mercoledì 2 aprile 2014

Evasione Fiscale: al Nord è SOTTO alla media Europea mentre al Sud è quasi al DOPPIO (vedi tabella)

Riporto solo delle tabelle
ed alcune considerazioni in merito
E' materiale di riflessione
per tutti
e per un mio prossimo post.

180 miliardi di evasione fiscale, una bufala all’italiana
da l'Indipendenza
.....................................
Vediamo, anzitutto come vanno le cose
nella realtà,
partendo da documenti ricavati da http://scenarieconomici.it
 
TABELLA 1
Area
A%
B%
Note
Media europea
14,5
22,1
Regno Unito
8,5
12,5
Francia
10,5
15,0
Germania
11,5
16,0
Spagna
14,0
22,5
Polonia
20,0
27,2
Grecia
20,5
27,5
Italia
17,0
27,0
Nord
13,2
20,3
1.-
Centro
15,8
25,1
Sud
26,9
43,5
3.-
Lombardia
10,5
16,5
1.-
Emilia Romagna
13,5
20,5
2.-
Veneto
14,0
21,0
Trentino Sud Tirolo
14,0
21,0
Toscana
14,5
23,0
Piemonte
15,8
24,0
2.-
Marche
15,5
24,0
Valle D’Aosta
16,0
25,0
Friuli Venezia G.
16,5
25,0
Lazio
16,5
26,5
Liguria
17,5
27,5
2.-
Umbria
18,0
28,5
Abruzzo
19,5
32,0
Molise
26,0
39,0
Sardegna
27,5
39,5
Puglia
25,5
40,5
Basilicata
28,0
41,5
Campania
27,0
44,5
Sicilia
28,5
46,5
Calabria
32,0
55,0

Prendiamo per buone questa tabella, anche se gli autori correttamente scrivono: L’operazione non e’ banale: esistono tanti studi (vedi riferimenti) sui paesi europei, e sulle varie regioni italiane, ma divergono tra loro tra anni di valutazione, nella base di calcolo (evasione calcolata su base imponibile o su PIL) e nella valutazione del PIL (nel PIL  normalmente si calcola anche il sommerso classico, ma non il sommerso criminale).

Anche se noi stessi ci domandiamo come hanno fatto a pescare dati così puntuali. 
Tuttavia visto che provengono da fonti analoghe a quelle dei 180 MLD, le prendiamo provvisoriamente per buone.
A% I dati rappresentano l’evasione fiscale del sommerso rispetto al PIL.
B%  I dati rappresentano l’evasione fiscale del sommerso, incluse le attività criminali, rispetto al PIL.
Da questi dati ,se esaminati globalmente, si rilevano due considerazioni basilari:
-L’unico prodotto di grande esportazione da certe regioni italiche, è l’ATTIVITA’ CRIMINALE, che infatti produce un enorme reddito, naturalmente esentasse.
-La seconda considerazione è : meno uno lavora e più evade.(meno PIL + evasione).
Ed ora veniamo a considerazioni di dettaglio:
1.-L’evasione in Italia del nord è di oltre un punto inferiore alla media europea. E allora perchè il fisco di Roma viene insistentemente a rompere le palle? Nella fattispecie l’evasione della Lombardia non solo è al disotto della media europea, ma è pari a quella della Francia e inferiore a quella della Germania. E allora?
2.- Le regioni del nord meno virtuose ( ossia quelle che evadono un po’ ( solo un poco) di più sono quelle tradizionalmente rette dai “compagni” . Che fiducia nello Stato retto da loro! I quali compagni sono quelli che strillano di più contro gli evasori
3.- Befera e soci visto che la percentuale media di evasioni al nord è del 13.2%, contro il 26.9 % al sud (ossia la metà) perchè non si piazzano stabilmente a casa  loro? Forse perchè al sud chi rompe le palle viene gentilmente ammazzato?
 

Esclusivo – Evasione Fiscale: stima nel 2012 di ogni Regione Italiana e degli Stati Europei
scenarieconomic.it

Un amico m’ha chiesto di fare un post che chiarisca il livello d’evasione fiscale nelle varie regioni italiane e nei varie paesi europei, e m’ha pregato di fare qualcosa di semplice e comprensibile ai piu’.
L’operazione non e’ banale: esistono tanti studi (vedi riferimenti) sui paesi europei, e sulle varie regioni italiane, ma divergono tra loro tra anni di valutazione, nella base di calcolo (evasione calcolata su base imponibile o su PIL) e nella valutazione del PIL (nel PIL  normalmente si calcola anche il sommerso classico, ma non il sommerso criminale).
 Ho incrociato tutti gli studi disponibili, armonizzandoli per periodo e criterio, ed ho efferto 2 letture di stima dell’evasione fiscale.

