martedì 23 giugno 2015

Per la serie "facciamoci del male": la linea dura anti-Putin della UE (succube di Obama...)


Qualche gg fa commentavo nella mia Bacheca Facebook:
Uhhh già...Obama è proprio un genio... "Non a caso" Premio Nobel per la Pace...;-)
Ma il peggio è una UE pavida ed autolesionista che si fa trascinare in una pericolosa/dannosa linea dura anti-Putin dall'asse USA-UK,
mentre invece sarebbe suo migliore interesse (in primis per Germania ed Italia) posizionarsi "a metà" tra Obama & Putin, seguendo una linea propria...
....Nyt: «Usa pronti a dispiegare mezzi pesanti in Europa dell'Est»
Il Pentagono sarebbe pronto a dispiegare mezzi pesanti in diversi Paesi alleati dell'Est europeo e del Baltico per scoraggiare e impedire una possibile aggressione della Russia......

La NATO gioca alla guerra con la Russia e fa le prove 'dell'assedio' dell'Ucraina
Ed ecco i mirabili risultati della linea auto-lesionista della UE.................
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Un disastro: le sanzioni alla Russia mettono in pericolo 2,4 milioni di posti di lavoro in Europa.
Le sanzioni a cui l'USA ha costretto l'Unione Europea a seguito della crisi ucraina causano un danno ancora maggiore a quanto un anno fa valutato di ca 80 miliardi.
Il danno è di oltre 100 miliardi di euro e potrebbe causare il totale annientamento di oltre 500.000 posti di lavoro e metterne a rischio altri 1,9 milioni.
I settori più colpiti sono: agricoltura, commercio al dettaglio, costruzioni, commercio all'ingrosso, alimentare, costruzioni meccaniche e automobili.
I Paesi più colpiti: Germania ed Italia.
UE: sanzioni contro la Russia per altri 6 mesi. In Europa a rischio 2.5 milioni di posti di lavoro
....Come conseguenza delle sanzioni, c’è il rischio che l’UE perda fino a 2.5 milioni di posti di lavoro: più nello specifico, la Germania potrebbe perdere 465.000 posti di lavoro a causa della riduzione delle esportazioni verso la Russia.
L’Italia perderebbe 215.000 posti di lavoro, la Spagna 160.000, la Francia 145.000, e il Regno Unito 110.000, mentre la Svizzera, che non fa parte dell’UE ma ha seguito la scia di Bruxelles sulle sanzioni, vedrebbe una perdita di 45.000 posti di lavoro, di cui 5.000 nel settore del turismo......
(con sarcasmo) Vabbè...tanto con la mega-ripresa italiana in corso...
possiamo anche permetterci di mandare al diavolo un mercato importante di sbocco come la Russia... ;-)

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