giovedì 30 dicembre 2010

Oroscopo "Patrimoniale"....


Ho deciso di battezzare in questo modo così "detestabile"....gli aggiornamenti che provengono dall'inquietante mondo del nostro Debitone Pubblico e dei nostri Titoli di Stato....
ovvero dalla frontiera della BIG "I" (1867 miliardi di euro) che è parte imprescindibile (purtroppo....) del celeberrimo acronimo PIIGS.....

Oggi dal fronte rendimento del BTP decennale nessuna novità particolare rispetto a IERI: siamo al 4,838% dopo aver toccato un picco a 4,87%

Ci sono state però altre aste di titoli di stato made in Italy con RENDIMENTI in netta crescita...sempre più cari e salati....
I volumi però sono quello che sono...di fine anno.
Ed inoltre andrebbe assegnato un premio pane&volpe a chi ha concepito tutto questo popo' di aste del debito italiano a cavallo del 29-30 dicembre....;-)
O forse l'intenzione era proprio di fare tutto alla chetichella...tra amici degli amici ?? :-)
In ogni caso, dopo il 10 Gennaio, piazziamoci tutti in trincea con gli occhi bene aperti...

Asta: ltalia fa il bis con rendimenti in crescita. Per strategist gennaio è il vero banco di prova
Finanzaonline.com - 30.12.10/13:51
Il copione si ripete.
E' stata buona la domanda per i titoli di Stato italiani collocati oggi.
E come osservato già ieri anche questa mattina i rendimenti rispetto all'ultima asta di novembre sono saliti.
Il Tesoro ha piazzato 3 miliardi di euro di Btp con scadenza nel 2021 con un rendimento medio del 4,8% in rialzo rispetto al 4,43% dell'asta del 29 novembre.
Ha inoltre emesso 836 milioni di euro in CCTeu offrendo un interesse del 2,8% contro l'1,78% dell'asta precedente.

Sono stati anche collocati 1,296 miliardi di CCTeu con scadenza nel 2017 con un rendimento del 2,92% in rialzo rispetto ad un interesse del 2,3% spuntato in precedenza.
Infine sono stati piazzati 3 miliardi di Btp con scadenza nel 2013 con un rendimento del 3,25% contro il 2,86% precedente.
Per quanto riguarda la domanda è stata di 3,8 miliardi per il Btp al 2021 (3 offerti); di 1,2 miliardi per i CCTeu (836 milioni l'offerta); 1,9 miliardi per i CCTeu al 2017 (1,2 l'offerta) e 4,1 miliardi per i Btp al 2013 (3 miliardi l'offerta).
E gli strategist non si scompongono. "Le aste per tutti i Paesi periferici continueranno a pesare sul mercato: abbiamo visto spread in allargamento e questa situazione è destinata a protarsi finchè non verrà prospettata una soluzione alla crisi del debito a livello europeo".....
"Il primo trimestre di ogni anno è sempre molto importante e in presenza di nervosismo e in mancanza di fiducia psicologica del mercato l'offerta pesa - aggiunge - . Inoltre fintanto non vedremo qualcosa di più concreto dall'Unione europea la situazione non potrà migliorare dal canto suo"..........
"L'auction di questa mattina - conclude Peruzzo - è comunque poco indicativa a causa della mancanza di liquidità in concomitanza della settimana di Natale/ Capodanno". "L'unica fonte di ottimismo a livello tattico sarà con gennaio quando avremo il ritorno degli investitori sul mercato"..........

Ottimo dato settimanale sui sussidi di disoccupazione americani


Negli USA gli Initial Jobless Claims settimanali sono usciti assai meglio del previsto a 388.000 unità contro le attese per 415.000.
Una cifra sotto i 400mila inizia ad indicare la possibilità della creazione di posti di lavoro ad un ritmo decente.

Attenzione però che questo dato potrebbe essere stato alterato dalla holiday season e dalla relativa correzione stagionale.
This time of year shows heavy adjustments. For example, the non-seasonally adjusted number was 521K. So, we can’t read too much into one week’s number.
Al contrario il dato "reale" ovvero non corretto stagionalmente schizza verso l'alto.
Initial Claims Print At 388K, Far Lower Than Expectations Of 418K, Non-Seasonally Adjusted Claims Jump To 521K
the Non-Seasonally adjusted number which probably provides a far better indication of what is happening: and at 521,834 it was a 24,879 increase from last week's 497k.

In ogni caso, se anche il trend si confermasse in miglioramento, rimango fermamente convinto che la maggior parte dei posti di lavoro tagliati dalla Grande Crisi non saranno più riassorbibili: è disoccupazione STRUTTURALE.
Ed ormai siamo in molti a pensarla così: diciamo tutti quelli CHE VOGLIANO VEDERE...
And Former Labor Secretary Robert Reich wrote yesterday:
The basic assumption that jobs will eventually return when the economy recovers is probably wrong. Some jobs will come back, of course.
But the reality that no one wants to talk about is a structural change in the economy that's been going on for years but which the Great Recession has dramatically accelerated.
Under the pressure of this awful recession, many companies have found ways to cut their payrolls for good.
They've discovered that new software and computer technologies have made workers in Asia and Latin America just about as productive as Americans, and that the Internet allows far more work to be efficiently outsourced abroad......

In ogni caso auguro un sincero "in bocca al lupo" per la selezione di disoccupati americani che l'economia USA in accelerazione sceglierà di riassumere: sarà interessante vedere quali competenze saranno le più richieste.
Semprechè l'economia a stelle e striscie continui a mostrarsi così in forma come negli ultimi due mesi....

Dati STELLARI, in netta contro-tendenza e francamente un po' troppo fuori dal comune come questo Chicago PMI appena uscito, dovrebbero fa ben sperare per il 2011.
68,6???? E' fantascienza??....O meglio il massimo addirittura dal lontano 1988!
Adesso vado ad analizzare meglio il dato.
Però....se si confermerà anche nei prossimi mesi questa super-tendenza, sarà il caso di assecondare proprio l'adagio di JM Keynes in persona...(ovvero il "mattatore" fin troppo abusato di questa Grande Crisi):
JM Keynes once said “when the facts change, I change my mind”.
Anyone still denying that the data has vastly improved in recent months is simply ignoring the facts.
Despite the many headwinds, the US economy is healthier than many would like to admit.


Us market mover: Chicago PMI sale a 68,6 punti, dato migliore delle attese
Finanzaonline.com - 30.12.10/15:45
Il dato, relativo al mese di dicembre, era atteso a 61 punti dai 62,5 punti della lettura precedente.
....Even as economists were expecting a contraction in December from the November print of 62.5 to 61.0, the Chicago PMI climbed to 68.6 in December, an unprecedented 15th consecutive month surge and the highest reading since July 1988! ....



















Anche se la commodities-bubble's-inflation sta iniziando a far PAURAAAA: la lotta globale per le materie prime si sta scaldando sempre di più...
Vedi il sotto-indice Price Paid....

....While that fall has been modest, it's likely the product of some serious concerns about one statistic within the data set: Prices paid.

Chicago PMI 1230

Prices paid surged to their highest level since 2008, indicating rapidly increasing inflation.

Heard this story before? That's because it was pretty much the same in the big Philly Fed beat earlier this month.

Markets are now seriously concerned about commodity price inflation, and recent data is doing nothing to assuage those fears..............

mercoledì 29 dicembre 2010

Zitti Zitti....Il rendimento del nostro BTP si avvicina al 5%....

