mercoledì 30 giugno 2010

ADP rapporto occupazionale USA: solo +13mila posti di lavoro nel settore privato

Il Rapporto occupazionale dell'ADP è privo del "RUMORE DI FONDO" dei temporanei pro-censimento U.S.
Dunque di questi tempi va preferito al rapporto del BLS che comprende anche i posti di lavoro "governativi".
Ebbene ADP Report = in Giugno SOLO +13MILA POSTI DI LAVORO nel settore privato, deludendo NETTAMENTE le attese per +60mila.
In soldoni vuol dire che negli USA SI STANNO ANCORA PERDENDO POSTI DI LAVORO, considerando l'apporto "negativo" della crescita demografica e dell'immigrazione.
Per abbattere in modo rilevante il tasso di disoccupazione sparapanzato da lungo tempo quasi sul 10% (ovvero più o meno il 17% se consideriamo il tasso esteso che comprenda anche gli scoraggiati ed i sotto-occupati "forzati") ci vorrebbero almeno +200/+300mila posti di lavoro al mese, almeno....
Fate vobis....
NOTA: Vi ricordo che con la GRANDE CRISI negli USA hanno trombato circa 8,5 milioni di posti di lavoro
oppure se consideriamo anche gli scoraggiati/sotto-occupati il conteggio sale a circa 15milioni di trombati....
-15.000.000 contro +13.000...
e vanno ancora SOTTRATTI circa -50/-100mila mensili tra crescita demografica/immigrazione (ipotesi iper-conservativa e ristretta....)
Le parole chiave rimangono sempre le stesse: SUDAMERICANIZZAZIONE....e Turnover dei lavoratori/consumatori.
Tasso di disoccupazione assai più elevato del "normale" in modo CRONICO.
Ed anche questo DATO MACRO sta suggerendo: psssss pssss...RALLENTAMENTO...rallentamento....(ad essere ottimisti).

The ADP National Employment Report

June 2010 Report
Nonfarm private employment increased 13,000 from May to June 2010 on a seasonally adjusted basis, according to the ADP National Employment Report®.
The estimated change in employment from April to May 2010 was revised up slightly, from the previously reported increase of 55,000 to an increase of 57,000.


June’s rise in private employment was the fifth consecutive monthly gain.
However, over these five months the increases have averaged a modest 34,000.
Recent ADP Report data suggest that, following steady improvement through April, private employment may have decelerated heading into the summer.
The slow pace of improvement from February through June is consistent with other publicly available data, including a pause in the decline of initial unemployment claims that occurred during the winter months.

Rifinanziamento da "soli" 132 miliardi presso al BCE: di nuovo balle e bluff


Aggiornamento delle ore 15
Ri-eccomi qui.
Attendiamo gli eventi di domani (scadenza di 442 miliardi - vedi articoli inviati alla newsletter dei miei Sostenitori Attivi) ed attendiamo che il polverone si diradi: io non sono nella stessa situazione degli analisti a libro paga o dei coca-cow-boy-gestori che devono subito esultare come da copione senza poter analizzare in modo imparziale la situazione.

Dico solo che tutti gli analisti PRIMA hanno dichiarato che la situazione dei programmi di liquidità della BCE era assai poco trasparente e dunque era difficile fare due conti in croce....mentre oggi chi strombazza, miracolosamente ci vede chiaro e riesce a fare i conti benissimo (che strano...).

Dico solo che in questi 12 mesi la BCE ha aperto altre linee di ri-finanziamento straordinario per le situazioni di emergenza e che dunque NON VA FATTO il semplice e strumentale conteggio 442 miliardi in scadenza domani MENO 132 miliardi rinnovati oggi = situazione di liquidità del sistema bancario UE (assai)migliorata di 310 miliardi netti...
La differenza E' MOLTO MOLTO MINORE soprattutto se raffrontata a quasi un anno di decantata Ripresa, di quantitative easing aggratis vs. prestiti all'economia reale cari&salati, di trading sfrenato a risultato sicuro, di mercato del credito a tassi stracciati (buggerando il parco buoi con un assurdo e fuorviante rapporto rischio/rendimento....basti vedere cosa ha dichiarato ieri addirittura Cardia....) etc etc etc

Insomma il miglioramento di liquidità del sistema bancario è stato TUTTO SOMMATO MICROSCOPICO rispetto al contesto, checchè se ne stia strombazzando a caldo...
...La domanda da parte delle banche è stata inferiore alle attese. Pensavamo che le richieste sarebbero ammontate tra circa 140 e 150 miliardi di euro.
Con questa iniezione il sistema sarà al regolamento ancora con un eccesso di riserve anche se un po' inferiore rispetto a quello del 2009"...


A fronte di questo contesto complesso, aggiungo che nell'Eurozona c'è stata una forte cannibalizzazione da parte dei sistemi bancari appartenenti ai paesi "forti" a danno dei sistemi bancari appartenenti ai paesi "deboli" dell'Eurozona: la situazione si è estremizzata...per esempio con la Grecia sotto la tenda d'ossigeno e fuori dal mercato oppure con la Spagna in dialisi presso la BCE...

Ed indovinate CHI è stato costretto ad accapararsi la maggior parte dei 132 miliardi all'1% (dunque più cari del mercato)?
....Of course, that €132bn figure could well disguise discrepancies between banks. Spanish banks kicked up a fuss earlier this week about the 12-month expiry. BNP Paribas analysts estimate Spain’s cajas fund almost 21 per cent of their balance sheets with ECB-largess, and the big four Spanish banks 12 per cent.......
I sistemi bancari di altri Paesi "forti" (anche se pieni di "buchi neri") nel breve possono fare gli sboroni ma solo "di riflesso"....perchè se venissero giù i sistemi bancari "slave" anche i sistemi bancari "master" cadrebbero rapidamente giù dal pero.

Insomma: il contesto generale è molto più complesso ed interconnesso di quanto vogliano far credere certi "grandi saggi" che sono anche "parte in causa".
Per cui monitoriamo con calma e poi tracceremo un quadro affidabile della situazione REALE.

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Stamattina erano attesi 150-250 miliardi di rifinanziamento a 3 mesi all'1% presso la BCE (il vero stress-test)
in parziale sostituzione (roll-over) dei 442 miliardi di LIQUIDITA' a 12 mesi in scadenza per domani.
(vedi i miei articoli spediti alla Newsletter dei Sostenitori Attivi).


Invece 172 banche UE si sono messe in coda per "soli" 132 miliardi....
E tutti a festeggiare! Le banche sarebbero PIU' sane e non avrebbero (troppo) bisogno della BCE.
Sono le solite BALLE ed i soliti BLUFF.
Non posso mai riposarmi un secondo....accidenti.

Adesso devo scappare, poi Vi spiegherò con calma e precisione.
Ma tanto per capirci...
....In sostanza, “solamente pochi istituti hanno problemi a rifinanziarsi sul mercato, anche perché la forma di rifinanziamento della Bce (1%) è più costosa rispetto al mercato interbancario (0,761%)”.
L'asta di oggi era ritenuta un test molto importante perché domani le banche dovranno rimborsare alla Bce 442 miliardi di euro a causa della scadenza dell'operazione di rifinanziamento ad 1 anno.

