martedì 24 maggio 2016

Quando i risparmiatori fanno "ooh....che meraviglia"....


(ieri) "Unicredit, Ceo: situazione "sotto controllo", non c'è bisogno di aumento"...
Aspettate che mo' me lo segno...  ;-)



Quando sparano queste affermazioni c'è sempre da toccarsi e da segnarselo come contrarian indicator...
Ma Ghizzoni&soci sono gli esperti "non sedicenti" di cui fidarsi...
mentre i blogger finanziari indipendenti sono "sedicenti esperti" che però...non si sa perché...ci azzeccano spesso&volentieri... e vi aiutano spesso a salvarvi il culetto per tempo...Emoticon wink
Del resto basterebbe poi fare un semplice reality check no?


Comunque è abitudine comune delle "fonti istituzionali" fare previsioni assolutamente affidabili e tranquillizzanti..................................
.




Infatti non molto tempo dopo .... sono andate a scatafascio Banca delle Marche, Etruria Lazio ed altre due che non ricordo... poi si è fatto il fondo Atlante in tutta fretta perchè se no saltavano Popolare Vicenza e Veneto Banca... e la lista si allungherà....non vi preoccupate....
Il tutto con Wall Street che è quasi sui massimi storici...pensate se dovesse correggere seriamente che razza di effetto domino sulle banche italiane...
Why Deutsche Bank Thinks A Fed Rate Hike Would Unleash A Stock Market Crash
E sulle famiglie italiane poco indebitate...mmmmm...
mi sa che anche quo bisogna toccarsi i cocones...
visto che le famiglie italiane hanno anche iniziato ad indebitarsi sempre di più...
tra Crisi infinita e Draghi con i tassi sottozero...Mutui e credito al consumo crescono a tassi da record

Del resto gli esperti "non sedicenti" (quelli che vi cita il vostro promotore/consulente per tranquillizzarvi mentre vi vende le sue pentole...)
sono quasi sempre dei mentitori seriali...
(clicca sul grafico per ingrandirlo)


o comunque ben che vada le vs. belle "fonti ufficiali"
sono delle Belle Addormentate
che un giorno si svegliano....
e sparano l'OVVIO (anticipato da blogger come me secoli fa...) come se fossero perle di saggezza...
ed i risparmiatori fanno ooh che meraviglia...
io lo sapevo da un po'... ma non te l'ho detto fino a mo'...e ti ho inkulato un po'...
ma oggi facciamo oooh ... che meraviglia che meraviglia
mentre il blogger indipendente non sa più fare ooh
perchè te l'aveva già detto...te l'aveva già detto...
e se seguito lo hai...il tuo culetto parato è...
dunque non devi più fare ooooh...senza vaselina senza vaselina...
ma te la godi un po'....

Ecco una bella e-mail che ho ricevuto...
Sono quelle cose che ti danno l'energia di continuare a fare informazione finanziaria indipendente
contro tutto&tutti,
con persino quelli che stai aiutando che spesso ti sputano in faccia
perchè NON vogliono vedere la realtà
e dunque se la prendono con il dito che indica la Luna...
Tieni presente che il valore massimo (ultimi 2 anni) di Veneto Banca e' stato sui 40 euro ad azione quindi le perdite sono...ingenti
N.B. il sottoscritto grazie ai blogger catastrofisti, che sparano cazzate, disfattisti e cazzoni come te ha venduto a 39.50.......
Credo che tu abbia fatto evitare a me e mio padre l'infarto...

Mio padre ci aveva messo tutta la sua liquidazione da operaio che ha lavorato 40 anni
40mila euro...oggi li abbiamo ancora tutti...gli altri stanno perdendo tutto....
Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca: quelle azioni di cui non ti liberi
....A dicembre 2015, infatti, Veneto Banca aveva fissato il prezzo di recesso delle azioni a 7,30 euro, obbligando di fatto gli azionisti che avessero voluto liberarsi delle azioni a perdere l'81% del valore di ogni azione (solo ad aprile il valore era a 39,50 euro).....

E vediamo se Veneto Banca riuscirà a quotarsi in borsa ed a quanto.... 
Perché vedete, basta poco per salvarsi PRIMA...(e ne ho salvati TANTI in 7 anni di blogging indipendente)
mentre poi cercare di recuperare i risparmi DOPO con associazioni, avvocati, autorità di vigilanza e compagnia bella
è cosa ardua e spesso molto molto lunga...ed al 90% non li recuperi...
dunque non nascondetevi dietro ad autorità non affidabili od a partiti politici populisti che cavalcano la vs. frustrazione ...
ma investite in CONSAPEVOLEZZA FINANZIARIA ed attivatevi per tempo seguendo le fonti giuste...così non passerete alcun patema...
Quando in gioco ci sono i propri risparmi di una vita, NON esiste il "reato" di eccesso di prudenza...
soprattutto se le soluzioni di PROTEZIONE sono semplici ed a portata di mano...come spiego da anni.

