La sua FED sta riuscendo a ri-gonfiare molto rapidamente
anche la Bolla Immobiliare americana...
quella dei famigerati mutui subprime, che stanno già tornando...
o meglio...non se ne sono mai andati (erano solo stati nascosti sotto al tappeto....).
Housing Prices Are Booming Again….
Looks like the nominal wealth boom isn’t solely a stock market phenomenon.
The Fed might just be getting the boom they want (at least in the asset classes that make people feel wealthier than they really are)….
According to CoreLogic, home prices in the USA are back to bubble-era type appreciation levels:......................
L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE NON GODE DEL PRIVILEGIO DEI SUSSIDI STATALI.
CLICCATE SUI VIDEO PUBBLICITARI
“CoreLogic (NYSE: CLGX), a leading residential property information, analytics and services provider, today released its January CoreLogic HPI report.Chart via CoreLogic:
Home prices nationwide, including distressed sales, increased on a year-over-year basis by 9.7 percent in January 2013 compared to January 2012. This change represents the biggest increase since April 2006 and the 11 th consecutive monthly increase in home prices nationally. On a month-over-month basis, including distressed sales, home prices increased by 0.7 percent in January 2013 compared to December 2012. The HPI analysis shows that all but two states, Delaware and Illinois, are experiencing year-over-year price gains.”
E, come vi dicevo, ecco che tornano anche i mutui subprime&affini...
No-money-down 100% mortgages are back...
Al di là dei discorsi generali sulla BOLLA che Ben sta ri-gonfiando e sui rischi che tutto questo comporta...
al livello pragmatico degli investimenti in questo Blog avevamo ampiamente anticipato anche questa tendenza dell'Immobiliare USA.
Tra l'estate e la fine del 2011 avremmo voluto organizzare il Gruppo d'Acquisto Immobiliare Dreaming California (insieme a Mercato Libero e Cobraf) ed avremo azzeccato in pieno il bottom dei prezzi immobiliari USA
vedi il mio post: Immobiliare USA! Alzati e cammina!....
Peccato...
ma noi Blogger non riusciamo a fare tutto visto che non siamo dotati di una struttura ma solo della nostra buona volontà e del vostro (scarso) sostegno attivo...
Anche oggi si possono fare ottimi investimenti sull'immobiliare USA (infatti post-esplosione della Bolla i prezzi erano franati a livelli da saldo) ma è necessario selezionare con molta più attenzione le offerte,
mentre a fine 2011 potevi comprare qualunque cosa ad occhi chiusi e/o nelle aste di pignoramento....
rilleggiti con attenzione anche il mio post: Immobiliare USA: la spintarella di Ben...
che vi spiega molti meccanismi tipici della Bolla Immobiliare americana
In quello stesso periodo abbiamo però organizzato il Gruppo di Acquisto Operazione Valchiria (mi compro casa a Berlino) che è stato un investimento azzeccatissimo ed assai remunerativo per le molte persone che hanno partecipato.
Ed è in pista una nuova puntata di Operazione Valchiria con il lancio di un'interessante Palazzina a Berlino/Kreuzberg: quanto prima vi faremo avere tutte le informazioni necessarie.
Se penso a tutti quelli che in questi anni si sono ostinati nel continuare a buttare nel cesso i loro soldi in investimenti immobiliari sempre&solo in Italia...e che adesso sono in perdita secca...
Mentre in questo Blog già 4 anni fa anticipammo (controcorrente) la forte discesa dell'Immobiliare in Italia: chi ci ascoltò e vendette ai massimi ci sta ancora ringraziando e spesso ha fatto lo switch su immobili all'estero che si sono rivalutati (Berlino, USA, Brasile etc)...
Adesso invece in Italia si è costretti a svendere.
vedi i miei antichi&profetici post....
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Ed anche in Cina
nelle BOLLE Immobiliare se la cavano egregiamente...
ma almeno loro provano a stopparle in qualche modo prima che esplodano...
mentre BEN le pompa più che può...;-)
Cina: tenta misure selettive per frenare la corsa degli immobili
dal Blog Bimboalieno
......l’insidia della bolla immobiliare come parte ineludibile dell’economia.
I prezzi delle case sono aumentati per il nono mese consecutivo nelle 100 città più grandi della Cina.
Dopo il congelamento del credito, è ripresa con forza la corsa al mattone, alla stregua di quanto successo nel 2009, quando il piano di sostegno alla domanda globale del governo – inevitabile rimedio alla crisi – aveva condotto i capitali cinesi verso le costruzioni.
Il timore dello scoppio della bolla speculativa è ancora più comprovato dalla distribuzione geografica degli aumenti.
Ne beneficiano infatti le grandi metropoli – Pechino, Shanghai, Shenzhen in testa – a scapito delle città di seconda e terza fascia.
Nella capitale il prezzo delle case ha mediamente raggiunto i 25.000 Rmb, (+3.000 Euro) al mq, un valore non lontano da quello delle principali città europee.
Probabilmente più importante è il paragone con i prezzi delle altre città cinesi, pari a circa un quarto rispetto a Pechino.
Il paragone è eclatante e rinforza la convinzione che dietro le costruzioni si celi non tanto un bisogno dei cittadini quanto la speculazione.
Alle aste, i terreni nelle metropoli sono venduti fino a sei volte il prezzo iniziale di vendita.
E’ dunque senza sorpresa la rivelazione che i prezzi delle case sono cresciuti esponenzialmente e che ora per pagare un appartamento standard di 100 mq siano necessari 40 anni di reddito.
I cittadini che vivono del loro lavoro sono sempre più costretti a sacrifici per ripagare i prestiti contratti per l’appartamento........
Autorità cinesi inaspriscono condizioni accesso al credito nell'immobiliare, tonfo delle Borse.
Finanzaonline.com - 4.3.13/08:52
Una vera e propria doccia fredda ha caratterizzato la prima seduta settimanale sui listini cinesi.
Nel fine settimana appena trascorso le autorità dell'Ex Celeste impero si sono dette preoccupate dal possibile scoppio di una bolla immobiliare, dopo l'inarrestabile corsa registrata dai prezzi delle abitazioni negli ultimi mesi.
Per questo il governo di Pechino ha deciso di innalzare i requisiti per poter accedere al mercato immobiliare. E' stata in particolare aumentata la parte in contante da depositare per poter acquistare la prima abitazione; sono stati elevati anche i tassi di interesse sull'acquisto di seconde case o per gli acquisti di proprietà immobiliari a fini di investimento. E' stata inoltre introdotta una tassazione pari al 20% sul capital gain ottenuto dalla cessione di propriet immobiliari.
Una vera e propria stretta che ha avuto immediate ripercussioni sui listini dell'intera area asiatica. La borsa di Shanghai ha ceduto mediamente oltre il 4%. Male in particolare lo Shanghai Composite, -3,65%, lo Shenzhen Composite -3,54% e l'indice Csi 300, -4,61%.