Videmus nunc per speculum in enigmate. Un diario di navigazione nei mari (perigliosi) dell'informazione economico-finanziaria. Oltre i luoghi comuni e gli errori, oltre la dissimulazione e la censura, oltre i BLUFF(s) e le tifoserie. E' un Blog ("passionalmente") razionale&pragmatico di "filosofia macro-socio-economica" (il trading c'entra solo "incidentalmente"...o forse no...)
domenica 23 agosto 2009
Come le mosche (e siamo ad 81...)
Breve e saltuario aggiornamento dalle vacanze...
Sono su una terrazza in mezzo alla macchia mediterranea con una splendida vista sull'isola di Caprera: in lontananza il biancheggiare della casa di Garibaldi...
Spesso vengo qui, ospite di una "zia d'America" e m'immergo in studi e letture sull'Eroe dei Due Mondi: il luogo ispira....
(a chi interessasse la più succosa ed accattivante biografia di Garibaldi è quella di Montanelli-Nozza).
Al mare vado solo la sera tardi evitando così nelle ore di punta di condurre la stessa vita caotica della città...cambiando solo il fondale...
Anche perchè posti più belli di questa sognante e mediterranea terrazza ne esistono pochi...
Normalmente con la Zia conversavo sempre della grande Amerika, ma quest'anno ho deciso di sorvolare perchè ho visto che s'incupisce ed inizia a raccontare tristi storie...
Era emigrata 57 anni fa inseguendo il grande sogno americano, fuggendo l'angusta realtà isolana...ma adesso fatica a "risvegliarsi" in questa America post-moderna della post-Ripresa a "V" (forse...) e della borsa da +55% mentre "nella realtà il sogno è svanito"...
Infatti ci dicono che La Grande Crisi è finita e che ci attende una rosea ripresa post-moderna ovvero recupero di output produttivo e di PIL senza recupero di occupazione: mi era venuta proprio questa illuminazione un mese orsono e poi, con mia grande soddisfazione, due giorni fa anche Krugman "mi ha copiato" nel suo pezzo dal significativo titolo "Qualcuno la chiama Ripresa..." (vedi anche "The answer is Yes").
Ormai viviamo nei paradossi: la ripresa che viene percepita come una recessione, la ripresa di output produttivo senza ripresa di occupazione, il consumismo senza consumi, il libero mercato coi soldi di stato, il traino al capitalismo che viene dalla Cina post-comunista, il presidente americano "abbronzato"...e così via.
Il bello è che il paradosso ci sembra normalità e la normalità ci sembra paradosso.
Meglio allora parlare di Garibaldi e degli aneddoti che girano qui alla Maddalena, episodi che sulle biografie ufficiali non si trovano: come il detto "Garibaldi porta le uova" alle mogli dei pescatori, assenti da lungo tempo per la stagione di pesca al largo...non a caso nell'isola c'è un filone di abitanti dai caratteristici capelli rosso-oro...
Vabbè...brevemente e telegraficamente aggiorno la nostra telenovelas "Come le mosche" giunta ormai "all'81esima puntata" del 2009
Saltato un altro MOSCONE molto grosso da 25 miliardi di dollari
Dopo il "botto" della scorsa settimana della Colonial Bank da 50 miliardi, tocca al colosso texano Guaranty Bank rilevato parzialmente dagli spagnoli della BBVA Compass (la "reconquista"...).
Total assets $13 miliardi e total deposits $12 miliardi
Costo per FDIC 3 miliardi di dollari
E' il 12esimo fallimento bancario della storia americana in ordine di grandezza.
Costo per la FDIC (fondo di garanzia bancaria USA) 3 miliardi di dollari.
Già 20 giorni ne preannunciavo il fallimento in Come le mosche (e siamo a 69...).
Ed ecco le altre mosche...
Ebank Atlanta, Georgia
Parzialmente rilevata da Stearns Bank, National Association, St. Cloud, Minnesota,
Total assets of $143 million and total deposits of approximately $130 million
Costo per FDIC 63 milioni di dollari
(quasi il 50% degli assets...tanto per capire il livello di tossicità che hanno in pancia queste banche medio-piccole....le BIG invece sono pulite come dei bebè ed hanno dei tappeti molto spaziosi sotto ai quali nascondere la polvere radioattiva...)
First Coweta, Newnan, Georgia
Parzialmente rilevata da United Bank, Zebulon, Georgia
Total assets of $167 million and total deposits of approximately $155 million
Costo per FDIC 48 milioni di dollari
18esima banca a saltare "nell'esplosiva" Georgia
CapitalSouth Bank, Birmingham, Alabama (
Parzialmente rilevata da IBERIABANK, Lafayette, Louisiana
Total assets of $617 million and total deposits of approximately $546 million
Costo per FDIC 151 milioni di dollari
Totale assets circa 14 miliardi
Totale depositi circa 12,8 miliardi
Costo totale per la FDIC 3,25 miliardi
Torno alla mia vacanza
Torno a dedicarmi a più amene attività ed alle mie antiche inclinazioni storico-umanistiche
Ci risentiamo quando il Dow Jones avrà sorpassato i 10mila punti
Ricordo come sempre che QUI non si parla di Trading ma di "Macro-Filosofia", ormai molto lontana dalla realtà dei mercati in bolla...
Chi vuole nutrire la mente legga tranquillamente questo Blog
Chi invece vuole nutrire il portafoglio azionario legga assolutamente anche altre fonti...
Bernanke e la FED hanno salvato il mondo...o meglio "questo mondo"...
La Crisi è finita, andate in pace...
Ma nessuno sa esattamente cosa ci aspetta...anche se IO qualche ipotesi me la sono fatta e con voi puntualmente la condivido...
LETTURE ESTIVE
Da non perdere Oscar e la sua lettura come sempre non scontata del "proclama di Ben da Jackson Hole", che i soliti mass-media insieme alle borse, ai governanti ed all'armata del bene hanno trasformato in un "Inno della Gioia"...
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giovedì 20 agosto 2009
Tutto come da copione
VI RICORDO CHE SONO IN VACANZA: L'AGGIORNAMENTO DEL MIO BLOG E' SOLO SALTUARIO ED UN PO' SBRIGATIVO
GLI AGGIORNAMENTI QUOTIDIANI RIPRENDERANNO DAL 7 SETTEMBRE
Dopo la pesante correzione delle borse di lunedì
già martedì si rimbalzava con forza
mercoledì qualche esitazione ma poi ci ha pensato la borsa Usa che è salita di nuovo con forza (senza alcuna ragione per farlo)
stanotte anche l'Asia, che aveva dato tante delusioni in questi giorni, è rimbalzata con forza: Giappone quasi a +2% e Cina a +4.5%, recuperando quasi del tutto l'ultimo scivolone (rimane comunque ad un -15% dai massimi)
vedrete che oggi l'Europa va almeno a +1,5%
ripeto: il tutto senza alcun dato a supporto, senza nulla di nulla
tutto di pura potenza Taurina, senza nemmeno il bisogno di scuse
insomma scivolone quasi recuperato in due-tre giorni
quasi impossibile per queste borse "buscare" per due giorni di fila
Senza stare a ri-vedere i perchè ed i percome (li abbiamo già visti fino alla nausea)
in un modo o nell'altro siamo di fronte ad un TORO STORICO, POTENTISSIMO E GLOBALE
rimane MOLTO PERICOLOSO, perchè secondo me è un TORO DROGATO
ma per ora non c'è nulla che possa scalzarlo, nulla
al limite lo si può fare esitare per un giorno (vedi fallimento di Colonial ed ombre cinesi ed asiatiche)
ma se anche saltasse una Lehman 2, le Borse esiterebbero per 2-4 sedute e poi ripartirebbero
proprio perchè NON è un Toro basato su solidi fondamentali ma su BEN ALTRI fattori...
