venerdì 22 luglio 2011

Default della Grecia: uno, nessuno, centomila...


Dopo le considerazioni a caldo...
aggiungiamo a freddo alcuni particolari e ragionamenti
sul salvifico annuncio di ieri da parte del Vertice Speciale Europeo...
In giro si narra che la Grecia sia stata salvata (per l'ennesima volta) grazie ad una bordata da 109 miliardi di euro che diventeranno 160 miliardi di euro, se sommiamo l'ipotetica partecipazione dei privati ed altri arrotondamenti.

Domanda: in quale buco nero è finito il primo salvataggio da 110 miliardi che se ben ricordo avevamo smollato quasi per intero, compresa la quota italiana da circa 15 miliardi?
(i primi 5,5 erano stati presi per decreto dalla Tesoreria...poi, come è accaduto a noi tutti, ho perso il conto...)
Domanda2: Quanto dovrà smollare l'Italia in questo secondo salvataggio?
Visto che la partecipazione dell'FMI è stata solo auspicata ma non è stata ancora quantificata...a naso dovrebbero essere circa altri 20 miliardi di euro a carico nostro...
Quando avrò una cifra "certa" (si fa per dire) vi farò sapere.
Sostanzialmente, come twittavo, siamo di fronte ad un assegno in bianco:
credito illimitato...French budget minister: it is not known yet how much the Greece package will cost;alternative have been more expensive
L'unica cosa CHIARA è
che ad essere salvate sono state le Banche (come al solito...)
e che la maggior parte del CONTO la pagheremo come sempre noi cittadini:
ecco perchè i titoli bancari stanno festeggiando con orge rialziste a doppia cifra...
Buona parte dei pastrocchi delle Banche Nazionali finiranno sulla Bad-Bank-BCE, che alla fin fine capitalizziamo NOI....
da Linkiesta:
...Sarkozy ha abbandonato la proposta di imporre una tassa sulle banche e in cambio la Merkel ha accettato un ruolo più ampio e flessibile per il Fondo [...] ....Se, attraverso i nuovi poteri dell’Efsf, gli istituti di credito europei non dovranno dunque sopportare delle svalutazioni sul proprio banking book, in quanto le obbligazioni che acquisiranno in cambio dei bond greci avranno un valore di mercato pari al valore nominale, la patata bollente del debito ellenico potrebbe invece avere gravi conseguenze per la Bce.
In base ai Trattati Ue, l’istituto di Francoforte non può accettare a garanzia dei prestiti concessi nell’ambito dell’European stability mechanism titoli di debito di Stati “formalmente falliti”, cioè giudicati come tali dalle agenzie di rating. .
....Mario Draghi , che prenderà il posto dell’uscente Jean-Claude Trichet a novembre, si ritroverebbe a dover fronteggiare un aumento di capitale dell’istituto di Francoforte. Secondo i calcoli della banca d’affari JP Morgan, alla fine dello scorso febbraio l’esposizione di Francoforte sul debito greco era pari a 194 miliardi di euro rispetto a prestiti per 131 miliardi di euro, ovvero il 68% del nominale.
Con un taglio maggiore del 32% del debito greco in caso di ristrutturazione, cioè del 50%, la perdita per la Bce sarebbe di 35 miliardi di euro, ma secondo indiscrezioni odierne la cifra potrebbe salire a 50 miliardi.
I prestiti di Francoforte, inoltre, rappresentano l’unica fonte di finanziamento per le banche nazionali greche.....

