venerdì 26 febbraio 2010

Deutsche Bank starebbe per salvare la Grecia


leggi aggiornamento a fondo articolo

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Dall'inizio dell'anno girano rumors stravaganti e paradossali sull'eventualità di un bailout della Grecia.
Ma sapete cosa c'è di divertente?
Ormai la situazione è talmente farsesca ed assurda che anche lo spettegolezzo più surreale potrebbe essere verosimile....
Eccovi l'ultimo rumor fresco fresco di oggi.

Visto che non sono ancora intervenuti l'FMI, la BCE, la UE, la Germania, la Francia, Superman ed il 7° Cavalleggeri...oggi si vocifera che Deutsche Bank starebbe per fare il bailout della Grecia con un bel prestito da 15 miliardi...

Il rumors di salvataggio viene dedotto dal fatto che

La "Manina" ieri ha superato se stessa


Mi ero ripromesso di non parlare più degli andamenti di Borsa, se non incidentalmente e tangenzialmente rispetto alle mie "elucubrazioni" di "filosofia macro-economica".
Tanto ormai TUTTI (compresi i ciclico-ottimisti con il cervello a forma di "V"...) hanno capito che le Borse di questi tempi suonano più false di una monetina di latta, hanno capito che quando accendi un programma di trading e guardi book, indici, grafici...sullo sfondo puoi udire gli stessi effetti sonori di una sala giochi.
(Nota: quando dico borse "false&bugiarde" intendo più della media storica...).

Però questa volta non posso esimermi ma sarò breve: ieri negli USA la "Manina" che i miei lettori ben conoscono ha superato se stessa portando a termine una missione da Guinness dei Primati.
vedi nel mio BLOG La Manina della FED (e non solo)

Ormai è un classico: come sempre sul finale di seduta il viagra-recupero degli Indici ha evitato il peggio.
Si stava scendendo dell'1,5% e fischia sulla base di serie e fondate macro-preoccupazioni ma di colpo si è realizzato un vero coup de théâtre...un vero gioco di prestigio basato su NULLA.
Sono intervenuti alcuni fattori contestuali: per es. pare che un rumors (falso) sul possibile split 4:1 delle azioni Apple abbia contribuito a far scattare le ricoperture a catena e ad innescare l'intervento di "mani forti" sui tasti BUY, BUY, BUY.
La Manina poi sa perfettamente quando&come intervenire: conosce benissimo il suo mestiere...certe volte "innesca", altre volte "rafforza".
Vedi un diario della giornata su Zero Hedge Rumor Versus Fact: An Insider's Report On A Manipulated Market















clicca sull'immagine per ingrandirla


Il messaggio che si vuol dare è chiaro: tranquilli che le Borse non possono crollare più di tanto perchè NOI vigiliamo.
Vigiliamo affinchè non fallisca più nessuno, vigiliamo affinchè le borse non possano crollare, vigiliamo sui mutui, sugli immobili, sulle aste dei titoli di stato, sui sussidi di disoccupazione etc etc etc etc etc etc
TUTTO E' SOTTO TUTELA.
Il problema è che usare il Telecomando per controllare tutto&tutti consuma velocemente le batterie...ed improvvisamente un giorno il telecomando potrebbe diventare inutilizzabile.

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giovedì 25 febbraio 2010

Prima che parta la "grancassa" sugli ordini di beni durevoli in USA...


Prima che parta la solita GRANCASSA di TITOLONI da parte dei gossip-mass-media sugli ordini di beni durevoli in USA "schizzati" verso l'alto del +3% in Gennaio...
Vi fornisco IN ANTICIPO un paio di OCCHIALI CORRETTIVI per potervi difendere dalle consuete DISTORSIONI dell'informazione mainstream...

Gennaio 2010 - Ordini USA di beni durevoli compresa la componente trasporti = +3% contro le attese per un più modesto +1,5%
Però.....gran parte del contributo sull'andamento di gennaio e' legato al comparto aereo per uso civile, che ha messo a segno un +126%.
Negli altri settori gli ordini sono risultati contenuti.

Escludendo la componente dei trasporti, gli ordini
sono calati dello 0.6%...
Il dato e' peggiore delle attese che si aspettavano un incremento dell'1%.

Dedicato ai sostenitori della tesi "è solo un forte raffreddore"


Molti analisti, gestori finanziari, giornalisti economici, trader, persone comuni etc (economisti mi pare di no...) sostengono che questa Grande Crisi sarebbe una normale recessione ciclica, solo un po' più cazzuta del solito.
Una sorta di Black-out passaggero ingenerato principalmente da un forte calo della Confidence, un problema eminentemente Psicologico insomma....
Un forte raffreddore che con una ulteriore dose dei batteri...ooppps scusate volevo dire...che con una forte dose di Rinazina che sturi le vie nasali dovrebbe poi passare da solo...col tempo.
Del resto i ciclico-ottimisti pontificano "più in basso cadono gli indicatori macro, più forte sarà il rimbalzo".

Come ben sapete io non la penso così: come minimo questa Grande Crisi è stato un forte avvertimento o meglio UN ULTIMATUM...
Ma io sono solo un Blogger-catastrofista-anarco-insurrezionalista-portasfiga.
Eccovi dunque una compilation di DICHIARAZIONI PORTASFIGA da parte di quotatissime Auctoritates che hanno sventolato o che sventolano tuttoggi lo spauracchio della Grande Depressione del 1929 (con le debite differenze).
Così chi non ama dar credito ai Blogger magari darà credito a questi Signori...anche perchè molti di essi SONO TRAI PRINCIPALI RESPONSABILI di questa Crisi e dunque LA CONOSCONO MEGLIO DI CHIUNQUE ALTRO...:-)

Iniziamo dal Top del Top, the Bubble's Master...

mercoledì 24 febbraio 2010

Caso Grecia: siamo alla frutta...











Ho letto or ora questo lancio di Agenzia Reuters che riporta le parole del vice Primo Ministro Greco e sono rimasto senza parole...