Unica "pezza macro" è che oggi probabilmente il philly fed sarà superiore alle attese
infatti gli indicatori manifatturieri sono tutti in ripresa, per il re-stocking e per gli stimoli
ne abbiamo già parlato
molte altre cose invece sono peggiorate o sono rimaste pessime (fiducia consumatori, disoccupazione, consumi, entrate personali, retribuzioni etc etc)
per non parlare dello sbracamento dei bilanci pubblici
scrive Chicago Blog: Se fino agli anni Trenta il GDP Usa era al 90% privato e per il 10% pubblico, ancora a fine anni Ottanta la fetta pubblica non andava oltre il 22% e il 78% era privato. Nel post fallimento Lehman, per via della crisi da una parte e dell’interventismo pubblico dall’altra, la ripartizione del GDP americano vede il “pubblico” salito a un vertiginoso 45% rispetto al 55% privato: roba da socialismo europeo.
ma è tipico del mercato Toro (od in Bolla) ignorare le news negative e salire sulle positive
In America Goldman Sachs lancia una specie di scommessa: afferma che nella seconda parte del 2009 l’economia americana crescerà al ritmo del 3%.
Però gli economisti della banca d’affari avvertono anche che quel +3% è composto da uno stimolo fiscale pari al 3% e da un processo di ricostituzione delle scorte del 2%. Altrimenti saremmo a -2%... alla faccia della Ripresa.
Ma non è "igienico" mettersi contro alle scommesse di Goldman Sachs e dei sui FED-mandanti...almeno per ora.
Come dicevo...per adesso Ci siamo comprati la Ripresa...ed a caro prezzo.
Ed è stata imboccata la SCORCIATOIA DELLA BOLLA...
Cosa succederà DOPO nessuno lo sa
(vedi anche Il Generale Keynes ed i Marines)
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aggiornamento ore 12.15
Ecco....appunto...
Crisi: Gb, deficit a 8 mld sterline
(ANSA) - ROMA, 20 AGO - Il deficit della Gran Bretagna e' schizzato a 8 mld di sterline, contro la previsione di un passivo di 600 mln di pound.
Il dato si confronta con un surplus di 5,2 miliardi archiviato a luglio 2008. In Gb la recessione ha ridotto le entrate fiscali, mentre la crescita della disoccupazione ha fatto lievitare la spesa per sussidi e ammortizzatori sociali. Secondo le stime del Fmi, nel 2009 il deficit britannico raggiungera' l'11,6% del Pil e salira' al 13,3% nel 2010.
E poi si suonano le grancasse ed i tromboni quando i PIL trimestrali fanno un microscopico +0,2/+0,3% dopo 4 trimestri di crollo....
E ci mancherebbe pure che il "Viagra" non facesse rizzare almeno un pochetto il PIL!!...
Dopo aver sbracato i conti pubblici in questo modo a furia di tappare i buchi delle banche (private), stimolare economie e consumi, distribuire i soliti auto-incentivi, dare super-bonus fiscali a chi compra casa, etc etc etc
Come scrivevo pochi giorni fa in Bolle ri-gonfiabili
...Non ci si può più permettere l'esplosione delle bolle, perchè sono diventate l'essenza del mondo in cui viviamo, perchè sono diventate la garanzia di economie surriscaldate che girano ben oltre il loro limitatore di giri, perchè le bolle permettono di fare il passo più lungo della gamba senza doverne pagare il conto, perchè le bolle creano ricchezza fittizia che fa comodo a molti.........
Grazie alle Bolle, il mondo del debito può continuare a prosperare evolvendo verso un maggiore livello di tolleranza: quella del super-indebitamento pubblico (anche di paesi prima virtuosi).
Se prima il punto di tolleranza si collocava intorno al 100% del PIL, d'ora in poi potrà spingersi fino al 200%....
Si potrebbe dire che sta andando in BOLLA ANCHE IL DEBITO PUBBLICO...
Per garantire il sistema di bolle in cui viviamo "lo Stato in persona" si propone come garanzia mandando in bolla i suoi bilanci pubblici...
A quanto mi risulta, quando hai accumulato un debito pubblico consistente finisci su una china scoscesa che rende molto difficile tornare indietro per vie virtuose.
Quando hai sbracato o vivacchi sull'orlo di una crisi di debito o tendi a sbracare ancora di più, ma la verginità perduta non si riacquista più...Vedi l'esempio dell'Italia o quello del Giappone: casi molto diversi ma significativi.
Oppure il caso dell'Argentina che per tagliare di colpo lo stock del debito non ha certo ultilizzato una via virtuosa...
Vediamo fino a quando si potrà tirare la corda...
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sabato 15 agosto 2009
Il peggio è passato...
E' ferragosto...
Vi comunico che negli USA è fallita Colonial, 25 miliardi di assets e 20 miliardi di depositi...il 6° crack bancario della storia americana in ordine di grandezza...
La FDIC (il fondo di garanzia interbancario americano) ha organizzato in tutta fretta un passaggio di consegne solo parziale alla banca BB&T: il fondo deve sborsare comunque 2,8 miliardi; inoltre svariati miliardi di assets sono rimasti fuori e devono trovare una sistemazione (se mai la troveranno).
Vi avevo già anticipato l'imminente fallimento di Colonial 10 giorni fa in Come le mosche (e siamo a 69...).
In questo stesso week-end altre 4 banche medio-piccole sono saltate: siamo 77 fallimenti nel 2009.
La FDIC sta veramente finendo i fondi: questo sarà uno dei prossimi problemi sul tavolo, anche se è già pronto un piano per attingere a risorse di emergenza.
Il peggio è passato signore e signori...ce lo dicono e ripetono tutti i giorni.
Con le vendite al dettaglio ferme al palo contro ogni previsione, la fiducia Michigan dei consumatori che crolla al livello di marzo contro ogni previsione, la produzione industriale quasi ferma, l'utilizzo degli impianti ai minimi dagli anni '40, i sussidi di disoccupazione sempre ad un passo dai massimi...ed altre cosette così.
Il tutto alla faccia dei tassi d'interesse a zero, del quantitative easing, dei super-piani di stimoli e di tutte le pesantissime cure da cavallo messe in campo...
Vado a godermi il Ferragosto: ne riparliamo quanto prima in modo più approfondito.
LETTURE ESTIVE
Bellissimo il pezzo di Zibordi "Misticismo di Borsa"
Viene descritta benissimo la situazione surreale che stiamo vivendo da mesi: dati reali che mostrano un "certo quadro" e borse che fanno il contrario...e lo fanno addirittura con estrema convinzione...
Veramente surreale, nonchè pericoloso...
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giovedì 13 agosto 2009
Sintomi postumi & trascurabili effetti collaterali
La recessione è finita....ormai lo dicono TUTTI: banche centrali, istituzioni e governi con la cassa di risonanza dei mass-media...
Insomma gli stessi fautori delle strategie anti-crisi stanno dando un giudizio a sé stessi ed al loro operato...
Ricordate SEMPRE che le Banche Centrali non sono istituzioni pubbliche e super-partes ma sono istituzioni PRIVATE possedute proporzionalmente dalle principali BANCHE PRIVATE.
La peggiore Crisi dal 1929 sarebbe stata risolta (o quasi) in circa 5 mesi di cure intensive: un miracolo della MEDICINA economica e finanziaria!
Stiamo festeggiando il fatto che la terapia intensiva (uno stimolo colossale sulle spalle dei bilanci pubblici) avrebbe rallentato i sintomi della grave malattia ed avrebbe ingenerato una ripresa nelle condizioni generali del paziente...