Rispetto a 12 mesi fa quando fu aperto il rubinetto da 442 miliardi i tempi sono cambiati radicalmente...
E solo i Barboni da Default sono costretti a presentarsi alla mensa-fuori-mercato della BCE all'1% mentre il mercato "te la da" a 0,761% per svariate e deprimenti ragioni....
Approfondiremo appeno riesco.....
A DOPO.

La verde Irlanda è rimasta al verde...

Aggiornamento delle 16.08
In inglese ma MOLTO SIGNIFICATIVO
Dati freschi freschi di OGGI....
Ireland, the first euro zone country to fall into a recession in 2008, reported today that Q1 GDP expanded by 2.7% from Q4 09.
While the headline is impressive, even if Q4 09 was revised to show a 2.7% contraction rather than -2.3% as initially reported.
The year-over year rate improved to -0.7% from a revised -5.8% in Q4 09.
The economy has contracted for the past two year by more than 14% on a cumulative basis.
However, the details are somewhat less encouraging.
The domestic economic remains weak.
The June employment rate reported today rose to 13.4% from a revised 13.2% in May.
Exports surged 6.9% in Q1. This is the largest increase on record and given the fragility of foreign demand, exports cannot be counted on to the same extent going forward....
Ireland is pursuing among the most ambitious fiscal austerity programs.
OECD forecasts an Irish budget deficit of 11.7% this year and 10.8% next year. It was 14.3% last year, the largest in the euro zone.
The government aims to bring to back below 3% by the end of 2014.
Taxes have been hiked and salaries of some government workers, nurses and professors have wages cut by up to 20%.
June has been a difficult bond more Irish bonds.
The 10-year yield is up 67 bp this month and 100 bp over the quarter.
Greece and Portugal were the only euro zone bonds that did worse.
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Vi ricordate il mio periodo "Boom Boom Debito Pubblico"?
Ebbene in quella lontana epoca martellavo Nazione per Nazione sul problema del Debito Pubblico schizzato alle stelle in quattro e quattrotto a causa del più grande scarica-barile della storia dal debito privato al debito pubblico.
E mo' stiamo iniziando TUTTI a pagare il Conto (con le politiche lacrime&sangue di taglia-deficit) a vantaggio di QUATTRO GATTI (che sono PURE i principali responsabili/beneficiari del cammino che ha ci ha portato alla Grande Crisi).
vedi Per chi non l'avesse ancora capito....

Erano tempi "remoti" (6-12 mesi fa...) in cui pochi ne parlavano....mentre tutti strombazzavano sulla fine della Grande Crisi, sulla Ripresa che sgommava, sul Peggio alle spalle ed altre amenità del genere....
Ed io passavo pure per FESSO grazie al potente Mantra di massa delle Borse in modalità rialzo infinito o Toro Drogato.
Alla fine della fiera abbiamo visto come stanno andando le cose ed abbiamo visto CHI ci stava prendendo per il culo e CHI NO: adesso tutti ripetono a memoria la litania che solo pochi avevano il coraggio d'intonare già 12 mesi fa...passando per una setta di Esseni catastrofisti.

Del resto le PREVISIONI lanciate su questo BLOG si sono quasi sempre REALIZZATE (i miei lettori di lungo corso ne sono testimoni)
MA per una semplice ragione: CI VOLEVA POCO!
Bastava semplicemente avere gli occhi aperti in un mondo di ciechi,
bastava semplicemente un po' di logica applicata ai DATI,
bastava semplicemente essere nella rara condizione di poter DIRE LA VERITA' in piena indipendenza.
QUESTI sono i maggiori TESORI del mio BLOG & dei BLOGs affini: i nostri lettori lentamente stanno capendo che è loro primario interesse CONTRIBUIRE non solo A PRESERVARCI (liberi&indipendenti) ma anche A CRESCERE.

Vabbè scurdammoce 'o passato e passiamo al presente.

Facciamo un breve schemino riassuntivo di un PIIGS un po' trascurato dai riflettori ma non per questo meno PIIGS degli altri...
L'IRLANDA...la ex-tigre celtica.
Sono stati trai PRIMI ad applicare una dura AUSTERITY in casa, puntando ed incrociando le dita sull'EXPORT a stecca (soprattutto verso UK-in-crisi-nera ed USA-in-crisi-grigia).
Adesso sono in TANTI a seguire la stessa STRADA e c'è un po' di ressa: a fare tutti la stessa cosa si rischia di sgomitarsi, di accavallarsi...si rischia che a qualcuno "la mossa" possa riuscire mentre ad altri NO...
Tra parentesi questo MANTRA dell'Export è curioso: in casa mia tiro la cinghia scomettendo e sperando sul fatto che in casa d'altri invece spenderanno e spanderanno come Nababbi...
Mah....non oso immaginare cosa succederebbe se la scommessa dell'Export non dovesse funzionare a causa del fatto che anche gli ALTRI stanno tirando la cinghia....
dal NYT
And how will they break the downward cycle? Export to England and America
... [T]he government is pinning nearly all its hopes on an export revival to lift the economy. Falling wage and energy costs, and a weaker euro, have improved competitiveness.
This approach works for one country - or a few - but not if every country is doing it.
....

Lo scorso anno il PIL dell'Irlanda è CROLLATO del -7,1%
e nella prima frazione del 2010 "tendono" ancora alla Recessione anche a causa della precoce AUSTERITY che come tutti sappiamo è molto meno "brillante" dello stampare moneta a go-go e dello scialare soldi pubblici (non tutti infatti sono in condizione d'imporre il proprio mega-debito-pubblico al Mondo).
30/06/2010 12:58
Irlanda: +2,7% t/t per il Pil del primo trimestre
Nel primo trimestre 2010 il Pil irlandese ha registrato un crescita congiunturale del 2,7%. Ancora negativo il dato annuo, che registra un calo dello 0,7%.

E' come un cane che si morde la coda: tagliando la spesa pubblica, l'economia irlandese di contrae maggiormente ed il deficit come percentuale del PIL rischia di aumentare (almeno nel breve).
Sono "cose ordinarie" IN UN MONDO basato sui DEBITI...un Mondo che spende oggi quello che guadagnerà (forse) tra 3/5 anni....

Guardando però al Deficit irlandese al 14,3% del PIL nel 2009 (peggio della Grecia) ed in continuo PEGGIORAMENTO, è facile capire come l'Irlanda non avesse molte alternative: o tirare la cinghia fino all'osso oppure DEFAULT....

I disoccupati "al verde" nella verde Irlanda superano il 13%, rispetto a 4,5 milioni di abitanti.
Il tasso di disoccupati di lungo corso (oltre 12 mesi) è raddoppiato al 5,3% ovvero l'esercito dei senza speranza è sempre più numeroso...

