giovedì 22 agosto 2013

Il nuovo "tormentone" di fine estate: la BIG Rotation sulle Borse Europee

In questi giorni va di scena il nuovo tormentone dei Mercati Globali (che si muovono ormai a mo' di gregge)
ovvero la BIG Rotation sulle Borse Europee
ANALYST: Investors Are About To Stage A Massive Rotation Into European Stocks
 

sottopesando la Borsa USA che è in fibrillazione da tapering (ovvero la possibile diminuzione del coca-QE di Bernanke)
- FED (minute): alcuni membri del Fomc chiedono di ridurre "presto" gli stimoli monetari
e dunque sottopesando anche i Mercati Emergenti sui quali tutti si erano fiondati in cerca di rendimento come conseguenza dello schiacciamento-ZIRP operato dalla FED, dalla BoE, dalla BCE, dalla BoJ etc
Vedi i casi estremi di India ed Indonesia...ma anche tanti altri.
India, la bolla che sta iniziando a scoppiare (da Phastidio)
Da alcuni giorni i paesi emergenti sono oggetto di forti vendite sui mercati di cambi, azioni ed obbligazioni. 
L’India ha visto una drammatica accelerazione del deprezzamento della rupia, un rialzo dei rendimenti obbligazionari e forti ribassi dei corsi azionari. 
 Considerazioni analoghe valgono anche per Indonesia, Thailandia e, fuori dall’Asia, per Brasile, Sudafrica e Turchia.
Questi paesi sono stati tutti beneficiati dalle politiche monetarie eccezionalmente accomodanti perseguite dalle banche centrali dei paesi sviluppati, soprattutto dalla Fed, che hanno scatenato la caccia al rendimento su scala planetaria, portando ad imponenti afflussi di capitali finanziari nei paesi emergenti, causa ed effetto di un altro boom parallelo, quello delle materie prime. ..........Ora il timore che gli Stati Uniti stiano per passare a politiche monetarie restrittive causa forti deflussi di capitali dagli emergenti, che perdono riserve valutarie e rischiano quindi una crisi di bilancia dei pagamenti, che tentano di scongiurare con una stretta monetaria e fiscale (riducendo sussidi e causando fiammate inflazionistiche a massimo danno dei più poveri) che avvita la spirale recessiva, oltre che con controlli sui capitali che in realtà ne accelerano i deflussi.
Ancora una volta l’oceano di liquidità globale, con le sue fasi di marea, irretisce ed inganna la politica locale.........
I mercati sono delle GRANDI BAGASCE...ovvero vanno da chi gli da di più, anche se nel breve periodo...........
.
I mercati ormai sono globalizzati, informatizzati e strettamente interconnessi dunque TUTTO si muove assieme velocemente&globalmente con flussi di liquidità che si spostano in massa in giro per il Mondo.
Insomma la Bagasciaggine dei Mercati è diventata molto più veloce, efficiente e spiazzante.
Se solo Bernie fa capire che offrirà un po' di meno alle Bagasce della Finanza Globale...ecco che tutti si fiondano anche su una UE ancora strapiena di problemi strutturali che però potrebbe offrire un maggiore upside di breve... (Italia inclusa).
E domani mattina le Bagasce potrebbero già spostarsi sul prossimo che offre di più...fosse anche il Burundi....:-)
Dunque, come ormai accade nei Mercati Finanziari dei ns. tempi, tutto questo SCHEMA che vi ho imbastito potrebbe capovolgersi anche nel volgere di pochi giorni...oppure no...
Tutto dipende dalle scelte dei PAPPONI...e dunque di conseguenza delle BAGASCE...

Vi ricordate la mia metafora della GRANDE ONDA?
Ebbene sarà muy caliente vedere come si RIALLINERA' la più grande Bolla della Storia indotta da FED&soci (equities/bond)
The Bloodletting In The Treasury Market Continues Overnight As Yields Soar To Fresh New Highs (10y verso il 3%)
- 7Y Yield Jumps 30% In A Week To 25 Month Highs
..e come si ri-equilibreranno gli squilibri telecomandati in questi anni dalle principali banche centrali, con la BoJ più Banzai di tutti, soprattutto a causa della sua URGENZA emergenziale...
mentre FED&soci hanno fatto le cose più gradualmente....
vedi: Giappone, prova generale di stato confusionale (da Phastidio)
....la “proposta” di uno dei consiglieri economici del premier Shinzo Abe, che suggerisce di contrastare il previsto aumento dell’Iva con un corrispondente aumento di spesa pubblica? In alternativa alla spesa, si richiede che la banca centrale giapponesi intensifichi il suo già folle passo di acquisto di debito pubblico.....
Abbiamo il crescente sospetto che tutta questa vicenda non finirà bene.