Rimangono ancora alcune domande fondamentali senza risposta.
La malattia è stata curata?
Si è intervenuti sulle cause primarie?
Si è fatto qualcosa affinchè la Grande Crisi non possa ripetersi?
Quando il paziente sarà uscito dal reparto terapia intensiva potrà camminare come prima sulle proprie gambe?
Potete rispondervi facilmente da soli...
Mentre attendiamo pazientemente di verificare sul campo le ottimistiche ipotesi che tutti i giorni ci vengono propinate, iniziamo a considerare qualche "trascurabile" effetto collaterale...
Come sto elucubrando da tempo almeno due cose non torneranno come prima a seguito della Grande Crisi: il livello occupazionale nei paesi "avanzati" (rimarrà più basso) ed il livello di debito pubblico dei paesi "avanzati" (rimarrà molto più alto) - vedi Bolle ri-gonfiabili
Ripeto: ALMENO due cose non torneranno come prima... ma vedrete che saranno sicuramente molte di più.
Ne riparleremo più a fondo a Settembre.
Nel frattempo DUE DURISSIME RAMAZZATE dagli USA: se le borse non fossero in Bolla di liquidità, dei dati come questi avrebbero portato ad una severa correzione degli Indici azionari...
In ogni caso gli indici UE hanno ridotto i guadagni fomentati dai dati superiori alle attese del PIL del secondo trimestre: gli stimoli di Germania e Francia nel breve hanno creato una reazione positiva, in particolare grazie agli incentivi EPOCALI nel settore auto...
Ecco le ramazzate made in USA:
- i nuovi sussidi di disoccupazione settimanali schizzano a 558mila peggio delle attese, alla faccia dell'addomesticatissimo rapporto occupazionale di venerdì scorso sul quale abbiamo già ampiamente gettato luce...
- le FONDAMENTALI vendite al dettaglio negli USA sono risultate "molto ma molto peggio delle attese":
Flash Usa: vendite al dettaglio in frenata più del previsto a luglio
Il Dipartimento del commercio ha reso noto che nel mese di luglio le vendite al dettaglio hanno segnato una variazione negativa dello 0,1%, in frenata rispetto alla lettura precedente che è stata rivista al rialzo da +0,6% a +0,8%. Il dato odierno ha deluso però le attese degli analisti che si erano preparati ad un progresso dello 0,4%.
Al netto della componente auto si è avuta una contrazione dello 0,6%, mentre il mercato si aspettava un dato positivo dello 0,1%.
Notare in particolare il componente "core", escluso il settore auto pompato dal programma d'incentivi cash for clunkers....
Insomma i Consumi in USA non solo latitano ma addirittura regrediscono...alla faccia del piano di stimoli di Obama...
Ed anche le scorte di magazzino sono peggio delle attese e continuano a calare per il decimo mese di fila.
Il Processo di de-stocking mi sembra un po' troppo lungo e profondo: forse le scorte dovrebbero iniziare a rimpinguarsi in vista di una Ripresa economica e dei Consumi ormai data per certa...oppure no?
Us market mover: -1,1% scorte settore manufatturiero a giugno
Gli analisti si attendevano un -0,9% dal precedente -1%.
A discapito dei preoccupanti Sintomi Postumi, la Recessione sarebbe finita...a quanto ci dicono, e le borse in bolla "giustamente" se ne strabattono e continuano a flirtare con i massimi, rendendo il MIO DURO LAVORO d'interpretazione della realtà al di là della cortina fumogena quantomeno frustrante e surreale....
Mi sento un Don Chisciotte che lotta contro i Mulini a Vento, ed il mio IMPATTO sull'opinione pubblica è minimo rispetto alla potenza di fuoco dei mass-media e dei loro mandanti...
Guardate la Home Page di un primario giornale finanziario...
Cosa viene messo in rilievo a caratteri cubitali (depurato da ogni sfumatura o dubbio...mentre ce ne sono parecchi)
E cosa viene messo in secondo piano a caratteri microscopici e con alterazione spettacolare della realtà: il calo delle vendite al dettaglio è molto grave e rilevante; i disoccupati NON diminuiscono...diminuiscono invece i sussidi continuativi per l'ormai assodato processo di scadenza dei sussidi di disoccupazione che spedisce un sacco di gente "fuori dalla statistiche").
Mi sento veramente IMPOTENTE come dicevo....
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LETTURE ESTIVE
Unemployment Rate Could Take Decade to Return to 6%
An end to the recession is unlikely to bring any improvement in hiring in the U.S., a new paper from the Federal Reserve Bank of Kansas City argues.
The research, made available on the bank’s Web site, affirms the widely held view that hiring is unlikely to spike much even if the recession ends, as most believe is imminent, and warns things could be worse than now thought. Persistent levels of high unemployment could also change how the Fed assesses inflation pressures, with important and as yet unsettled implications for monetary policy.
Written by Edward Knotek and Stephen Terry, the paper asserts two main forces explain why something akin to a jobless recovery is likely to follow the end of the recession. First, there have been changes in the structure of the economy that make employers more reluctant to take on new hires. And second, recessions begat by banking crises tend to cast longer shadows on recoveries, depressing the pace of job growth.
The paper’s authors project what they believe will be the course of joblessness, adjusted for structural changes in the economy and the impact of the banking crisis. That path sees unemployment breaching 10% and staying there through 2011, after which it “slowly drifts” down to 8% by 2014 and 7% by 2016. Even a decade down the road, unemployment could be above 6%, the paper warns.
This outlook is considerably worse than what would be expected based on a normal post-war recession, or even the aftermath of a recession like those of recent experience.
The paper was published after last Friday’s release of July hiring data. That report showed a moderation in the pace of job losses and an unexpected move down in the unemployment rate. While economists and investors took comfort in the report, there was a sense that the unemployment rate decline was a quirk of falling labor force participation, and that it’s pretty likely that measure will again begin to rise.
Economists have for some time been anticipating job losses, even as they see modest growth returning to the economy. What is now a 9.4% unemployment rate is seen as peaking at 9.9% in December, according to The Wall Street Journal’s most recent survey of forecasters.
The paper’s authors allow their worst-case scenario may not play out. Their estimates rely in part on data from other countries that may not fit the American experience closely enough. The somewhat unique U.S. system for credit allocation, which relies more heavily on markets over banks, could also skew the data in unexpected ways.
The forceful response of government — extraordinary Fed policy actions coupled with huge government stimulus efforts — could also work to create a less ugly outcome.
The study warns changed labor market dynamics could also skew the so-called natural rate of unemployment toward a higher level, which in turn means the lower levels of unemployment could create the sort of inflationary forces the Fed would be forced to deal with.
But there’s uncertainty on this point. “Estimates of the natural rate are likely to be an important topic for policy makers for the foreseeable future.”
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FED, quantitative easing e simpatiche coincidenze
Nulla di nuovo. La riunione della FED di ieri non ha portato nulla di nuovo.
Per carità, io mi aspettavo ben poco dal meeting della Federal Reserve di ieri. Tassi che sarebbero restati in variati, menzioni alla ripresa economica. Tutto come da copione.
Però qualche spunto interessante, occorre ammetterlo, non è mancato.
Innanzitutto il buon capo della Federal Reserve (FED) Ben Bernanke ha ammesso una cosa, che oserei definire in questo modo: la giapponesizzazione dell’economia.
“I tassi rimarranno bassi per un periodo eccezionalmente lungo”.
Messaggio chiaro ed esplicito. Se la memoria non mi tradisce, significa inflazione che non riparte, significa economia che non gira, significa che la ripresa latiterà ancora per molto…Ma come… Tutto questo cozza in modo clamoroso con la realtà dei fatti. Il mercato ha una valanga di liquidità a disposizione, liquidità che è stata anche protagonista nonché causa del rally delle borse.
