venerdì 1 luglio 2016

(Booooohhhh???!!) 150 miliardi di Garanzia Pubblica per le banche Italiane?

Ieri verso sera ha fatto il giro questa boom-boom-news
Banche, Commissione Ue ha autorizzato l’Italia a concedere garanzie pubbliche fino a 150 miliardi
La cosa mi ha lasciato un po' perplesso più che altro per la sua dinamica temporale/di diffusione ...
- Venerdì scorso la Borsa di Milano si è sparato un ribasso record storico da -12,48%.
- Lunedì scorso ecco un altro sobrio -4% con banche in crollo verticale
- Allo stesso tempo Domenica scorsa la commissione UE avrebbe autorizzato l'Italia a concedere garanzie pubbliche alle sue banche (cosa vietata dai trattati se non nel caso in cui sia a rischio la stabilità economico-finanziaria di una Nazione)...
però nessuno ne sapeva una mazza, nessun comunicato e nemmeno i mercati ne sapevano nulla...ed infatti anche lunedì hanno venduto banche ITA a stecca...
- Mercoledì scorso la Merkel sfancula Renzi e gli dice che..................
.

le regole della procedura di bail-in (votata anche dall'Italia...) non si toccano perchè non si cambiano le regole ogni due anni
Secondo indiscrezioni Matteo, sfruttando l'onda del Brexit, stava cercando di sospendere almeno in parte la procedura di bail-in (come chiede in tutte le salse Visco di Bankitalia) e la possibilità di usare una copertura statale da 40 miliardi per le banche italiane (la cifra non so da dove sia venuta fuori...tutti questi sono rumors, ipotesi, commenti e non dichiarazioni ufficiali)
- Ieri (giovedì) poco prima della chiusura delle Borse ecco che il Wall Street Journal ci fa sapere che Domenica scorsa la Commissione Ue ha autorizzato l’Italia a concedere garanzie pubbliche fino a 150 miliardi...
I 150mld li ha ipotizzati bellamente il WSJ....
mentre per l'autorizzazione si cita
as theWSJ reported citing a spokeswoman for the European Union’s executive arm that the "European Commission has authorized Italy to use government guarantees to create a precautionary liquidity support program for their banks."
ed a seguire
...A person familiar with the Italian government plans said the cabinet of Prime Minister Matteo Renzi hoped to use a liquidity backstop to contain investor panic, which could result in a run on deposits and affect banks’ liquidity.
Ma che cavolo di fonti sono? Spokeswoman....person familiar with?
E nessuna fonte ufficiale o conferma.
Ma poi .... domenica scorsa la Commissione UE autorizza fino a 150mld di garanzie statali alle banche ita e ce lo viene a dire 4 giorni dopo il WSJ????
Considerata la mia lunga esperienza sui mercati finanziari non ho mai visto una notizia "boom" diffondersi in questo modo anomalo...
Dunque ho aspettato la reazione dei Mercati di stamattina
= Borsa ITA apre a +1,5% con banche a +5% +7%
e poi man mano si sgonfia fino a passare ora in NEGATIVO a -0,25%...ed adesso a -0,75%...
Fossi nella procura di Trani aprirei un fascicolo sul WSJ...;-)
(tanto per fare un esempio stamattina UBI Banca ha aperto a +7% per poi crollare quasi a -4%...)

Comunque è evidente come anche i Mercati stiano cercando di capire ed indagando.
Una cosa è certa:
si sta trattando su qualcosa, un Atlante2 che sia un po' meno sfigato dell'Atlante1..
La mia ipotesi però è questa:
la trattativa è appena incominciata e verrà ottenuto il solito compromesso di misura, lo stretto indispensabile.

La notiziona boom dei 150mld serve solo a far capire che in caso di emergenza&rischio di corsa agli sportelli, la commissione europea permetterà all'Italia di concedere una garanzia pubblica a tutela della liquidità di banche solvibili ...né più né meno come GIÀ previsto dai Trattati (sai che conquista...) e vale non solo per l'Italia ma per chiunque.
Specificando meglio:
queste sono misure eccezionali di sostegno della liquidità che nulla c’entrano con problemi di riduzione dello stock di sofferenze. Tuttavia, d’acchito, non tutti lo hanno capito....ha dominato l’interessantissima chiave di lettura secondo cui il debito (per giunta senior) servirebbe per le ricapitalizzazioni.....
.....Che ha ottenuto, quindi, il nostro paese? Il minimo sindacale, un atto dovuto e scontato.....
Ma perché le banche dovrebbero emettere bond garantiti, se già hanno accesso alla Bce? 
Per una situazione di eventuale penuria di titoli stanziabili per ottenere credito dall’Eurotower....

