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giovedì 22 novembre 2012

Tutti a parlare del redditest...di fronte al MARCHIO DELL'INFAMIA di un'INSOSTENIBILE PRESSIONE FISCALE al 70%

Aggiornamento di Sabato 24 alle 10.30
Toh !....Vedo che anche Beppe Grillo batte sui miei stessi temi e con le mie stesse pezze di dati...;-)
La morte delle PMI
......Investire in Italia non ha più senso, fare impresa è una lotta contro i mulini a vento. I piccoli e medi imprenditori, il tessuto sociale che tiene in piedi la baracca del Paese, sono i nuovi Don Chischiotte che combattono una lotta che sembra persa in partenza. Se falliranno, con loro fallirà il Paese. Quando cesserà il gettito fiscale, diretto e indiretto, garantito dai piccoli e medi imprenditori, la macchina Italia si fermerà e il problema non sarà più politico e nemmeno economico, ma sociale............
e poi si cita lo studio della PWC con pressione fiscale al 68.3% etc etc
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In questo Blog già tempo fa vi sbattei in faccia
il NUMERO DELLA VERGOGNA
il MARCHIO DELL'INFAMIA 
il MARCHIO A FUOCO DELLE NOSTRE IMPRESE e PARTITE IVA, della parte Produttiva del nostro Paese
70% (e forse anche qualcosetta di più...)
di PRESSIONE FISCALE REALE
il che è un CRIMINE ben peggiore dell'evasione fiscale come autodifesa per sopravvivere...

Tanto più perchè questo terrificante 70%
TI SPREME proprio durante una Crisi Epocale
e proprio durante la globalizzazione selvaggia, che già ci fa un culo così a livello di concorrenzialità...
Ed è anche controproducente ed autolesionistico, perchè fai strage di contribuenti...ed i contribuenti morti notoriamente non pagano più le tasse...
vedi il mio post che, come spesso capita, è stato anticipatore: Italia: sgobbi per 100 e ti lasciano 30 (e con quel 30 non ci campi)

Poco alla volta anche le fonti ufficiali e blasonate
stanno arrivando ai miei conteggi
Fisco/ Malavasi (Cna):Pressione su profitti alle stelle, al 68,5%
Ed addirittura i "fichetti" della Price Waterhouse Coopers:
.....La società di consulenza Price Waterhouse Coopers ha calcolato  il livello di onerosità fiscale complessiva su una impresa-tipo di 60 dipendenti in giro per il mondo, su un campione di 185 paesi. Il nostro paese resta in condizione pre-agonica.
Utilizzando un indicatore composito, fatto di numero di adempimenti, ore dedicate alla compilazione delle dichiarazioni e pressione fiscale complessiva,
l’Italia è alla posizione 131
, con 15 adempimenti fiscali che richiedono un totale di 269 ore.
Ma il dato drammatico è quello della pressione fiscale complessiva.

Da esso emerge che le aziende italiane, così come definite nel campione PWC, hanno un tax rate totale del 68,3 per cento.............