Naturalmente anche della moda Fake Green e della Truffa dell'auto elettrica.
Naturalmente mi sono beccato peste&corna dalle varie lavatrici a 6 programmi radical chic che seguono acriticamente le mode
ma pure da tante altre persone furbette che hanno ben capito il succoso business Green a suon di miliardi di sussidi di Stato derivanti o da maggiore debito o da maggiori tasse che i cittadini pagano pure volentieri pensando di essere buoni perchè fanno del bene all'ambiente.
Man mano del Fake Green arrivano a dirlo anche i pezzi da 90 ehhhh
e la stampa igienica le chiama in neo-lingua "dichiarazioni shock"
mentre sono affermazioni razionali e di semplice buonsenso.
Ci manca solo che chiamino Toyoda "negazionista" ehhhh ;-)
Akio Toyoda, attacco frontale all’auto elettrica: “E’ sopravvalutata, farà collassare l’industria”--------------------------
Il numero uno di Toyota ha espresso il suo pensiero spiegando che le auto a batteria non hanno per nulla impatto zero sull'ambiente (come avevano già fatto anche i capi di Rimac e Polestar)
N.d.R. Ma daiiiiiii???! Lo dico da secoli che Zero Emission è neo-lingua peggio di 1984 di Orwell....
che il business dell'industria automobilistica potrebbe uscire con le ossa rotte dalla corsa all'elettrone
Parole di estrema onestà intellettuale le ultime dichiarazioni rese da Akio Toyoda, capo supremo della Toyota e presidente della Japan Automobile Manufacturers Association.
Nel corso di una conferenza, Toyoda lo ha detto chiaro e tondo: “I veicoli elettrici sono sopravvalutati” e godono di un “eccessivo clamore”, non giustificato né a livello ambientale né a livello economico.
Parole pesanti come un macigno, che arrivano dal capo di uno dei principali costruttori del pianeta, da anni impegnato nella decarbonizzazione attraverso la tecnologia ibrida, di cui è stato inventore ed è principale fautore.
Ed è bene precisare che non ci sono conflitti di interessi in ballo: Toyota, infatti, ha già in gamma veicoli 100% elettrici e prevede una massiccia offensiva di modelli a elettroni, composta da 10 modelli che in Europa arriveranno da qui al 2025.
Peraltro, l’azienda è fra i pochissimi fabbricanti di auto al mondo a investire pure nell’elettrico alimentato a idrogeno.
Contro chi punta il dito Akio Toyoda, quindi?
Contro chi sostiene ciecamente la causa dell’auto elettrica alimentato a batteria senza valutarne il reale impatto ambientale, ben lontano dall’essere zero.
N.d.R. i politici radical chic e populisti però usano il Fake Green come macchina di consenso per fare scena con i loro eserciti di elettori dissociati dalla realtà e per giustificare più spese a debito e/o più tasse
In particolar modo, il problema risiede nelle emissioni di anidride carbonica generate dalla produzione di elettricità – sia quella che alimenta i veicoli sia quella necessaria per fabbricare le loro batterie, le stesse che hanno un grosso impatto sull’ecosistema – e nei costi sociali della transizione energetica, che oltretutto ..............................
.
non sono ricompensati da benefici climatici.
Il presidente della Toyota, poi, ha sottolineato come l’attuale rete elettrica giapponese non sarebbe in grado di sostenere un parco circolante completamente composto da auto a batteria e che l’adeguamento dell’infrastruttura costerebbe allo Stato investimenti fino a circa 300 miliardi di euro. “Quando i politici dicono ‘liberiamoci di tutte le auto che usano la benzina’, capiscono cosa significa?”.
In altri termini, se la generazione di elettricità non è “carbon neutral”, non possono esserlo nemmeno le auto elettriche.
Anzi, “più veicoli elettrici produciamo, più salgono le emissioni di anidride carbonica”, sostiene Toyoda: e ciò è legato soprattutto alle batterie che, in fase di produzione, fanno quasi raddoppiare le emissioni totali di CO2 di un’auto elettrica rispetto a quelle generate per la fabbricazione di un’auto termica o ibrida.
N.d.R. Ma daiiiii???? Lo dico da secoli e per capirlo basta anche una vignetta come quella allegata....
Poi oggi i diesel sono puliti come non mai ed offrono uno dei migliori rendimenti inquinamento/produzione energia/autonomia mai visti.Diesel, ecco perché i nuovi motori sono super puliti ma nessuno ne parlaE non hai tutto il business/smaltimento delle batterie sulle quali molti ci sarebbe da raccontare.
Le elettriche per ora sono delle ottime City Car (di nicchia) ed ottime sono anche le E-bike.
Non commento l'assurda moda dei monopattini elettrici che poi bestemmio...: se non vuoi ammazzarti e vuoi salire sulla metro ti compri una bici pieghevole 16" di ruota e pedalare!
Da qui, la necessità di rendere green la produzione di elettricità e adeguare le infrastrutture prima di costringere il pubblico a comprare auto a emissioni zero.
La troppa foga nella transizione rischia, infatti, di “far collassare l’attuale modello di business dell’industria automobilistica”, determinando la perdita di milioni di posti di lavoro e di rendere la mobilità un lusso per pochi. Concetti su cui riflettere profondamente.