Pangalos: Italia ha mascherato stato finanze più delle Grecia
Reuters - 24/02/2010
L'Italia ha fatto più della Grecia per mascherare lo stato delle sue finanze al fine di garantirsi l'ingresso nella zona euro.

Lo ha detto il vice primo ministro greco Theodoros Pangalos, aggiungendo inolttre che per la sua storia la Germania non è nella migliore posizione per criticare la Grecia.

L'Unione europea ha chiesto alla Grecia di chiarire le indiscrezioni stampa su scambi di derivati con le banche di investimento Usa utilizzati per nascondere le dimensioni del suo debito e del deficit nei confronti delle autorità Ue in vista del suo ingresso nella zona euro.
"Basta mettere qualche somma di denaro per il prossimo anno ... è quello che tutti hanno fatto e la Grecia lo ha fatto in misura minore dell'Italia, ad esempio", ha Pangalos ha detto in un'intervista con la BBC World Service radio.

Pangalos ha inoltre criticato l'atteggiamento della Germania nelle crisi greca, affermando che Atene non ha mai ricevuto risarcimenti legati all'impatto dell'occupazione nazista durante la Seconda Guerra Mondiale.

"Hanno portato via l'oro greco che era alla Banca di Grecia, hanno portato via il denaro greco e non l'hanno mai restituito.
Questo è un problema che deve essere affrontato in futuro" ha detto l'esponente del governo.
"Non dico che devono necessariamente restituire i soldi, ma almeno dire 'grazie'" ha proseguito.

Che il Governo Greco avesse una bella faccia di Bronzo si era già capito quando

martedì 23 febbraio 2010

Spagna: "Demolizioni Immobiliari"...










.
La Banca di Spagna starebbe per innalzare il livello minimo di accantonamenti che le Banche iberiche devono adottare a copertura dei beni immobiliari posseduti da più di un anno.
Già a Novembre 2009 il livello di accantonamento era stato aumentato dal 10% al 20%.
Adesso il livello verrebbe ulteriormente innalzato al 30%, anche se la mossa non è stata ancora comunicata ufficialmente.
Insomma rischia di essere "solo fuffa" ben 1/3 (!) del valore delle proprietà immobiliari spagnole nella pancia delle Banche locali da più di un anno...
Naturalmente tale scelta potrebbe erodere ulteriormente gli utili degli istituti bancari già duramente colpiti dalla Crisi.

Sappiamo che la Spagna era stata trascinata alle stelle quasi esclusivamente dal boom immobiliare.
Sappiamo che la Spagna è stata trascinata alle stalle dallo SBOOM immobiliare.
Ma l'entità di tale Sboom è veramente sorprendente, anche sull'onda di uno strabordante surplus di offerta immobiliare che ha pittoreschi e colorati risvolti urbanistici: le città spagnole sono tappezzate di variopinti cartelli "se vende" (vendesi) "se alquila" (affittasi) che col tempo di ricoprono di un triste strato di polvere...

Nello specifico il possibile giro di vite richiesto dalla Banca di Spagna sarebbe causato dal fatto che

lunedì 22 febbraio 2010

Per arrivare là dove nessun Presidente è mai giunto prima...

Come si suol dire un'immagine spesso vale più di 1000 parole...

Ecco a voi la "marcia trionfale" degli ultimi Presidenti USA verso "una nuova dimensione" del livello di Spesa Statale come percentuale del PIL.
Ogni nuovo Presidente si è impegnato al massimo delle sue possibilità per battere in prodigalità quello che l'ha preceduto.
Nei grafici a "torta" sotto Bush ed Obama (che indicano la composizione della Spesa) andrebbe aggiunta una nuova e rilevante "fetta colorata": "foraggiamento ai Banksters di Wall Street"...

Ancora un paio di Presidenti e la colonnina del livello di Spesa Federale dovrebbe "finalmente" eguagliare la colonnina del PIL.
Poi alla fine dell'era moderna arriverà un Presidente Americano che riuscirà a realizzare l'impossibile: farà sì che le spese governative superino il totale dei beni prodotti dal suo paese.
Sarà il primo Presidente USA ad aver raggiunto un simile traguardo e sarà anche l'ultimo...

by Visual Economics


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Tutto come prima...Più di prima


Come ho ripetuto più volte...nelle "Alte Sfere" si è deciso di affrontare la Grande Crisi con tamponi, protesi, manine etc...il tutto a vantaggio del ripristino della Confidence.

Si è cercato di curare una Crisi causata dal debito eccessivo contraendo ancora più debito...ma questa volta sulle spalle più larghe dei debiti pubblici ovvero sulle spalle di tutti noi: la famosa socializzazione delle perdite a vantaggio della privatizzazione degli utili.

Tutto questo MEGA-TAMPONE CONSERVATIVO poteva anche avere un senso, SOLO SE si fosse proceduto immediatamente a somministrare la VERA TERAPIA.
Invece le cause vere e profonde della Crisi non sono stati nemmeno scalfite.
In alcuni casi si è fatto un gran parlare dei Problemi Strutturali ma poi (naturalmente) non sono seguiti i fatti.

Infatti non c'è INTERESSE ALCUNO da parte delle lobbies dominanti nel modificare realmente il SISTEMONE che ha portato tutti noi sull'orlo del baratro mentre ha arricchito a dismisura le suddette lobbies: le ha beneficiate prima della Crisi, le ha stra-beneficiate addirittura durante la Crisi (trimestrali/bonus record con soldi di stato) e le beneficierà dopo la Crisi.

Presentare il Tampone Pubblico come Unica Soluzione Possibile per evitare la catastrofe (lasciando però il timone in mano agli stessi responsabili della Grande Crisi!) è stato un ottimo metodo per anestetizzare i cittadini, per ristabilire nel breve e fittiziamente la Confidence MA SOPRATTUTTO per permettere ai timonieri del Titanic di continuare a farsi tranquillamente i loro lucrossimi affari lasciando tutto come prima...più di prima....

