vedi il mio post: Un salutone da Bangkok & dintorniprima di "re-italiotizzarmi" troppo ... ;-)
e di farmi ridurre (come la maggioranza di Voi...) all'inerzia decadentista da Palude Feudale "FallitaGliota"
ri-eccomi in partenza tra qualche giorno per #ITALIALTROVE,
questa volta con destinazione Repubbliche Baltiche.
Sono stato invitato
(insieme ad altri Bloggers come Mercato Libero, Mercato Libero News, Giacomo Zucco etc)
ad una "cinque giorni" a Tallin e Riga, organizzata da un primario e ben conosciuto "player" immobiliare&finanziario:
un Evento che prevederà conferenze, workshops, tour per le città
allo scopo di comprendere e toccare con mano le opportunità immobiliari e di business
che si stanno manifestando nelle Repubbliche Baltiche, coinvolte in una fase di notevole sviluppo economico.
Tallin e Riga sono città bellissime ed ancora poco conosciute, come se fossero delle "piccole Praga" prima del Boom.
E siamo a due passi da .............................
.
Helsinki e dal bacino dei Paesi Scandinavi, che hanno prezzi immobiliari "in bolla" a confronto delle bellissime ed ancora sottovalutate Tallin e Riga.
Allo stesso tempo siamo vicinissimi a San Pietroburgo ed alla Russia.
Insomma, le Repubbliche Baltiche si collocano in un quadrante molto interessante e strategico,
al confine tra la UE ed il quadrante Russo-Asiatico: dunque vale senz'altro la pena di approfondire lo scenario e di valutare di persona.
Report di Ernst & Young: nel 2015 la Lettonia crescerà del 2,9%, l’Estonia del 2,2%. Inflazione vicina al 2%
..........Anche l’economia della Lettonia quest'anno crescerà a un ritmo molto più veloce rispetto allo scorso anno. Il Pil dovrebbe aumentare del 2,9 per cento nel 2015, del 4,1 per cento nel 2016, del 4,6 per cento nel 2017, del 4,5 per cento nel 2018 e del 4,5 per cento nel 2019 (media del +4,1 per cento).
Il Prodotto interno lordo dell’Estonia, infine, registrerà un incremento del 2,2 per cento nel 2015, del 2,8 nel 2016, del 3,5 nel 2017, del 4 per cento nel 2018 e nel 2019 (media del 3,3 per cento).................
Estonia, Irlanda e Gran Bretagna trainano il residenziale europeo
Sono ancora una volta i Paesi del nord Europa a trainare il mercato immobiliare, fedeli al trend che vede una crescente polarizzazione del mattone tra Nazioni virtuose (a nord) e aree (in crisi) a sud del vecchio Continente.
Secondo i dati Eurostat relativi ai prezzi delle case nell'Eurozona, le quotazioni residenziali nel secondo trimestre di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2013 sono salite in particolare in Estonia (+14,5%), Irlanda (+12,5%) e Gran Bretagna (+10,2%) mentre i prezzi risultano invariati nella media dei 18 Paesi della moneta unica. I cali maggiori? In Slovenia (-9,8%) e in Italia (-4,8%) ......
Tallinn è la capitale dell'Estonia nonché suo principale porto, è situata nella costa settentrionale del paese, affacciata sul Mar Baltico, in linea d'aria è divisa da 80 chilometri di Mar Baltico da Helsinki, quest'ultima situata più a Nord, inoltre Tallin è anche la città più popolosa e maggiore centro economico e commerciale del paese estone.
La sua Città Vecchia medioevale, antico porto anseatico, è divenuta patrimonio dell'umanità dell'UNESCO nel 1997. Tallinn è stata la Capitale Europea della Cultura per l'anno 2011....
Riga è la capitale della Lettonia. Situata sul Mar Baltico alla foce del fiume Daugava, con 699.203 abitanti al censimento del 2011, è la città più grande delle Repubbliche Baltiche ed è uno dei principali centri culturali, politici ed economici della regione.
Antico centro della lega anseatica, la città è gemellata con Firenze e Brema. Nel 2001 ha ospitato il Mese culturale europeo assieme a Basilea, mentre nel 2014 è Capitale europea della cultura....
Al mio ritorno Vi aggiornerò
e Vi saprò dare maggiori informazioni.
P.S. Immagino che si sprecheranno le battute sul fatto che a Tallin e Riga ci sia la "vaga possibilità" di incontrare qualche bella ragazza (sono considerate tra le più belle al Mondo)...
Beh...che vi posso dire?
Voi state pure in FallitaGlia a fare la "cozze" dietro ad uno 0,xx% in più od in meno di PIL,
dietro a cosette come Italicum-BuonaScuola-Trivellenell'Adriatico-Expo etc etc
mentre l'unica cosa che potrebbe dare qualche reale possibilità all'Italia di invertire (almeno parzialmente) il suo consolidato trend strutturale di DECLINO che dura da ormai 35 anni
sarebbe ridurre la pressione fiscale "reale" dal 70% al 35%
...e non oggi ma ieri
e ridurre il peso della Burocrazia minimo del 50%....
Punto.
Tutto il resto è solo FUFFA.
Ma come spiegavo,
OGGI fare questo è MATEMATICAMENTE IMPOSSIBILE...
Le tasse scendono e gli asini (italioti) volano
Invece... a chi ha la forza
di superare l'inerzia da declino, di attivarsi, di adattarsi al nuovo contesto globale
e di muoversi in #Italialtrove
capiterà spesso di poter unire l'utile con il dilettevole....
In Fallitaglia nemmeno più quello... ;-)
Chi non sa adattarsi a questo Mondo Globale ed in continuo movimento...
è destinato a fare la fine dei Dinosauri...
e mi riferisco in primis ai "giovani mammoni italioti" che se ne stanno in FallitaGlia a subire il DECLINO Strutturale...
mentre io alla loro età già fremevo per girare il Mondo ed aumentare il mio bagaglio di esperienza,
come fremo ancora oggi... ;-)
La parola d'ordine è sempre la stessa: "superare l'inerzia decadentista italiota" (mascherata strumentalmente da qualcos'altro di fintamente eroico-patriottico...).
#ITALIALTROVE!
Italia OVUNQUE ci sia un Italiano CAPACE di valorizzarsi, NONOSTANTE FallitaGlia Feudale...
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