In ogni caso
non siamo di fronte ad un semplice Salvataggio
visto che la Grecia farà contemporaneamente un DEFAULT SELETTIVO (come spiegavamo ieri) che rimane a tutti gli effetti un DEFAULT.
Ieri, in mezzo all'euforia della "terribile speculazione Rialzista"..., si faceva fatica a capirci qualche cosa sulla base della marea di dichiarazioni in arrivo da Bruxelles: eurocrati, capi di stato, funzionari greci, portoghesi, irlandesi, IFF, FMI, BCE....etc etc
Un'altra caratteristica di questa Eurozona: parlano tutti...spesso a vanvera ed in contraddizione.
A complicare la situazione, giravano un sacco di bozze che sono state fatte filtrare per aiutare la speculazione rialzista (ovvero quella che 90 su 100 nasconde e perpetua i problemi, mentre quella ribassista li mette in evidenza e costringe a risolverli di gran fretta...)
Le bozze erano anche parecchio diverse dalla dichiarazione finale arrivata in serata.
Come dicevo la Grecia viene salvata con 109-160 miliardi di euro che serviranno a coprire il deficit fiscale ma allo stesso tempo siamo di fronte ad un DEFAULT nel quale sia creditori pubblici che privati affronteranno delle PERDITE (soprattutto i pubblici...)
Questo creerà un IMPORTANTE PRECEDENTE: nell'Eurozona è possibile fare DEFAULT sui propri DEBITI.
E la Grecia, come tiwittawo, si mette pure a fare la sborona....:-)...
visto che con i NOSTRI 110+160 miliardi di Bailout 1+2 (il loro debito pubblico è di circa 300 miliardi) possono permettersi di non emettere titoli di Stato fino al 2020
ed allo stesso tempo possono continuare ad evadere quasi totalmente il fisco a casa propria (i greci sono più evasori di noi ed è tutto dire...)
ah ah ah! ma almeno avessero la decenza di TACERE....Greek finance minister says the country now has a sustainable debt situation
E dopo gli sfotto' ellenici....arrivano le scoperte dell'acqua calda da parte della UE....:-)
N.B. Lo stesso ragionamento vale per tutti, in particolare per l'Italia....
EU's Barnier says Greek debt is only sustainable if the economy grows
In prospettiva questo USO "sfegatato e non ben definito" del nebuloso fondo EFSF salva-PIIGS potrebbe essere un primo passettino verso il Debito Comune dell'Eurozona (Eurobond) oppure un primo passo verso una sorta di FMI in versione solo EUROPEA (come ha sparacchiato il nazionalista-con-i-tacchi Sarkozy).
Questo fantasmatico EFSF viene agitato come deterrente contro la cosiddetta speculazione ed è molto probabile che verrà usato nuovamente in futuro (si parla già di applicazione anche a Portogallo ed Irlanda), anche se non è dato di sapere come...
In ogni caso, come scrivevo ieri, i 440 miliardi di dotazione effettiva sembrano essere pochetti...
ed iniziano già le grane, come vi anticipavo....
Austrian finance minister says Eurozone finance ministers will not allow the EFSF to become a bad bank and buy junk bonds
Si spergiura che questi povvedimenti straordinari sarebbero stati adottati per la Grecia e solo per la Grecia....ed io sono Babbo Natale...;-)
"This plan is for Greece and Greece only". I'm Santa Claus, nice to meet you
France's Sarkozy says Greek measures won't be repeated for other states

Questa bacchetta magica dell'EFSF verrà usata dall'Harry-Potter-Eurozona parecchie altre volte....
prima di tutto (ancora) sulla Grecia perchè l'accrocchio di ieri non è sufficiente per portare ad una solvibilità ellenica...
e poi sugli altri PIIGS (in primis Portogallo ed Irlanda)

Per tamponare ed alleggerire nel breve il debitone pubblico europeo sono state decise (in bozza) 4 cose:

1- estensione della scadenza sul prestito alla Grecia dagli attuali 7,5 anni a 15-20 anni ovvero infinito...: insomma il prestito che smolliamo alla Grecia, se tutto va bene, verrà ripagato nel 2041...per chi sarà ancora vivo...ovvero dai nostri poveri figli e nipoti....

2- l'interesse richiesto sul prestito è stato abbassato ad un minimale 3,5%....manco la Grecia fosse la Germania....ed anche Irlanda e Portogallo dovrebbero beneficiare dello stesso sconto.
A questo punto mi chiedo perchè minkia l'Italia dovrebbe pagare il 5,5%
mentre allo stesso tempo regaliamo soldi agli altri PIIGS sulle spalle di tutti noi (che vedremo i nostri servizi ed il nostro benessere svanire sempre di più....)
Facciamo default anche noi e ci becchiamo l'EFSF al 3,5% invece dei nostri cazzo di BTP sul mercato al 5%-6%...;-)
Questo regalo alla Grecia& affini è premiante per le cicale che fanno default ma punitivo per le formiche o per le cicale che stanno cercando di NON fare default....;-)

3- Il mitico piano Marshall a favore della Grecia per ora mi sembra più uno slogan ad effetto come "Dash lava più bianco" o poco più....
ed è anche uno slogan molto sfacciato....come accade regolarmente nel mondo della pubblicità...dove la sfacciataggine e la mancanza di scrupoli porta a maggiori vendite e guadagni.
E' una dichiarazione di principio molto vaga che però indica la consapevolezza di come l'austerity distruttiva della Grecia porta malanni anche ai creditori preferenziali...dunque è necessaria un po' di carota oltre al bastone...
Mi ha fatto morire dal ridere l'aforisma di Seminerio:‎ "Piano Marshall" per la Grecia? Forse perché finora è stata bombardata dagli "alleati" per "liberarla" dal debito?