Ho fatto il "Lifting"


Per festeggiare un po' in anticipo l'anno di attività (il mio Blog è nato il 4 marzo 2009) ho deciso di fare un bel lifting alla grafica de "La Grande Crisi".

Ho usato un Template a 3 colonne più professionale, che permette una maggiore razionalizzazione ed accessibilità dei contenuti.
Secondo la teoria editoriale, anche la lettura degli articoli dovrebbe risultare più rapida ed agevole visto che l'ampiezza delle righe è stata ridotta.

Niente di stupefacente insomma...ma sicuramente qualcosa di più efficiente.
Del resto Tutti sappiamo che contano soprattutto i Contenuti: i migliori Blog del mondo hanno spesso grafiche scarne ed elementari.
Ma una migliore organizzazione dei contenuti stessi non guasta mai...nemmeno in un Blog.

Manca ancora qualche pennellata quà e là.
Un po' di rodaggio e qualche messa a punto.
Ma la nuova struttura di base è stata implementata.

Ma qualcuno dei miei lettori se n'è accorto?
Attendo commenti ed osservazioni in merito.

Grazie.

sabato 20 febbraio 2010

Anno 2010: Come le mosche...(e siamo a 20)


Cari amici vicini e lontani....rieccoci qui con la nostra telenovelas settimanale sui fallimenti delle banchette (si fa per dire) americane.
Per "banchette" infatti s'intendono TUTTE le banche USA "coperte" dalla FDIC (Fondo di Garanzia dei Depositi), ESCLUSE le prime 10 banche too-big-to-fail che invece sono coperte direttamente dal Governo, in tutti i sensi....

Questo week-end sono saltate altre 4 "banchette" americane.
La lista delle banche "a rischio" è salita ulteriormente a n. 605 unità....
Il 2010 era partito con un ritmo sostenuto di "cadute".
Pare che il "rallentamento" degli ultimi 15gg sia da imputare all'eccezionale tempesta di neve che ha colpito il cuore amministrativo degli USA (Washington ed il D.C.) di fatto "surgelando" per un po' di tempo svariate attività.
Eccovi la lista dei "caduti":

giovedì 18 febbraio 2010

Se l'Unione Europea piange, gli USA hanno ben poco da ridere...


Dice il famoso detto: se Atene piange, Sparta non ride.
Nel lontano 404 a.C. era appena terminata la terribile e logorante guerra del Peloponneso durata 30 anni e Sparta aveva "vinto" su Atene.
Ma il dispendio di vite e di risorse era stato talmente pesante per entrambi i contendenti che il vincitore aveva ben poco da festeggiare visto che era ridotto a pezzi tanto quanto lo sconfitto.
Ed infatti poco dopo sbucò fuori Filippo II di Macedonia, la nuova forza periferica ed emergente, che si pappò tutta la torta approfittando dell'indebolimento dei vecchi players ellenici.
Ogni rifererimento alla situazione attuale è puramente casuale...

Ebbene con licenza blog-poetica ho leggermente modificato la sudetta massima, perchè mi sembrava che così modificata fosse più efficace.
Se l'Unione Europea piange, gli U.S.A. hanno ben poco da ridere...
Inoltre metaforicamente mi riferisco alla sfera dei Debiti e dei Bilanci Pubblici.

Vediamo di "parlare male" un po' degli USA, così almeno non stiamo sempre a martellare solo sui PIIGS, sull'Italia o sull'area Euro: un po' a ciascuno non fa male a nessuno.
Tanto in sostanza il problema è lo stesso per tutti i "paesi avanzati" (tra virgolette): eccesso di debito a fronte di una crescita economica non sufficiente a ripagarlo (e viceversa..è il classico cane che si morde la coda).

Anche l'Italia ama i currency swaps


Copio il titolo del mio articolo direttamente dal Financial Times:
Italy loves currency swaps too

Ecco alcuni estratti dell'articolo in inglese:
...Turns out, sovereigns are not the only public bodies with a love of currency swaps.

Bloomberg reported on Wednesday that Italian municipalities are increasingly under domestic pressure over their prevalent use of derivatives in the last few years.

According to the chairman of the state audit court, Tullio Lazzaro — as quoted by Bloomberg:

“Many local authorities used such instruments to get immediate liquidity for current expenditure,” Tullio Lazzaro, chairman of the Court of Accounts, said in a speech in Rome today. “This will leave them and the future generations with forms of increasingly onerous debt.”

The Bloomberg report stated more than 519 Italian municipalities now face an estimated €990m in losses from such derivative contracts, according to to data from the Bank of Italy.

And it’s not something the Italian authorities are taking lightly. As Bloomberg continued:

Police are investigating losses on derivatives linked to 870 million euros of bonds sold by the Apulia regional government in 2003 and 2004, the prosecutor’s office in Bari said on Feb. 3.............



mercoledì 17 febbraio 2010

E mo' tocca all'Italia...

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Mo' tocca all'Italia...
Fino ad ora la seconda e ben più rilevante "I" dei PIIGS era rimasta in secondo piano.
Vediamo se adesso toccherà a noi finire sotto ai riflettori dopo P, I, G ed S....
In tempi di attacco all'Euro e di gran fifa (giustificata) sui Debiti Pubblici, gli italioti numeri da guinness dei primati (in negativo) non potevano che attirare l'attenzione, prima o poi...

Incollo in lingua originale ed integralmente da uno dei più seguiti Blog made in U.S.

Italy Now Suspected Of Using Derivatives To Hide Their Debt Problem, Just Like Greece


Berlusconi Italy

Eurostat now suspects that other European nations, potentially even crisis-stricken Italy, could be hiding the extent of their debt problem using swaps just like Greece has.

If multiple nations have been fooling the Eurozone's own statistical office, then we really can't be sure what the Eurozone's aggregate financial situation really is, now can we.