nota: volevate ulteriore conferma che le banche italiane sono tecnicamente FALLITE e/o a serio rischio?...Ma ssstttt

nota2: ma secondo voi se Renzi avesse strappato un accordo-boom...se ne sarebbe stato zitto per ben 4 giorni?
Proprio Lui che si vanta anche solo di un filo di fumo...e te lo vende come se fosse arrosto? Suvvia... ;-)

Io rimango in attesa
1. di dichiarazioni ufficiali
2. di maggiori particolari
3. tengo d'occhio l'andamento dei mercati (= l'indicatore più valido...a parte rari casi come il Brexit ma anche lì qualcosa non mi torna ed ho già spiegato perchè i mercati potrebbero aver sbagliato)
4. naturalmente sono pronto a rivedere tutte le mie ipotesi non appena venisse fuori qualcosa di CHIARO e non una sequenza di news che manco in una commedia di Pulcinella...
5. Io da anni ho già chiaro cosa fare ed ho già attuato strategia articolata di protezione, 
dunque alla fin fine della telenovela sulle banchette italiane me frega relativamente...è roba da italopitechi che giocano alla roulette russa con i loro risparmi e che rimangono fatalisticamente all-in FallitaGlia...sperando sempre che arrivi qualcuno a salvarli...mentre in realtà man mano la lista dei "risparmi estinti" si allunga...

Nel frattempo visto che siamo in vena di SALVIFICHE notizie BOOM!
Eccone un'altra via Milano Finanza
Ftse Mib in netto rialzo su voci modifica Qe
Alcuni governatori sarebbero favorevoli ad abbandonare il vincolo del "capital key", secondo cui la Bce acquista titoli di Stato in proporzione alla quota detenuta dal singolo Paese all'azionariato della Bce. Lo spread Btp/Bund scende. Banche alla riscossa....
Ma poco dopo...arriva la smentita anche su questo..
Euro recupera su dollaro su no dibattito Bce per modifica criterio Qe
L'euro ha recuperato sul dollaro dopo che un consigliere della Banca centrale europea ha riferito a Reuters che Francoforte non sta attualmente dibattendo l'abbandono del criterio del 'capital key' nella...
Io però continuo a non vedere il FTSE MIB a +5% ... ;-) (siamo a -0,75%%)
anche se il rendimento del BTP 10y è sceso anche fino all'1,2%...
Mi sembra di vedere parecchia confusione e news un po' fuori controllo...
Segno di una situazione niente affatto rilassata per l'Italia
ma anche che qualcosa sta bollendo in pentola.
Dunque in trincea con l'elmetto come sempre...e vi terrò aggiornati. 
La situazione è MOLTO FLUIDA.

Per l'analisi TECNICA della potenziale garanzia statale da 150 miliardi o da 1500 miliardi (perchè no a questo punto?) etc
vi lascio ad Oscar Giannino
che come al solito è molto esauriente e preciso

Oscar Giannino
12 ore fa ·
LA MAXI GARANZIA DI STATO A LIQUIDITA' BANCHE ITA NUOVA CONFERMA DI QUANTO SIANO "SOLIDE"
La macro-notizia finanziar-italiana del giorno è l’annuncio a sorpresa venuto dal Wall Street Journal della concessione da parte della Commissione Ue con l’ok della BCE di garanzie pubbliche cioè di Stato fino a 150miliardi di euro – 9 punti abbondanti di Pil italiano! -per eventuali problemi di liquidità delle banche italiane solventi, di qui a fine 2016 ma eventualmente rinnovabile nel tempo. Cerchiamo di spiegare e di capire:

- I media italiani sono stati indotti nel post Brexit , sia pur con diversi toni tra via Nazionale e Tesoro , a riempire pagine su una richiesta italiana di deroga per l’Italia alle norme europee di risoluzione bancaria per consentire l’ingresso nel capitale bancario allo Stato o a veicoli promossi dallo Stato, affiancando alla deroga sull’equity la nascita di un Atlante 2 a garanzia anch’essa di Stato, finanziato da assicurazioni, casse previdenziali, fondi d’investimento e Cdp per rilevare dalle banche NPL a valore di carico e non di mercato, visto che – come detto da noi pochi rompiscatole fin dall’inizio – Atlante 1 non ha assolutamente la dotazione necessaria a risolvere gli 83 miliardi di sofferenze nette , i 200 di sofferenze lorde, i 360 di sofferenze più incagli

