mercoledì 27 aprile 2011

Problemi di Outlook: e dopo gli USA tocca al Giappone....


Recentemente Standard&Poor's (la principale delle tre sorelle zoccole del Rating)
ha "dato scandalo" ....
perchè ha osato tagliare l'outlook sul debito degli Stati Uniti d'America
Traduzione: non ti taglio ancora la (secolare) tripla AAA ma prossimamente potrei farlo se non cambi rotta....
Il taglio di outlook degli USA continua a rimanere un "Mistero" soggetto a svariate interpretazioni....:-)
vedi in questo BLOG
- Incredibile a dirsi!!!! S&P ribassa l'outlook sugli USA a NEGATIVE
- L'Evento Misterioso
- Sta a vedere che con 'sto taglio S&P ha fatto un favore agli USA....
Oggi invece è toccato allo sfortunato Giappone
che già stava remando su svariati fronti (vedi debito pubblico intorno al 200% del PIL.....)
quando è arrivato il mega-terremoto con tutte le conseguenze che ben conosciamo...
Standard&Poor's aveva già tagliato recentemente il rating del Giappone ad AA- (27 Gennaio 2011)
vedi S&P: Downgrade del Giappone (era l'ora)
Il Giappone ha iniettato QE a stecca
si è sparato un sacco di stimoli governativi
ma la sua economia rimane stagnante
Incidentalmente il Giappone ha anche un Debito Pubblico Banzaiiiiiiii!
In base alle ultime stime:
L'Ocse stima che il debito pubblico giapponese quest'anno (2011) si attesti al 204,6% del pil dal 199,2% stimato per il 2010.
Nel 2009 è risultato del 192,9%, sui massimi storici.
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Mentre oggi anche l'outlook è stato tagliato da stabile a negativo...
Come a dire che prossimamente il Giappone potrebbe trovarsi con una "A" singola...
insieme all'Ita(g)lia....
Giappone: s&p Conferma Rating Aa-, Taglia Outlook Da Stabile a Negativo
mercoledì, 27 aprile 2011 - 8:44
Standard & Poor's ha confermato il rating sulo debito a lungo e breve termine del Giappone rispettivamente AA- e A+.
L'Outlook viene invece tagliato da Stabile a Negativo a causa delle spese per la ricostruzione post-terremoto che peseranno sul bilancio pubblico.
L'impegno economico e' stimato tra 20-50 mila miliardi di yen.
''Senza un aumento della pressione fiscale, il rapporto debito/pil raggiungera' nel 2013 il 145% contro le nostre previsioni del 137%'', spiega la nota dell'agenzia di rating.....
S&P Cuts Japan Credit Outlook On Quake Concerns
....It affirmed its long-term sovereign credit rating on Japan at AA minus -- the lowest among the major agencies -- but downgraded the outlook to negative from stable.
The change comes three months after S&P had cut Japan's sovereign credit rating -- the first reduction since 2002 -- saying the government had no plan to deal with its mounting debt while adding the administration's loss of an upper house majority had compounded the problem.
Public debt, already twice the size of the $5 trillion economy, is set to swell as the country faces reconstruction costs following the March 11 earthquake and tsunami that could reach 50 trillion yen ($613 billion), S&P said.
However, the country's deepest crisis since World War Two has not healed...........
continua

Da non perdere anche il (soq)quadro della situazione sui Debiti Pubblici dell'Eurozona
I debiti aumentano ma Wall Street festeggiada The Best Trader (26 Aprile 2011)
Gli ultimi dati macroeconomici parlano chiaro.

La situazione dei debiti pubblici dell'area euro è ufficialmente allo sbando
Italia:
L'Italia, nel 2010, ha fatto registrare un rapporto Deficit/Pil al 4,6% e un debito al 119% del Pil.

I dati se si confrontano con quelli del 2009 sono piuttosto negativi : Deficit/pil 2009 al 5,4% e debito pari al 116,1 % del Pil.
In lieve calo la spesa pubblica, che nel 2010 si attesta al 50,5% del Pil, rispetto al 51,8% dell'anno precedente.
In leggero ribasso anche le entrate al 46% del Pil rispetto al 46,5% del 2009.

La poco invidiabile classifica dei debiti pubblici dell'area euro è dominata dalla Grecia salita al 142,8% del proprio Pil,

mentre l'Italia conquista un onorevole secondo posto con il 119%....
A seguire ci sono il Belgio (96,8%), l'Irlanda (96,2%), il Portogallo (93%), la Germania (83,2%), la Francia (81,7%), l'Ungheria (80,2%), il Regno Unito (80%), l'Austria (72,3%), Malta (68%), Paesi Bassi (62,7%), Cipro (60,8%) e Spagna (60,1%).
A proposito della Grecia l'Eurostat ha comunicato oggi che il deficit/pil greco nel 2010 si e' attestato al 10,5%, oltre le stime del governo di Atene, fissate al 9,4%. Anche il debito, supera le stime governative.....
( casualmente le stime ad Atene sono sempre sbagliate per difetto)
Nel 2009, la Grecia, prosegue Eurostat, ha fatto registrare un deficit/pil al 15,4% e un debito al 127,1%.
Contemporaneamente i rendimenti dei titoli greci hanno registrano nuovi record: i bond a 10 anni hanno toccato il 15% di rendimento mentre il titolo con scadenza a 2 anni ha raggiunto il 24%.
Ovviamente i Cds a 5 anni dei Piigs hanno subito una nuova impennata ed in particolare quelli della grecia:
Grecia 1474 ( nuovo record storico)
Portogallo 668
Irlanda 663
Spagna 250
Italia 155
Nel complesso nel 2010 il deficit/pil nell'Eurozona nel 2010 è calato dal 6,3% al 6%, mentre è aumentato il debito/Pil dal 79,3% all'85,1%.

Analogo andamento nella Ue: il deficit scende da 6,8% a 6,4%, il debito aumenta da 74,4% a 80%.
Dell'Irlanda il deficit più alto (32,4%).

In una intervista Jose Manuel Gonzalez-Paramo, membro spagnolo del direttivo della Bce ha detto: «Un'eventuale ristrutturazione (attraverso il taglio del valore nominale dei titoli greci ndr.) avrebbe effetti sistemici dalle conseguenze difficilmente calcolabili» ha detto Paramo parlando a un convegno a Cordoba.
Il banchiere centrale è convinto che tale eventualità avrebbe «un impatto addirittura più pesante del collasso della Lehman Brothers perché colpirebbe duramente i bilanci degli stati, mettendo in discussione la loro stessa solvibilità.
Letale poi sarebbe sarebbe il colpo alla credibilità del sistema creditizio».

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