Aggiornamento delle 22.40
La notizia è rimpallata anche negli States: l'acronimo PIIGS purtroppo è dotato immancabilmente di due "I"....
L'avevate forse mai dubitato?
The Italian 'I' In PIIGS Is Starting To Show Signs Of A Real Debt Crisis
Italy's borrowing costs have surged back to financial crisis levels and the country is now looking like a proper member of the eurozone's fringe....
Attendiamo comunque che i volumi riprendano sostanza dopo il 10 Gennaio 2011.

Aggiornamento delle 20.12

Nel sonnecchioso periodo vacanziero, anche altri iniziano ad ACCORGERSENE.....mentre il Dow Jones continua a salire, salire, salire senza soluzione di continuità....come se nulla fosse: oltre oceano per adesso si sentono tranquilli&beati, con la FED che dall'alto benedice....
Italy's debt costs approach red zone
Italy's borrowing costs have jumped to the highest level since the financial crisis two years ago, raising concerns that Europe's biggest debtor may slip from the eurozone's stable core........
Dice bene il GUFO Ambrose Evans-Pritchard: il grafico dei BTP sotto riportato ricorda fin troppo le default-configurazioni di Grecia, Spagna, Portogallo, Irlanda...con la stessa accelerazione.
Speriamo sia solo effetto dei volumi sottili di fine anno....

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Siamo a fine anno ed i mercati sono assai sottili, sia quello azionario che quello dei bond.
In ogni caso (zitti zitti...) il nostro BTP decennale ci sta riservando una bella sorpresina di fine anno, con il rendimento del nostro titolo di stato di riferimento che stamattina è schizzato ad oltre il 4,8%....
La tendenza andrà monitorata con attenzione dopo il 10 gennaio 2011, quando il tran-tran sarà tornato normale: come sempre, se sarà il caso, ve ne daremo conto.
In ogni caso la sensazione è che l'INTASAMENTO di emissioni di debito sovrano del 2011 inizi a dispiegare i suoi effetti nocivi, soprattutto per chi ha sulle spalle una montagna cumulata di debito da 1.867 miliardi di euro, in crescita continua...
vedi in questo BLOG 2011: sono previsti intasamenti sulle autostrade del debito pubblico....
Come volevasi dimostrare il teatrino della nostra "politichetta" ha ben poca influenza sugli "squali" che (giustamente) girano attorno al nostro Debito pubblico...rispetto al peso inalienabile dei nostri preoccupanti FONDAMENTALI.














Bankitalia: debito pubblico record, si riducono le entrate fiscali
ilsole24ore 14 Dicembre 2010
Nuovo record per il debito pubblico italiano, che nel mese di ottobre ha raggiunto i 1.867,398 miliardi di euro, contro gli 1.844 miliardi del mese di settembre.
È quanto si legge nel supplemento al Bollettino di Finanza Pubblica di Bankitalia.
Rispetto all'ottobre 2009 - si legge nel documento - quando il debito delle amministrazioni pubbliche era a 1.804,5 miliardi, il debito è aumentato di circa 63 miliardi.
L'aumento è ancora più alto se si calcola l'incremento dall'inizio dell'anno: rispetto ai 1.763,6 miliardi di fine dicembre la crescità è stata di 104 miliardi, con un incremento del 5,9%.
.............

Pensate che la Francia nell'ultimo trimestre ha ridotto il debito pubblico di 17 miliardi di euro: è stato un caso notevole e virtuoso, soprattutto a fronte di una crescita modesta, anche se molto probabilmente rimarrà un caso effimero.
Francia: 3* Trim Debito Pubblico Scende Di 17 Mld dall'82,9% all'81,5% Del Pil
Nel terzo trimestre il debito pubblico francese e' sceso di 17 miliardi di euro a quota 1.575 miliardi di euro. Lo comunica l'Insee. Il rapporto debit/pil e' sceso di 1,4 punti all'81,5%, si tratta di un miglioramento solo temporaneo in quanto il trend debito/pil e' destinato a salire, secondo le previsioni del governo, all'86,2% nel 2011 e all'87,4% nel 2012.
da Yahoo! Finanza: Ultime notizie -
Nota: fino a poco fa la Francia stava intorno al 64% di Deb/PIL...ma non stiamo troppo a sottilizzare....;-)

Ipotizziamo che l'Italia riuscisse a ridurre il suo Debito pubblico di 50 miliardi di euro all'anno (e sarebbe un risultato fantascientifico): ebbene per tornare in area "normalità" da 1.000 miliardi di euro ovvero per abbattere il debito di 850 miliardi "per via ordinaria" ci metterremo solo.....arrrghhh!
Fate voi i calcoli che io non me la sento....;-)

Dobbiamo solo sperare che nel 2011 "i soliti noti" trainino la carretta anche per conto dell'Italia che come sempre si metterà a succhiare la ruota....con la nostra classe politica che prontamente si adagerà sugli allori (altrui...)....vantandosi dei meriti (altrui)....
In caso contrario: Patrimonialeeeee....se ci sei batti un colpo....
Ultimatum dei Mercati (tramite la Bce)
00:08 29/12/10
Giuliano Amato ha appena lanciato il dibattito sulla patrimoniale in Italia per ridurre il debito pubblico. Ovviamente nessun politico per ora vuole avvicinarsi al tema, ma anche in Irlanda e Spagna fino a qualche mese fa nessuno proponeva le misure di sacrifici che stanno ora attuando

Allegria!
Buon Anno e Buoni Debiti Pubblici a Tutti!

Vedi i riferimenti sulle ultime "astone" italiane di fine anno che per ora sono state BEN POCO INCORAGGIANTI....anche se il TIMING è stato assai infelice.
E nel 2011 ce ne saranno molte molte altre....

Btp in calo, spread allarga fino a 179 pb, pesano prossime aste martedì 28 dicembre 2010 17:39

Btp cedenti, debolezza su Bund si conferma dopo asta Bot e Ctz mercoledì 29 dicembre 2010 12:49
MILANO, 29 dicembre (Reuters) - Permane la pesantezza del

secondario italiano, che in termini relativi accentua la discesa
rispetto alla carta 'core' tedesca dopo la consistente offerta
di nuova carta a brevissimo da parte del ministero
dell'Economia.
Con il penultimo collocamento 2010 - già a valuta 2011 - il

Tesoro è riuscito a collocare l'ammontare massimo dell'offerta,
un totale di 12 miliardi di euro tra Bot semestrali e nuovo Ctz,
pagando però a prezzo piuttosto caro quella che gli operatori
tendono a definire la tempistica relativamente infelice di
un'offerta tanto massiccia.
Il rendimento di entrambi i titoli in asta è balzato al

massimo degli ultimi due anni, in un mercato fortemente
illiquido, a causa della scarsa propensione all'apertura di
nuove posizioni, e in una seduta di fatto semifestiva.
Nel dettaglio, il Buono semestrale 30 giugno 2011 è stato

assegnato per 8,5 miliardi al prezzo di 99,167 al tasso medio
ponderato di 1,698% da 1,483% di fine novembre, mentre la prima
tranche del Certificato zero coupon dicembre 2012 è stata
aggiudicata per 3,5 miliardi a 94,39 per un tasso di 2,937% da
2,307% del mese scorso in occasione della riapertura del titolo
31 agosto 2012.
Il rapporto tra domanda e offerta è stato di 1,553 da 1,631

sul Bot e 1,183 da 1,828 sul Ctz..............

