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mercoledì 11 giugno 2014

Deus-41% Vult!... Padoan: "Io sono convinto che l'Italia abbia tutte le possibilità per iniziare un circolo virtuoso molto positivo e duraturo"....Alleluia! Alleluia!

Il Ministro dell'Economia Troika-Padoan:
..."Io sono convinto che l'Italia abbia tutte le possibilità per iniziare un circolo virtuoso molto positivo e duraturo"....
E mo' bastaaaaaaaaaaa
mi sono rotto il caxxo di queste sparate ottimistico-tranquillizzanti
che ci ripetono regolarmente dal 2009
ma che poi vanno a cozzare regolarmente contro il muro della Realtà (che non fa sconti).
Comprendo però perfettamente l'utilità di spararle...
visto che l'89,9% d'italiani continua a cascarci ed a crogiolarsi nella speranza che, con un paio di simil-riformucce e con una faccia nuova al Governo (ma dietro di Lui TUTTA la stessa CASTA di sempre),
tutto si risolva...tutto torni come prima...e via! Si riparte...
E pafff....
ti svaniscono d'incanto 2.120 miliardi di debito pubblico
Italia: Istat, in tre anni manovre per 182 miliardi ma effetto sui conti limitato
Piuttosto "ardito" l'eufemismo "effetto limitato"...
mentre in realtà i nostri conti pubblici sono PEGGIORATI DI BRUTTO
alla facciao meglio...a causa...
di tutte le manovre, le tasse, le spremiture, le patrimonialine, i sacrifici...etc etc
Il Rapporto Debito/PIL ormai è in direzione 135%, mentre nel 2010 eravamo al 118,7%
Il Debito Pubblico a marzo 2014 ha toccato il nuovo record di 2120mld = in 27 mesi +223mld.....
 e 25 anni di arretratezza, inefficienza, corruzione, immobilismo, malgoverno, mala burocrazia etc etc
"Io sono convinto che l'Italia ha tutte le possibilità per iniziare un circolo virtuoso molto positivo e duraturo". 
Così il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, intervistato da Rainews24. 
Padoan ha sottolineato che "la via maestra per ridurre il debito pubblico è la crescita" che "ci sarà" con le riforme che il governo sta mettendo in campo.
"La combinazione di più crescita, di un mercato del lavoro più trasparente e più semplice porteranno più lavoro. Con più lavoro ci sarà più reddito e più fiducia", ha detto il ministro, il quale ha aggiunto che le priorità del governo sono "la riforma istituzionale, la riforma del lavoro, la riforma della pubblica amministrazione e poi molte altre cose come la delega fiscale, i pagamento dei debiti della P.A. e la spending review".....
Ma certo...
come no?............................................

mercoledì 11 luglio 2012

Neo-lingua Montiana...

Italian PM Monti says
has no doubt
that reform will eventually
boost growth
but he is not sure when 
the first results will be seen

sabato 2 luglio 2011

Corporazioni Medioevali


Come succede dalla notte dei tempi...
in ogni Finanziaria Italiana (di qualunque colore....)
come per magia svaniscono dalla bozza Proposte di Legge che potrebbero veramente FARE LA DIFFERENZA...
Ecco perchè da 30 anni a questa parte si discute dei Problemi Strutturali dell'Italia (sempre gli stessi...): semplicemente perchè interviene regolarmente il cancellino magico a far sparire le Riforme "scomode" di un certo rilievo...
Invece sono immuni al cancellino magico le spremiture dei soliti noti, le raschiature di barile, gli aggiustamenti di piccolo cabotaggio ed anche qualche emerita minchiata...della quale poi paghiamo le conseguenze per lungo tempo...

Anche l'ultima Finanziaria non ha fatto eccezione.
Ecco un significativo esempio di cancellino magico riportato da Chicago Blog
Abolire gli ordini professionali: se non ora quando?


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venerdì 4 febbraio 2011

Feudalesimo Italiano (reloaded)


Prologo: questo non è un post di POLITICA, anche se potrebbe assomigliarci vagamente...:-)
Più che altro è solo un breve SFOGO, tanto liberatorio quanto INUTILE.
Credo che però incarni la sensazione d'IMPOTENZA e di RIGETTO che ci pervade un po' TUTTI...se solo siamo riusciti a mantenere un MINIMO di Consapevolezza.

