Eh sì....
ho sempre sospettato che essere "economisti"
soprattutto se ideologizzati, della cricca universitaria e/o a libro paga di qualche Banca/Banca Centrale...
sia (contro intuitivamente per i più) un vero&proprio impedimento a capirci qualcosa di economia/finanza
settore nel quale conta soprattutto una visione pragmatica e non da teorici integralisti curva nord vs. curva sud.
non perdere il mio post: L'insopportabile leggerezza del Determinismo Scientifico (e snobistico) della (Pseudo)Scienza Economica
Dimostrazione ne sia questo pezzo magistrale di Oscar Giannino (alla faccia di lauree e master in economia).....
Prima solo qualche breve aggiornamento dalla bisca finanziaria globale ai tempi della più Grande Bolla (QE+ZIRP) della Storia...
Shanghai -28% in 8 sedute e +10% in due sedute...
Dow Jones -1000pt nella preapertura del lunedì nero (24 agosto) +1000pt nelle ultime due sedute
Petrolio -50% in un annetto, +10% solo nella seduta di ieri
Ce ne sarebbero molte altre (per es. sui cambi) ma mi fermo qui.
Buon trading a tutti!
(che ormai in confronto investire in "economia reale" è solo una perdita di tempo...).
La paura ci fa chiedere alla Cina l’opposto di quel che serve
di Oscar Giannino
Travolto dalla paura di una crisi
finanziaria peggiore di quella del 2008, l’Occidente chiede ai
regolatori pubblici della Cina di tagliare i tassi, comprare titoli coi
soldi pubblici, pompare liquidità alle banche, fare qualunque cosa
purché la caduta di Shanghai s’interrompa e non si trasmetta alle piazze
mondiali.
E’ quel che la banca centrale cinese ha fatto: ha tagliato i
tassi per la quinta volta dal novembre scorso e per la settima volta da
metà 2012, di 25 punti base sui depositi in modo che il valore degli
asset finanziari indirettamente si apprezzasse;
ha ridotto la riserva
che le banche cinesi sono obbligate a detenere presso la banca centrale,
in modo che la liquidità complessiva di sistema aumenti; ha venduto
dollari per una ventina di miliardi e comprato yuan, per evitare
pressioni ribassiste sulla moneta.
E le borse occidentali sono
ri-schizzate verso l’alto.
La domanda è: questa è la strada giusta?
E’ figlia delle dure lezioni
accumulate dal 2008 in avanti?
O è pura disperazione?
Per rispondere a
queste domande, bisogna dichiarare coma la si pensa.
Diffidare di chi in
economia spaccia verità assiomatiche.
Può avere cattedre e Nobel, ma
tra i Nobel Krugman e Stiglitz la pensano all’opposto rispetto a Robert
Lucas o Edmund Phelps, e non parliamo poi degli anni luce che li
separano da Friedman o Hayek.
Ergo dichiariamo le premesse in base alle
quali le mosse della banca centrale cinese appaiono più figlie della
disperazione che della lezione sin qui appresa.
La lunghissima serie positiva della Borsa americana.......................................