sabato 5 giugno 2010

L'Ungheria & le Banche Italiane: la polvere sotto al tappeto torna fuori...


sabato 5 giugno ore 10.26
Corsi e ricorsi: la polvere sotto al tappeto torna fuori.
Come vi avevo ANTICIPATO (mentre TUTTI puntavano i riflettori solo sulle tribolazioni dei PIIGS) anche l'EST Europa si sta ripresentando come una pericolosa crepa nella Diga.

Vedi cosa "vaticinavo" l'11 Dicembre 2009 in I sommersi e i salvati (da non perdere)
Ed ancora il 13 Maggio in La "sindrome ellenica" contagia la Romania (e non solo)
...La sindrome ellenica da debito pubblico sta scorrazzando in qua ed in là per l'Europa.

Dell'effetto contagio sui PIIGS ne parlano già tutti (fin troppo).
Invece rimangono nella zona d'ombra altri Stati dell'Est-Europa che hanno conti pubblici assai traballanti e che soffrono della temibile sindrome ellenica....
Aggiungerei che questi Players extra-Eurozona sono in grado di usare con molta disinvoltura la minaccia del Default come strumento di pressione e di contrattazione.
E per trovare un'ottima interpretazione del GIOCO UNGHERESE leggete Mi consenta, qui c'è un buco (dal BLOG laborsadiocchiaperti).

Ed anche i vecchi problemi delle nostre banche, che si erano manifestati ad ottobre 2008, tornano di attualità:
Crisi: Ungheria, banche italiane esposte
sabato, 5 giugno 2010 - 9:19
Sono italiane le banche piu' esposte dopo quelle austriache e tedesche verso l'Ungheria con circa 21 miliardi di euro per la Bri.
La Banca dei regolamenti internazionali ha reso noto i dati aggiornati a fine 2009: in Ungheria sono presenti i colossi italiani Intesa Sanpaolo e Unicredit.
In particolare gli istituti austriaci raggiungevano quota 30,8 mld mentre quelli della Germania erano pari a quota 25 mld.
Il 92% dell'esposizione, pari circa 120 mld, e' detenuta da banche europee.

Questa è solo la "polvere nascosta" in merito all'Ungheria...
Ma quante "Ungherie" ci sono....nascoste nelle pieghe dei bilanci delle Banche Europee, Americane etc etc? Quante...?

Ed anche la Romania è ad un pelo dal Default....o meglio dal minacciare il Default, usandolo come "arma di pressione&contrattazione" (vedi Ungheria...).
4 Giugno 2010
" LA ROMANIA NON HA MERCATO" EDITORIALE DA " ROMANIA LIBERA"
Stretto tra i tagli e gli scioperi, il paese è sull'orlo del fallimento.
I suoi leader sono impotenti e gli investitori europei non vogliono farsi avanti...
Il presidente ammette che la Romania è sull'orlo del fallimento, e il governatore della Banca nazionale romena Mugur Isarescu ha fatto notare che il paese si ritrova negli stessi problemi di dieci anni fa, quando il tecnocrate Isarescu era stato nominato a capo del governo per salvare la situazione.
I mali sembrano arrivare tutti insieme.....

Il presidente Traian Basescu parla oggi del pericolo di "grecizzazione" del paese. Ma l'anno scorso il governo liberale di Emil Boc ha adottato una politica di grandi spese, senza che il presidente avesse nulla da ridire.....
....Il presidente non pensa che gli investitori occidentali sarebbero più interessati a "salvare" la Grecia che la Romania
continua