This could be bad news for the euro if the practice was widespread:

EU Observer:

"In case there is reason to expect that these kind of techniques have been used by other member states, not only Greece, then we will request information from other member states," said Mr Rehn.

The Finnish politician said Eurostat had no evidence of other capitals using the swaps, but the statistics agency was also unaware of Athens' activities until very recently.

Media reports over the weekend said Europe's other chronic big spender, Italy, has also used the off-balance sheet items in the past to hide its debt pile.

Greek finance minister George Papaconstantinou told journalists on Monday: "Greece was not the only country using them. They have since been made illegal and Greece has not used them since."

Vedi anche su Mercato Libero
ROBERT MUNDELL: L'ITALIA E' UN PAESE PERICOLOSISSIMO: PAROLA DI PREMIO NOBEL
e vedi ieri sul mio Blog
Conti Pubblici Italiani: il buco c'è...il buco non c'è...

Ricordo ai miei lettori che il SEMAFORO MOTIVAZIONALE è ancora sul GIALLO....

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In prospettiva: Utilizzo impianti in U.S.


I grafici servono a mettere i dati in "prospettiva", servono a visualizzare i nudi numeri che spesso possono essere un po' fuorvianti, soprattutto se strombazzati ad arte da gossip-governi e da gossip-tiggì...

Ecco VISUALIZZATO il "mitologico rimbalzo" dell'Utilizzazione Impianti (correlato alla produzione industriale) in USA.

This graph shows Capacity Utilization. This series is up 6% from the record low set in June (the series starts in 1967).
Capacity utilization at 72.6% is still far below normal - and far below the the pre-recession levels of 80.5% in November 2007.
Also - this is the highest level for industrial production since Dec 2008, but production is still 10.1% below the pre-recession levels at the end of 2007.

Ed ecco un altro bel grafico che visualizza il "mitologico rimbalzo" della Produzione Industriale a suon d'incentivi che hanno sbracato i debiti pubblici.

Meglio di niente.
Ma messo in prospettiva il "miracolo" tanto stombazzato da gossip-governi e da gossip-tiggì risulta un pochino ridimensionato...;) (anche perchè "comprato" A CARO PREZZO).
leggi Ci siamo comprati la Ripresa...
Insomma, la Crisi sarà pure alla spalle come si racconta...ma di strada da fare ce n'è ancora PARECCHIA.
Semprechè durante il cammino Cappuccetto Ripresa non incontri qualche Lupo Default Sovrano & affini...;)

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Grecia: operazione Rimozione & Salvataggio (con discrezione)


vedi aggiornamento a fondo articolo

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Devo ammettere che attualmente mi ritrovo un po' disorientato in mezzo al labirinto greco.
Ho seguito con attenzione la vicenda fin dall'inizio, ho anticipato e previsto i futuri sviluppi con lucidità ma in questi ultimi giorni ho perso il filo di Arianna della vicenda...

Ero rimasto qualche giorno fa al rimbalzo delle borse in orgasmica ed ottimistica attesa dell'incontro dei leader UE che avrebbero dovuto annunciare ufficialmente il "bailout" (salvataggio) promesso da Germania & Francia.
Invece se ne sono usciti con una barzelletta "massimalista": "la Grecia deve cavarsela da sola (come predicano da 3 mesi a questa parte) ma se sarà il caso le daremo una mano".
Al leader ellenico Papandreou sono girati un po' i maroni: tutto qui?? Dopo che nei giorni precedenti Germania e Francia avevano quasi garantito il bailout?...........

martedì 16 febbraio 2010

Conti Pubblici Italiani: il buco c'è...il buco non c'è...


aggiornamento a fondo articolo

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Il taroccamento dei conti pubblici da parte della Grecia ha suscitato una certa diffidenza generalizzata sui dati forniti dai ministeri delle finanze, soprattutto all'interno del campo minato dei PIIGS.

Ecco che dunque saltano fuori alcune indiscrezioni di stampa su un presunto buco da 9 miliardi nei conti pubblici italiani: la Corte dei Conti avrebbe acceso un faro sui fondi anticipati da Bankitalia agli enti locali.
Il rumor naturalmente è apparso subito credibile, considerata la nostra "fama".

In linea di principio il dubbio è lecito, se pensiamo alla celebre massima: "Non conosco il bilancio di una società che non sia falso"...
La leggenda metropolitana narra che questa frase sia da attribuirsi nientepopodimeno che ad Enrico Cuccia, il mitico Presidente di Mediobanca, il fulcro per 40 anni della finanza e dell'economia italiane, l'eminenza grigia più potente della Penisola, la "vecchia volpe"...
Tale massima è senz'altro applicabile per "estensione" dai bilanci privati ai bilanci pubblici, secondo il tipico processo della sinèddoche a minore ad maius che implica un ampliamento semantico.

Ma a stretto giro di posta è arrivata la pronta smentita del nostro Ministero delle Finanze:

lunedì 15 febbraio 2010

Dall'euforia al panico: un brusco risveglio


aggiornamento delle 17

- Dubai CDS Hits 652, Ploughs Through November Highs As Gold Jumps On Greek FinMin Headlines

- Mercati del credito 15 Febbraio 2010 : Dubai e high-yield, nuovi problemi

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Nientepopodimeno che Citigroup calcola e compila un indice panico/euforia del sentiment dei mercati: nell'ultimo aggiornamento tutti gli "stupefacenti" guadagni conquistati nel 2009 sono stati bruciati e l'indice è tornato al confine del livello di panico.
Naturalmente non siamo ancora ai livelli di "prendi i soldi e scappa" tipici di marzo 2009 ma se questa volta le cose dovesso andare storte, si rischierebbe di bruciare ogni record di Panico.
Infatti a marzo stava per collassare il sistema finanziario/bancario ma c'era ancora la consapevolezza che "lo Stato Paparino" avrebbe coperto le malefatte ed i buchi neri.
Questa volta il ritorno al panico è stato ingenerato proprio dalla paura sulla tenuta degli Stati Sovrani che per coprire le malefatte dei "discoli" si sono "impegnati" i NOSTRI debiti pubblici al monte dei pegni.
Gli Stati hanno salvato le banche....ma adesso CHI salverà gli Stati (sul default dei quali stanno scommettendo proprio gli istituti bancari salvati dal fallimento...)?
Forse solo un intervento Divino potrebbe risolvere la situazione: una bella MANNA dal cielo di banconote stampate o meglio "create" dalla FGD (Federal God Reserve) che ci permetta di ripagare IL MARE DI DEBITI nel quale stiamo affogando.
Ma temo che il Creatore abbia di meglio da fare che salvare una genìa di avidi scriteriati con tendenze autodistruttive...
(A proposito del curatore dell'indice euforia/panico leggi Zombie-bank: Citigroup, l'ex-banca n° 1 del mondo).