NON trascuriamo il fatto che in grande silenzio sono state salvate un po' tutte le grandi banche irlandesi dal default matematico....
Anche recentemente alcune di queste banche (nazionalizzate o semi-nazionalizzate) sono state RI-SALVATE con ulteriori iniezioni, come se la prima dose da cavallo fosse stata "acqua fresca"....
Tanto per fare un esempio a caso:
....Poiché piove sul bagnato, dalla verde Irlanda giungono tristi notizie: l’Anglo Irish Bank, nazionalizzata nel 2009, ha la necessità di un’iniezione di liquidità di ulteriori 22 Miliardi..... ......Il macigno più grande è quello di Anglo Irish Bank (3° Banca del Paese), che dopo essere stata nazionalizzata nel 2009 adesso aspetta urgentemente un'iniezione di denaro fresco da 22 miliardi di euro.
La banca irlandese che, ai tempi grassi della tigre celtica, era il principale finanziatore dei grandi progetti immobiliari di Dublino, ora sembra precipitata in un baratro da cui possono salvarla solo nuova liquidità.
L'istituto alle prese con il conferimento di asset tossici al National Asset Management, il fondo messo in piedi dal governo per risanare gli istituti, deve gestire 35 miliardi di euro di mutui tossici.

Così, in attesa dell'aiuto di stato, i manager hanno deciso di creare una bad bank da lasciare al proprio destino....


Bene...detto ciò sorbiamoci un paio di autorevoli pareri.
Dal più importante BLOG economico-finanziario d'Irlanda vengono abbozzati "tragici" paragoni tra Irlanda e Grecia...
Addirittura la prima potrebbe essere PEGGIO della seconda...è solo questione di tempo.
Il problema principale sarebbe L'ENORME FARDELLO (burden) imposto al paese dal Salvataggio delle Banche...
Ma guarda un po'....Vi ricorda qualcosa?...;-)
Morgan Kelly: Burden of Irish Debt Could Yet Eclipse Greece
....in today’s Irish Times. As part of this, he provides a very powerful indictment of the Irish bank loan guarantee and Anglo bailout.
da The Irish Economy - Insomma siamo di fronte ad una BOMBA AD OROLOGERIA IRLANDESE con un ESPLOSIVO MOLTO SIMILE A QUELLO GRECO...
tic tac tic tac tic tac tic tac tic tac tic tac
Ireland Destined For A Greece-Like Debt Nightmare By The Year 2012
Ireland's debt situation is set to get much worse, even though they've been aggressive in restructuring their banking sector.
Irish economist Morgan Kelly doesn't think Ireland's new fiscal policies are going to get them anywhere, except to a 2012 debt to GDP ratio of 115% (NdR NOI in Italia ci siamo già agevolemente giunti nel 2009...)
That's just as bad as Greece.
The problem lies not in Ireland's fiscal restraint, but in absorbing the banking system's losses on mortgages and other debt instruments.
Insomma senza un aiuto a BREVE (e forse anche a LUNGO) della BCE/Eurozona l'Irlanda rischia grosso...

Ecco perchè, come spiegavo negli articoli spediti alla Newsletter dei miei Sostenitori Attivi, la chiusura del rubinetto da 442 miliardi da parte della BCE potrebbe mazzulare in primis la Spagna ed in secundis l'Irlanda (ed a ruota tutti gli altri PIIGS...).
Non a caso anche i CDS della verde Irlanda sono passati in ROSSO....
Debacle dei titoli di stato periferici e BCE
29 Giugno 2010
La Banca Centrale Europea ha confermato che non verrà estesa la durata del LTRO, il programma per i quale l'istituto di emissione ha finanziato per un anno i portafogli di titoli detenuti dalle banche, stampando nel frattempo moneta.
La mossa ha sostenuto il mercato, dato che l'operazione ha fornito un gigantesco arbitraggio per le banche partecipanti, che hanno acquistato titoli sul mercato e li hanno dati in garanzia all BCE per finanziarsi all'1% , lucrando sulla differenza fra tale tasso e quello lucrato sui titoli acquistati.
La fine del programma non implica la fine del supporto della BCE, che ha chiarito come farà di tutto per mantenere elevata la liquidità fornita al mercato, ma la fine di un "pasto gratis" dal punto di vista bancario (a pagare, implicitamente, sono i contribuenti e i detentori di euro) e il rientro sul mercato delle partite di titoli sino ad ora congelate a garanzia presso la banca centrale. Il risultato è un netto peggioramento del mercato, già male impostato a causa della debolezza in Asia e dei cattivi dati macroeconomici americani.
Il differenziale fra i titoli di stato tedeschi e quelli dei paesi periferici si è drasticamente allargato: quello con il BTP è arrivato a 162 per poi fermarsi,
quello con Portogallo e Irlanda ha toccato, rispettivamente, 332 e 309 punti base......

Tempo di creazione dell'articolo: circa 3 ore per la compilazione/scrittura + circa 1 mese di "maturazione" ovvero di ricerca e documentazione "stratificata" e continua.


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martedì 29 giugno 2010

Flash Crash anche su CitiGroup


E dopo il Flash Crash su Boeing (nel pre-borsa)
questa volta tocca alla Banca Zombie Citigroup (durante le contrattazioni ordinarie)

Citì si spara un -20% di botto, viene sospesa e poi recupera di un fiato quando torna in contrattazione...
Un grazie al
circuit breakers ("salvavita") della SEC....

June 29, 2010, 1:33 p.m. EDT
Citigroup shares briefly halted after 15% drop
Shares of Citigroup Inc. (C 3.76, -0.24, -5.99%) dropped 15% to $3.32 Tuesday before being halted at 1:04 p.m. Eastern Time on the New York Stock Exchange.

Shares, which are trading down about 6% at $3.77, resumed trading at 1:09 p.m., returning to levels seen before the 15% drop.

ed ancora
Circuit Breakers Trip Citigroup Stock After Alleged "Fat Finger" Causes 20% Flash Crash
Citigroup was trading at $3.81 a share right after 1pm when a "fat finger" or algo came in and took the stock all the way to $3.31.
Immediately, the SEC's circuit breakers kicked in and trading in the stock was stopped. It's back now, trading at $3.78 a share.

Poi ci riflettiamo su con calma....
vedi in questo BLOG Boeing: -44%.....Flash Crash su un singolo titolo

Crollo dell'indice di Fiducia del Conference Board


L'indice di Fiducia dei Consumatori USA
compilato dal Conference Board
è crollato oltre ogni attesa
dai 62,7 punti di Maggio (rivisto al ribasso da 63,3)
ai 52,9 punti di Giugno
Le attese erano per una discesa soft a 62,5 punti.
Invece abbiamo assistito ad un capitombolo da -10punti che E' ASSOLUTAMENTE IN LINEA CON LA REALTA' tracciata da svariati indicatori macro-economici che stanno puntando decisamente "verso sud"....
A questo punto come ribadisco nell'IMMAGINE ALLEGATA....
l'unico INDICE DI FIDUCIA rimasto nel Regno dei Sogni è quello della rinomata Università del Michigan....come facevo rilevare in Se oggi la Fiducia Michigan....
(l'UM è addirittura salito ulteriormente in giugno...)