- La notizia si è rivelata a metà tra del tutto infondata o comunque eccessiva, ma ha comunque portato la Merkel a dire no a qualunque deroga all’Italia, Renzi a risponderle in maniera stizzita, e probabilmente l’autorappresentazione dell’emergenza ha finito per invogliare i mercati a colpire i titoli bancari italiani ancor più di quanto non sarebbe accaduto. Di fatto, la deroga alla BRRD non esiste, mentre è vero che al Tesoro si lavora alacremente alla nascita di Atlante2

- Nel frattempo apprendiamo ora che domenica scorsa - 4 giorni fa – la Commissione d’accordo con la BCE ha invece acconsentito alla richiesta italiana, avanzata nel silenzio più assoluto e questo lo capisco benissimo, a garanzie di Stato fino a 150 miliardi di euro in caso di emergenze bancarie che dovessero verificarsi ma che non riguardano né l’equity bancario (cioè la deroga al divieto europeo di capitale pubblico nelle banche per evitarne la risoluzione, accollandone i costi al contribuente invece che ad azionisti e obbligazionisti subordinati), né gli NPL , bensì problemi di liquidità.

- Spieghiamoci: i canali ordinari della liquidità che serve alle banche per la loro operatività quotidiana sono due, il funding diretto attraverso i depositi – e qui non c’è un problema, non c’è bank run in corso, né segni di caduta verticale della propensione al risparmio – e quello indiretto attraverso obbligazioni. In questi anni di QE della BCE, si sono aggiunte le aste di liquidità a bassissimo onere e bassa qualità del collaterale praticate dalla BCE, a cui il sistema italiano attinge abbondantemente (sino a maggio scorso, le banche Ita hanno “tirato” circa 793mld dalle aste BCE su un totale di 2290 mld complessivi).

- Le eventuali emergenze di liquidità delle banche italiane non hanno a che fare con la loro solvibilità cioè con il loro capitale, né con gli NPL, né coi depositi (almeno sinora) bensì col fatto che, avendo praticato per anni la maggior percentuale in ambito OCSE del proprio funding attraverso proprie obbligazioni piazzate alla clientela, e avendo preso paura il cliente retail dopo il crac delle 4 banche a novembre, oggi capitano due cose e cioè
1) la raccolta obbligazionaria per le banche italiane è in calo verticale, perché il cliente non rinnova le obbligazioni in scadenza, e
2) per quanto bassa sia la qualità richiesta dalla BCE per i collaterali che le banche devono offrire per attingere alle aste di liquidità di Francoforte, ormai i collaterali offribili si esauriscono.. : ecco perché serve la garanzia di Stato ulteriore fino a 150 miliardi ai collaterali che eventuali banche italiane dovessero offrire alla BCE se necessitate da crisi verticali di liquidità.La garanzia pubblica sarebbe per bond senior bancari di nuova emissione, e quando prestata NON costituirebbe deficit aggiuntivo ma debito pubblico. Ovviamente, la garanzia non è gratis per le banche, ma onerosa. E’ parente stretta – ma meno grave - della liquidità straordinaria ELA, cioè l’Emergency Liquidity Assistence garantita alla Grecia per l’operatività delle sue banche di fronte al bank run che vi si verificava, però con differenze fondamentali: ELA come rischio è a carico direttamente della banca centrale del singolo paese membro dell’euroarea che la pratica, e avviene anche quasi praticamente in assenza di collaterali da parte della banca che ne beneficia.

Fatto sta che aver chiesto e ottenuto tale concessione ci consegna agli occhi della Ue e dei mercati con un sistema bancario che soffre evidentemente di ben 3 problemi sistemici: capitale da rafforzare, troppi crediti deteriorati con azionisti di controllo bancari fermi nel non cederli a valore scontato di mercato ma solo il più possibile a valori prossimi a quelli di libro (tra i 25 e i 40 punti superiori a quelli di mercato, a seconda delle coperture che differiscono da banca a banca), e da oggi anche con un autodichiarato potenziale rischio di liquidità, non proprio irrilevante stante l’ammontare di garanzie autorizzate. Non male, per il sistema bancario che le autorità finanziarie italiane hanno descritto diuturnamente come uno dei più solidi al mondo eh.. ma naturalmente sbagliamo noi a dirlo, è ovvio che è tutta colpa dei tedeschi e di Deutsche Bank la cui pancia è piena di temibili derivati…
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