Comunque tornando ad Unicredit...siamo alle solite
= FallitaGlia Feudale/Corporativa...
sempre quello il punto focale, soprattutto sul sistema bancario.
Come spiegavo nel mio post: Ma Unicredit non doveva garantire gli aumenti di capitale della banchette a rischio?....
se da un lato si spinge per un'importante ricapitalizzazione
dall'altra si fa resistenza (e dunque Ghizzoni fa la dichiarazione riportata in apertura di post:
...La prospettiva di una robusta ricapitalizzazione necessaria per riportare i ratio patrimoniali su livelli di sicurezza, che gli analisti stimano tra 5 e 8 miliardi di euro, non sembra spaventare i soci industriali .....mentre suscita perplessità nelle fondazioni, che temono una forte diluizione delle loro quote, non avendo i mezzi sufficienti a seguire l'operazione, spiega una fonte vicina alla situazione.....
Questi aumenti di capitale e questi cambi di rotta DEVONO ESSERE FATTI CON IL TIMING GIUSTO, soprattutto in un momento così DELICATO da un punto di vista sistemico
e non solo quando sei ormai alla canna del gas
e solo allora le fondazioni mollano la presa...
altrimenti quando sei già decotto non serve più a nulla ...vedi il caso esemplare di Monte dei Pacchi...
Ma la colpa è tutta della BCE, della Merkel, dei rettiliani vegani e del gombloddone ai danni dell'Italia... no?
 Comunque, al momento, per gli azionisti la priorità è individuare un nuovo capo azienda per pilotare rafforzamento patrimoniale e nuova direzione di marcia.
Voluto e indicato a fine 2010 dagli stessi azionisti che ora lo vogliono silurare, a Ghizzoni si stanno facendo osservare da settimane alcuni fatti: il titolo ha perso il 40% circa da inizio anno, il piano industriale non ha suscitato entusiasmi tra gli investitori e il patrimonio è ritenuto troppo basso. .....
“Il rischio (poi sfumato grazie al fondo Atlante) di doversi accollare l’intera Popolare di Vicenza con pesanti ripercussioni sul patrimonio ha mostrato che i livelli (il cosiddetto Cet1, ora al 10,85%) -
N.d,R. fate voi il collegamento... Il fondo Atlante serve soprattutto a salvare Unicredit -
andrebbero rinforzati anche con un aumento da 4-8 miliardi o con cessioni di asset (si è parlato di Pekao, Fineco, Yapi Crefi)........

Un bel rebus. Anche perché con un aumento di capitale le fondazioni azioniste (la piemontese Crt, Cariverona e la bolognese Carimonte) rischiano di diluirsi.
A riprova che il vero nodo non è personale ma fattuale: ossia il necessario rafforzamento patrimoniale visto che Unicredit è una delle 29 istituti mondiali considerati sistemici.
Dice un analista: “Quello che è prioritario è l’aumento e non lo dicono i soci ma il “mercato” perché il patrimonio è oggettivamente debole. Quindi, posto che c’è un problema di aumento, i soci vogliono affidare il nuovo corso a nuovi vertici”.
Ma in un Paese Feudale, Corporativo, ideologizzato katto-komunista...
come si fa a parlare di MERCATO...
Oddio che brutta parola...
e dunque vai di irrealismo, feudalesimo e sportellate sui denti
senza volersi adattare (volenti o nolenti) al NUOVO CONTESTO GLOBALE,
sia per interessi di bottega che per ideologia indotta....

Insomma, la SELEZIONE NATURALE del sistema bancario italiano procedere spedita e rischia di toccare anche le Banche TOP...
Ma vi anticipai già tutto secoli fa...
perchè chi legge l'informazione indipendente anticipa i trend invece di prenderseli suo denti...
e poi fare ooh che meravigliaaaa....
i miei risparmi non ci sono piùùùùùùù...
ed i miei bambini fanno oooooh....
Il contesto generale comunque è quello dell'effetto domino...
del chi si accolla la banca zoppa diventa zoppo a sua volta....
e come sempre FallitaGlia rischia di andare FUORI TIMING...
quando poi rischierà di essere troppo tardi... comunque.
Non so se andrà a finire cosi', ma la possibilità che le banche "salvatrici" escano in perdita dall'operazione Etruria & co. e' seria.
Questa operazione, e quella successiva della Pop Vicenza, e quelle di domani (Veneto Banca etc.) e dopodomani (mettetecele voi) hanno una sola conseguenza certa: indeboliscono le banche "sane" (che hanno soci italiani ed esteri che stanno uscendo) e aumentano il rischio sistemico, in un circolo vizioso in cui se hai cominciato a salvare alcuni, "devi" salvare anche tutti gli altri.
Quando invece bisognerebbe fare una cosa molto semplice: applicare le regole del bail-in, che l'Italia insieme agli altri Paesi europei, ha approvato consapevolmente. #‎stoploss‬
(by Marco Liera)
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