Il Caso Grecia ha contribuito ampiamente ad ingenerare "un certo qual nervosismo" diffuso...
Infatti nella "tragedia" ci sono tutti gli ingredienti che possono far panicare i mercati:

venerdì 12 febbraio 2010

Il PIL dell'Europa frena: rischio "Double-Dip"


Qualche tempo fa l'anemica crescita in area UE del PIL del 3° trimestre 2009 è stata accolta con fuochi d'artificio dai gossip-governanti e dai gossip-tiggì: giravano titoloni del tipo "la Recessione è finita", "Siamo in Ripresa", "Il peggio è alle spalle" etc etc
Però in quei proclami non si faceva cenno al fatto che quel trimestrino di ripresina post-crollo epocale aveva ricevuto un contributo fondamentale dagli incentivoni (in particolare pro-automobile) a costo di sputtanare i debiti pubblici e da altri fattori "tecnici" come il re-stocking (ricostituzione scorte di magazzino).
Si sentivano solo rarissimi cenni alle "incognite" ed ai rischi di ricaduta...

Ebbene ecco i fulminanti dati di "crescita" del PIL UE (Eurozona a 16) nel 4° trimestre 2009:

giovedì 11 febbraio 2010

Deficit: PIIGS vs. Stati USA


PIIGS dell'area Euro e Stati USA: le due categorie non sono omogenee per svariate ragioni.
Pertanto applichiamo solo un confronto dimensionale puramente quantitativo, tanto per renderci conto di che colossi economici siano alcuni States americani tanto da poter competere direttamente con gli Stati Nazionali...

In quella miniera pazzesca di dati che è il sito web della CIA possiamo trovare una classifica delle più grandi Economie del mondo: la Grecia si piazza al 34esimo posto.

Usando gli stessi criteri l'agonizzante California (l'ex-stato più ricco degli USA) si piazzerebbe all'8° posto (!) con un'economia dimensionalmente paragonabile a quella della Francia...

1.000.000


Tutti festeggiano per l'ormai probabile salvataggio della Grecia: una cosa di cui essere veramente "fieri" ovvero garantire Debito con altro Debito e far fare al Moral Hazard un pericolosissimo salto "dimensionale e qualitativo".
Ma ne parleremo più a fondo di fronte a notizie certe, visto che la partita è tutt'altro che semplice e definita.

Dunque ho deciso di festeggiare anche io, ma per ragioni ben più "virtuose"...

Il mio BLOG (nato a marzo 2009)
ha superato la soglia di 1.000.000 di pagine viste
ha toccato il nuovo record di visite giornaliere: 3.500
ha totalizzato 70.000 visite mensili
ha raggiunto i 20.000 visitatori unici mensili
è il 3° Blog Italiano nella classifica dei Top Blogs Economici di Wikio, citato ed imitato ovunque nella rete e non solo
etc etc etc

Consideriamo anche il fatto che "La Grande Crisi" è un BLOG "di nicchia" che tratta di macro-economia e socio-economia.
Non parlo del solito "trading-gratta-e-vinci" che attira tante visite di speranzosi alla ricerca della giocata giusta.
Questa peculiarità rende i sopracitati "numeri" ancora più rilevanti.

Che dire?
GRAZIE a tutti i miei sostenitori attivi (vedi Il Semaforo Motivazionale),
GRAZIE a tutti i miei lettori,
GRAZIE a tutti i miei estimatori (ed imitatori).
GRAZIE alle mie 127 fonti d'informazione della Blogosfera (e non solo) che consulto quotidianamente.
Un GRAZIE particolare al Blog MERCATO LIBERO: un vero e proprio vulcano di idee e di proposte innovative, un vero AMICO.

Propositi per il futuro?
Cercare di essere più propositivo oltre che analitico (NO trading! Sia ben chiaro...)
Andare oltre all'operazione CONSAPEVOLEZZA.
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mercoledì 10 febbraio 2010

Bidibi bodibi bu ed il Deficit greco mi schizza su: dal 12.2% al 16%


vedi aggiornamento a fondo articolo

smentita del Ministro Finanza Greco
errata corrige (parziale) di GS

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Fantastico!
Il percorso virtuoso della Grecia che ha promesso di tagliare il mitico deficit/PIL dal 12,xx% al 3% entro il 2013 inizia nel "migliore" dei modi.
Ecco via zerohedge un " Rumors BOMBA" di Goldman Sach's che porterebbe alla REVISIONE del deficit greco 2009 dal 12.2% al 16%!
La fonte dei dati risulta essere nientepopodimeno che il Sito Web del Ministero Greco delle Finanze: a dicembre risulterebbe una spesina EXTRA non giustificata (per ora) da 11.8 miliardi di euro...Ooops....
BOMMMMMM!!

Ma perchè devo tirare la cinghia se tanto un Bailout non si nega mai a nessuno?...


La protesta dei lavoratori pubblici
Sciopero generale, tensione in Grecia: La polizia interviene coi lacrimogeni
Mobilitazione contro i provvedimenti economici voluti dal governo.
Un gruppo di camionisti cerca di sfondare il cordone di sicurezza.