STIMA DELL’EVASIONE FISCALE (SOMMERSO) NEL 2012 RISPETTO AL PIL
In pratica si evidenzia il PIL sommerso (trattasi di base imponibile sottratta al fisco, gia’ conteggiata internazionalmente nelle stime del PIL stesso). Si badi che a partire dagli anni novanta gli istituti di statistica dei paesi OCSE includono l’economia sommersa nel PIL, inteso come produzione legale di cui la pubblica amministrazione non è a conoscenza a causa di evasione fiscale e contributiva, di elusione della normativa del lavoro (non osservanza delle clausole sociali e di sicurezza, quali salario minimo, numero di ore di lavoro, ecc.), del mancato rispetto di norme amministrative (es. quelle che disciplinano la compatibilità tra attività produttive e contesto ambientale).
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STIMA DELL’EVASIONE FISCALE (SOMMERSO+ECONOMIA CRIMINALE) NEL 2012 RISPETTO AL PIL
Come detto le stime internazionali del PIL includono l’economia sommersa, ma non includonol’economia illegale (o criminale) che si riferisce alle attività esercitate in violazione delle norme penali (es. traffico di stupefacenti), ma anche alle attività di per sé legali ma che non sono tali se esercitate senza adeguata autorizzazione o competenza (es. contrabbando, usura, pratica della professione medica).
La tabella di seguito fa una stima complessiva dell’evasione fiscale, includendo sia l’economia sommersa che l’economia criminale.

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Conclusioni: al di la’ di come lo si legge (con o senza attivita’ criminali), il sommerso e’ una significativa componente dell’economia mondiale, presente anche nelle nazioni OCSE avanzate. In Europa il sommerso e’ minore nelle economia del centro e nord europa, e maggiore nelle economie mediterranee e dell’europa dell’est. L’Italia nel complesso ha un sommerso maggiore rispetto alla media Europea. Ma in Italia vivono realta’ diverse: il Nord Italia vede il sommerso con un peso inferiore alla media europea, con la Lombardia addirittura perfettamente in linea con nazioni come la Francia e la Germania. Nel mezzogiorno d’Italia il sommerso pesa circa il doppio della media europea rispetto al PIL; considerando che la componente del PIL legata al “Pubblico” e’ nel Mezzogiorno significativa, e’ facile comprendere che nell’economia “privata” il sommerso e’ di dimensione realmente considerevole.


Dati Regionali 2012 shock: Residuo Fiscale (saldo attivo per 95 miliardi al Nord)
scenarieconomici.it

Di seguito la stima del Saldo dei Residui Fiscali nel 2012, regione per regione.

I saldi sono calcolati a partire da dati RGS ed ISTAT, confrontando le Entrate Complessive Regionalizzate (fiscali e contributive) e le Spese Complessive Regionalizzate (escludendo quelle per Interessi). Il saldo complessivo e’ il saldo Primario 2012 dell’Italia.

RESIDUI FISCALI COMPLESSIVI: LOMBARDIA IN ATTIVO RECORD PER 56,5 MILIARDI
Il Nord presenta un Residuo Fiscale attivo per quasi 95 miliardi di Euro, l’Italia centrale di 8, il Mezzogiorno un passivo di 63.
La Lombardia da sola ottiene un saldo attivo di oltre 56,5 miliardi, Emilia Romagna e Veneto circa 15.
Tra le regioni in passivo: Sicilia e Campania 16 miliardi, Puglia 12,5 e Calabria quasi 9 miliardi.

SALDI IN % SUL PIL: LOMBARDIA HA UN RESIDUO FISCALE RECORD PARI AL 17% DEL SUO PIL, IL MEZZOGIORNO UN PASSIVO DEL 17% DEL PROPRIO PIL
Il Nord presenta un Residuo Fiscale attivo dell’11% del PIL (la Germania e’ al 2% come saldo primario attivo), l’Italia centrale al 2,4%, il Mezzogiorno un passivo del 17%.
La Lombardia da sola ottiene un saldo attivo del residuo fiscale del 17% del proprio PIL, Emilia Romagna 11%, Veneto 10%.
Tra le regioni in passivo: la Calabria ha un deficit del 26% del proprio PIL, la Sicilia 19%, Campania e Puglia sul 17%.

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SALDI PROCAPITE: OGNI LOMBARDO CEDE AL RESTO D’ITALIA QUASI 6.000 EURO, NEL MEZZOGIORNO OGNI CITTADINO RICEVE IN MEDIA TRA 3.000 E 4.000 EURO DI SPESA PUBBLICA IN PIU’ DELLE TASSE CHE PAGA
Il Nord presenta un residuo fiscale  attivo di quasi 3.500 Euro pro-capite, l’Italia centrale 700, il Mezzogiorno un passivo di oltre 3.000 euro a testa.
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