Toyoda detta le priorità nella rivoluzione elettrica
Il top manager spiega senza mezzi termini che “più veicoli elettrici produciamo, più salgono le emissioni di anidride carbonica”.
E tutto ciò sembra essere legato in particolare alle batterie che, soprattutto in fase di produzione, fanno quasi raddoppiare le emissioni totali di CO2 di un'auto elettrica rispetto a quelle generate per la fabbricazione di un'auto termica o ibrida.
Da qui la due priorità suggerite caldamente dal ceo di Toyota: innanzitutto di rendere più green la produzione di elettricità e poi in seconda battuta di adeguare le infrastrutture.
E non di puntare soltanto sulle vendite di vetture ad emissioni zero.
In ogni caso ci sono dei semplici indicator che ti fanno capire come molte cose non tornino in questa "rivoluzione Green" calata dall'alto....
che non parte dal basso, dai comportamenti di ogni giorno come dovrebbe essere
vedi il mio post Io sono un vero EVERGREEN rispetto a 'sta massa di fake-green modaioli...Per esempio una rivoluzione (fake) green che - combinazione - coinvolge tutte le grandi aziende energetiche, automotive etc che ficcano una parola+un simbolo Green nelle loro offerte e nel loro maketing, il che già un po' mi puzza....
(ci trovate dentro vari link utili)
Per esempio una rivoluzione (fake) green che ha dei simboli come Greta, il che già un po' mi puzza....
Per esempio una rivoluzione Fake Green sposata appieno dai Grullini...e lì non sbagli MAI: tutto quello adottato dai m5s col tempo si rivela non solo una stronzata ma proprio l'esatto contrario di quello che sarebbe stato meglio, matematico. Funziona SEMPRE, vi giuro!
Ma poi vedi come vengono ridistribuiti miliardi a pioggia e ti vengono ulteriori sospetti, man mano confermati anche ai massimi livelli,
che l'ecologia è una cosa seria e non una moda spesso telecomandata su basi spesso fallaci.
Io ve lo dico da tempo ma ormai sono radical chic pure gli ingegneri....
Che poi con la moda fake green c'è da farci un sacco di soldi (in buona parte a scrocco e/o cavalcando l'onda)
ma come dico bisogna sempre essere consapevoli su cosa si investe,
e farlo cavalcando i trend, anche quelli fake e del menga,
che se tutti o quasi ci credono mica è colpa mia....
Va bene così!
Insomma, qualche sospetto (complottista) ti viene su tutte queste mode lanciate come il BENE assoluto....
Alberto ForchielliMa concludiamo il pippone anti-soldatini fake ecologisti...sperando che un po' di persone aprano gli occhi e diventino VERAMENTE ECOLOGISTI e non solo per moda + per scaricarsi la coscienza in modo tanto comodo quanto fallace...
8 aprile 2019 ·
Interessante come la Cina attraverso il controllo 1) della supply chain dell’auto elettrica e 2) delle app di autonomous driving riuscirà a colmare il gap con le case automobilistiche straniere per dominare il futuro mercato globale della mobility
It’s the system, stupid
China’s plans for the electrified, autonomous and shared future of the car
It does not need to have the best car companies to win the race
QUI un'ottima analisi che fa due semplici conti 2+2...
= finché non ci sarà UN VERO CAMBIO DI PARADIGMA ENERGETICO GREEN (fusione fredda?) stiamo solo a farci pippe mentali fake green (comode per per molti),
spesso persino più dannose delle (sempre più ottimizzate) soluzione già in uso
Toyota ammette la farsa dell’auto elettricaPoi se vogliamo allargare ULTERIORMENTE il discorso sulla moda Fake Green
..........La storia dell’auto elettrica è antica: nell’anno 1900 oltre un quarto delle automobili prodotte negli Usa erano elettriche. Scomparvero dalla scena nel giro di pochi anni.
La ragione è tecnica, ma l’ottimismo ogni tanto ritorna, una volta come auto-a-idrogeno, un’altra volta con le batterie al litio.
Ma più che ottimismo è wishful thinking – una gran brutta malattia.
Le ragioni tecniche le abbozzo da quasi vent’anni sul Giornale e le ho ripetute in questo sito nell’articolo L’utopia dell’auto elettrica, alla fine del quale stimavo l’impegno economico per alimentare il presunto parco-auto elettrico italiano: da 150 miliardi in 40 reattori nucleari a 3000 miliardi in parchi fotovoltaici......
ecco qui... ma ne riparleremo in modo più esteso un'altra volta.
Io intanto mi faccio un sacco di soldi investendo in modo (iper)speculativo su Tesla&soci
e su tutta la filiera Fake Green,
ma occhio a lasciare il cerino in mano a qualcun altro col timing giusto,
sempre e comunque ai contribuenti boccaloni.... :-)
La grande eresia: la rivoluzione verde è un’enorme fake news?DA NON PERDERE EHHHH
che persino l'autore - per far passare il suo articolo sul Sole24Ore -
è costretto a definire nel titolo come "eresia" analisi invece semplicemente razionali
= funziona ormai così al tempo dei Pensieri sempre più Unici
e sempre più illiberali centralisti dei superiori moralmente (di 'sto caxxo).
.