giovedì 12 luglio 2012

Se non agiscono in fretta, gli Usa faranno la fine della Grecia

L'opinione di Luigi Zingales va sempre letta con attenzione.
Se non agiscono in fretta, gli Usa faranno la fine della Grecia
La gente ha perso fiducia nella classe politica: ci vogliono leggi semplici e meno populismo.
L'opinione di Luigi Zingales, economista dell'Università di Chicago
   

New York - Ogni giorno prontamente si sente il lamento staziante degli analisti sulla lentezza della ripresa economica mondiale e sul fatto che gli Stati Uniti rischiano di fare la fine di Grecia, Spagna o Italia. 
Ma quando e' Luigi Zingales a dirlo, c'e' da allarmarsi: e' un professore di economia all'Universita' di Chicago nato in Italia e si occupa di studiare, tra le altre cose, gli elementi che distinguono l'economia americana, la maggiore al mondo, dai posti come la sua Italia.    
E il quadro che esce dalla sua analisi e' molto preoccupante. 
In un intervento radiofonico concesso all'emittente NPR, l'economista ha raccontato come gli Stati Uniti stiano seguendo la strada disseminata di pericoli che ha portato l'Italia nella situazione critica in cui versa ora. 
Ma anche come l'America faccia ancora in tempo a invertire rotta.   
Spetta in particolare alla sua classe politica agire in questo senso.
Zingales sostiene di vedere intorno a lui gente che ha perso fiducia nella classe politica, proprio come avvenuto in Italia. ...................


I parlamentari americani alternano l'atteggiamento da tenere a seconda delle occasioni, passando dal rispondere con dosi di populismo alla rabbia dell'opinione pubblica, all'inginocchiarsi alle richieste delle multinazionali e delle lobby.    
Ad esempio come quando hanno fatto ping pong tra i piani di aiuti statali del 2008 e del 2009 e le proposte volte a ridurre i bonus concessi ai banchieri e ai manager di Wall Street, nel tentativo di dare un messaggio politico smorzando gli effetti di uno dei casi più lampanti degli eccessi degli americani più ricchi. 
Le società e il popolo americano, tuttavia, sta via via perdendo fiducia nel governo, osserva Zingales.    
Se continua così finiranno per impiegare le loro energie nella speranza di ottenere favori dai politici, anziché puntare nell'innovazione. 
Ma persino il tentativo di tenere a bada certi comportamenti, ritenuti inaccettabili per quello che i manifestanti di Occupuy chiamerebbero "il restante 99%" della popolazione, può ritorcersi contro la classe politica.     
Zingales prende come esempio la Volcker rule - la proposta di legge per separare le attività commerciali e quelle di investimento di una banca che ha l'obiettivo di ridurre i rischi per gli istituti e i suoi clienti.    
All'apparenza sembrerebbe la soluzione perfetta, ma non e' mai entrata in vigore, anche perché la situazione e' più complicato di quanto sembri. 
Più vengono apportate sfumature a una legge, più questa comporterà delle eccezioni - persino elementi che nel contesto sembrano avere senso - e di conseguenza meno efficace essa diventerà.    
 La soluzione, sempre per Zingales, è di rendere le norme il più semplice possibile. 
In modo che parlamentari e cittadini capiscano bene di cosa si tratti. 
Così facendo si abbassa inoltre la possibilità che le aziende riescano ad aggirare la legge e si rende più difficile l'eventualità che venga riservato loro un trattamento speciale. 
Uno dei fattori che mina la fiducia della gente nelle grandi istituzioni e nei grandi gruppi societari.    
Per approfondimenti: www.wallstreetitalia.com