exit-strategia.
Se la BNS si ostinerà a mantenere ufficialmente il
livello dell’Euro a 1.20, tra due o tre anni ci ritroveremo nelle casse
centinaia di miliardi di un Euro (ci sono già! Ndr) che varrà 90
centesimi.
Il nuovo presidente del Freisinn Philipp Müller si lancia nella
sua prima dichiarazione importante: “La Svizzera può scegliere tra la
peste e il colera. Se mantiene con ogni mezzo il corso minimo dell’Euro,
rischia perdite gigantesche sul mercato delle divise. Se lo abbandona,
le sue esportazioni potrebbero crollare”.
Infine lo stratega dell’UDC Christoph Blocher dichiara: “La Banca
Nazionale deve rendersi conto che, alla lunga, questa linea di condotta
non è sostenibile. Oswald Grübel ha sostanzialmente ragione”.
Parola di
colui che ha (metaforicamente) tagliato la testa a Philipp Hildebrand,
ex presidente della BNS e speculatore segreto sui cambi.
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