venerdì 30 aprile 2010

1° Trimestre 2010: il PIL USA cresce dello 0,8% (+3,2% annualizzato)


1° Trimestre 2010: il PIL USA cresce (circa) del +0,8% congiunturale rispetto al trimestre precedente (+3,2% annualizzato)
VERO CHE MESSA GIU' COSI' SUONA IN TUTT'ALTRO MODO? :-)

Nel 4° Trimestre 2010 la crescita del PIL americano era stata del +1,4% congiunturale rispetto al trimestre precedente (+5,6% annualizzato)
Insomma il Recupero del PIL USA (dagli abissi di -6,4% nel 1° trimestre 2009) ha perso quasì metà del suo slancio.

C'è ancora parecchia strada da fare negli USA (stendo un velo sulla UE e sull'Italia...)












IN OGNI CASO NON HA MOLTO SENSO DARE UNA LETTURA TRADIZIONALE A TUTTI QUESTI DATI MACRO-ECONOMICI COL SEGNO +....
Infatti sarebbe necessaria UNA RILETTURA/RE-INTERPRETAZIONE
tendendo conto
dello storico e colossale incremento dei debiti/deficit pubblici
e della più colossale politica di tassi a zero (o quasi) della storia....
Circostanze che si sono manifestate in tutte le economie avanzate CONTEMPORANEAMENTE...
UNA COSA MAI SUCCESSA dalla comparsa dell'uomo sulla Terra....

Un Decoupling
tra PIL che salicchiano/trimestrali che pompano
vs.
Debiti Pubblici che rischiano di collassare
NON HA SENSO.
Approfondiremo prossimamente.

Permane IL MISTERO DEI MISTERI al quale non ho ancora trovato una risposta convincente...
"Pare" che il PIL americano del 1° trimestre 2010 sia stato trainato soprattutto da questa cosa qui..."la crescita dei consumi e' stata del 3.6% nel trimestre, la piu' alta dal primo trimestre del 2007 e piu' del doppio rispetto all'1.6% dei tre mesi precedenti"

EBBENE...io non riesco a capire COME CAVOLO i consumi in USA riescano ad essere così pimpanti
quando ti trovi 8,5 milioni di disoccupati in più,
circa 20 milioni di sotto-occupati che guadagnano una fava,
costo del lavoro diminuito parecchio e di conseguenza anche le retribuzioni (che nel 1° trim. 2010 sono rimaste piatte dopo la caduta 2009: ...economic data including an increase in consumer spending to the fastest pace in three years tempered by flat inflation-adjusted disposable incomes...),
credito al consumo che continua a ridursi (Consumer Credit Declines in February),
bancomat MEW (segui assolutamente il link) del ri-finanziamento mutui nettamente diminuito....etc etc etc

Alcuni narrano che sia perchè due milioni di americani non pagano i mutui ed attendono il pignoramento (in molti casi congelato per legge o poco conveniente per la banca creditrice): dunque ogni mese avrebbero un sacco di soldi che avanzano da spendere "spensieratamente" (...del doman non v'è certezza...).
Rosenberg: The Only Story Is Deflation, And Consumer Spending Is Only Up Due To Mortgage Walkaways

Altri narrano che sia perchè le catene retail hanno tagliato i prezzi a stecca.

Altri citano dati alternativi sui consumi che raccontano un'altra storia....una storia di consumi quasi fermi ai livelli minimi della Grande Crisi...
Vedi per esempio l'indagine della rinomata Gallup (segui LINK per vedere il grafico interattivo)
Debunking The Myth Of US Retail Sales Improvement









Vedi anche il confronto/divergenza tra dato "ufficiale" dei consumi e quello di Gallup











Io dico solo che non ho trovato ancora una spiegazione convincente MA SECONDO LOGICA questa galoppata dei consumi USA è un asbsurdum, è qualcosa di inspiegabile come l'avvistamento di un UFO....
Prima o poi ne verrò a capo.

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In merito alla metodologia di rappresentazione del PIL vedi cosa scrivevo in Il PIL dell'Europa frena: rischio "Double-Dip"
.......Nello stesso tempo gli USA si sono sparati uno stellare +5,7% di PIL nel 4° trimestre 2009 usando lo spumeggiante sistema DELL'ANNUALIZZAZIONE DEL DATO. Nella UE invece usiamo il sistema "grigio topo" della crescita PIL CONGIUNTURALE rispetto al trimestre precedente, che fa molto meno scena.

Ecco un chiarimento sulla metodologia statistica del dato PIL ANNUALIZZATO come è spiegato bene in questo articolo:
Dice l'economista Fortis...."Gli Stati Uniti esprimono convenzionalmente i tassi di crescita reali del proprio Pil trimestre su trimestre a valori “annualizzati”; ed è in questo modo che di solito li comunica al pubblico l’ufficio stampa del Bureau of Economic Analysis (www.bea.gov).
Ricordo che nel 2° trimestre 2008, in realtà, il PIL americano destagionalizzato.... era aumentato solo poco più dello 0,8% sul trimestre precedente, cioè del 3,3% “annualizzato” (vale a dire lo 0,8 circa moltiplicato per 4 trimestri).
In Italia nel 4° trimestre del 2006 si ebbe una crescita del Pil sul trimestre precedente ben maggiore, pari a +0,98% (cioè, se facessimo anche noi come gli americani, addirittura del 4% circa “annualizzato”)".
.......
"Si ha l’impressione, in definitiva, che quando vengono diffusi i dati trimestrali Usa sul Pil questi vengano spesso percepiti (inconsapevolmente) moltiplicati per quattro rispetto a quelli dei Paesi europei e dell’Italia e ciò finisce con l’aumentare il nostro senso di sudditanza verso il modello economico americano (certamente questo è l’effetto che si produce sulla maggioranza dell’opinione pubblica che legge i giornali e non possiede competenze statistico-economiche specifiche)".
.....

Dunque omogenizzando in modo spannometrico il dato PIL USA 4° trim. con il dato PIL UE 4° trim. (cosa che nessun dotto e sapiente si degna di fare) avremmo un +1,4% congiunturale americano rispetto al 3° trim. 2009
vs.
un +0,1% congiunturale europeo rispetto al 3° trim. 2009 Nell'anno 2009 il PIL USA è sceso del -2,4% e quello dell'Eurozona del -4%.......


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