Grecia: sciopero, paralisi aeroporti Governo ha delineato misure per risanamento deficit
(ANSA) - ATENE, 10 FEB - I lavoratori del settore pubblico greco sono scesi in sciopero contro i tagli salariali decisi dal governo di Giorgio Papandreou.
Paralizzati gli aeroporti, chiuse scuole, ospedali, servizi postali e ministeri.

Disagi parziali nei trasporti ferroviari interni.
La protesta avviene 24 ore dopo che il governo ha delineato le misure salariali, fiscali e pensionistiche nel quadro del piano di risanamento che deve portare il deficit greco sotto il 3% entro il 2013.


Grecia: Sciopero Settore Pubblico, Paralizzato Traffico Aereo
(ASCA-AFP) - Atene, 10 feb - Migliaia di lavoratori greci stanno scioperando oggi contro le misure anti-crisi decise dal governo, alle prese con una impopolare manovra di risanamento delle finanze pubbliche che necessita' dell'aiuto finanziario di Bruxelles.
Paralizzato il traffico aereo e, in parte, quello ferroviario.

Le 24 ore di sciopero, iniziate dalla mezzanotte, arrivano nel giorno in cui il Premier greco George Papandreou e' volato a Parigi per colloqui con i leader francesi.

Lo sciopero, che ha interessato inoltre i ministeri; le sedi delle amministrazioni locali, le scuole e gli uffici pubblici, rappresenta un altro duro test per il governo socialista greco.

Stamane, ad Atene, sono scesi in piazza centinaia di manifestanti che hanno aderito alle proteste del servizio pubblico.

Intanto i voli in tutta la Grecia sono stati sospesi e i controllori di volo hanno aderito allo sciopero.
Le due principali compagnie greche, la Olympic Air e l'Aegean, hanno cancellato le loro tratte per un giorno.
Il principale sindacato dei lavoratori pubblici, che conta da solo 300 mila membri, portera' la protesta a Salonicco contro quella che ha definito un ''sacrificio ingiusto e privo di senso'' voluto dal governo.
Anche le ferrovie di Stato hanno sospeso il servizio per nove ore, anche se il traffico ferroviario internazionale non ha registrato grossi disagi.

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"Gola Profonda" da Bruxelles


Oggi ho pensato di spostare "il caso Grecia" dallo scacchiere puramente economico-finanziaria allo scacchiere politico internazionale.
La migliore occasione per farlo è stata una e-mail ricevuta ieri notte dalla mia "Gola Profonda" di Bruxelles, ambienti dell'Unione Europea.
Ve la pubblico integralmente: offre numerosi ed interessanti spunti di riflessione.
Buona lettura.

N.B. Chi scrive non è italiano ed ha prodotto l'e-mail di getto in 15 minuti.
Pertanto vi prego di sorvolare sulle comprensibili imperfezioni del testo.


Ciao Ste, L'analisi di Krugman mi sembra corretta ma non molto sostanziosa.
(N.d.R. ci stavamo confrontando sul seguente articolo di Paul Krugman sulla Spagna: Anatomy of a Euromess)

Sul rischio che rappresenta per la Spagna il disavanzo della bilancia pagamenti si sta già parlando da un tempo, penso che anche noi ne avevamo discorso.
Infatti la crescita spagnola

martedì 9 febbraio 2010

Moda Primavera-Estate: va di moda l'Indice Greco...


Aggiornamento a fondo articolo: i rumors sul bailout della Grecia stanno prendendo sostanza...

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Fino a non molto tempo fa si guardava allo Shangai Composite, sostenendo che era partita la Ripresa (tecnica, jobless, jobloss, keynesiana, statistica...etc etc) e che la Cina sarebbe stata la locomotiva.

Adesso invece si guarda all'Indice Greco: infatti la linea Maginot dei debiti pubblici passa da Atene...
Se tiene la Grecia...per un altro po' l'abbiamo scampata.

E dunque oggi il Dow Jones schizza verso l'alto in sintonia con l'Indice Ellenico che si spara un rimbalzo da +5,27%.
Non c'è nessuna News di rilievo (per ora)
Solo qualche vago rumors ed un sentiment generalizzato che volge al bailout...
Ma per un rimbalzo tecnico ogni scusa è buona.

Le Banche hanno fatto paccate di soldi solo grazie al trading ed hanno capito che il tema del 2009 ovvero "Cavalcata delle Valkirie" (=rialzo continuo) nel 2010 rischia di non funzionare...
Ed allora vai con un nuovo tema per pompare l'unica fonte rilevante di utili: "Montagne Russe"...
Del resto è assolutamente """"""NORMALE"""""" che le banche facciano TRADING con i nostri conti correnti invece di fare le BANCHE...
Il Glass-Steagall Act è solo preistoria: ormai siamo nell'epoca post-economica della finanza creativa...
Anche se quel brontosauro di Volcker sostiene che ...l'innovazione finanziaria degli ultimi 15 anni è stata di valore zero per l'economia: solo il bancomat è un innovazione finanziaria che ha dato benefici. Ha detto che i profitti del settore finanziario sono saliti dal 2% al 6,5% del PIL, ma questo non riflette un valore aggiunto, ma solo "il fatto che i banchieri erano pagati molto di più".. Cioè il fatto che le banche pesassero per il 40% circa come profitti in borsa nel 2007 contro un 10% nel 1970 non riflette un maggiore valore aggiunto fornito ma solo l'arricchimento dell'elite finanziaria...

In ogni caso la situazione rimane molto fluida ed IN BILICO o meglio la situazione è sempre stata IN BILICO da Settembre 2008 ad Oggi...
Anche se la percezione dei rischi era stata talmente ANESTETIZZATA che potevi spararti ad un piede continuando a ridere a crepapelle....
L'unica differenza veramente rilevante tra OGGI ed il bottom di marzo 2009 è il RUBINETTO SPALANCATO A GETTO CONTINUO dei Debiti Pubblici....
Ma allo stesso tempo è anche il TALLONE DI ACHILLE.