E se riparte il ciclo economico, secondo me è indiscutibile il fatto che questa valanga di liquidità prenderà il sopravvento generando inflazione.
Permettetemi una piccola parentesi. Uno dei personaggi più particolari ma validi del mondo finanziario, Marc Faber, ha detto qualche giorno fa: “The world has not seen the end of the financial crisis and the recent surge in markets was a result of excess liquidity coming from central banks. If you pump money into the system and you create large fiscal deficits, you create volatility.” “.. We’ve seen an intermediate low in March, we’ll rally for a year or so or maybe 18 months — the ultimate crisis will happen much later, and the ultimate crisis would clean the system” “..“I am 100 per cent sure the US will go into hyperinflation. Buy a US$100 bond and frame it to teach your children about inflation by watching the US bond value diminish to almost nothing over the next 20 years.”
Mettiamola così…qui c’è qualcuno che non c e la conta troppo giusta.
Per Bernanke abbiamo la fine della recessione, però non ci sarà una crescita virtuosa, perché i tassi saranno ancora bassi a lungo.
Vabbè, quante volte ho parlato del teatrino e del giochino psicologico attuato dai potenti dell’economia e della politica mondiale?
Quantitative easing? Slowly…
Altro passaggi interessante: Il ricorso al quatitative easing è stato rallentato, per garantire un periodo di transizione morbida. Il tutto suona a mò di manovra “tutto fumo e niente arrosto”. Ovvero dico una cosa al mercato senza mai renderla operativa. Altro giochino psicologico ed estetico. Brutte news per chi quindi sperava in una manovra di quatitative easing più aggressiva ed efficace................
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mercoledì 12 agosto 2009
Bolle ri-gonfiabili
Le BOLLE hanno un corso naturale: si gonfiano, trovano un equilibrio, prima o poi scoppiano...
L'esplosione porta ad un nuovo equilibrio, pur provocando gravi danni, ma almeno si torna alla normalità (teoricamente).
Il "mercato" si auto-regolamenta come succede a molti fenomeni naturali.
In confutazione al teorema di cui sopra, oggi sarebbe più corretto affermare che le Bolle AVEVANO un corso naturale....
Infatti adesso le Banche Centrali ed il loro "compari" hanno inventato le bolle RI-GONFIABILI con i soldi dei contribuenti, ad alta resistenza, anti-scoppio, ad altissima "gonfiabilità"...
Si lascia sgonfiare un po' la bolla e poi si inizia a soffiare per farle gonfiare più di prima...
In questa Crisi lo "sgonfiamento" è sfuggito un po' troppo di mano...del resto la Bolla era colossale e difficile da "manovrare": aveva una gran voglia di Esplodere come da sua natura...
Ma le Banche Centrali stanno affinando il meccanismo, non ci dobbiamo preoccupare...
Non ci si può più permettere l'esplosione delle bolle, perchè sono diventate l'essenza del mondo in cui viviamo, perchè sono diventate la garanzia di economie surriscaldate che girano ben oltre il loro limitatore di giri, perchè le bolle permettono di fare il passo più lungo della gamba senza doverne pagare il conto, perchè le bolle creano ricchezza fittizia che fa comodo a molti...(volendo essere più precisi, le bolle creano una re-distribuzione della ricchezza maggiormente indirizzabile e manovrabile ma mi rendo conto che questo concetto non è immediato e necessita di maggiori spiegazioni).
Grazie alle Bolle, il mondo del debito può continuare a prosperare evolvendo verso un maggiore livello di tolleranza: quella del super-indebitamento pubblico (anche di paesi prima virtuosi).
Se prima il punto di tolleranza si collocava intorno al 100% del PIL, d'ora in poi potrà spingersi fino al 200%....
Si potrebbe dire che sta andando in BOLLA ANCHE IL DEBITO PUBBLICO...
Per garantire il sistema di bolle in cui viviamo "lo Stato in persona" si propone come garanzia mandando in bolla i suoi bilanci pubblici...
A quanto mi risulta, quando hai accumulato un debito pubblico consistente finisci su una china scoscesa che rende molto difficile tornare indietro per vie virtuose.
Quando hai sbracato o vivacchi sull'orlo di una crisi di debito o tendi a sbracare ancora di più, ma la verginità perduta non si riacquista più...Vedi l'esempio dell'Italia o quello del Giappone: casi molto diversi ma significativi.
Oppure il caso dell'Argentina che per tagliare di colpo lo stock del debito non ha certo ultilizzato una via virtuosa...
Vediamo fino a quando si potrà tirare la corda...
Ecco un esempio pratico: la bolla delle bolle ovvero quella immobiliare in UK ed in particolare a Londra.
Una bolla pazzesca, assurda: sulle sponde del Tamigi per comprarsi e speculare su 4 mattoni ed un po' di calce sono stati stabiliti RECORD ASSOLUTI di prezzo nella storia dell'Homo Sapiens (?).
La correzione dei prezzi immobiliari "di solo" il 16% dall'anno scorso ha portato tutti a gridare al disastro, all'Apocalisse...Vedendo la situazione da fuori sembrerebbe una pièce di Ionesco...Teatro dell'Assurdo.
La bolla si stava ri-equilibrando, la natura stava facendo il suo corso...Ma ecco la novità, la bolla ri-gonfiabile ad alta tenuta con i soldi della BOE e dei contribuenti...
E tutti ad esultare perchè gli immobili in UK hanno rallentato la discesa e accennano ad un recupero....mentre per natura avrebbero dovuto perdere almeno il 50% e ne avrebbero avuto ancora d'avanzo...
La perversione della bolla immobilare, collegata alla perversione dei mutui, collegata alla perversione degli iper-stipendi londinesi conditi di iper-bonus, collegata all'iper-costo della vita a Londra... etc etc...Una bomba a grappolo di Bolle, tutte collegate tra di loro...
I prezzi delle case in Gran Bretagna sono cresciuti per il terzo mese a luglio. A rivelarlo è la Nationwide Buildind Society, che ha specificato come il costo medio di un immobile inglese è aumentato dell‘1,3% a 158.871 sterline (circa 186 mila dollari).
Un dato che consolida un lento recupero del settore - dopo il +1% già registrato nel mese di giugno - e che supera di gran lunga le aspettative di un gruppo di economisti interpellati nei giorni scorsi dall’agenzia Bloomberg, che avevano previsto la crescita attestarsi su un modesto +0,2%. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, i prezzi sono ancora in territorio negativo (meno 6,2%), ma si tratta del calo più contenuto dal mese di maggio del 2008.
Un ulteriore segnale che l’economia inglese sta vedendo dopo mesi un po’ di luce in fondo al tunnel, dopo che il settore immobiliare aveva perso il 16% del proprio valore lo scorso anno.
Non a caso la prossima settimana Bank of England deciderà se continuare nella politica di acquisto massiccio di obbligazioni.
Complessivamente, negli ultimi tre mesi i prezzi delle case nel Regno Unito sono cresciuti del 2,6%: la migliore performance dal febbraio del 2007. Conseguentemente anche il numero di mutui stipulati dai cittadini inglesi è salito, a giugno, ai massimi livelli degli ultimi 14 mesi.
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In merito al balzo della produttività americana di ieri (+6,4%) ed al crollo del costo del lavoro (-5,8%) leggetevi
Produttività Usa a manetta: l’esatto opposto che da noi, recessione comunque
di Oscar Giannino
Sul recente boom delle banche (e quindi del nostro FTSE Mib che è dominato dalle banche...)