Nel frattempo...naturalmente la nostra Borsa sta accelerando al rialzo.
Come scrivevo recentemente, ormai i Debiti Pubblici appartengono AD UN'ALTRA DIMENSIONE che con l'azionario e con l'economia "naturalmente" non ha nulla a che fare....:-) (con sarcasmo)
Questa volta tocca alla "Galassia Ligresti" tirare la volata...
Piazza Affari estende i rialzi: galassia Ligresti in primo piano tra ricoperture e speculazione -1
Guardatevi la FACCIA







leggetevi l'agiografia....
... e poi vi sarà più agevole comprendere come mai in Italia le cose vadano sempre peggio....

martedì 28 dicembre 2010

L'immobiliare ormai è marginale per l'economia USA...


In tutta evidenza l'immobiliare ormai conta ben poco per l'economia USA...perlomeno nello specchio che ce ne danno le Borse. ;-)

L'Indice S&P/Case-Shiller è collassato del -0,8% contro le attese per un mini -0,1%
The Composite 20 SA is down 0.8% compared to October 2009. This is the first year-over-year decline since 2009.

Alcune aree degli Stati Uniti stanno toccando nuovi MINIMI da quando i prezzi delle case hanno iniziato a scendere nel 2006-2007, ed altre aree seguiranno a breve.
Prices are now falling - and falling just about everywhere. As S&P noted "six markets – Atlanta, Charlotte, Miami, Portland (OR), Seattle and Tampa – hit their lowest levels since home prices started to fall in 2006 and 2007".
More cities will join them soon.....
Come giustamente afferma il GUFO dei Gufi: Roubini: The Housing Double Dip Is Now Accelerating.
Potrete ben immaginare che conseguenze possa avere questa double-dip immobiliare 'mericana (ricaduta dei prezzi) sul sistema bancario/finanziario che in questi ultimi due anni ha faticosamente imbellettato e taroccato i suoi asset tossici (soprattutto immobiliari) facendoli sparire a norma di legge....
vedi Come ti trasformo una catapecchia in una villa a Portofino

Pensate che lo scandalo del foreclosure-gate ha rallentato l'immissione sul mercato di una marea di casette a prezzi stracciati e dunque potrebbe aver rallentato la discesa dei prezzi....ma quando i pignoramenti riprenderanno a pieno regime....
E vi ricordo che IL DETONATORE della Grande Crisi è stato proprio L'IMMOBILIARE MADE IN U.S. ....

.........MarketWatch writes today:
The non-seasonally-adjusted S&P/Case-Shiller 20-city composite home-price index fell 1.3% on a monthly basis and 0.8% on an annual basis in October.
Economists polled by Dow Jones Newswires had expected a 0.6% decline in the annual figure. Prices hadn’t dropped on an annual basis since January and are 29.6% below their peak.
“The double dip is almost here, as six cities set new lows for the period since the 2006 peaks,” said David M. Blitzer, chairman of the index committee at Standard & Poor’s.
“There is no good news in October’s report. Home prices across the country continue to fall.”......
Guardate con quale aplomb oggi le borse USA stanno accogliendo il temuto double-dip immobiliare (assai più profondo e veloce del previsto)....
Una configurazione che oserei chiamare S&P/Case-Shiller ascendente...














Dunque delle due l'una....oppure tutte e due insieme...
visto che con queste ramazzate immobiliari le Borse USA avevano aperto addirittura in positivo
1- L'Indice S&P/Case-Shiller è un Indice super-ritardato (oggi è uscita la media prezzi ago-sett-ott), dunque i coca-cow-boys si stanno già sfregando le mani...pensando che il bottom sia stato ormai toccato e che i prezzi delle case non possano che risalire insieme all'economia americana in via di miglioramento....sull'onda naturalmente di super previsioni ottimistiche per il 2011 da parte delle principali case d'affari che coralmente vedono il PIL USA crescere del +4% e fischia....
E chissenefrega se la correzione dei prezzi è molto peggiore del previsto: vuol solo dire che il bottom lo raggiungi prima e dunque rimbalzi prima...yeahhhhh!
2- L'immobiliare ormai non conta più una fava nell'economia USA: è diventato solo una marginale(&colossale) palla al piede, della quale naturalmente si è fatta carico lo Stato (mettendo sotto tutela Fannie&Freddy etcetera etcetera)...
Basta ed avanza il cavallo trainante del manifatturiero USA che continua a produrre a stecca e ad esportare verso i nuovi mercati dei nuovi consumatori, senza quasi aver bisogno di assumere (addirittura negli ultimi rapporti occupazionali ha tagliato altri posti di lavoro....); basta ed avanza il mondo dei financials di Wall Street che riprendono a pagarsi bonus a stecca ed a contribuire in modo preponderante al PIL USA (finanziarizzazione dell'economia) giocando pesantemente al casinò (adesso vanno di moda le fiches-commodities...); basta ed avanza il settore dei tecnologici ormai dominato dal techno-fashion-marketing tipo Apple: innovazione&utilità quasi-zero ma sono oggetti di un carinoooo e di un modaiolo....che non puoi farne proprio a meno....altrimenti poi come mi gongolo con gli amici?? Eppoi ho appena scaricato la mia ultima imperdibile "apps" con la geo-localizzazione dei saldi e delle ricette regionali...very very cool !!!

E come sempre mi fido di Scott Grannis ovvero del mio vecchio coca-cow-boys preferito che se n'è uscito con un bell'articolo in merito: Housing has become almost irrelevant
...Even if activity were to decline further, it would have a de minimis impact on the overall economy.
Conclusion: for all practical purposes, housing can only get better, since it can't get much worse.
When will the improvement come?
It doesn't really matter, since even a 10 or 20% jump in housing starts would have a minimal impact on the economy.
Housing will likely turn up well after everything else has turned up, and most things have been turning up for almost a year and a half.
Housing is going to be bringing up the rear this time around, for the first time ever.
This is a very different business cycle, because it was the only one that was precipitated by a housing crash following a housing boom of epic proportions.
...
Mitico caro vecchio Scott!
"l'immobiliare non potrà che andare meglio dal momento che tanto peggio non può ancora andare"...."Quando arriverà il miglioramento? Non è importante visto che ormai l'apertura di nuovi cantieri edili ha un impatto minimale sull'economia USA"...."l'immobiliare andrà meglio quando tutto avrà iniziato ad andare meglio"...."l'immobiliare sta rimanendo in retroguardia per la prima volta da sempre.....C'è qualcosa di strano...E' un business-cycle assai diverso dal solito...."
MA IN FONDO CHISSENEFREGA...:-)
L'importante è speculare al meglio ed il più possibile senza farsi troppe&scomode domande di "psicologia" macro-economica....
Quelli di Scott sono pezzi da antologia che, se ascoltati col timing giusto, ti possono far guadagnare parecchi soldi in borsa....ma POI non sorprendiamoci se il CASINO' ti crolla addosso in 5 minuti come successe nel 2008-2009....
DA NON PERDERE: Breve manuale di "psicologia" dei coca-cow-boys

Ve lo dico io cosa sta succedendo in questo nuovo "business cycle" made in USA: al potentissimo e pompatissimo motore finanzial-immobiliare, senza il quale la crescita USA nel 2003-2007 sarebbe stata microscopica (da non perdere La verità sulla crescita del PIL americano)
si stanno sostituendo gli assegni in bianco del Debito Federale ed il pompaggio senza riserve della FED
insieme al fatto che le multinazionali hanno avuto occasione di "tagliare" a tempo di record 15 milioni di lavoratori o se preferite di "costi"....
e di de-localizzare sempre di più la manodopera e man mano anche i consumatori...
con qualche mirabolante "effetto secondario" a vantaggio delle multinazionali stesse...
Corporate profits continue to surge in the U.S. and are now close to 2006 highs, according to Deutsche Bank. Their survey of Q3 U.S. GDP data shows profits at $1.64 trillion for the quarter. That's only 20 billion behind the record Q3 2006 number of $1.66 trillion.
MA con ben pochi benefici a vantaggio NOSTRO....
Volete riassumere il suddetto SCHEMA in una parola?? SUDAMERICANIZZAZIONE....naturalmente....
vedi il mio CLASSICO Ci stanno sostituendo (od almeno ci stanno provando...)
Et voilà!
Ecco a voi una bella RIPRESA DE-LOCALIZZATA, FED-IZZATA E DEBITO-PUBBLICIZZATA...
Anche se nel 2011....S&P: CORPORATE PROFIT MARGINS TO BE SQUEEZED IN 2011 (trad: i margini degli utili aziendali stanno per comprimersi nel 2011)

...In un mio passato articolo "In questo mondo di debiti..." riportai questo Grafico ESEMPLARE che evidenzia come il PUBBLICO abbia sostituito per ora il PRIVATO per compensare gli effetti della Grande Crisi.....


