P.S. Da Lehman in poi hanno salvato cani & porci...
Cosa sta dunque "ritardando" il bailout della Grecia?
- Interessi divergenti
- Conflitti di competenze
- Tanta tanta politica
- Tanta tanta burocrazia
Le classiche ed eterne catene della UE...

Infatti non stiamo parlando del bailout di una banca nazionale ma del bailout di uno STATO area euro.
Ecco perchè tutti si preoccupano del CDS della Grecia mentre del CDS della California schizzato a quasi a 350 punti tutti se ne sbattono altamente....
Per salvare Hollywood infatti basta una semplice firma di Obama o poco più...
Ma se a Bruxelles e dintorni alla fin fine si decideranno, ecco che tornerà in auge il tema classico delle BORSE di STATO: Grandi Rialzi su grandi Interventi PUBBLICI (mi sembra che già ci siamo...).

aggiornamento ore 18.10
Grecia:Paesi Eurozona d'Accordo In Linea Principio Su Aiuti
martedì, 9 febbraio 2010 - 17:59
I paesi dell'area euro hanno deciso in linea di principio di aiutare la Grecia. Lo rivela una fonte governativa tedesca. "La decisione di un aiuto alla Grecia e' stato preso in linea di principio all'interno dell'area euro" spiega la fonte, Secondo la quale una decisione finale non e' ancora stata presa sul tipo di iniziativa da assumere, ma l'ipotesi piu' concreta e' quella di un "aiuto bilaterale"

Germany working on Greek rescue plan: reports
The German government
(NdR principale creditore della Grecia) is working on a rescue package for Greece, reports from Berlin said Tuesday, news that sent stocks and the euro rallying.


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I mercati finanziari si tranquillizzano: crescono le speculazioni sul salvataggio della Grecia


Financial markets calm as Greek rescue speculation rises
Portugal plans 10-year euro-denominated bond issue Explore related topics


LONDON (MarketWatch) -- Jean-Claude Trichet may not be flying to the rescue of Greece and other debt-troubled southern European nations, but news Tuesday that the European Central Bank president will leave Sydney earlier than initially planned to attend a meeting of European Union leaders in Brussels was enough to provide the euro and financial markets with a lift......(continua)

Minkia....gli basta poco ai mercati: si è diffusa l'indiscrezione che Trichet avrebbe leggermente anticipato il suo volo aereo di ritorno da Sidney...per partecipare ad un incontro di Leaders UE a Bruxelles.
Et voilà...

Scherzi a parte...come scrivevo ieri:
...il gioco è IN BILICO: o Tutti Compatti senza nessuna CREPA oppure si rischia che la SCORCIATOIA DELLA BOLLA ci faccia finire direttamente tra le fauci del Lupo....
...ATTENTI DUNQUE a non perdere MAI il controllo del GIOCO oltre ad un certo livello, altrimenti....
MA LORSIGNORI LO SANNO...oh se lo sanno!
E STANNO GIA' INTERVENENDO...anche se questa volta non sarà una passeggiata come per DUBAI.
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Foto dall'Europa Occidentale (dei Credit Default Swap)

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Eccovi un'altra bella rassegna di FOTO dall'Europa Occidentale dei Credit Default Swap (CDS), sui Default di Stati Sovrani.
In climax ascendente.

Antepongo una tabella dove sono evidenziati i CDS europei che sono schizzati verso l'alto in questi ultimi tempi (i cosiddetti PIIGS).
Sulla Grecia già sappiamo...ogni commento è superfluo.
Pregasi notare il Portogallo che si è sparato un'accelerazione impressionante.

La Norvegia invece è un posto che mi piace: ha ancora la sua valuta (corona norvegese), è piena di petrolio, è abitata da 4 gatti, è governata/gestita benissimo, non a caso ha un CDS microscopico da cassaforte.
Inizierò a studiare il "dossier d'emergenza".

Fonte Intermarket&More
















Note:
- I valori dei CDS cambiano continuamente
: da quando ho "scattato le foto", molti sono già saliti...
- Se uno stato ha un CDS da 500 punti, vuol dire che devi pagare un premio del 5% per assicurare il tuo debito. Esempio: se tu hai 1 milione di dollari di debito, lo puoi assicurare per 50mila dollari.

- Naturalmente il mercato dei CDS è il classico mercato "virtuale" OTC (over the counter): non è regolamentato e quindi nessuno ha veramente i soldi per pagare integralmente in caso di default di uno degli attori (soprattutto se primario).
- In effetti anche i mercati "regolamentati" soffrono dello stesso problema: tutti sono bravi ad operare in leva ma se si dovesse "cacciare" integralmente la grana...beh meglio non pensarci.





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lunedì 8 febbraio 2010

La Natura "rischia" di riprendere il sopravvento


Come scrivo da tempo, Banche Centrali e Governi hanno FORZATO LA MANO alla NATURA dei Mercati nella speranza di salvare il "SISTEMONE" che tanto aveva fatto arricchire le lobbies a discapito della STABILITA' e della sicurezza.

Il problema è che quando "cementifichi" un'area alluvionale, alle prime piogge insistenti tutte le costruzioni artificiali non solo collassano ma diventano addirittura controproducenti perchè hanno "ingabbiato" il territorio: la natura dunque reagisce con maggior forza per scrollarsi di dosso il cemento.

Da 11 mesi a questa parte sono state messe in campo delle epocali FORZATURE che hanno fatto salire all'infinito i mercati azionari, i corporate bond, le commodities, i beni rifugio, i titoli di stato etc etc
Insomma una colossale ASSETS INFLATION (ne abbiamo già parlato più volte).