Le banche stanno salendo su un'allucinazione
di Giovanni Zibordi
...L'indice italiano MIB40 continua a stupire facendo meglio praticamente di tutti gli indici di borsa del mondo (ora che persino quello cinese perde colpi - NdR oggi un altro -4%...) da dieci giorni ovviamente ignorando i dati di ...
P.S. Se qualcuno si stesse chiedendo perchè le borse siano schizzate nuovamente (e repentinamente) verso l'alto recuperando in un amen la recente correzione, posso dirvi che l'asta dei T-bond decennali è andata alla grande: chissà chi compra a paccate T-bond decennali a rendimento da fame???....
E per la famosa correlazione inversa Borse/Aste T-bond...scampato il pericolo si tira un sospiro di sollievo (vedi in questo Blog Si festeggia lo scampato pericolo).
Anche i T-bond NON stanno seguendo una "via naturale", visto che la FED ed "i suoi azionisti" (leggi: le banche USA che hanno molti "debiti di riconoscenza" nei confronti della FED e del Governo...) se li stanno comprando a man bassa...La sindrome della BOLLA è molto contagiosa...
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lunedì 10 agosto 2009
I mattoni della ripresa
Anche se in vacanza, cercherò di "postare" saltuariamente brevi interventi, suggestioni, indicazioni di utili letture, flash interpretativi, punti di vista non scontati, smantellamento di falsi luoghi comuni, etc
Naturalmente potete scordarvi il consueto livello di approfondimento che contraddistingue questo Blog.
Tutti parlano di Ripresa all'orizzonte: vediamo per ora quali sono i mattoni di tale ripresa.
I soliti: deficit statale a go-go, scarica-barile da debito privato a debito pubblico, stimoli etc etc ...Ne abbiamo già parlato più volte
(vedi in questo Blog Il Generale Keynes ed i Marines e Ci siamo comprati la Ripresa)
Ecco gli ultimi dati del Budget USA di Luglio: il deficit cresce dell'80% rispetto all'anno scorso, aumentano le spese e diminuisce il gettito fiscale.
Sembra di essere in Italia....siamo stati dei precursori...
The Congressional Budget Office released its preliminary July 2009 budget numbers - the budget deficit is now expected to be $181 billion, an 80% increase compared to the July 2008 deficit of $101 billion.
YTD results demonstrate the troubling trends of declining receipts and increasing outalys persists:CBO estimates that the federal government incurred a deficit of $1.3 trillion in the first 10 months of fiscal year 2009. Outlays were $526 billion greater than those in the October-July period last year, while revenues have fallen by $353 billion.
In merito al rapporto occupazionale di venerdì usato dai rialzisti come una clava....leggete anche l'interessantissimo parere di un esperto come Charles Biderman che si basa su entrate fiscali e buste paga per dedurre il livello di disoccupazione e non sugli opinabili sondaggi della BLS...
...Dice, ma avete notato che ieri il BEA ha rivisto tutti i dati economici degli ultimi anni ed è venuto fuori che stipendi e salari sono calati del -5% invece che del -1% stimato, il peggiore calo dagli anni '30 in termini nominali e questo ovviamente implica che anche i dati di occupazione stimati di cui si parla oggi (tipo quelli usciti venerdì) saranno rivisti in basso drasticamente
I "dati" che escono sono stime basate su sondaggi e un modello statistico e sono quelli che muovono i mercati sul momento, ma poi sono sempre rivisti dopo sei mesi quando arrivano i dati veri delle trattenute in busta paga che mostrano la realtà perchè quando paghi le tasse è un dato vero e definitivo.
E i dati fiscali appena usciti mostrano un crollo dei compensi totali pagati e quindi dice Biderman sono compatibili con perdite di posti di lavoro reali ancora sui 450mila al mese, non 250mila al mese come indica la stima del governo di venerdì
Tanto per dire in Italia il dato finora di totali di stipendi e salari non mostra un calo e nemmeno in Francia, ma in Giappone mostra un -7% secco dal 2008 e in USA è appena uscito e mostra un -5%, è un dato drammatico e mai visto dal 1940 di cui per ora nessuno parla....
articolo completo QUI
sabato 8 agosto 2009
Finalmente in vacanza
Gentili lettori, da oggi sono in vacanza.
Non abbandonerò completamente il BLOG ma lo aggiornerò solo saltuariamente.
Magari concentrandomi su notizie più "curiose e da ombrellone" come per esempio il fatto che i Credit Default Swap (CDS) diano più probabile il fallimento della California piuttosto che quello della Russia...
Gli articoli usciranno di nuovo quotidianamente dai primi di settembre.
Ci aspettano gli ultimi mesi dell'anno 2009 che saranno decisivi prima di tutto per valutare se veramente stiamo uscendo da questa Grande Crisi ed in seguito per valutare a quale velocità ed in quali condizioni ne usciremo (e se ci saranno rischi di repentine "ricadute")...
Come sempre cercheremo di orientarci in mezzo alla cortina fumogena che quotidianamente ci confonde e c'impedisce di vedere le cose con chiarezza ed equilibrio.
Come congedo vi inserisco tre link utilissimi per l'analisi del Dato Occupazionale uscito ieri negli USA: è stato indubbiamente migliore del previsto ma come sempre è stato sopravvalutato ben oltre la realtà delle cose per i soliti scopi...
Io purtroppo non ho avuto il tempo di fare la mia analisi ma vi lascio in ottime mani.
The New Employment Numbers: Things are Worsening More Slowly di Robert Reich, ex-ministro del lavoro ai tempi di Clinton quindi un esperto di dati occupazionali.
Ecco da un Blog la traduzione in italiano L'economia peggiora più lentamente
The Truth Behind Today's BLS Report di Zero Hedge, uno dei Blog più seguiti e più autorevoli degli States, sono un po' catastrofisti ma ci vedono chiaro...
Calcio di Rigore dal Blog Icebergfinanza di Andrea Mazzalai che non ha certo bisogno di presentazioni... Per chi non lo conoscesse, Andrea tra le molte altre cose è un super-esperto di dati occupazionali e dei metodi di calcolo del BLS
Per quanto riguarda l'amata e seguita Telenovelas "Come le mosche", un classico appuntamento del week-end sui fallimenti bancari in USA, cercherò di aggiornarla ma non prometto nulla.
Mal che vada faremo "un puntatone fiume" a settembre dove magari passeremo in un colpo solo da 72 a 150....Un vero e proprio Coup de théâtre....
Sì, perchè da 69 in questo week-end siamo già passati a 72 per un totale di ben 700 milioni di assets...
Comunque ogni tanto sintonizzatevi perchè, come dicevo, saltuariamente inserirò dei succosissimi articoli, possibilmente di taglio più ironico.
Avremo poi tutto il tempo di cospargerci il capo di cenere dopo le vacanze raffrontando la Realtà con il Dow Jones che sarà tornato a 14mila punti (ovvero ai massimi storici) mentre noi stavamo sotto agli ombrelloni...Tutto come prima, tutto più (o peggio) di prima...
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venerdì 7 agosto 2009
A volte ritornano...
Gli asset tossici sono svaniti, non se ne parla più.
E' merito non di magia o di pulizia dei bilanci ma semplicemente di illusionismo autorizzato dai controllori allo scopo di ristabilire la confidence fittizia nel sistema finanziario senza dover cambiare nulla.
Ogni tanto però gli assets tossici tornano fuori...
Per esempio in qualche svalutazione di big bank di proprietà semi-nazionalizzata come per esempio Lloyds o Royal Bank of Scotland che sono costrette a fare pulizia.
Notare come la via della nazionalizzazione anche parziale avrebbe portato ad igienizzare i bilanci bancari ed a ristabilire una confidence reale e fondata, come sostengo da tempo.