4- Il trattato di Maastricht (almeno in teoria...) verrà resuscitato: tutti i Paesi dell'Eurozona (a parte "l'amnistia" per Grecia, Portogallo e Irlanda) dovranno abbattere il loro deficit al 3% del PIl entro il 2013.
Questa era l'idea nativa dell'Eurozona e torna fuori come contropartita di austerity che la Merkel possa usare per calmare i suoi crucchi elettori (e non) dal pensiero che li rende insonni ed incazzati: stiamo mantenendo i PIIGS ovvero le cicale! Cazzo!
Che abbiano cannibalizzato l'Eurozona a loro vantaggio, è un pensiero che non sfiora i tedeschi e se anche li sfiorasse....lo ignorerebbero. :-)
Vedi qualche giorno fa nel mio Twitter
grandebluff stefano bassi
colpa di Moody's? O di un'eurozona divisa?
German FinMin says Eurobonds would remove the incentive to have prudent national budget policies 15 Lug

Infine la UE provvederà ad un "credit enhancement” a favore della Grecia (in inglese suona bene...).
Questa è la chiave di volta del DEFAULT ellenico.
Le opzioni sono ancora un po' vaghe (come tutto il comunicato del Vertice che tanto è piaciuto alla speculazione rialzista...)
In soldoni chi ha in mano Bond Ellenici si trova di fronte a 3 alternative
1- Non fare nulla e sperare che alla scadenza la Grecia rimborsi completamente il bond.
2- Allungare la scadenza a 30 anni ed accettare un modesto rendimento al 4,5%; in cambio i tuoi soldini verranno garantiti da un impeccabile zero-coupon-bond tripla AAA made in EFSF o affini.
3- allungare la scadenza a 30 anni ed accettare un haircut del 20%, ottenendo in cambio un rendimento maggiore al 6,42%; alla fine della fiera anche in questo caso (dopo la decurtazione iniziale) varrà la garanzia del bond EFSF.
oppure allungare la scadenza a 15 anni con rendimento al 5,9%, accettare un haircut del 20% ma in cambio della duration più breve la garanzia del bond EFSF sul proprio investimento non sarà più totale...

Si ciancia tanto di "volontarietà" del rollover sui bond greci ma sostanzialmente è un azione coercitiva
e dunque le agenzie di rating decreteranno in qualche modo il Default della Grecia, con tutte le conseguenze del caso sui CDS etc etc
FITCH poco fa ha aperto le danze in modo soft nella forma....ed in modo molto meno soft nella sostanza=default
Fitch says will place Greek sovereign rating into restricted default, and new rating will likely be low speculative grade Fitch will assign new post-default ratings to Greece once default event is cured
Anche se si sta profilando la furbata del secolo....che finalmente spiegherebbe il concetto SURREALE di DEFAULT TEMPORANEO....
Fitch says not unrealistic expectation for Greece to be in restricted default for only a few day

A me puzza che lo schema di questo DEFAULT SELETTIVO possa essere usato in futuro anche per altri PIIGS:
dunque i possessori di debito Portoghese, Irlandese
ma anche Spagnolo ed Italiano non possono dirsi del tutto tranquilli....
perchè il PRECEDENTE di Default nell'Eurozona è stato tracciato.
E potrebbe non essere l'ultimo....soprattutto guardando ai deboli dati macro-economici di molti paesi dell'eurozona: senza CRESCITA i debiti s'incancreniscono e rischiano di non essere rimborsati...
Se poi uno ha un Debitone colossale che continua a crescere...;-)

NOTA: mi riservo in futuro di correggere la presente analisi, magari anche scrivendo l'esatto contrario.
Con la Euro-Armata Brancaleone non si può mai dire....;-)


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In conclusione vi riporto alcune interessantissime considerazioni di Mauro Bottarelli tratte da Ecco chi pagherà il nuovo salvataggio della Grecia
....Evviva la Grecia è salva, l’euro anche e le Borse volano!
Peccato che nessuno avrà il coraggio di dirvi che per non permettere il default, anche selettivo, di Atene, a pagare sarete solo voi e non le banche.



Il primo stralcio compiuto dal vertice di ieri a Bruxelles, guarda caso, ha infatti riguardato proprio la proposta di tassa del 10% sugli istituti di credito per finanziare l’ampliamento del fondo salva-Stati, vero motore della bozza di salvataggio approvata.