Nel frattempo la fiducia Consumatori del Conference Board è uscita NETTAMENTE piu' bassa del previsto
La fiducia dei consumatori statunitensi ha mostrato a dicembre una flessione a 52,5 punti dai precedenti 54,1 punti. Il dato è peggiore delle attese che indicavano 56,4 punti.
E se mi scendi addirittura sotto Natale (periodo bullish per eccellenza) non è cosa buona...
Anche perchè l'indice di fiducia del CB è un po' meno "drogato" da fattori borsistici d'azzardo rispetto a quello del Michigan (che ha spesso suscitato comprensibili perplessità)
e si basa maggiormente su "necessità secondarie" come quella di un posto di lavoro...
Consumer confidence unexpectedly deteriorated in December, hurt by increasing worries about the jobs market
The "jobs hard to get" index rose to 46.8 percent in December from 46.3 percent last month, while the "jobs plentiful" index dropped to 3.9 percent from 4.3 percent.....

Ma il Dow Jones sta già tornando in positivo dopo la "pesante" correzione di ieri da -0,16%....ignorando Immobiliare, Fiducia consumatori, Rialzo dei tassi cinesi (che hanno portato Shangai a spararsi in due sedute un ribasso del -3,7%....).
Mi sa che alla FED si stanno scambiando dei sonori "cinque"....esclamando "Good Job Boys!"....
Ottimo lavoro cara FED....fin troppo....! Le tue amate Borse fonte di ogni bene non riescono più a scendere nemmeno a cannonate....Missione compiuta!
E tutte le case d'affari naturalmente si sono accodate con super-ottimistiche previsioni sul prossimo contesto economico, sperando che la profezia che si auto-avvera, dopo aver fallito nel 2009 e nel 2010, funzioni una volta buona nel 2011....
TUTTI, non uno escluso, ormai sono BULLISH come non mai: Bullish Sentiment Reaches Historical Extremes
Essentially, we have not seen these levels aside from right before the historical crash of 1987 ("Black Monday"), the height of the NASDAQ bubble in 1999, and a few weeks in 2003-2004. Excluding 1987 one parallel to today and 1999 and 2003-2004 was a Fed gunning the system with easy money (Y2K money in 99, and at the time historic 1% rates that set the seeds of the housing fiasco in 2003-2004).
Who says the Fed does not move markets?


Ed i problemi strutturali che sono ancora tutti lì, ben nascosti sotto al tappeto??? (in particolare nel sistema finanziario)
MA CHISSENEFREGA! Naturalmente....
Anche se sconosciuti ai più (la Grande Crisi è stata in effetti una colossale operazione di outing)....
c'erano già anche nel 2007 quando le Borse toccarono i MASSIMI STORICI,
in barba a 'sti benedetti "problemi strutturali" o meglio....
proprio GRAZIE a 'sti benedetti "problemi strutturali"....;-)

P.S. Come potrete notare sono in via di guarigione....;-)

lunedì 27 dicembre 2010

Buon Natale da parte della BCE....
















Una bella dose di aspirina mi ha concesso un po' di tregua (...mi sembra la metafora di qualcos'altro....ma non riesco a mettere bene a fuoco...).
Ecco dunque un altro breve post.

La BCE ha augurato Buon Natale a modo suo....a favore dei poveri PIIGS bisognosi....
In che modo?
Ma naturalmente incrementando l'acquisto di bond periferici (o se preferite di bond spazzatura), raddoppiandolo rispetto alla settimana precedente.
Niente di eclatante in valore assoluto (1,1 miliardi): recentemente la BCE ha fatto degli shopping settimanali ben più consistenti ma, in rapporto ai bassi volumi natalizi, è stata messa una bella "diga di contenimento" onde evitare "flash crash indesiderati".
Al di là dei bluff e delle promesse....chissà la Cina quanti PIIGS-Bonds si è comprata sotto Natale....;-)

La cosa più "strana" è che in quella settimana le borse si stavano sparando il classico rally natalizio (come da copione), proprio mentre la BCE stava comprando a stecca debito sovrano in default tecnico....
Come negli USA, ormai anche in Europa sussiste un netto "disallineamento" (decoupling) tra mondo-bond e mondo-borse, come se i problemi del debito sovrano non riguardassero l'azionario e le economie...quanto piuttosto appartenessero ad un'altra dimensione....;-)

Come scrivevo in Specchio specchio delle mie brame...chi ha il LEVERAGE più grosso del reame?
....La BCE starebbe diventando una sorta di BAD BANK Trans-nazionale che raccatta titoli-di-stato spazzatura (accettandoli come collaterali) e finanzia in modo illimitato le banche private che non riescono più a finanziarsi in modo indipendente&conveniente sul mercato (per es. con il collocamento di bond).

Nel caso di alcuni PIIGS, tali finanziamenti "illimitati" alle banche nazionali arriverebbero anche al 25-30% del PIL!.....

Bce: Spesi Altri 1,12 Mld Di Euro In Bond. Totale Sale a 73,5 Mld
lunedì, 27 dicembre 2010 - 14:40 (ASCA)
Nella settimana conclusa lo scorso 24 dicembre, la Bce ha speso altri 1,12 miliardi di euro per acquistare titoli di Stato dei paesi dell'Eurozona.
Complessivamenete l'Eurotower ha finora speso 73,5 miliardi di euro per acquistare titoli di Stato e sostenere il mercato del debito pubblico dell'Eurozona.

Trova gli errori


Visto che sono influenzato e visto che noi Blogger non abbiamo nessuna indennità malattia...:-)
riesco a postarvi solo un breve "giuoco di enigmistica": "trova gli errori" in questo articolo...
Ormai non solo si sono cronicizzati ma stanno anche evolvendo verso nuove "forme"....e purtroppo li pagheremo molto cari.

L’anno del grafene cento volte più forte dell’acciaio
di Andrea Carobene
23 dicembre 2010 Il Sole 24 Ore
Il 2010 è stato l’anno che ha incoronato il grafene come materiale del futuro.

Il premio Nobel della fisica è stato assegnato ad Andre Geim e Konstantin Novoselov proprio per i loro esperimenti sul monostrato di carbonio, ratificando così le proprietà eccezionali di questo materiale cristallino e bidimensionale.