Sia ben chiaro: mi riferisco ad una nazionalizzazione temporanea e strumentale, che duri il meno possibile.
Oppure gli assets tossici tornano fuori in svalutazioni di ex-Big "tecnicamente fallite" come UBS che ha svalutato l'impossibile e che continua a svalutare perchè ufficialmente rimane privata ma è come se fosse stata nazionalizzata di fatto dalla Banca Centrale Svizzera che le ha concesso copertura illimitata in cambio di profonde pulizie di primavera.
La Svizzera senza confidence nelle banche sarebbe fregata, pertanto l'affidabilità dei bilanci bancari va ristabilita REALMENTE e non con semplici trucchi di illusionismo contabile.
(vedi Paradossi Contabili (da non crederci...), La Trasparenza è morta...Viva la Trasparenza!, Il Rosso ed il Verde)
Notare tra l'altro come Royal Bank of Scotland oggi stia perdendo il 10% in borsa a seguito dell'annuncio di svalutazioni superiori al previsto e di conseguenti perdite trimestrali.
Essendo una banca semi-nazionalizzata DEVE fare le pulizie di primavera e di conseguenza le sue quotazioni borsistiche possono anche soffrirne.
Le altre banche "indipendenti", quelle salvate con i soldi nostri senza chiedere nulla o quasi in cambio, in superficie mostrano bilanci da favola con utili superiori addirittura al 2008.
Con i soldi dei contribuenti hanno fatto un trading sfrenato, rischioso e redditizio: dovrebbero almeno pagarci una percentuale...
Hanno messo la polvere sotto al tappeto con l'avvallo dei controllori ed hanno raddoppiato/triplicato le loro quotazioni di borsa....
Ma nascoste in pancia hanno ancora un sacco di pillole avvelenate: hanno svalutato e fatto pulizia il meno possibile, pur avendo lavorato su vari fronti per ricapitalizzarsi al minor costo possibile...
Infatti, grazie alla confidence fittizia ristabilita con il rally in borsa delle azioni, molti risparmiatori hanno fatto la fila per accapararsi bond con rendimenti da fame in rapporto ai rischi impliciti (ma non espliciti...).
Questo dovrebbe farvi riflettere sull'affidabilità di certe quotazioni di borsa e sul concetto di scorciatoia della Bolla.
Gli assets tossici ricompaiono anche nei fallimenti di banche-medio piccole negli USA come scrivevo ieri in Come le mosche (e siamo a 69...):
...Inoltre la FDIC ha iniziato una nuova strategia di "spezzatino" delle banche in fase fallimentare per invogliare gli acquirenti a farsi avanti.
Infatti ci sono banche piene di assets talmente tossici che nessuna altra banca vuole papparsi il boccone per intero ...rischiando poi di morire avvelenata....
Suddividendo il veleno in micro-dosi come faceva Mitridate potrebbe risultare più tollerabile per eventuali acquirenti...
Curioso comunque come gli assets tossici siano "svaniti" dallo scenario dei Big Bancari mentre siano ben presenti nello scenario delle banche medie e piccole....
Ma ecco che tornano alla luce anche altri asset tossici proprio dagli epicentri del terremoto che sta scuotendo il mondo da quasi due anni ovvero Freddie Mac e Fannie Mae: le due grandi ex-istituzioni finanziarie del mutuo e della "casa per ogni cittadino americano" (come sancito a lettere d'oro nel loro Statuto), i due grandi "buchi neri dei suprime" ora nazionalizzate.
Nuovo allarme per Fannie Mae, buco da 15 miliardi di dollari
Allarme rosso per Fannie Mae. Il secondo trimestre dell'istituto statunitense specializzato nei mutui immobiliari ha evidenziato un passivo di 14,8 miliardi, somma che ha costretto il management a chiedere una nuova iniezione di fondi statali per 10,7 miliardi di dollari. Questo risultato dovrebbe accelerare la creazione di una "bad bank" ove riversare i titoli tossici di Fannie Mae e della gemella Freddie Mac.
Il salvataggio dei 2 istituti nello scorso mese di settembre era costato all'amministrazione americana 85 miliardi di aiuti diretti e oltre 1500 miliardi di finanziamenti complessivi garantiti dal Tesoro........
"Il peggio è ormai alle spalle" si ripete tutti i giorni, la situazione migliora, gli asset tossici sono svaniti.
Ed infatti....le perdite di Fannie sono cresciute in 6 mesi da 24,8 miliardi di dollari a 55 miliardi di dollari, più che raddoppiate!
Combined loss reserves were $55.1 billion on June 30, 2009, up from $41.7 billion on March 31, 2009, and $24.8 billion on December 31, 2008. ...
Questo perchè c'è un netto peggioramento nel tasso di delinquency/default dei mutui: un sacco di gente salta delle rate mensili oppure non le paga più del tutto...(saranno i disoccupati in continuo aumento?).
I non-performig loans ovvero i mutui ad alto rischio (leggi assets tossici...) in pancia a Fannie sono passati da 119 miliardi di dollari a 171 miliardi con un incremento del +50% in soli 6 mesi...
Mentre Toro Drogato imperversa nelle borse...la situazione "là fuori" peggiora e gli asset tossici aumentanto (le cosiddette "sofferenze")...
We are experiencing increases in delinquency and default rates for our entire guaranty book of business, including on loans with fewer risk layers.
Total nonperforming loans in our guaranty book of business were $171.0 billion on June 30, 2009, compared with $144.9 billion on March 31, 2009, and $119.2 billion on December 31, 2008.
TANTO PER CAMBIARE chi denuncia e svaluta gli assets tossici a bilancio sono le Istituzioni Finanziarie nazionalizzate o semi-nazionalizzate che stanno facendo pulizia.
Le altre banche, salvate senza chiedere nulla o quasi in cambio e non-nazionalizzate, fanno finta di nulla mentre i loro titoli in borsa triplicano allegramente e mentre i loro CDA tornano a pagare bonus, aumentare stipendi, pagare cene da 20mila sterline (è successo veramente) ai loro Traders tanto abili a speculare...e così via.
Pensate se BofA che sale tutti i giorni in borsa o CiTi dovessero fare "outing" come Fannie Mae....tanto per fare un paio di esempi a caso....
L'altro grande Buco Nero degli asset tossici ovvero AIG, il cui salvataggio è costato una marea di soldi dei contribuenti americani, si è sparata in due giorni un misterioso rialzo del 110%...
Tranquilli: tutto sta tornano come prima...il peggio è passato.
vedi AIG: il Re dei Buchi Neri
Intanto gli USA tornano a battere cassa con una cospicua tornata di aste di T-bond, stavolta anche di lungo periodo: in due giorni, l'11 ed il 12 agosto, ci saranno tre aste da 3-10-30 anni per un totale di 75 miliardi di dollari.
La correlazione inversa tra aste di t-bond e corsi azionari pare venuta meno nelle ultime aste grazie alla bolla speculativa ed all'opera di convincimento che l'economia sia in ripresa: le ultime aste con emissioni di breve e medio periodo da 229 miliardi pur essendo deboli non hanno intaccato la corsa di Toro Drogato concentrato sulla tornata di trimestrali "meno peggio del previsto" anche se mediamente con utili a -33% e fatturati a -19%....
Vediamo che succede questa volta.
Giusto giusto a tema...
Il deficit Usa schizza a quota 1.300 miliardi di dollari
giovedì 6 agosto 2009
La Farsa
Le Borse continuano a salire quasi senza pause.
E se un giorno per caso correggono, una manina interviene a limitare i danni ed il giorno dopo gli indici recuperano subito con gli interessi.
