Italiani al lavoro: in 22 milioni ne mantengono 38
#Truenumbers
Come al solito nell'enciclopedia da 3.700 post / 8 anni di "storico" del mio BLOG
vi anticipai anche questa devastante realtà fallitaGliana nel mitico post del 2015 che ritrovate per intero al fondo
Ma quanta gente c'è in Italia che non ha un caxxo da fare tutto il giorno??da leggere anche i due successivi "aggiornamenti" con ulteriori dati grafici e conferme
- Ma quanta gente c'è in Italia che non ha un caxxo da fare tutto il giorno?? (reloaded)
- Ma quanta gente c'è in Italia che non ha un caxxo da fare tutto il giorno?? (versione aggiornata)
Eh sì... mi dispiace...anch'essa può essere interpretata come un'ulteriore conferma
che il Default dell'Italia è solo questione di "quando" e non di "se"...
Dunque al di là dell'euro della Troika della dittatura della Cermania (?) dell'austerity (che non c'è) della bankokrazia della finanza internazionale del Bilderberg della cavallette e dei Rettiliani
diciamo che IN OGNI CASO mantenere questo esercito di 38 milioni di "fancazzisti" risulta strutturalmente ormai INSOSTENIBILE
(nota gli over65 oggi sono ca. il 30% rispetto alla popolazione nella fascia 15-65 anni e tra 35 anni saranno circa il 60%... fate voi...).
Ed in questo caso non citiamo nemmeno la variabile "produttività" di quei 22ml che lavorano...e quanti di essi lavorino nel vero senso della parola... ;-)
(sarcasmo mode ON) A meno che naturalmente non si recuperi la "sovranità" e non si inizi a stampare dal nulla "moneta del popolo" a manetta facendo deficit spending a go-go...a quel punto sarebbe sostenibile che anche solo uno lavorasse per mantenere i restanti 60milioni 440mila...e per mantenere senza problemi tutto il super-welfare-pubblico italiano che i 4/5 del Mondo si sognano...
La Realtà che si vuole continuare a negare è una sola
= ormai l'Italia è FALLITA/in Declino sia dentro che fuori dall'euro
semplicemente perchè sta raccogliendo gli amari frutti di 35 anni di scelte sbagliate/di immobilismo che configurano un contesto complesso e multi-causale di Declino Strutturale.
Solo il Declino Cognitivo oggi imperante permette a semplificazioni mono-causali di prendere piede
e dunque di trasmettere soluzioni illusorie di Replica di un Passato la cui configurazione oggi non è più replicabile in nessun modo (è stato un unicum assai ben delimitato "nel tempo e nello spazio").
Tutto questo aumenta il livello di dissociazione dalla Realtà di una maggioranza di Italopitechi.
La Soluzione dunque ormai è solo PERSONALE (scelta di nicchie ad alto valore aggiunto o che cavalchino i nuovi trend, delocalizzazione etc)
oppure è una RICETTA tanto scontata quanto dunque impossibile da attuare nel contesto attuale a maggioranza italopiteca ad altissima inerzia perchè ancora clientes con rendite di Stato (fallito) e/o con comfort zone derivante dalla ricchezza della generazioni precedenti
vedi mio post: Ecco la Ricetta per mandare in BOOM l'Italia a +5% di PIL (altro che referendum...)
-----------------------------------------------
Italiani al lavoro: in 22 milioni ne mantengono 38
Due terzi dei residenti non ha un’occupazione e 10,4 milioni di persone rifiutano di lavorare
I residenti in Italia sono 60 milioni e 441mila. Ma solo una piccola parte di questi lavora, esattamente il 37,2%.
La maggioranza non lo fa.
Ecco i numeri.
Quanti sono gli italiani al lavoro
Il grafico sopra mostra il totale della popolazione residente a confronto con quanti hanno un lavoro. Su 60 milioni e 441mila nel 2016 gli italiani al lavoro erano 22 milioni e 465mila, cioè, in termini percentuali, il 37,2%.
Di questi, 16 milioni e 988mila persone sono dipendenti (pari al 28,1% della popolazione italiana)
mentre 5 milioni 477mila (cioè il 9,1% degli italiani) sono indipendenti. (N.d.R. per questa minoranza produttiva del Paese NESSUNA SPERANZA visto che politicamente non contano una mazza...).
Ora concentriamoci solo sui dipendenti.
Il grafico sopra divide gli italiani al lavoro e che sono dipendenti in base al tipo di contratto che hanno.............................................