.....Ovviamente, il nuovo debito pubblico emesso per finanziare la spesa verrebbe sottoscritto pressoché interamente dalla banca centrale, e vissero tutti felici e contenti. .....Una nuova versione del Monopoli, ambientata in Giappone, in pratica.
A noi appare incredibile la leggerezza con cui gli eletti giapponesi stanno giocando con la propria moneta, viste le metriche di deficit e debito pubblico, vista la struttura demografica del paese, del tutto sfavorevole, e vista la presenza di un ormai persistente deficit delle partite correnti.
L'ha capito persino la banca più stupid-Bullish del Globo...ovvero Credit Suisse...
anche se il succo finale della loro analisi è che tutto si ri-equilibrerà senza particolari traumi
e che tutto tornerà come prima (...peggio di prima) ovvero come nel 2007....;-)
"Fine era tassi zero come fine di una guerra"
Secondo Credit Suisse "la fine potenziale dell'era dei tassi di interesse vicini allo zero è esattamente quel genere di evento che può scatenare cambiamenti enormi nei prezzi dei beni e nei flussi di capitale tra le economie mondiali". In una nota intitolata "Zero non è per sempre" gli analisti sottolineano che tale evento "rischia di creare una enorme distorsione finanziaria, come al termine di una guerra".....
Fatto sta...
complice anche Draghi con le sue mossette e con il suo QE creativo&sottotraccia
l'Europa è in fase di rimbalzo
EUROZONE RECOVERY GATHERS SPEED: Flash PMI Report Is Best In Over Two Years
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E come sempre la Germania va come un treno (dopo una breve pausa)....
ma soprattutto VA PIU' degli altri....
GERMANY SURGES: Flash PMI Index Soars To A 7-Month High
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Prima di tutto va detto che gli svariati discorsoni sul buon-QE contrapposto alla cattifa Austerity imposta dalla Germania sono stati una querelle male impostata e semplificata...
Anche l'Eurozona con Draghi ha fatto QE a stecca solo che l'ha fatto in modo più contorto, indiretto ma soprattutto SBILANCIATO...ed i risultati stupefacenti si stanno vedendo anche se in misura minore che negli USA od altrove dove il QE è stato compatto ed a fronte unico.
Qui l'austerity è stata imposta soprattutto ai PIIGS ma contemporaneamente, senza i LTRO e gli OMT di Draghi, le banchette PIIGS sarebbero già saltate come birilli creando un macello globale anche sulle banche tedesche francesi americane etc
vedi il mio post di marzo 2012: Ogni giorno che passa è sempre più evidente: il magic-LTRO è servito soprattutto a rimandare il DEFAULT DELL'ITALIA

Insomma bastone sull'economia reale PIIGS che finanzia la carota sulla componente bancaria e finanziaria...niente male vero?
E' la famosa Greeek Way...applicata in varie forme e misure...;-)

Ed i risultati potete apprezzarli qui di seguito...
VEDI LA CLASSIFICA (from GPG Imperatrice)
Presentiamo un grafico che mostra la variazione del PIL tra il picco pre-crisi del 2007-08 ed il 2 trimestre del 2013, e che da’ l’idea di come le varie nazioni OCSE ed Europee escano da questi 5-6 anni che hanno visto 2 grandi crisi, quella del 2008 generata dalla finanza allegra made in USA e la crisi di squilibrio nell’Eurozona. Ne risulta che:
- Gli USA hanno oggi un PIL sopra al picco 2007-08 del 4,5%
- La Germania ha un PIL sopra al picco 2007-08 del 2%
- Il Giappone ed alcune nazioni europee “core” (Francia, Belgio) hanno un PIL nel 2013 analogo a 5 anni fa
- Il Regno Unito e’ sotto di oltre il 3% al PIL 2007-08
- Alcune nazioni dell’Eurozona area “core” (Olanda, Finlandia) sono del 5% sotto al valore del 2007-08
- Tutte le nazioni periferiche dell’Eurozona (Italia, Spagna, Portogallo, Irlanda, Slovenia, Cipro) sono tra il 7% e l’11% sotto il PIL del 2007-08, e si sono complessivamente fortemente impoverite
- Caso estremo la Grecia che ha un PIL del 23% sotto a quello che aveva 5 anni fa.
Sarà un caso che la Germania, all'interno dell'Eurozona,.....puntini puntini....:-)

 
Insomma per il Sud Europa la strada per il RECUPERO è ancora lunga anzi...IMPRATICABILE...
Ma senza una netta ripresa di Paesi come Spagna, Italia etc la ripresina dell'eurozona rischia di essere zoppa e poco durevole: i problemi STRUTTURALI sono ancora tutti lì, gravi ed approfonditi da anni di dura Crisi.
vedi la Spagna
Spain's 'Real' GDP Could Be 21% Lower Than Reported