Il 2011 sarà l’anno nel quale gli effetti di queste proprietà elettroniche diventeranno tangibili.
La struttura particolare del grafene rende infatti questo materiale 100 volte più robusto dell’acciaio pur avendo una densità di gran lunga minore; col grafene è possibile realizzare superfici battericide; progettare filtri chimici particolarmente efficienti; fabbricare sensori chimici o apparecchi che velocizzano gli screening genetici.
Ma tutto ciò non basta: tra i settori che beneficeranno maggiormente delle caratteristiche di questo materiale vi è senza alcun dubbio quello dell’elettronica, dove il monostrato di carbonio si appresta a diventare il sostituto del silicio, per computer superveloci.
Non a caso, due mesi fa, l’Università della California di Riverside ha svelato di avere costruito un transistor di grafene che rivaleggia con analoghi apparecchi basati sui semiconduttori di tipo “classico”.
Secondo i suoi realizzatori, guidati da Xuebei Yang, questo dispositivo costituisce un primo esempio di amplificatore a singolo transistor che può essere utilizzato nei circuiti normali.
A settembre, invece, il gruppo di Lei Liao – dell’Università della California di Los Angeles – ha illustrato su Nature i particolari di un procedimento per fabbricare in poco tempo transistor di grafene di alta qualità con una tecnica che promette la realizzazione di circuiti logici capaci di raggiungere la frequenza del THz, ossia mille miliardi di cicli al secondo. Assieme alle tecniche di fabbricazione, stanno migliorando anche quelle per la messa a punto dei dispositivi.
Così, all’Università dell’Illinois, Myung-Ho Bae ha ideato un procedimento di microscopia a radiazione infrarossa per studiare con precisione la distribuzione delle cariche nei transistor di grafene.
Sempre utilizzando il monostrato di carbonio, la Case Western Reserve University di Cleveland ha progettato un condensatore che si ricarica in un millesimo di secondo, e che potrebbe svolgere un ruolo fondamentale nella costruzione di un’elettronica basata sul grafene.
I tempi sembrano quindi essere ormai maturi per la prossima commercializzazione di apparecchi di questo tipo, come sostiene Xuebei Yang con il suo team.
Secondo i ricercatori dell’Università della California, infatti, non appena saranno raggiunti sufficienti progressi nei campi dell’elettronica stampabile e delle pellicole trasparenti, circuiti al grafene come quello realizzato nei loro laboratori avranno tutte le caratteristiche necessarie per la “commercializzazione e integrazione su larga scala”.
Ed è quello che potrebbe avvenire a partire dal 2011.

giovedì 23 dicembre 2010

E l'Indice ECRI alfine torna positivo....Buon Natale!

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In questo BLOG abbiamo parlato (trai primi in Italia) dell'ECRI Weekly Leading Index ovvero di un interessante ed affidabile Indice che cerca di prevedere le future tendenze dell'Economia a "stelle e strisce".
Poi, come spesso mi accade, tutti si sono accodati.... ;-)
vedi la marea di miei articoli sull'argomento che rispondono al TAG "ECRI"

Ebbene, dagli abissi della Grande Crisi ci fu un rimbalzone
seguito poi da un ri-crollo in negativo che fece temere il ritorno in Recessione (Double-Dip).
Però negli ultimi 6 mesi l'indice ECRI ha messo a segno un lento ma costante recupero che oggi l'ha riportato lievemente in positivo.
The ECRI Weekly Leading Index Turned Positive — The First Time Since May
Today the Weekly Leading Index (WLI) of the Economic Cycle Research Institute (ECRI) registered positve growth for the first time since May, coming in at 0.8.
The latest weekly number, based on data through December 17. ....

(NdR da circa -10 di Luglio e dintorni)

Va detto che come vengano miscelati gli "ingredienti" di questo Indice rimane un segreto conosciuto solo dai "Guru" dell'ECRI.
In questi ultimi tempi trai sotto-indicatori sicuramente hanno contribuito al Recupero
sia le Borse che dal 1 Settembre scorso si sono sparate un rimbalzone storico
sia le Materie Prime alle prese tra reale BOOM "emergente" e manipolazione "di carta"....
Va anche detto che il contesto generale dei Dati Macro USA ultimamente è assai migliorato, con un sacco di indicatori in recupero "sopra alle attese".
Ecco in ogni caso una verosimile lista degli "ingredienti":
1) Aggregati monetari (Money supply). Gli aggregati monetari misurano l’offerta di moneta esistente in un determinato momento nel sistema economico.
2) Il JoC (Journal of Commerce)-ECRI Industrial Materials Price Index che fondamentalmente tiene conto del prezzo delle materie prime
3) L’attività nel settore immobiliare ( Prezzi, vendite ecc..)
4) Misurazioni di vario genere fatte sul mercato dei Bond
5) Performance degli indici azionari
6) Performance del mercato del lavoro
In pratica è un indice piuttosto “completo” che tiene conto dei più importanti fattori che possono influenzare la crescita dell’economia.

Dunque le prospettive di ricaduta in Recessione (Double-dip) dell'Economia USA al momento sono svanite dall'Indice ECRI: al limite siamo di fronte ad una Ripresa Americana poco tonica e piena di contraddizioni.
Fermo restando che l'economia si sta muovendo sotto l'effetto di steroidi e dunque non abbiamo idea delle sue reali condizioni....
Fermo restando che tutta questa ripresa si basa sulle traballanti fondamenta di Conti Pubblici pesantemente "sfondati" ( vedi proprio gli USA....per es. November Budget Deficit $150.4 Billion, Worse Than $138 Billion Consensus, Biggest November Deficit On Record) ed in molti casi ad un passo dal default.
Ed infine va detto che, con la geniale idea di tamponare una Grande Crisi da Debito con ancora più Debito, con c'è Indice ECRI che possa prevedere con esattezza i prossimi PATATRAC....

BUON NATALE A TUTTI!

Continuano le "stranezze" di Dr. Copper (assai esemplari....)


Forse non avete letto con sufficiente attenzione il mio articolo di 8 giorni fa:
Dr. Copper ha preso la "laurea in economia" al CEPU....
Tra le altre cose scrivevo:
... siamo di fronte ad una marcia trionfale del prezzo del rame che, dai minimi toccati nel picco della Grande Crisi, con un mega-rimbalzo a "V" ha toccato nuovi massimi storici stracciando quelli precedenti....
Non metto in dubbio che dietro a queste performances da urlo ci siano anche delle solide ragioni fondamentali (= Boom del BRIC e affini).
Però anche "il laureato" Dr. Copper potrebbe essere condizionato da un "filino" di rumore di fondo speculativo, come moooolte altre commodities e come ormai tutto quello che si può comprare&vendere sui mercati internazionali, basta che "respiri".....
...Si dice (giustamente) che la speculazione in senso "classico" sia cosa buona perchè rende "più liquido" e dunque meno manipolabile da tizio&caio uno strumento d'investimento. Peccato che io mi riferisca alla SPECULAZIONE architettata a tavolino dai soliti 4 gatti too-big-to-fail che (volenti o meglio nolenti...) abbiamo salvato dal fallimento a catena...
Insomma una speculazione monopolistica, telecomandata e manipolativa.
In effetti sarebbe meglio chiamarla
MANIPOLAZIONE tout court.
Sono i soliti 4 gatti
Big Player che sono tornati a giocare pesantemente al Casinò, in modo sostanzialmente autoreferenziale e con un potere devastante dato dal fatto di essere sia TOO-BIG che TO-FAIL....
Anche io sono convinto che, con BRIC&affini in Boom, le
commodities siano destinate a salire di prezzo per spinta "naturale" (e ci sarà una lotta sempre più dura di accaparramento delle risorse...).
Ma le Big Banks, grazie al loro stato di quasi monopolio, ci giocano sopra amplificando ed alterando a dismisura le "naturali" dinamiche di prezzo

Le ferali conseguenze di questi giochi di "carta" sull'economia reale le abbiamo già sperimentate sulla nostra pelle. ......
Pensate che sia stato troppo severo nel giudicare "le competenze" di Dr. Copper?