Il "piano" può funzionare se si MARCIA COMPATTI E SENZA ESITAZIONI: non ci si può permettere nemmeno una MINIMA CREPA altrimenti la DIGA rischia di venire giù in un CRASH, trascinandosi dietro la fragile Ripresa Tecnica, ottenuta a carissimo prezzo dei Debiti Pubblici.
Ma visto che in Natura nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma...ecco che proprio dai Debiti Publici sfondati rischia di crearsi la crepa fatale, il punto di rottura strutturale.
E' il famoso principio della coperta troppo corta: tira da una parte, tira dall'altra...non si riesce a coprire tutto.

Mi fanno sorridere gli analisti "quantitativi" o gli ottimisti "stipendiati" che sminuisicono il caso Grecia affermando che vale solo il 3% del PIL area Euro.
Non hanno capito NULLA di come funzionino ormai da tempo i mercati globalizzati infestati di SQUALI VORACISSIMI che fiutano l'odore dal sangue a miglia di distanza.
Il problema invece è QUALITATIVO perchè, se la Grecia dovesse uscire dall'euro (come ormai suggeriscono anche in Germania), a ruota avremmo un attacco speculativo massiccio contro Portogallo, Spagna, Italia etc etc (stiamo già assistendo alle prime avvisaglie).

Nel Mondo ci sono una marea di MARAMALDI pieni di miliardi e di esponenziali leve d'archimede pronti ad uccidere qualunque "UOMO MORTO" o morente.
Non aspettano altro...e le alleanze trasversali nemiche dell'EURO sono molto radicate e potenti, soprattutto perchè si annidano anche TRA NOI STESSI.
L'attacco all'Euro è il Cavallo di Troia per l'attacco alla fortezza USA:
- se il dollaro dovesse rinforzarsi troppo presto come conseguenza del K.O. tecnico di altre valute e non come consguenza del progressivo rafforzamento dell'economia
- se le borse dovessero correggere con troppa violenza trascinandosi dietro gli altri assets
- tutto il castello di carte messo in piedi da Bernanke & soci rischierebbe di crollare....(come ha capito perfettamente Greenspan).
Non voglio certo sostenere che tutti i mali siano riconducibili alla solita e fantomatica SPECULAZIONE Internazionale: queste affermazioni le lascio volentieri ai Leaders politici in difficoltà.
Infatti la Speculazione è impietosa e non perdona: attacca le nostre crepe, attacca I NOSTRI PUNTI DEBOLI sui quali dovremmo fare un bel MEA CULPA, porta a nudo quello che abbiamo cercato di NASCONDERE.
Si giocano duri MATCH là fuori nell'arena internazionale, senza risparmio di colpi bassi: solo i più forti ed astuti riescono a sopravvivere e quando qualcuno si indebolisce è subito pronta una schiera che vuole prendere il suo posto.

Facendo alcuni esempi pratici, la NATURA "rischia" di riprendere il sopravvento sulle forzature delle Banche Centrali e dei Governi che hanno depresso artificialmente i rendimenti dei Titoli di Stato alterando completamento il rapporto rischio/rendimento.
Lo PREDICO da tempo: ma perchè diavolo dovrei comprarmi un BTP italiano decennale al 3,5% netto mentre "secondo natura" dovrebbero PAGARMI il rischio almeno il 6-7%?
Lo stesso discorso vale a fortiori per i titoli di stato di altri paesi che dovrebbero scontare un rischio molto maggiore di quanto venga attualmente rappresentato dai loro rendimenti miserrimi.

Idem per l'Euribor che è stato artificialmente ribassato a livelli da temperature polari.
Considerando per esempio l'applicazione dell'euribor ai mutui, se valutiamo la situazione di "credito ristretto", gli elevati rischi di default dei mutuatari, i rischi di ulteriore ribasso del mercato immobiliare, ebbene secondo NATURA l'Euribor dovrebbe stare a livelli mooooolto più alti.
Invece a suon di quantitative easing ed a suon di tassi a zero come mai non si videro, si sta creando una realtà virtuale e fittizia sperando che prima o poi subentri la realtà "reale".

Ma come dicevo...quando la Natura (del mercato) si riprende lo spazio che le è stato negato, quando si libera delle forzature, lo fa in modo VIOLENTO ed spesso inarrestabile.
E l'UOMO cavalca come sempre queste tendenze con il suo spirito di SCIACALLAGGIO, amplificato dalle armi di distruzione di massa che gli ha concesso la finanza-politica moderna.

Come dicevo il gioco è IN BILICO: o Tutti Compatti senza nessuna CREPA oppure si rischia che la SCORCIATOIA DELLA BOLLA ci faccia finire direttamente tra le fauci del Lupo.
Tutto il lavoro di LORSIGNORI in questi 11 mesi è stato concentrato non tanto nel guarire le ferite ma piuttosto nel cerottarle, non tanto nell'alleggerire il carico insostenibile del DEBITO quanto piuttosto nel cercare di tenerlo in piedi GENERANDO ANCORA PIU' DEBITO (traslandolo al livello dei conti pubblici).
Grandi energie sono state spese per ristabilire LA CONFIDENCE e per ri-avviare il MATRIX.
ATTENTI DUNQUE a non perdere MAI il controllo del GIOCO oltre ad un certo livello, altrimenti....
MA LORSIGNORI LO SANNO...oh se lo sanno!
E STANNO GIA' INTERVENENDO...anche se questa volta non sarà una passeggiata come per DUBAI.

A proposito di crepe, dighe, squali ed odore di sangue...
UNICREDIT: SELL IN BORSA, ABBANDONA LA GRECIA
Il titolo in calo -2,57%. Ma la news non riguarda l'aumento di capitale, quanto il fatto che il gruppo bancario si ritira dal mercato ellenico (come Deutsche Bank) avendo smesso di prestare denaro e di accettare collaterali.
TRAGEDIA GRECA: MEGLIO CHE ATENE ESCA DALL'EURO
Die Welt ha chiesto che gli ellenici si ritirino dalla moneta unica. Capitali tedeschi ed asiatici in fuga: gli investitori hanno fatto uscire €8-10 miliardi di euro in poche settimane.


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