In Italia invece ci si esalta per un possibile +0,x% di PIL nel prossimo trimestre...
dopo che ci siamo persi per strada l'8,5% di PIL od anche il 12% (a seconda delle stime e dei metodi di conteggio), 8 trimestri di fila di contrazione...una cosa mai vista...
Al netto dele "Bagasce Finanziarie"...
ecco un bel riassuntino di quanto abbiamo da RECUPERARE...a suon di +0,x%... ;-)
....
DAL SITO DI GRILLO..
(ispirandosi al mio post Italia: ma di che caxxo di Ripresa stiamo parlando???)
PER CHI CREDE CHE TUTTO TORNERA' COME PRIMA:

I dati sull'economia italiana che non potete non sapere
Napolitano blinda il governo e nasconde i conti sotto il tappeto. Per la prima volta nel suo mandato, il presidente della Repubblica ha incontrato il ragioniere generale dello Stato. Perché? Ve lo diciamo noi:
- Ammortizzatori: 80 miliardi erogati dall’Inps dall’inizio della crisi tra cassa integrazione e indennità di disoccupazione;
- Cassa integrazione: totale di ore di Cig richieste, da gennaio a giugno, supera il mezzo miliardo;
- Debito aggregato di Stato, famiglie, imprese e banche: 400% del Pil, circa 6mila miliardi;
- Debito pubblico: a giugno 2013 nuovo record a 2.075,71 miliardi di euro, dai 2.074,7 miliardi di maggio; oltre il 130% del Pil. Secondo le previsioni salirà al 130,8% del Pil nel primo trimestre 2014, rispetto al 123,8% del primo trimestre 2012.
- Deficit/Pil: 2,9% nel 2013. Peggioramento ciclo economico Imu, Iva, Tares, Cassa integrazione in deroga lo portano ben oltre la soglia del 3%;
- Disoccupazione: a giugno 2013 si attesta al 12,1%, dato peggiore dal 1977;
- Disoccupazione giovanile: il tasso nel segmento 15-24anni a giugno 2013 e' salito al 39,1%, in crescita di 0,8 punti percentuali su maggio e di 4,6 punti su base annua;
- Entrate tributarie: a maggio -0,7 miliardi rispetto allo stesso mese di un anno fa (a 30,1 miliardi, -2,2%). Nei primi 5 mesi del 2013 il calo è dello 0,4% rispetto ai primi 5 mesi del 2012;
- Gettito Iva: -6,8% nei primi 5 mesi del 2013, un vero disastro;
- Insolvenze bancarie: quelle in capo alle imprese italiane hanno sfiorato a maggio 2012 gli 84 miliardi di euro (precisamente 83,691 miliardi).
- Manifattura: indice Pmi resta sotto i 50 punti, linea di demarcazione tra espansione e contrazione;
- Neet: 2,2 milioni nella fascia fino agli under 30, ragazzi che non studiano, non lavorano, non imparano un mestiere, totalmente inattivi;
- Pil: nel secondo trimestre il prodotto interno lordo dell'Italia ha subito una contrazione dello 0,2% dopo il -0,6% nei primi tre mesi dell'anno. Comparando il secondo trimestre del 2013 con gli stessi mesi dell'anno precedente il calo è -2,0% (fonte: Eurostat. S&P ha abbassato la sua previsione di crescita 2013 per l'Italia, a -1,9% rispetto al -1,4% previsto a marzo 2013 e al +0,5% stimato a dicembre 2011. Il Fmi ha tagliato le stime del pil Italia 2013 a -1,8%. Nel 2012 il Pil ha subito una contrazione di -2,4%;
- Potere d'acquisto delle famiglie: -2,4% su base annua, -94 miliardi dall’inizio della crisi, circa 4mila euro in meno per nucleo;
- Precariato: contratti atipici per il 53% dei giovani (dato Ocse);
- Prestiti delle banche alle imprese: -5% su base annua nei mesi da marzo a maggio. In fumo 60 miliardi di prestiti solo nel 2012;
- Produzione industriale : crollata -17,8% negli ultimi dieci anni, su base annua è in calo -2%;
- Ricchezza: bruciati circa 12 punti di Pil dall’inizio della crisi, 200 miliardi circa;
- Sofferenze bancarie: a maggio 2013, secondo il rapporto Abi, le sofferenze lorde sono risultate pari ad oltre 135,7 miliardi di euro, 2,5 in più rispetto ad aprile 2013 (+22,4% annuo);

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