Guardate qua allora....

Girano voci di corridoio che
la MONOPOLISTICA JP MORGAN avrebbe allungato i suoi tentacoli anche sul mercato di Dr. Copper controllandone a Londra una fettona compresa tra il 50% e l'80%....mentre quel "folle saggio" di ZeroHedge si spinge ad ipotizzare un "ironico" 89,9%..
...One Buyer Owns More Than 90 Percent Of Copper Stocks On London Exchange REUTERS LONDON
.............


Vi aggiungo alcuni particolari sull'ipotesi di Grande Accaparamento/Manipolazione in corso.
Vi ricordate quando nel 2008 il Petrolio schizzò da 70 dollari a 160 in un amen?...Ecco ci siamo capiti....;-)
Il Wall Street Journal due giorni fa ha pubblicato un interessante articolo, dandone ampio risalto: Trader Holds $3 Billion of Copper in London! (Un singolo operatore ha comprato Rame per 3 miliardi al London Metal Exchange!)
Insomma viene ribadito l'episodio che vi raccontai il 15 Dicembre sul mio BLOG, aggiungendo nuovi ed ulteriori particolari:
Tra parentesi il WSJ nota che anche sull'alluminio ora un singolo operatore ha comprato il 90% del metallo immagazzinato alle borse merci....
.....Ci sono alcuni mega istituzioni finanziarie che stanno accaparrando le materie prime per manipolare il prezzo.
Lo dice nero su bianco oggi in prima pagina il Wall Street Journal, JP Morgan ha accaparrato rame per 3 miliardi, l'80% di quello custodito alla borsa merci e Glencore ha accaparrato il 90% dell'alluminio immagazzinato tramite un accordo con i russi di Rusal.

Poi dicono che le "....le materie prime salgono per la domanda dell'Asia ..."...


ed ancora QUI
Il 6 dicembre il Telegraph ha riportato che il misterioso compratore di metà del rame immagazzinato al London Metal Exchange era JP Morgan.
L'implicazione ovviamente sarebbe che stiano "facendo un corner" al mercato e se non li fermano le autorità schiacciano i ribassisti rimasti e fanno esplodere il prezzo.
L'articolo era molto commentato, perchè diceva che "qualcuno" (un operatore singolo) aveva messo 1.5 miliardi di dollari per comprare l'equivalente tramite future del 50 o 80% circa delle 350mila tonnellate di
Rame che dovrebbero essere al LME.
Da allora il rame è salito ancora da 3800 a 4300 al Comex e ha sfondato i massimi del 2008
I commenti che ho letto erano di due tipi:
chi diceva che JP Morgan e altre due banche stanno comprando a mani basse rame tramite futures perchè questa settimana lanciano un ETF sul rame...

....L'altro tipo di spiegazione era che invece JP Morgan, HSBC e Goldman (noti come "Los Bandidos") stanno spingendo su il prezzo del rame perchè così si stimola la produzione che è necessaria a JP Morgan per estrarre più argento, in quando l'argento è un sottoprodotto dell'estrazione del rame come noto,
e JP Morgan come noto è short Argento per conto della FED da anni e ha bisogno di mettere le mani su dell'argento prima che salti tutto per aria.
......
Il Financial Times ha fatto seguito notando altre stranezze anche oggi e cioè che il Rame sta sfondando i massimi assoluti mentre la domanda è fiacca, in Cina lo si immagazzina e non lo si consuma, vedi oggi "China’s bonded-warehouse copper mystery"...
Quindi hai due anzi tre misteri o meglio manipolazione del rame in corso..... ...............

Naturalmente quel fenomeno da baraccone di Jim Cramer nel suo popolarissimo programma Mad Money la pensa diversamente. :-)
...Secondo Jim Cramer il rialzo del rame non sarebbe dovuto alla speculazione sui futures ma a paesi come Cina-India-Brasile che crescono dell'8% all'anno.
Nel 2008 era speculazione di hedge funds ma adesso no: il boom dei prezzi sarebbe causato dalla domanda reale.
Inoltre pochi giorni fa hanno alzato i margini per i metalli al CME: se il Copper non si schianta in 2 giorni, significa che sotto c'e solida domanda.
http://www.cnbc.com

A Voi ed ai posteri l'ardua sentenza...

mercoledì 22 dicembre 2010

(Per le Borse) Lehman è solo un ricordo....


...Lehman è solo un ricordo (anche se uno di quelli brutti...).
...
Ieri i blog americani di economia&finanza hanno iniziato a sbroccare con uscite del genere...
In effetti
siamo nel più classico rally natalizio, tutti si sentono più buoni
ma soprattutto l'S&P500 è tornato sopra ai livelli pre-crack-Lehman
e viene spontaneo dire: "come se non fosse mai successo nulla"....

In effetti Lehman è un ricordo....SOLO per le Borse.
Altri invece RICORDANO BENISSIMO, per esempio i 15milioni di disoccupati-sottoccupati americani che PRIMA erano ancora occupati....
Di Lehman si ricordano benissimo anche le Banche che in stra-grande maggioranza sono a tuttoggi tecnicamente fallite....e tenute in piedi solo da Banche Centrali e Stati Nazionali.
Di Lehman si ricordano benissimo anche gli sbracatissimi Debiti Pubblici...sia quelli che tecnicamente sono già andati in default (ma vegono tenuti in vita artificialmente a suon di prestitoni FMI&affini) sia quelli che sono sull'orlo del default...
e così via

Insomma per l'S&P500 Lehman sarà pure un ricordo, per molti altri invece NO...soprattutto perchè questa Grande Crisi HA SCOPERTO IL GIOCO ed ormai in molti VEDONO, anche se tutto è stato momentaneamente tamponato.
Ma ormai la frittata è stata fatta...ed in molti VEDONO (se vogliono vedere).

Vabbè...non voglio fare il GUASTAFESTE. ;-)
Negli yeah yeah States anche i blog più realistici e razionali hanno sparacchiato cose del genere:
Lehman Now Just a Memory...Albeit a Bad One
Well it took a little over two-years, but the S&P 500 has just crossed above the level it closed at on the the Friday before the Lehman Brothers bankruptcy.

Oppure hanno fatto "filosofia positiva" ed un po' paradossale...
Be Skeptical About Skepticism

Altri invece si sono lanciati in un più sano sarcasmo...
LEH: Its All Good Now!
Mentre sul lato macro-economico-fondamentale (del quale come sempre non frega un cappero a nessuno....) chiosa bene Rosenberg dicendo che l'economia sta operando sotto l'effetto di steroidi e dunque non abbiamo idea delle sue reali condizioni....
David Rosenberg: This Economy Is Operating On Steroids And We Have No Idea What It Really Looks Like
David Rosenberg has questioned economists rosy outlook for 2011 saying, "a lot of good news is already priced in," and we're going to need some upside surprises to get to the 20% surge in the U.S. people are talking about.
"This economy is operating on a lot of steroids right now," Rosenberg says.
"We don't really know how the economy is operating organically," because of the stimulus measures brought on by Bernanke and the Fed.....

E' la stessa cosa che ribadisco io da tempo....aggiungendo che, oltre alla "cocaina in circolo" che altera un po' tutto (PIL compresi),
si aggiunge la difficoltà di giudicare "astrattamente" dei dati macro-economici
mentre sull'altro piatto della bilancia hai dei debiti pubblici sbracati.
Tempi duri per chi fa analisi macro-economiche...:-)
anche se le "grandi tendenze" rimagono evidenti (per es. la sudamericanizzazione etc etc)

martedì 21 dicembre 2010

La "lista dei desideri" di Alitalia


Premetto che questo è un articolo sponsorizzato...