Le giustificazioni che si leggono in giro su questo "rally infinito" sono farsesche...
Sarebbero inutili, tanto se si vuol salire si sale senza cercare tante scuse.
Ma se girano queste giustificazioni farsesche e contradditorie...sarà perchè si vuol convincere qualcuno...
Del resto anche io sarei a corto di scuse dopo 21 sedute quasi consecutive di rialzi...
I sussidi di disoccupazione settimanali scendono oltre il previsto mentre quelli continuativi salgono?
E le borse salgono
I sussidi di disoccupazione settimanali non scendono oltre il previsto mentre quelli continuativi scendono?
E le borse salgono
Una trimestrale importante batte le attese ma ha un outlook debole?
E le borse salgono
Una trimestrale importante non batte le attese ma ha un outlook forte?
E le borse salgono
I dati delle vendite retail sono peggio delle attese? Non importa, si avevano già previsioni così nere che la delusione non è stata forte...si era già vaccinati al peggio.
E le borse salgono
La fiducia consumatori sale oltre il previsto?
E le borse salgono
La fiducia consumatori scende oltre il previsto?
E le borse salgono
L'ISM servizi fa marcia indietro smentendo le previsioni per una salita?
E le borse salgono
L'ISM manifatturiero sale oltre le previsioni?
E le borse salgono
La borsa cinese sale?
E le borse salgono
La borsa cinese crolla?
E le borse salgono
Le Banche Centrali iniettano altri miliardi nell'economia? Ottimo: è segno che continuano a combattere la Crisi.
E le borse salgono
Le Banche Centrali non iniettano altri miliardi nell'economia? Ottimo: è segno che la Crisi sta finendo.
E le borse salgono
Le Banche Centrali tagliano ulteriormente il costo del denaro? Ottimo: è segno che continuano a combattere la Crisi.
E le borse salgono
Le Banche Centrali non tagliano ulteriormente il costo del denaro? Ottimo: è segno che la Crisi sta finendo.
E le borse salgono
E potrei andare avanti a lungo...
Ma finchè Chi deve guadagnare guadagna, va bene così...
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Astrattismo vs. Realismo
Cosa hanno a che fare un quadro di arte astratta ed un'epigrafe incisa su una lapide?
Nulla naturalmente...nulla.....
Quadro di arte astratta
Titolo: LE VERDI PRATERIE
FTSE MIB: in 27 giorni più di 3000 punti di galoppata...ci avviciniamo ad un +20% senza soste in sole 20 sedute, una media di circa +1% a seduta...
O siamo in BOLLA o ci aspetta un BOOM economico
Autore: Ignoto...
Supporto: etereo
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Epigrafe su lapide del periodo post-moderno
Titolo: DESERTIFICAZIONE
Autore: Istat
Supporto: informatico, cartaceo e marmoreo (a libera scelta)
Italia: -1,2% produzione industriale a giugno, sotto attese
la produzione industriale italiana nel mese di giugno registra una contrazione pari all'1,2% su base mensile.
Lo comunica l'Istat precisando che la variazione tendenziale è pari al -21,9%.
Il dato mensile è inferiore alle attese del mercato che stimava un incremento pari allo 0,4%.
Del resto si sa: gli Indici italiani sono trainati dalle Banche che notoriamente fanno i soldi sul "nulla"... e NON sull'economia reale...
Inoltre le borse anticipano, non dimentichiamolo.
Si potrebbe chiosare che l'astrattismo è rivolto al futuro mentre l'epigrafia è rivolta al passato ma col tempo...può capitare che i ruoli s'invertano.
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Mmmmmmmm.....
Non vorrei fare il qualunquista, populista, demagogo, giustizialista, giacobino, giustiziere da bar sport....e tutte quelle cose lì....un tanto al kilo....
Però....mmmmmmmmmmmm
La tentazione è forte.
Maxi frode in Cina: pena di morte per due imprenditori
Due imprenditori sono stati giustiziati in Cina per aver frodato gli investitori intascando oltre 88 milioni di euro, un raggiro ritenuto un grave smacco alla stabilità sociale nazionale.......
.....Anche se solitamente riservata ai reati violenti, la pena può essere inflitta per reati che coinvolgono ingenti somme di denaro o che sono ritenuti una minaccia all'ordine sociale.......
....si era visto affidare oltre 700 milioni di yuan (circa 71 milioni di euro) dai suoi clienti promettendo loro un reddito mensile fino al 10 per cento. Aveva invece speso la maggior parte del denaro in abitazioni, auto e beni di lusso. L'altro condannato a morte........aveva raccolto 167 milioni di yuan (16,5 milioni di euro) da 300 persone sostenendo che potevano avere interessi fino al 108 per cento.......
Aggiungo che in Cina capita abbastanza spesso di condannare a morte Imprenditori che abbiano "gravemente danneggiato l'ordine del Paese e la sua stabilità sociale"....è una prassi consolidata.
mmmmmmmmmmm.....
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Come le mosche (e siamo a 69...)
Vediamo di recuperare gli ultimi episodi dell'ormai classica (ed attesa) telenovelas "Come le mosche..."
Leggetela bene perchè è ricca di spunti ed informazioni interessanti che mi sono costati un duro lavoro: dovevo farmi perdonare per il ritardo...
E siamo a 69!
Continuiamo imperterriti il nostro conteggio: nell'ultimo week-end in USA sono fallite altre 5 "banchette", mentre in quello prima sono fallite altre 7 "banchette" (mentre ero in vacanza).
Come sempre il fondo di Garanzia americano FDIC è intervenuto per salvare i conti correnti e liquidare le banche (finchè basteranno le sue riserve sempre più ridotte).
Solo io in Italia ed un paio di blogger in USA teniamo regolarmente la contabilità...così per hobby...per sfizio...o forse per dovere d'informazione.
Ecco le 5 banche fallite nel week-end dell'1 agosto (non traduco per celerità tanto si capisce):
First State Bank of Altus, Altus, Oklahoma
Total assets of $103.4 million and deposits of approximately $98.2 million
Estimated cost to the Deposit Insurance Fund (DIF): $25.2 million.
Integrity Bank, Jupiter, Florida
Total assets of $119 million and total deposits of approximately $102 million.
Stonegate Bank paid a premium of 0.20 percent to acquire the deposits.
Estimated cost to the Deposit Insurance Fund (DIF): $46 million
Peoples Community Bank, West Chester, Ohio (mosca un po' più grossa)
Total assets of $705.8 million and total deposits of approximately $598.2 million.
First Financial Bank, N.A. will pay the FDIC a premium of 1.5 percent to assume the deposits.
Estimated cost to the Deposit Insurance Fund (DIF): $129.5 million
First Bankamericano, Elizabeth, New Jersey
Total assets of $166 million and total deposits of approximately $157 million.
Estimated cost to the Deposit Insurance Fund (DIF): $15 million.
Mutual Bank, Harvey, Illinois (moscone...)
Assets Totali per $1.6 billion and total deposits of $1.6 billion. (billion=miliardi)
The FDIC and United Central Bank entered into a loss-share transaction on approximately $1.3 billion of Mutual Bank’s assets.