The Conference Board Consumer Confidence Index® Drops Sharply

29 June, 2010
The Conference Board Consumer Confidence Index® which had been on the rise for three consecutive months, declined sharply in June.
The Index now stands at 52.9 (1985=100), down from 62.7 in May.
The Present Situation Index decreased to 25.5 from 29.8.
The Expectations Index declined to 71.2 from 84.6 last month.
.....Increasing uncertainty and apprehension about the future state of the economy and labor market, no doubt a result of the recent slowdown in job growth, are the primary reasons for the sharp reversal in confidence. Until the pace of job growth picks up, consumer confidence is not likely to pick up.”....
...Consumers were also much less optimistic about future job prospects. The percentage of consumers anticipating more jobs in the months ahead decreased to 16.0 percent from 20.2 percent......

Le Borse non l'hanno presa bene: questa ultima ramazzata va a sommarsi ad una serie di ramazzate che oggi stanno mandando al tappeto i mercati.

La Borsa di Shangai stamattina è andata giù come una pera cotta sulla pesante REVISIONE al ribasso del suo ritmo di crescita (si dice per un errore di calcolo....):
....Drastica revisione al ribasso del superindice economico della Cina che ad aprile segna il minor rialzo in cinque mesi. E' infatti stato rivisto a +0,3% dal +1,7% della precedente rilevazione del 15 giugno....
vedi l'articolo di stamattina Shangai Leading Indicator & BDY

La BCE sta per chiudere il suo mega-rubinetto di liquidità da 442 miliardi di euro (in scadenza l'1 Luglio).
vedi i due articoli "Segnatevi sull'Agenda l'1 Luglio: rischio SICCITA' nell'Eurozona" spediti tra ieri ed oggi alla Newsletter dei miei SOSTENITORI ATTIVI.
etc etc etc
etc etc
Svariati NODI STANNO VENENDO AL PETTINE, come predico da tempo in questo BLOG.

Pregasi notare lo SVIRGOLONE da -5,5% della Borsa Spagnola (IBEX): chi ha ricevuto via newsletter il mio ultimo articolo ha in mano gli strumenti per CAPIRE.


















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AGGIORNAMENTI A "Segnatevi sull'Agenda l'1 Luglio: rischio SICCITA' nell'Eurozona" (ANTEPRIMA)

Ho appena spedito alla Newsletter dei miei SOSTENITORI ATTIVI
importanti aggiornamenti ed integrazioni
all'articolo di IERI
Segnatevi sull'Agenda l'1 Luglio: rischio SICCITA' nell'Eurozona
Stiamo parlando dell'ARGOMENTO HOT del momento, del "Market Mover".

In questo caso la mia analisi potrà essere letta PRIMA dai coloro che hanno scelto la via della SIMBIOSI MUTUALISTICA tra Blog&Lettori (segui link per capire cos'è...).
Solo IN SEGUITO verrà pubblicata e potrà essere consultata da TUTTI gli altri (forse).

Sottolineo che IL MIO BLOG ed i MIEI ARTICOLI rimarranno quasi sempre ACCESSIBILI A TUTTI in tempo reale.
Solo ogni tanto e senza alcun obbligo spedirò un articolo IN ANTICIPO alla Newsletter dei miei Sostenitori Attivi e NEI GIORNI SUCCESSIVI lo pubblicherò sul BLOG (forse....).
L'iniziativa non è pertanto da considerarsi in nessun modo un servizio esclusivo ed a pagamento ma solo un modo per dire GRAZIE.

NOTA a margine: il "diritto" alla Newsletter a favore dei SOSTENITORI ATTIVI del mio BLOG non è un DIRITTO ETERNO acquisito per "un gesto unico" in secula seculorum....
Ogni tanto (a vostra discrezione) il Sostegno andrebbe RINNOVATO: mi fido del metro di giudizio e dell'onestà dei miei SOSTENITORI....
Grazie a Tutti

Shangai Leading Indicator & BDY












AGGIORNAMENTO delle 12.08
Cina: superindice rivisto al ribasso
martedì, 29 giugno 2010 - 11:38
Drastica revisione al ribasso del superindice economico della Cina che ad aprile segna il minor rialzo in cinque mesi.
E' infatti stato rivisto a +0,3% dal +1,7% della precedente rilevazione del 15 giugno, a causa di un 'errore di calcolo' dell'area totale su cui sono state avviate costruzioni edilizie.
La revisione odierna conferma che l'accelerazione dell'economia cinese ha ormai superato il picco dopo che nel primo trimestre il Pil e' cresciuto dell'11,9%.

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Breve aggiornamento dalla Borsa di Shangai: stamattina un bel crollo da -4,27%
Infranta anche la soglia dei 2500 punti: chiusura a 2427 punti, NUOVO MINIMO che non si vedeva da metà aprile 2009.
Come ormai sapete io guardo sempre al Leading Indicator rappresentato dall'Indice della Borsa di Shangai (vedi Shangai Leading Indicator del Mondo).
Dal picco di recupero a circa 3.500 punti (agosto 2009) la caduta è di oltre il -30%
mentre dai massimi storici a 5.900 punti (ottobre 2007) siamo a circa -56%.
Addirittura Hong Kong (una delle borse più Toro Drogato del Mondo) sta chiudendo a -2,53%.


Ed anche il nostro caro Baltic Dry Index, dopo un paio di giorni di "stabilizzazione" (nel senso che il crollo verticale è diventato una discesa normale....)
ieri ha infranto i 2500 punti chiudendo a 2482 punti (solo 1 mese fa stava a 4200 punti....)

lunedì 28 giugno 2010

USA: 46 Stati stanno fronteggiando una crisi di DEFICIT in salsa greca...


Oggi il mio cervello l'ho già spremuto nell'articolo
Segnatevi sull'Agenda l'1 Luglio: rischio SICCITA' nell'Eurozona

inviato alla Newsletter dei miei sostenitori attivi

Pertanto aggiungerò solo alcune rapide informazioni attraverso un copia/incolla ragionato & focalizzato.

Tanto per NON DIMENTICARSI
...tra una Spagna ed una Grecia o tra un Portogallo ed un'Ungheria (ho alcune novità in merito a quest'ultima ed alla Romania: appena troverò il tempo....)
che anche gli USA hanno i loro bei gratta-capi sul DEBITO PUBBLICO....

Come predicavo, l'unica DISCRIMINANTE sostanziale è la seguente:
In effetti di questi tempi non vale tanto il discorso di CHI sia maggiormente INDEBITATO quanto piuttosto la SUA immediata capacità di imporre il proprio DEBITO (anche se colossale) al MONDO.
Conditio sine qua non di questa "utile qualità" è l'avere una rotativa stampa-soldi che funzioni a pieno regime e senza limitazioni di sorta.

Et voilà...les jeux son faits.

46 States Facing Greek-Like Budget Crisis
It's not just California, Illinois, and New York.

According to the
Center on Budget and Policy Priorities, 46 states are facing a severe "Greek-like" debt problem.
Bloomberg: Even as the U.S. appears to be on the mend -- gross domestic product has climbed three straight quarters -- finances in Arizona, Illinois, New Jersey, New York and other states show few signs of improvement.
Forty-six states face budget shortfalls that add up to $112 billion for the fiscal year ending next June, according to the Center on Budget and Policy Priorities, a Washington research institution.