Alitalia permette a tutti noi di risparmiare tempo in quella folle corsa ai regali natalizi che tutti gli anni ci stressa come una mandria di bufali imbizzarriti .... e lo fa in maniera originale e divertente con la "lista dei desideri" che in inglese naturalmente suona mooolto meglio .... ovvero “whish list Alitalia”.

Farci risparmiare tempo e stress nell'improba missione di fare regali (dei quali al 95% non ce ne frega nulla) mi sembra un lodevolissimo intento...



CLICCATE dunque sull'IMMAGINE per schizzare al portale Alitalia che permette un acquisto veloce, efficiente e "targettizzato" di voli qua e di voli a prezzi assai convenienti.









Nel portale NataleAlitalia avrai modo di personalizzare in modo semplice ed immediato il tuo regalo:

....Avrai la possibilità di inviare ai tuoi amici un video di auguri personalizzato in cui:

- Proponi un viaggio come regalo: condividi il viaggio regalo che hai in mente per una persona speciale.

- Chiedi un viaggio in regalo: invia ai tuoi amici un simpatico video in cui richiedi il tuo viaggio ideale.



Sul sito troverai anche un sacco di occasioni sia sulle destinazioni italiane che su quelle europee, con un occhio di riguardo alle grandi Capitali.

Per esempio .... vuoi passare il Capodanno nel cuore della Mitteleuropa?

Potrai volare a Vienna per soli 56 euro (offerta riservata ai Giovani dai 12 ai 25 anni)



Infine usando il Portale "lista dei Desideri" potrai accumulare un sacco di Bonus:




  1. “SPECIALE ACQUISTO ON LINE”: Bonus di 500 miglia per ogni acquisto on line effettuato dal 03/11 al 30/12/10


  2. "SPECIALE PROMO WEB CHECK- IN": Bonus di 150 miglia per ogni web check-in effettuato dal 27/10 al 31/12/10.





Naturalmente non poteva mancare l'immancabile pagina su Facebook del Portale Alitalia, per poter commentare&condividere l'iniziativa.



Alitalia

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Arrivano i nostri!

Aggiornamento delle 15.30
A parte il solito Tolo Dlogato (con volumi sottili)...
molti altri indicatori "non si sono bevuti" l'intervento del 7° cavalleggeri cinese in aiuto dei PIIGS....
What Was That About China Saving The Eurozone?
Last night there was a weird report about Chinese vice-premier Wang making some comments about China taking concrete steps to save the eurozone, though there were no details.
Initially the euro jumped, but... yeah. Just like every other Eurozone save, it didn't amount to much.
Spanish bond yields are surging this morning after an initial dip.
Irish yields are up big too.
..........
While markets are thin this week and let’s not read too much into this just yet, and I emphasize yet, French 5 yr CDS today is rising to a record high at 109 bps. They are now above Panama and are approaching Columbia.
As Germany and France take on more financial responsibility for their friends, their own respective financials will be more heavily scrutinized.
Greek CDS is back above 1000, Ireland’s 10 yr bond yield is back above 9% and nearing a 17 yr high and Moody’s put Portugal on review for a downgrade by 1-2 notches.


Aggiornamento delle 11.57
Il Forex (ovvero uno dei mercati più modaioli, liquidi e pimpanti del momento) non si è bevuto del tutto la Glappa di Losa Cinese...e vorrebbe addirittura "vedere" le carte in mano a Pechino....
Le Borse di Toro Drogato invece ormai (volontariamente) si bevono di tutto e di più...insieme allo spumante di fine anno (made in china...).
All'euro non basta il sostegno della Cina
BlueTG.it - martedì, 21 dicembre 2010 - 12:07
Dollaro che ancora recupera terreno, con l'euro che cala a 1,3151 sul biglietto verde e a 110,11 sullo yen nonostante le dichiarazioni del ministro del Commercio cinese, Chen Deming, a supporto degli sforzi della Ue contro la crisi del debito.
La valuta unica europea scivola così sotto gli 1,263 franchi svizzeri, mentre contro sterlina britannica non va oltre quota 0,848. (l.s.)


Aggiornamento delle 11.45
E mo' gli UE-parrucconi cercano di capitalizzare il Bluff Cinese...dopo che gli hanno cassato l'euro-bond....;-)
Cosa non si farebbe per pompare il Rally di fine anno...
Crisi: Rehn, Sostegno Della Cina All'Unione Europea e' Benvenuto
(ASCA) - Roma, 21 dic - ''Il sostegno della Cina alla misureall'Unione europea e' benvenuto'', cosi' il Commissarioeuropeo agli affari economici e monetari, Olly Rehn, ha commentato ...

Aggiornamento delle 10.21

Moody's mette rating Portogallo 'A1' sotto revisione
Echissenefregaaaa!!!!
Tanto se ci sono i "fantomatici" cinesi che "ipoteticamente" stanno parando il culo ai PIIGS (non si sa come&quando...ma sicuramente perchè...) allora puoi downgradare quanto ti pare, che tutto va bene lo stesso...in saecula saeculorum...
Indebitatevi pure quanto cazzo vi pare, sbracate il debito pubblico, falsificate i conti pubblici, caricate tutto il costo sulle spalle dei cittadini per salvare le banche etc etc....tanto poi arrivano i nostri! (made in USA, made in UE o made in China...fa lo stesso)
Come si dice in Cinese MORAL HAZARD TOTALIZZANTE??? :-)

---------------------
Arrivano i nostri!
Ma stavolta non sono gli americani del 7° Cavalleggeri.....bensì i cinesi dell'Armata Popolare...:-)
Il mondo sta proprio cambiando!....
E le borse possono trovare altra benzina per salire salire salire...
fino ad arrivare là dove nessuna Bolla è mai giunta prima....

Secondo me, come spesso accade, i Cinesi stanno bluffando: hanno fatto la classica "dichiarazione di consenso in linea di principio" ed hanno fatto tante belle promesse ai PIIGS ogni volta che il loro Leader si faceva un giretto in quei paesi (Grecia, Portogallo etc) ma alla fin fine di concreto hanno fatto ben poco.
Però a Toro Drogato basta ed avanza.

In ogni caso....se prima o poi i Cinesi dovessero veramente sganciare la grana....non chiediamoci che COSA potrebbero chiederci in cambio, che è meglio....

La Cina supporta le misure anti-crisi dell'Unione Europea
da
Borsainside.com
La Cina supporta gli sforzi dell'Unione Europea volti a garantire la stabilità finanziaria.
Lo ha dichiarato Wang Qishan, il vice-premier cinese.
Wang ha indicato che Pechino sostiene le misure prese dal Fondo Monetario Internazionale (abbr. FMI) ed è intervenuto concretamente per aiutare alcuni Stati membri dell'UE a combattere la crisi del debito sovrano.
NdR I cinesi sono maestri nell'arte del dire/non dire....
Ma quali quazzo sarebbero queste
misure concrete??
A Toro Drogato basta qualunque fregnaccia, ma a me no!....