Estimated cost to the Deposit Insurance Fund (DIF): $696 million
Totale asset: 2,7 miliardi di dollari circa
Totale depositi: 2,55 miliardi di dollari circa
Totale costo per FDIC: quasi 1 miliardo di dollari
Ecco le 7 banche fallite nel week-end dell'25 luglio:
- Waterford Village Bank, Clarence, New York
Assets totali per 61,4milioni di dollari; depositi totali per circa 58 milioni di dollari
Rilevata parzialmente da Evans Bank, National Association, Angola, New York
Costo per l'FDIC 5,6 milioni di dollari
- le 6 Banche Subsidiaries of Security Bank Corporation, Macon, Georgia
Assets totali per 2,8 miliardi di dollari; depositi totali per circa 2,4 miliardi di dollari
Rilevata parzialmente da State Bank and Trust Company, Pinehurst, Georgia
Costo per l'FDIC 807 milioni di dollari
(The six banks involved in today's transaction are: Security Bank of Bibb County, Macon, GA, with $1.2 billion in total assets and $1 billion in deposits; Security Bank of Houston County, Perry, GA, with $383 million in assets and $320 million in deposits; Security Bank of Jones County, Gray, GA, with $453 million in assets and $387 million in deposits; Security Bank of Gwinnett County, Suwanee, GA, with $322 million in assets and $292 million in deposits; Security Bank of North Metro, Woodstock, GA, with $224 million in assets and $212 million in deposits; and Security Bank of North Fulton, Alpharetta, GA, with $209 million in assets and $191 million in deposits.)
Totale asset: 2,86 miliardi di dollari circa
Totale depositi: 2,46 miliardi di dollari circa
Totale costo per FDIC: 812 milioni di dollari
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Consideriamo che sono sull'orlo del fallimento tre MOSCONI
Colonial (circa 25.5 miliardi in assets), Guaranty (con quasi 15.4 miliardi in assets) and Corus (circa 7.7 miliardi).
Consideriamo che c'è stata una recente accelerazione nel numero dei fallimenti bancari in USA come risulta dal seguente grafico.
Le banche fallite in questo periodo sono in numero inferiore alla moria negli anni '80 delle Saving & Loans (simili alle nostre casse di risparmio) ma consideriamo che il numero non è l'unico parametro da considerare: le banche di oggi sono mediamente molto più ramificate ed hanno molti più assets e depositi. Per capirci si potrebbe dire che una banca che fallisce oggi può anche "valere" come 10 fallimenti di 20 anni fa.
Consideriamo che le istituzioni di controllo ovvero la FDIC, la OCC (Office of the Comptroller of the Currency) e la FED stanno dando un giro di vite: 600 banche "a rischio" saranno messe sotto severo esame entro la fine del 2009 e molte potrebbero venire "bocciate".
Inoltre la FDIC ha iniziato una nuova strategia di "spezzatino" delle banche in fase fallimentare per invogliare gli acquirenti a farsi avanti.
Infatti ci sono banche piene di assets talmente tossici che nessuna altra banca vuole papparsi il boccone per intero ...rischiando poi di morire avvelenata....
Suddividendo il veleno in micro-dosi come faceva Mitridate potrebbe risultare più tollerabile per eventuali acquirenti...
Curioso comunque come gli assets tossici siano "svaniti" dallo scenario dei Big Bancari mentre siano ben presenti nello scenario delle banche medie e piccole....
Interessante comunque come le Big in borsa stiano triplicando/quadruplicando il loro valore azionario mentre le banche medie e piccole falliscono, sono messe sotto esame e devono essere spezzettate altrimenti nessuno te le compra: insomma le loro azioni valgono zero...
La discussa filosofia del "too big to fail" non ha forse provocato un "filino" di moral hazard e di assimetria??
Le Big si sono beccate i soldi dei contribuenti per non fallire, con quei soldi fanno trading sfrenato e profitti stellari, hanno fatto svanire gli assets tossici per "grazia contabile"...però come contropartita sono costrette a pagare "multe salate" per avere mentito al mercato come i 33 milioni di dollari inflitti a BofA....
Le Piccole-Medie invece si beccano gli ispettori della FDIC vestiti da Man-in-Black che prendono il controllo della banca il venerdi alle ore 16.01 e la liquidano, la riducono a spezzatino, la igienizzano, la cancellano dallo scenario...
Non che facciano male visto che fanno una sana pulizia ed operano per la salvaguardia dei correntisti...ma mi sembra d'intravvedere una lieve applicazione del "due pesi due misure".
Magari avessero fatto una pulizia così scupolosa AD OGNI LIVELLO!
Ma s'invocava il rischio sistemico, Bernake è andato dal "Vespa" americano a dire che non si poteva fare altrimenti e che si è turato il naso (come quando in Italia si votava la DC per scampare al pericolo comunista...)...
Balle! Il sistema c'era eccome e si chiamava "nazionalizzazione temporanea": sarebbe costata meno ai contribuenti, sarebbe stata molto più equa ed avrebbe comportato una vera pulizia...
La invocavano in molti come per esempio il premio Nobel J. Stigliz.
Qui in Italia sarebbe stata considerata una soluzione "giustizialista" ma questi sono problemi nostri...
Naturalmente questa via utopistica della "pulizia radicale" non è stata percorsa...provate ad immaginare voi i perchè....
Si è scelta invece una PERICOLOSA SCORCIATOIA che non scontentasse "gli amici degli amici"...
...(06-08-2009) Stanotte, le banche quotate a WallStreet hanno chiuso in forte rialzo e l'indice di settore è arrivato alla decima seduta consecutiva in ascesa....
Del resto Bob Rubin, uno dei consiglieri chiave di Obama, è un ottimo exemplum di come funzionano le cose negli USA e di come Wall Street sia molto vicina al cuore della Casa Bianca....Come scrivevo tempo fa in Una bolla soporifera...
....Un breve inciso su Bob Rubin: il suo cursus honorum è il seguente in ordine cronologico 1-capo di Goldman Sachs 2-Segretario al Tesoro ai tempi di Clinton 3-Presidente di Citigroup 4-oggi consigliere di Obama...Salta subito agli occhi come negli USA si entri nel palazzo di una banca d'affari, per poi passare al palazzo del governo, tornare nel palazzo di una banca e rientrare nel palazzo del governo...Bene inteso: nessun conflitto d'interessi, nessuna commistione tra banche e potere esecutivo, grande imparzialità...non facciamoci venire strani dubbi.....
Non dimentichiamo infine che la FED è un'Istituzione Privata posseduta dalle principali banche Usa che però svolge una funzione pubblica e politica...
vedi in questo Blog:
La strategia del "Io speriamo che me la cavo..."
Il Conto per favore...
I Nobel-Ammutinati di Obama
Secondo alcuni studi, nei prossimi 3-5 anni potrebbero fallire fino a 1000 banche americane (su 8300 circa), a seguito delle possibili perdite sul real estate commerciale.
Io mi ero fermato solo a 500...in un mio articolo del 18 maggio "500 "banchette" USA sull'orlo di una crisi di nervi...".
Ed anche il capo della FDIC, Sheila Blair, si è fatta scappare questa cifra: 500...smentendo subito dopo, naturalmente...
La stessa FDIC stima il costo dei fallimenti bancari in USA entro il 2013 in 70 miliardi di dollari ed ha classificato 305 banche come "problematiche" nel primo trimestre 2009 con un balzo del +21% rispetto alle stime dell'ultimo trimestre 2008, il record dal 1993.
Cadono dunque come le mosche le banche "minori" degli Stati Uniti
Aggiorniamo brevemente la contabilità delle banche fallite in USA nei primi 6 mesi del 2009.
Siamo arrivati a numero 69...
Ecco la lista aggiornata delle banche fallite in USA che hanno richiesto l'intervento del FDIC, il fondo di garanzia americano dei correntisti - http://www.fdic.gov/bank/individual/failed/banklist.html
Dal 2000 al 2007 sono "saltate" 27 banche USA
Nel solo 2008 ne sono "saltate" 25
Nel 2009, fino ad oggi, ne sono "saltate" 69.
Negli ultimi 18 mesi di crisi le banche "saltate" sono 94.
Leggi anche Piccole banche USA falliscono di M. Sarli.
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