State spending is 12 percent of U.S. GDP.
A failure to bail out the states will result in a slashing of GDP, and naturally more job losses. While the whole "Greek-like" concern sounds a bit overdramatic, this issue of the states is clearly among the more pressing short-to-medium-term questions facing the economy.
Regardless of the shape of the recovery ("V", "W", "square-root shaped" etc.), it's obviously not been robust enough to return state tax revenues back to pre-bust levels.
In many cases, it's not even close.

The Center on Budget and Policy Priorities put out this chart, just looking at the jobs picture:

chart

Greenspan: America come Grecia
Gli Usa rischiano di dover pagare tassi salati per finanziare il crescente deficit.
Quella che viene considerata una buona capacita’ di finanziamento del debito, e’ un fattore fuorviante. Quando i tassi schizzeranno al 4%...
....L'ex presidente della Fed (per 19 anni fino al 2006) e’ convinto che il costo del denaro negli Stati Uniti si manterra’ basso per molti mesi, ma poi "l’incremento arrivera’ a sorpresa", come avvenne con l'aumento del 4% in appena 4 mesi tra il 1979-1980....

Vedi in questo BLOG
- La Grande Scommessa: in USA superata la soglia dei 13 TRILIONI di debitucci...
- 32 Stati USA Insolventi...mentre il Debito americano a breve infrangerà la barriera dei 13 TRILIONI di $

E dunque...
Giustamente gli 'mericani rischiano di abbandonare le loro abitudini ossessivo-compulsive al CONSUMO per diventare un po' più RISPARMIATORI...
A livello globale ci si sta chiedendo con insistenza e preoccupazione: CHI MAI potrà sostituire nel breve il consumatore americano?
Savings Rate Climbs To 4%, Highest Since September 2009, Even As Spending And Income Both Miss Expectations

Ah...dimenticavo: non dimentichiamoci anche dei PROBLEMI di casa nostra....
Istat: 2009 Anno Nero, Debito/Pil 116% Il Piu' Alto In Ue

lunedì, 28 giugno 2010
Il debito in Italia e' sempre il piu' alto in Europa: nel 2009, e' aumentato di quasi 10 punti arrivando al 115,8%.
Nel confronto con i paesi dell'Ue, lo stock di debito pubblico italiano in percentuale al Pil continua ad essere il piu' alto, a fronte del 73,6% rilevato in media Ue-27.
E' quanto sostiene l'Istat che ha diffuso oggi informazioni dettagliate sui conti economici e i principali aggregati annuali del settore delle Amministrazioni pubbliche....

E' pertanto agevole comprendere perchè Tremonti e Berlusconi abbiano cercato di far passare alla UE "nuovi conteggi" che pesino sul piatto della bilancia anche il basso indebitamento privato degli italiani.
Peccato che Debito Pubblico e Debito Privato siano VASI COMUNICANTI:
Il principio dei vasi comunicanti è quel principio fisico secondo il quale un liquido contenuto in due contenitori comunicanti tra loro raggiunge lo stesso livello.....
Pertanto prima o poi...
A meno che in Italia non decolli una miracolosa Ripresa
combinata ad una virtuossisima quanto epocale svolta nell'amministrazione della cosa pubblica
....e che dunque lo stock del Debito Pubblico diminuisca come per incanto (appunto...).

Boeing: -44%.....Flash Crash su un singolo titolo


Da Wallstreeitalia

Boeing crolla -44%, improvviso "flash crash"
I titoli del produttore di aerei calano a picco nel pre-borsa.
Il Nyse indaga su un crollo venuto dal nulla. Trading rischioso.
....Il New York Stock Exchange sta indagando su un crollo venuto dal nulla, soprattutto perche' la borsa di New York ha appena implementato misure per evitare situazioni da "flash crash" simili a quelle che il 6 maggio scorso provocarono un calo di quasi 1000 punti dell'indice Dow Jones, in meno di 20 minuti.......

Attendiamo i prossimi sviluppi
Eventualmente Vi terrò aggiornati in questo stesso post.

Sul MITICO FLASH CRASH del 6 maggio 20010 a Wall Street
vedi in questo BLOG

Segnatevi sull'Agenda l'1 Luglio: rischio SICCITA' nell'Eurozona (ANTEPRIMA)


Mi permetto di segnalarvi un Evento importante: appuntatevelo sulla vostra Agenda.
L'1 Luglio ovvero tra 3 giorni scadrà la MEGA INIEZIONE ...........................................CONTINUA

Ho appena spedito alla Newsletter dei miei SOSTENITORI ATTIVI l'articolo
Segnatevi sull'Agenda l'1 Luglio: rischio SICCITA' nell'Eurozona

In questo caso la mia analisi potrà essere letta PRIMA dai coloro che hanno scelto la via della SIMBIOSI MUTUALISTICA tra Blog&Lettori (segui link per capire cos'è...).
Solo IN SEGUITO verrà pubblicata e potrà essere consultata da TUTTI gli altri (forse).

Sottolineo che IL MIO BLOG ed i MIEI ARTICOLI rimarranno quasi sempre ACCESSIBILI A TUTTI in tempo reale.
Solo ogni tanto e senza alcun obbligo spedirò un articolo IN ANTICIPO alla Newsletter dei miei Sostenitori Attivi e NEI GIORNI SUCCESSIVI lo pubblicherò sul BLOG (forse....).
L'iniziativa non è pertanto da considerarsi in nessun modo un servizio esclusivo ed a pagamento ma solo un modo per dire GRAZIE.

NOTA a margine: il "diritto" alla Newsletter a favore dei SOSTENITORI ATTIVI del mio BLOG non è un DIRITTO ETERNO acquisito per "un gesto unico" in secula seculorum....
Ogni tanto (a vostra discrezione) il Sostegno va RINNOVATO: mi fido del metro di giudizio e dell'onestà dei miei SOSTENITORI....
Grazie a Tutti

domenica 27 giugno 2010

CLICCANDO SUI VIDEO PUBBLICITARI SUPPORTATE IL LAVORO DEL BLOG

CLICCANDO SUI VIDEO PUBBLICITARI SUPPORTATE IL LAVORO DEL BLOG
(basta anche passarci solo sopra col mouse...)
GRAZIE

sabato 26 giugno 2010

L'indice ECRI continua a PEGGIORARE

L'indice ECRI (che ormai tutti saprete cos'è...altrimenti andate QUI)
continua a PEGGIORARE SENSIBILMENTE.
Dal -5,8% della scorsa settimana si scivola al -6,9% di questa settimana.
Siamo tornati ai livelli di Dicembre 2007 ovvero al tempo in cui iniziò ufficialmente la Grande Recessione.