Insomma, l’Efsf cambia pelle: la Grecia sarà in grado di prendere a prestito denaro per 15 anni al 3,5% mentre i bonds francesi con maturazione nello stesso arco temporale, ovvero quindici anni, pagano il 3,8% di rendimento.

Quindi, l’Efsf dovrà pagare più sul suo debito di quanto riceve: interessante, no?

Secondo voi, come prenderanno le agenzie di rating questa anomalia finanziaria tutta made in Bruxelles?
I capoccioni riuniti ieri hanno forse ottenuto una firma in bianco da parte di Moody’s e soci che garantisca il rating AAA al fondo salva-Stati a prescindere dalle idiozie che compie? Ne dubito.
E vi assicuro che di criticità in grado di far drizzare le super-sensibili antenne delle agenzie di rating - difettose solo quando si tratta di debito Usa - ce ne sono parecchie.

L’estensione delle maturazioni, l’inclusione delle banche oltre ai governi sovrani (apporto volontario), il permesso di trattare i bonds, la riscrizione di regole in contrasto con quelle statutarie.
...
...Parliamoci chiaro: sul tavolo c’è una poco praticabile versione 3.0 dell’Efsf, strumento che secondo la volontà della Bce dovrebbe essere il motore del buy-back del loro debito a sconto da parte degli Stati, pur mantenendo il rating AAA per il veicolo Ue.....

...Ma anche volendo pensare che l’Efsf riesca ad ammassare una larga posizione di obbligazioni a sconto, presterà soldi ai governi sovrani perché compiano il buy-back, rimettendoci e quindi mandando ai mercati un segnale che porterebbe con sé automaticamente l’addio al rating AAA per il fondo, vista la discrepanza di valutazione facciale di quei bonds tra acquisto e finanziamento del buy-back?...... .
...Per quanto gli investitori, secondo voi, presteranno soldi all’Efsf per agire in questo modo?

Per quanto le agenzie di rating, a fronte di questo, manterranno la valutazione AAA al Fondo salva-Stati?

Ma, soprattutto, chi vieterà agli hedge funds - che di queste cose se ne intendono un po’ di più dei capoccioni riuniti ieri a Bruxelles - di far salire il prezzo delle obbligazioni greche, italiane, spagnole, irlandese e portoghesi sapendo che l’Efsf compra a prescindere e a qualsiasi cifra e poi utilizzare questi profitti in eccesso per shortare proprio i bonds dell’Efsf?

A Londra, Ginevra e New York già si sfregano le mani.....

....Pensate un attimo: chi venderà a basso prezzo i bonds all’Efsf? Certamente non le banche indebolite che detengono questi assets in conti non mark-to-market, visto che hanno ampiamente dimostrato di non voler vendere i loro bonds legati ai cosiddetti Piigs, stanti le ampie possibilità di poterli piazzare a prezzi più alti nei prossimi diciotto mesi.

Insomma, non vendono ora per opportunità e anche per evitare perdite rispetto al valore facciale e al prezzo dell’acquisto originale.
.
...Il mercato a quel punto potrebbe pensare che il problema sia risolto, visto che i prezzi dei bonds salgono, ma una volta che i fondi usciranno dal gioco, rappresentando inoltre solo un piccola porzione del debito dei Piigs, saremo punto e a capo.

Nessuna operazione di acquisto sul mercato dell’Efsf avrà un significativo impatto a lungo termine, se non quello di garantire a fondi e banche ottimi guadagni mensili.

Insomma, la ricetta europea per salvare la Grecia, di fatto serve solo a fare altri soldi alle istituzioni finanziarie che hanno grandemente contribuito alla situazione in cui ci troviamo: state certi, fondi e banche useranno i profitti garantiti dagli acquisti dell’Efsf per piazzare scommesse short su altri debiti sovrani o sull’Efsf stesso, destinato com’è a tramutarsi in un enorme schema Ponzi.

E la situazione, paradossalmente, tra sei mesi sarà peggiorata.....

...Effetti collaterali di una scelta finanziariamente sbagliata.
La trasformazione de facto dell’Efsf, il fondo salva-Stati dell’Ue, in uno strumento di moral hazard per i mercati attraverso la monetizzazione del debito finanziato con soldi dei contribuenti, ha avuto un primo, immediato riscontro: il petrolio crude è tornato a quota 100 dollari il barile.

E visto che la capacità di fuoco dell’Efsf presto sarà aumentata fino a 1 trilione di euro, tramutando il piano di salvataggio della Grecia nella versione europea del quantitative easing della Fed ......