Io vorrei le prove che i cinesi abbiano effettivamente cacciato la grana ed in che modo:
Hanno comprato bond piigs?
In quali quantità?
Quando? Come?
Sulla base di accordi oppure in modo unilaterale? etc etc

Wang spera che i provvedimenti presi possano produrre dei veloci risultati e condurre ad una stabile ripresa delle economie dell'UE.

lunedì 20 dicembre 2010

Ci stiamo Americanizzando (nell'indebitamento privato) o meglio....ci stiamo "Sudamericanizzando" (in generale)


Stanotte mi ha anticipato l'ottimo Cobraf...;-)
anche se lui pone soprattutto l'accento sul forte rapporto di causalità
crescita indebitamento famiglie/stati = ripresa economica dal 2008 ad oggi
.....Il motivo per cui l'economia globale è rimbalzata dopo il 2008 è solo questo. L'incremento del debito delle famiglie (oltre che quello degli stati) dopo il 2008 lo rilevi ovunque, in Cina, Australia, Corea, Giappone, Inghilterra, Italia... (i dati dei debiti e mutui sono dati non stimati, ma numeri esatti a differenza di quelli dell'inflazione o evasione fiscale che sono stime. Un +28% per le famiglie italiane in 3 anni è un dato clamoroso. Ma voi in Toscana con dei +45% cosa diavolo avete fatto ?).....

Da un paio di giorni, anche io avevo già pronta una bozza sull'argomento ma non ce l'ho fatta a pubblicarla prima.
A proposito dell'alto tasso di risparmio degli italiani o del basso livello d'indebitamento (saranno specularmente la stessa cosa?....;)),
ecco alcuni dati che dimostrano come il "tesoretto" degli italiani si stia dissipando assai velocemente: stiamo cercando di raggiungere quanto prima gli indebitatissimi inglesi, americani etc etc
Del resto, con una situazione economica "asfittica" (eufemismo) come quella italiana, la cosa non mi sorprende per nulla....anzi è solo normale.
E' la prima fase del processo di sudamericanizzazione:
prima aumenti l'indebitamento per cercare di mantenere il tenore di vita
e poi, se la situazione non migliora, si diffondono in modo esteso l'impoverimento e la perdita di benessere.
Naturalmente questa tendenza vale per la maggioranza...mentre una minoranza sta incrementando esponenzialmente il proprio tesoretto cash: è la classica polarizzazione ricchi/poveri + sparizione della classe media.

In effetti la Grande Crisi ha fatto sostanzialmente da "livella" (a parte alcune eccezioni che ne stanno uscendo meglio di altri o meglio "a spese"degli altri...):
da una parte "le economie avanzate" si stanno "italianizzando" nello sbracamento debito pubblico rispetto al PIL
(vedi addirittura....Germania verso debito record in 2010 malgrado ripresa: ....stima che i livelli attuali di debito siano intorno a 1.700 miliardi di euro. I dati dell'Unione europea raccolti da Eurostat prevedono un debito totale di 1.900 miliardi per l'anno, pari al 75,4% del Pil)
mentre dall'altra l'Italia si sta "americanizzando" nell'indebitamento privato....

Consumi: Cgia, Cresce Indebitamento Medio Famiglie, Sfiora i 20mila Euro
sabato, 18 dicembre 2010 - 13:09 Roma, 18 dic.
L'indebitamento medio delle famiglie consumatrici italiane - generato dall'accensione di mutui per l'acquisto della casa, dai prestiti per l'acquisto di beni mobili, dal credito al consumo, dai finanziamenti per la ristrutturazione di beni immobili, e cosi' via - ha raggiunto, al 30 settembre di quest'anno, i 19.491 euro.
E' quanto emerge da un'analisi della Cgia di Mestre.

Rispetto alla fine di settembre del 2008 (data di inizio della crisi finanziaria che ha colpito anche il nostro Paese), l'indebitamento medio nazionale e' cresciuto del +28,7%.
...................

Nella mia "summa" presentata al BlogEconomy Day parlavo anche di questo argomento....
Scherzando, dicevo che il mio "manualetto di debitologia" sarebbe come un breviario ed andrebbe tenuto sempre a portata di mano.
Potete trovare la mia presentazione al BED nel Canale Video de Il Grande Bluff su Youtube.

Nel frattempo...sono appena usciti alcuni dati freschi freschi e significativi: fonte Bankitalia.
Bankitalia: Famiglie Piu' Povere, Reddito Giu' Del 6,5%
(AGI) - Roma, 20 dic. -
Le famiglie italiane sono piu' povere:tra il 2007 e il 2008 la loro ricchezza e' calata del 3,5%
a prezzi correnti, e del 6,5% a prezzi costanti tornando ai valori di inizio...

Secondo Bankitalia la ricchezza delle famiglie sarebbe addirittura aumentata tra il 2008 ed il 2009....chissà con quale REDISTRIBUZIONE...:-)
Pil: Bankitalia, 9.500 Mld Ricchezza Famiglie, Debiti Per 78% Reddito
Roma, 20 dic. - (Adnkronos) -

La ricchezza lorda delle famiglie italiane alla fine del 2009 e' stimabile in quasi 9.500 miliardi di euro, quella netta in 8.600 miliardi...
....Un dato di rilievo e' rappresentato dal basso indebitamento delle nostre famiglie
Da un confronto internazionale emerge come alla fine del 2008 l'ammontare dei debiti fosse pari al 78 per cento del reddito disponibile lordo (NdR PERCENTUALE CHE ANDREBBE DUNQUE AUMENTATA IN BASE ALLA sopracitata STIMA DELLA CGIA MESTRE al 30 settembre 2010...): in Germania e in Francia tale valore era pari a circa del 100 per cento, negli Stati Uniti e in Giappone al 130 per cento...........

Eccola qui la REDISTRIBUZIONE....ed era a fine 2008: adesso sarà ancora più polarizzata.
Bankitalia: Il 10% Delle Famiglie Italiane Possiede 45% Ricchezza
lunedì, 20 dicembre 2010 - 9:17 (ASCA) - Roma, 20 dic -
Il 10% delle famiglie italiane piu' ricche detiene il 45% della ricchezza complessiva. E' quanto emerge dal bollettino statistico della Banca d'Italia mostrando come la distribuzione della ricchezza e' caratterizzata da un elevato grado di concentrazione: molte famiglie detengono livelli modesti o nulli di ricchezza;
all'opposto, poche famiglie dispongono di una ricchezza elevata.
Alla fine del 2008 la meta' piu' povera delle famiglie italiane deteneva il 10 per cento della ricchezza totale, mentre il 10 per cento piu' ricco deteneva quasi il 45 per cento della ricchezza complessiva.........

L'andamento del primo scorcio 2010 invece sarebbe questo....ovvero si inizia a scendere...
Bankitalia: Nel 1* Sem Ricchezza Famiglie -0,3%
(ASCA) - Roma, 20 dic - Anche nel 2009 e' aumentata laricchezza netta delle famiglie italiane mentre nel primosemestre del 2010 si registra una flessione. E' quanto mostrail bollettino statistico ...


(Nota: Mentre in molti mi cannibalizzano frequentemente senza citarmi quasi mai....
Io invece cito sempre tutti senza mai chiedere nulla in cambio, e lo faccio addirittura quando non sarei nemmeno tenuto a farlo, perchè nella blogosfera capita spesso di arrivare quasi in contemporanea sugli stessi argomenti.
In effetti sono un po' fesso: io vedo i bloggers come una
rete che, pur nelle differenze, "collabora", si rilancia, si linka e si rafforza a vicenda
Non considero il mio Blog come "un orticello privato" da coltivare con protervia ed egoismo, magari rubando qualche metro di terreno all'orticello del vicino...o con il terrore che, citando qualcun'altro, io possa perdere un paio di ravanelli del mio orto...o semplicemente con basilare menefreghismo del tipo ma-io-non-c'ho-tempo....
Secondo me così rimarremo solo NICCHIA....mentre, rinforzandoci nella più totale indipendenza, potremmo FARE LA DIFFERENZA.
Ma come ben sapete io sono un FESSO UTOPISTA)