ATTENZIONE al livello di guardia indicato da Rosenberg ovvero -10% (ci siamo sempre più vicini): secondo le statistiche vorrebbe dire RITORNO in RECESSIONE GARANTITO.
I "segni" del rischio di "ricaduta in Recessione" da parte dell'Economia USA sono sempre più pressanti (ma secondo la UMichigan la Fiducia è ai massimi da gennaio 2008...).

Secondo l'ECRI un sensibile RALLENTAMENTO ormai è inevitabile (a meno che non si proceda alla somministrazione di nuovo Viagra...)
Lakshman Achuthan, managing director of ECRI says a slowdown is inevitable: “After falling for six weeks, the uptick in the level of the Weekly Leading Index suggests some tentative stabilization, but the continuing decline in its growth rate to a 56-week low underscores the inevitability of the slowdown.”ECRI4   ECRI GROWTH GAUGE CONTINUES TO DECLINE

Il grafico di lungo periodo dell'indice ECRI è un po' più SPAVENTOSO....

Interessante anche questa "visione" a 13 settimane che indica come una Recessione potrebbe essere all'orizzonte, basandosi anche sui "precedenti".

The following note comes to us courtesy of Chad Starliper, the CIO at Rather & Kittrell:
“The 13-week annualized rate of the WLI is now at -23.46%, something that usually only happens in, or prior to, recessions. This is very ominous economic momentum...

ECRI11 THE 13 WEEK ECRI WLI SAYS RECESSION IS ON THE HORIZON

ECRI21 THE 13 WEEK ECRI WLI SAYS RECESSION IS ON THE HORIZON

venerdì 25 giugno 2010

Se oggi la Fiducia Michigan....















Aggiornamento delle 17.43
Noto che anche altre fonti stanno nutrendo lecitissimi DUBBI.
Naturalmente anche io posso sbagliare ma se affermo qualche cosa è sempre a ragion veduta.
It Is Just Surreal Now: UMichigan Consumer Confidence Index At Laughable 76, Highest Since January 2008

Aggiornamento delle 16

OK....l'indice Michigan è salito addirittura a 76 pt. ovvero ai massimi da Gennaio 2008 (!)....quando la Grande Crisi era solo una vaga nube all'orizzonte (per alcune mosche bianche invece era già una certezza....).
L'IM ha tempo fino a luglio per ri-sintonizzarsi con la realtà (non con la "mia realtà" ma con quella certificata da una miriade di pessimi dati-macro), altrimenti lo "depenno"...;-)
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Dopo gli "effetti speciali ed arcani" dell'11 giugno....
11 giugno 2010 - 16:23
Usa: fiducia Michigan, a giugno sale a 75,5, sopra stime
WASHINGTON - L'indice di fiducia dei consumatori americani calcolato dall'Università del Michigan a giugno è salito a 75,5 in base alla stima preliminare da 73,6 di maggio.
Il dato è superiore alle previsioni degli economisti che scommettevano su un rialzo a 74,5.


.....se OGGI pomeriggio l'indice di Fiducia Michigan non viene rivisto (almeno un pochetto) AL RIBASSO nella lettura definitiva di Giugno...
gli do tempo fino a Luglio per sintonizzarsi con la realtà delle cose (area 68-70 punti)
visto che ci sono almeno 10 macro-indicatori coincidenti che dovrebbero far scendere la fiducia degli americani (miracoli macro-economici delle prossime settimane a parte...).
Se l'Indice Michigan non si adegua entro breve, giuro che non lo guardo più perchè non più credibile ed affidabile nelle sue metodologie di rilevazione.

Mi rivolgerò ad indicatori più seri ed alternativi....
Come per esempio il serissimo indicatore settimanale della fiducia di GALLUP
che NON A CASO è scivolato di botto ai livelli di metà 2009
ovvero quando eravamo nel pieno della Grande Crisi....o lo siamo adesso?....o lo siamo sempre stati?....;-)
Consumer Confidence Slips Back To Recession Period Levels
The effects of high unemployment, a troubled housing market, and households which remain leveraged at a relative high level have pushed consumer confidence back to levels comparable to mid-2009 levels.
According to the latest Gallup Consumer Confidence Index, there was a significant drop in confidence in the late May early June period compared with late April and early May.
Both middle/lower class households and upper class ones believe that economic conditions are “getting worse” in the U.S. The number was 62% among the middle and lower classes and 58% among upper class respondents.
........

Intanto il PIL USA del 1° trimestre si è ulteriormente ristretto nella sua lettura definitiva...
Siamo ad un microscopico +0,67% rispetto al trimestre precedente (+2,7% è il dato annualizzato che fa scena: abbiamo già spiegato l'arcano più volte, VEDI QUI).
Usa: Pil primo trimestre tagliato a +2.7%
14:30 | Si tratta della lettura definitiva.
Il precedente dato si era attestato al 3%, in calo dalla prima versione di +3.2%.
Deluse le stime.
A pesare è stata principalmente la revisione al ribasso del dato sulle spese per consumi (+3% rispetto al +3,5% precedente)
N.d.R. Ah...Il miracolo del recupero dei consumi USA....Mumble mumble....;-)
vedi Maggio 2010: Export Cinese +48,5% vs. Vendite al Dettaglio Americane -1,2%

Effettivamente meritiamo di ESTINGUERCI


Secondo le ultime statistiche disponibili
i primi acquirenti dell'Iphone 4*
al 77% sarebbero persone che hanno fatto "l'upgrade" dal precedente Iphone
ovvero sono persone che hanno buttato nel cesso il loro carissimo cellulare semi-nuovo
per comprarne un altro carissimo, quasi uguale e nuovo di zecca....
E pare che la maggior parte di essi sarebbe disponibile a passare ad un "iModello" nuovo ogni anno...
*non so nemmeno in che cosa si differenzi dal precedente modello ma al 99,99999999% sono sicuro che sia una questione IRRILEVANTE.....

Al quadro generale mancano alcune statistiche fondamentali...
1- il 99% dei possessori dell'Iphone ne sanno utilizzare solo l'1% delle funzioni
2- il 99% dei possessori dell'Iphone sa benissimo che potrebbe fare praticamente le stesse cose con un altro cellulare touch-screen che gli costerebbe anche il 70% DI MENO....ma l'Iphone fa FICHETTO e dunque mano al portafoglio anche se sei cassa-integrato....
3- il 70% dei "felici" acquirenti dell'Iphone....poi sono persone che si lamentano tutto il giorno della Grande Crisi....che le cose così non vanno etc etc etc
4- Se ho capito bene l'Iphone 4 dovrebbe costare trai 629 ed i 739 euro (!!!!!!): NON è un dato TRASCURABILE....
Nota: sono assolutamente convinto che la Apple faccia dei prodotti fantastici...ma il nodo del mio discorso non e' questo. Il caso "Apple" è solo UN SEGNO più evidente di altri.

Effettivamente il MONDO è pieno di iPirla....
Effettivamente meritiamo di ESTINGUERCI (in particolare la genìa degli iPirla&affini)
Speriamo che i nostri SUCCESSORI siano meno COGLIONI di NOI....ma a quanto vedo è altamente probabile che saranno PEGGIO....
La chiave di tutto è la dicotomia tra civiltà dell'ESSERE e civiltà dell'AVERE: pensateci su.

