lunedì 1 luglio 2013

Ma a questo punto che senso ha lasciare ancora i propri risparmi in banca (soprattutto se italiana)?

Come avrete letto,
all'interno dell'accordo per l'Unione Bancaria europea l'Ecofin ha approvato una bella clausoletta in stile cipriota....
ovvero
se una banca salta per aria...
saranno gli azionisti, i bondholders
ma anche i correntisti a pagare
via azzeramento azioni, decurtazione bond e prelievo forzoso sui conti correnti...

Insomma...
ormai il giochino è venuto alla luce (noi ve lo dicevamo da tempo....anche se tutti ci prendevano per pazzi): i tuoi soldi sul conto corrente NON vengono custoditi dalla banca a mo' di porcellino salvadanaio ma di fatto vengono prestati alla banca stessa.......
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e se poi quelli si mettono a giocare al casinò sarai tu a pagare.
Fallimenti bancari: si possono prendere i soldi dei correntisti
E’ ufficiale, anche se nei fatti lo è sempre stato, se una banca fallisce, dopo gli azionisti e gli obbligazionisti, a pagarne le conseguenze sono chiamati anche i clienti della banca che hanno depositato denaro sul c/c.
L’Unione Europea ha trovato un accordo sulla gestione dei fallimenti bancari.
I 27 ministri delle finanze europei hanno stabilito che in caso di default di una banca, i soldi nei conti correnti possono essere prelevati per ripianare i debiti.
Fatti salvi i depositi sotto i 100.000€ perché garantiti dagli Stati (bisogna fidarsi).

Che gli azionisti rimettano il proprio capitale e gli obbligazionisti perdano il loro credito, è ineccepibile.
Ma lo è altrettanto parlando dei soldi dei clienti ?

Da un punto di vista etico no, da un punto di vista tecnico si.
Ecco perché.

Quando si depositano dei soldi in banca in realtà si sta facendo un prestito.
Infatti si percepiscono interessi, altrimenti bisognerebbe pagare un costo di deposito.
Ma è facile l’inganno in quanto il codice civile (almeno in Italia) si esprime male:
Codice Civile – Art. 1834 – Depositi di danaro
Nei depositi di una somma di danaro presso una banca, questa ne acquista la proprietà ed è obbligata a restituirla nella stessa specie monetaria , alla scadenza del termine convenuto ovvero a richiesta del depositante, con l’osservanza del periodo di preavviso stabilito dalle parti o dagli usi.
Salvo patto contrario, i versamenti e i prelevamenti si eseguono alla sede della banca presso la quale si è costituito il rapporto.
Si parla di “deposito” ma poi si dice che la banca “ne acquista la proprietà”, ecco che allora è un prestito, e il cliente non è un depositante, ma un mutuatario. In sostanza un creditore, e in caso di fallimento della banca potrebbe perdere i suoi soldi.......
A questo punto vi rivolgo alcune domandine....delle quali io naturalmente so già la risposta....

- Che senso ha lasciare ancora i propri risparmi in banca (soprattutto se italiana...)? Meglio il materasso...soprattutto nella versione descritta nel mio post: E se nel materasso ci installassi una cassaforte?
- Chi è così pirla da lasciare ancora qualcosa (qualunque cosa...) su Monte dei Pacchi et similia?
- E' sostenibile una cosa del genere? ....la dimensione dei sistemi bancari negli USA è di 12 trilioni di dollari, quasi l’intero prodotto lordo e in Europa di 46 trilioni, addirittura quasi tre volte superiore all’intero Pil
- E' sostenibile il fatto che le banche si sparino dei leverage bancari anche 1:50 ovvero per 1 euro reale se ne "giocano" 50 virtuali?
- E' importante oppure no selezionare le "banche migliori" o perlomeno quelle "meno peggio"?
- E' importante oppure no avere un conto corrente legale su una solida banca svizzera nella solida Svizzera?
- Vi risulta più chiaro adesso il "senso" della strumentale lotta al contante con la scusa dell'evasione fiscale?
Infatti è sempre più complesso nonché preso di mira il semplice processo di prelevare i tuoi risparmi dal conto corrente in banca ma soprattutto è diventato molto complicato&rischioso dal tuo materasso poi rimetterli di nuovo su un conto corrente...soprattutto oggi che c'è pure il Grande Fratello del Fisco che ci spia i movimenti bancari e ti può dire: "ma da dove capzio arrivano quei 50mila euro che hai versato sul c/c?"....e tu gli rispondi: "Ma sono i miei risparmi che avevo messo sotto al materasso" ...e loro..."Prrrrr! Provalo! Intanto cuzzati accertamento e multa"... In bocca al lupo....
- Ha senso frazionare i propri risparmi su più conti sotto i 100mila, scegliendo le banche meno peggio?
- Siete sicuri che il prelievo forzoso non scenderà sotto la "sacra" barriera dei 100mila? Infatti, rispettando tale condizione, raccatteresti ben poco con un prelievo forzoso...E come ben sappiamo tutto può accadere in questa Grande Crisi in cui le promesse non vengono quasi mai rispettate...

Da sempre l'ultimo BALUARDO sono i Conti Correnti
e dunque sono sempre stati quelli da tutelare in ogni modo e da "colpire" per ultimi.
E sapete perchè?
Perchè i soldi sui conti correnti sono risparmio "inconsapevole", (in teoria...) sono puro deposito liquidità in un salvadanaio (ed io non so cosa ci faccia la banca con quei soldi).
Mentre se compro azioni bancarie o Bond bancari...ho fatto un investimento "consapevole", ho fatto un'azione volontaria, ho "prestato i miei soldi alla banca", dunque ho preso dei rischi e li ho accettati "consapevolmente".
Ecco perchè, in caso di dissesto e/o di default, questa categoria deve "pagare per prima" rispetto ai conti correnti.
Risulta evidente come questo Baluardo dei conti correnti ormai vacilli sempre di più...
e dunque mi chiedo nuovamente:
perchè devo lasciare i miei soldi in delle banche "in bilico"?? (a parte un minimo di liquidità per usare i vari servizi di pagamento etc)
Perchè molti di voi non hanno ancora aperto un solido conto nella solida Svizzera?
(se superi i 100mila contattami a lagrandecrisi2009@gmail.com)

Rileggetevi anche il mio post: Come fare a difendersi in un Mondo post-Cipro-Atomico?...

E per finire un bel vademecum di cosa potrebbe succedere nel caso che...
Fallimento ordinato: come funzionerà? Ecco cosa succede se una banca fallisce
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