ALLUCINAZIONE COLLETTIVA A MARGINE: pare che l'iPhone 4 abbia dei problemi di ricezione a "seconda di come lo tieni in mano"....Lo Stesso Steve Jobs avrebbe mandato una e-mail ai suoi "fedeli" per spiegare "come tenerlo in mano" senza danneggiare la qualità della ricezione....
Ma adesso i fans sarebbero arci-stra-felici perchè per soli 29,99 dollari puoi accattarti un potenziatore di antenna che risolverebbe il "grave" problema....
RIBADISCO: Effettivamente meritiamo di ESTINGUERCI!!!

AAA Vendesi Isole Greche

















Aggiornamento lunedì 28 Giugno
La Grecia non vuole vendere le proprie isole
Stampa lunedì, 28 giugno 2010 - 15:52
Il Governo Greco ha deciso di smentire le voci che le isole sarebbero in vendita. Le illazioni contenute nell'articolo pubblicato dal Guardian e ripreso in tutta Europa vengono definite dal portavoce dell'Esecutivo George Petalotis "totalmente inaccurate. Petalotis evidenzia che la vendita di isole o parti di esse da parte dei privati non è una pratica nuova, ma nega cessioni di proprietà dello Stato. Il Governo giudica inoltre offensive le affermazioni contenute nel servizio.........
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CAUSA

Grecia: Cds a 5 anni tocca nuovo record a 1.140 punti base
venerdì, 25 giugno 2010 - 10:42
Nuovo record per il Credit default swap a cinque sulla Grecia. Il contratto assicurativo contro il default del Paese ellenico è salito a 1.140 punti base.
E' quanto riportato da Bloomberg che cita i dati di Cma Datavision.


EFFETTO
La Grecia mette in vendita le sue isole per salvare l´economia (The Guardian)
Desperation: Greece Puts Its Islands Up For Sale
In a last ditch attempt to save its country from a
sovereign debt nightmare, Greece has put some of its islands up for sale.
A portion of the famous island of Mykonos is for sale, according to The Guardian.
Several other full islands are for sale at prices ranging from €2 million to €15 million.
The €15 million island is that of Nafsika, which is 1,235 acres in size.

Però nella Tragedia Greca, Atto IV....c'è qualcosa che non mi convince.
Come scrivevo in Nodi che vengono al pettine: Cara vecchia Grecia...e Catapecchie USA
Sto cercando di capire...

Nel frattempo si fanno più insistenti le voci di UN DOWNGRADE DELLA FRANCIA ed i CDS di Sarkozy continuano a peggiorare...
Meanwhile, according to CMA Datavision, French CDS are widening on downgrade, bank and strike talk.
France CDS (99bp, +6) underperforming. Downgrade rumours, yesterday's general strike and bank weakness all contributing........
E se anche i politici iniziano a s-qua-qua-rare, qualcosa di vero potrebbe esserci senz'altro...;-)
  • Francia: Lagarde, Rating 'Aaa' Non Sara' a Rischio Agi (25/06/2010 10:23)
  • Walk The World




    Una marcia che continua…



    Il Programma Alimentare Mondiale (WFP) è la più grande agenzia umanitaria che lotta contro la fame nel mondo. Ogni anno in media il WFP sfama più di 90 milioni di persone in 70 diversi Paesi e fornisce pasti scolastici a decine di milioni di bambini. Il cibo nutriente aiuta gli studenti a concentrarsi sugli studi, incoraggiando i genitori a mandare i propri figli a scuola.



    Poiché i bambini nei Paesi poveri devono percorrere chilometri per raggiungere ogni giorno la scuola, spesso a stomaco vuoto, il WFP ogni anno per raccogliere fondi per sfamarli e per sensibilizzare l’opinione pubblica al problema della fame nel mondo, organizza la Walk the World (WTW), un’iniziativa che ogni anno, dal 2003 coinvolge nelle piazze di tutto il mondo migliaia di persone pronte a camminare contro la fame come i bambini e per i bambini.

    Al WFP bastano 20 centesimi per poter dare un pasto nutriente a scuola ai bambini delle zone più povere del mondo.



    Lo scorso 6 giugno la Walk the World si è svolta anche Roma, organizzata dal Programma Alimentare Mondiale, in collaborazione con le aziende partner TNT, DSM e UNILEVER.



    La WTW a Roma ha coinvolto duemila persone e ha raccolto fondi per dar da mangiare a 100.000 bambini ma anche se la marcia è terminata con il vostro aiuto vogliamo far sapere a tutti che on line si può ancora virtualmente partecipare.

    Come?
    effettuando una donazione direttamente da questo link:
    https://secure.my-websites.org/supporter/donatenow.do?n=gbss&dfdbid=1072039



    Grazie a Flickr. si può donare e partecipare alla community della marcia
    Virtualwalk


    WFP
    donazioni
    Fundraising
    Walk the World


    Articolo sponsorizzato

    giovedì 24 giugno 2010

    TARP dell'Eurozona? 2 TRILIONI DI EURO (minimo)


    Certo che non basta mai....
    TAMPONARE IL DEBITO COL DEBITO E' UN CONTINUO GIOCO AL RIALZO.

    Vi ricordate il famoso e famigerato piano SALVA-EURO da 860 miliardi di € (1 Trilione di $)?
    Ovvero il TARP Europeo detto anche European Financial Stabilisation Fund (EFST)?

    Ebbene, come riportato dal FT, secondo Willem Buiter (che non è esattamente l'ultimo deficiente)
    CE NE VORREBBERO ALMENO 2.000....di miliardi
    2 TRILIONI di euro
    2.000.000.000.000
    ....And this worries Buiter, because €860bn in not nearly enough, especially as sovereigns start drawing down as well.

    With banks joining sovereigns as claimants on the EU/IMF Facility (with the funds to the banks possibly routed via the sovereign– funds are fungible but appearances matter)
    the argument that the Facility is too small and will require at least €2 trillion is strengthened...

    Willem già lo conosciamo bene: economista, è stato membro della Banca d'Inghilterra (BOE), mega-consulente, opinionista e blogger del FT ed alfine è approdato come capo economista di Citigroup.
    E' un ruvido inglese, poco tenero ma molto sincero: le sue analisi non perdonano come l'ultima che fece a fine Aprile 2010 sull'ambaradan dei debiti sovrani....roba da far rizzare i capelli (vedi anche QUI).
    Ecco una breve sequenza della messa da requiem sul debito pubblico suonata da Buiter:
    ....Ma la notizia è che Stati Uniti, Regno Unito e Giappone hanno tutti bisogno di aggiustanmenti strutturali superiori al 10% di Pil, cioè – sì, avete capito bene – maggiori di quelli che servano alla Grecia per evitare il default.
    Buiter stima che sia la peggior situazione che si sia mai vista, dal punto di vista delle finanze pubbliche mondiali.

    Ritiene che la risposta di un massiccio way out inflazionistico sia improbabile, per quanto la FED sia attualmente tra le grandi banche centrali quella più dipendente dal governo e dalla politica.

    E ne conclude che l’unica soluzione sia quella del panico fiscale, con massicci aumenti di imposte e minori spese che deprimeranno sicuramente per un biennio ma perfino a un un quinquennio a venire ogni prospettiva di sostenuta crescita dei Paesi avanzati....


    Bene sul "piatto" adesso ci sono 2.000 miliardi: attendiamo il prossimo rilancio.
    Speriamo che a nessuno venga in mente di "vedere" il BLUFF....:-)

    Capite anche voi come in un terribile CONTESTO di Debito Pubblico come quello sopra descritto....
    certe rosee previsioni di Confindustria, strombazzate poi dai gossip-mass-media, siano un filino DESTITUITE DI SENSO...

    Pubblicità: Compra Debito Pubblico Spagnolo...Olè!

    A proposito dei NODI che prima o poi...
    Mentre il rendimento del bond decennale ellenico continua anche oggi la sua marcia al rialzo toccando il 10.5% ed il Cds a 5 anni sale al nuovo record di 972 punti base ovvero una possibilità di default da parte della Grecia del 56,5% entro 5 anni (ahi ahi)
    ....finalmente ho capito come mai la scorsa settimana le aste di titoli di stati spagnoli sono andate "bene" (pur dovendo pagare interessi assai superiori).
    Il Regno di Spagna si è comprato dei paginoni interi sui giornali per fare PUBBLICITA' A STECCA al proprio Debito Pubblico....
    Naturalmente i pubblicitari sanno fare il loro mestiere ed hanno deciso di focalizzare il messaggio sul vento delle energie alternative piuttosto che sul terreno della solidità e della sicurezza nell'investimento...Mica scemi.
    Potenza della Pubblicità! Gli investitori si sono dunque convinti a comprare titoli di stato spagnoli per sognare tutti insieme un futuro più pulito ed ecologico.

    Spain Buys Big, Glossy Full-Page Ad In The Economist To Promote Its Sovereign Debt
    17 Giugno 2010
    Spain is now advertising its sovereign debt in The Economist....
    The country just had a successful auction today,
    but spreads against the German bund have
    widened dramatically.

    Spain Sovereign Debt Small


    Le altre possibili CAUSE che avrebbero fornito UN AIUTINO alle aste iberiche diventano dunque trascurabili....;-)
    Per esempio come scrivevo il 17 Giugno in Borse sempre VERDI & le Tette di Belen
    .....A me puzza che alla fin fine Toro Drogato stia scontando proprio questa nuova dose di "viagra"
    insieme a tutte le "macumbe" che sta mettendo in piedi la BCE per tamponare e puntellare il collasso dei debiti pubblici dell'Eurozona :
    riacquisto a stecca di Titoli di Stato,
    pressioni presso le Banche Nazionali perchè sostengano le aste del debito pubblico rimpinzandosi
    ulteriormente di dubbi bond governativi etc etc in un classico schema PONZI...
    Proprio in questo contesto è da inserirsi la farsesca ASTA di oggi dei titoli di stato decennali spagnoli che avrebbe reso euforici i mercati perchè è "bastato" sborsare "solo" il 4.9% di rendimento, senza superare la soglia del 5%...il che sarebbe stato un brutto segnale....:-) ah ah ah ah
    Uno 0.2%-0,3% che PESA....soprattutto considerato che QUESTE ASTE sarebbero un filino SOTTO TUTELA...
    Spain was in the spotlight Thursday after selling 3 billion euros of 10-year bonds, with yields below the 5% level that the European Union and the International Monetary Fund have committed to lending to euro-zone countries.
    A bond auction with yields above 5%
    wouldn't immediately trigger EU assistance to Spain but would signal concerns over the country's ability to raise financing in international markets.
    ....
    Se vi soffermate un attimo sul grafico che rappresenta il boom stellare del rendimento che devono pagare i Bond Spagnoli per attirare gli investitori...allora vi renderete meglio conto della FARSA.

    Per esempio come scrivevo in Aste Titoli di Stato Iberici a rischio "desertificazione"?
    ....Timori sull'asta di titoli di stato spagnoli in programma per oggi....
    Pare che il Governo di Madrid abbia raccomandato alle banche nazionali di "fare il loro dovere" anti-desertificazione....
    June 10 (Bloomberg) -- The Spanish government has asked domestic banks to support demand at a debt auction today if necessary, El Mundo reported, without saying where it got the information.....

    Od ancora come ci racconta John Christian Falkenberg nelle sue OTTIME ANALISI del mercato del credito...
    18 giugno 2010
    ..... L’euforia degli ottimi risultati dell‘asta spagnola sono stati temperati dall’analisi degli acquirenti: metà dell’emissione è stata acquistata da una sola banca, ad un prezzo molto superiore a quello teorico di mercato, mentre il totale degli acquisti dei primi tre istituti è il 74% delll’ammontare.
    Una tale concentrazione fa sospettare un intervento di supporto da parte di una banca centrale, tramite un ordine di acquisto fuori misura e fuori mercato lasciato ad una delle banche che hanno accesso diretto all’asta.....

    Ed infine il nostro caro Leon Zingales ci racconta

    ...Sento di dover dedicare qualche riga per rispondere al quesito di un lettore che mi chiedeva delucidazioni sull’apparente buon risultato della aste dei titoli sovrani del grande malato dell’Euro: la Spagna.
    Effettivamente l’asta non è andata malissimo, ma il motivo è semplice: i titoli sono stati comprati da banche spagnole che, nel mese di maggio, hanno aumentato di ulteriori 11 Miliardi di Euro le richieste di finanziamento presso la BCE. In parole povere i 3.5 Miliardi di titoli a 10 anni ed a 30 anni sono stati comprati con i soldi della BCE. Si è trattato di una classica asta a libertà vigiliata.
    Non susciti particolare entusiasmo neanche la restrizione dello spread, sceso dal record dei 238 punti base, tra i titoli spagnoli decennali e quelli tedeschi di pari duration. Potrebbe sembrare una buona notizia: ma non è un indice dell’aumento di fiducia verso la Spagna (nessuno ha fiducia visto i crescenti problemi delle casse di risparmio locale), ma viceversa è il segnale che la medesima Germania ha seri problemi di credibilità.
    Il mercato ha ormai acquisito la consapevolezza dell’incestuoso rapporto tra banche e titoli sovrani.
    La compenetrazione è ormai cosi’ stretta che il fallimento di un qualsivoglia stato sovrano trascinerebbe nel baratro tutte le banche europee: quelle tedesche in primis.
    Deve risultare sospetto il tentennamento tedesco nella pubblicazione dei risultati dello stress test (malgrado le ottimistiche condizioni a contorno) relativo al sistema bancario tedesco....

    INSOMMA tutte cause trascurabili...

    E' soprattutto grazie alla PUBBLICITA' che le aste di titoli di stato spagnoli sono andate lisce.
    Infatti gli investitori si sono "spontaneamente" convinti della solidità del debito spagnolo ed allo stesso tempo hanno pensato bene di poter garantire ai loro figli un'aria più pulita da respirare....


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