L'Italia è in sostanziale STAGNAZIONE da almeno 15 anni.
Inutile cercarne le cause strutturali o le responsabilità politiche: infatti ormai TUTTI le conosciamo a memoria....sia che vogliate vederle da sinistra che da destra....
E' dalle remote tribune politiche degli anni '80 fino ad oggi che si fa un gran parlare delle mitiche RIFORME (i discorsi sono esattamente gli stessi, cercare su youtube per credere...) ma alla fin fine NON CAMBIA UN CAZZO.
Anzi la situazione è ancor più regredita dallo statalismo pervasivo al feudalesimo dinastico...

Anche il mitico Berlusconi, da quando è sceso in campo (anni '90), parla&straparla della mitica Rivoluzione Liberale.
Ma, pur potendo contare su governi longevi&su maggioranze stellari come non mai nella nostra storia repubblicana, anche Lui sostanzialmente non ha concluso un cazzo di niente.
Del resto mi avrebbe sorprese il contrario....
Infatti Berlusca, per quanto si venda meglio di altri ed abbia i mezzi per vendersi meglio, è il MONOPOLISTA CORPORATIVO per eccellenza...ad "accentramento concentrato" in una singola persona + qualche amico...

Invece la Sinistra (chiamiamola ancora così...) è geneticamente MONOPOLISTA&CORPORATIVA ad ampio spettro&diffusione ed a suon di conoscenze radical chic.
La Sinistra Radical Chic è ancora peggio dell'Egarca Berlusca....perchè rappresenta una "forma mentis" così diffusa e stratificata che è impossibile sradicarla e non morirà certo di Ictus...(prima o poi).
Casualmente solo Bersani ha fatto un passettino esplorativo con le sue lenzuolate di liberalizzazioni ma l'ha fatto un po' per caso o per demagogia e poco più....anche se alcune cosette ancora oggi ci alleggeriscono un minimo la vita, la burocrazia ed i ricatti quotidiani.
Ma abbiamo solo aspirato voluttuosamente una boccata d'aria fresca....per poi tornare in mezzo ai miasmi corporativi...e forse è stato ancora peggio intravveddere in lontananza cosa avrebbe potuto essere e non è stato.

En passant...sulla simil-Rivoluzione simil-Federalista della Lega stendo un velo pietoso...o meglio mi metto una camicia verde davanti agli occhi, possibilmente senza aloni sotto alle ascelle...

Insomma siamo in pieno Medioevo Corporativo, balzelloso e burocratico....dove contano solo gli interessi dei Salotti Buoni che ogni tanto cambiano di composizione (quasi sempre per via dinastica) o che sperimentano qualche Ricucci-meteorina di passaggio....
Il tutto in equilibrio precario sul filo DI UNO DEI MAGGIORI DEBITI PUBBLICI DEL PIANETA.
Le magagne di questa Palude Italiana sono moltissime e volontariamente trovo inutile ri-elencarle per l'ennesima volta.
vedi in questo BLOG Sabbie mobili: il Feudalesimo italiano

La SCOSSA tanto invocata...più che darla all'economia bisognerebbe darla al cervello (ed al pisello) di certa gente, a mo' di elettroshock....
E poi TUTTI FUORI DAI COGLIONI: almeno proviamo (o facciamo finta di provare) una VENTATA DI NUOVO.
Anche se so benissimo che al 90% sarebbe inutile (oltrechè impossibile): infatti siamo geneticamente&socialmente bacati tanto che solo una guerra mondiale+guerra civile ci ha portato a 20 anni di aria nuova....
L'unico risultato sicuro di questa mia velleitaria Invocazione?
Almeno potremo dire di AVERCI REALMENTE PROVATO.

La miccia del mio SFOGO deriva da QUI
e naturalmente non provo nessun auto-compiacimento da blogger-catastrofista-italiota-medio nel sottolineare questo Quadro Strutturalmente&Cronicamente Desolante (che risulta auto-evidente a qualunque persona dotata di un minimo di cervello, scevro però da eccessivi condizionamenti auto-ipnotici...).
Al contrario PROVO una certa qual INCAZZATURA perchè potremmo fare molto ma molto MEGLIO di così (e ci vuol poco....).
3 Febbraio 2011
In attesa della ennesima poderosa sferzata all’economia italiana, oggi sono stati pubblicati gli indici dei direttori acquisti delle imprese di servizi e composite (quest’ultimo include la manifattura), elaborati dalla società specializzata Markit Economics.
L’indice del settore dei servizi di Eurolandia è cresciuto dal livello di 54,2 in dicembre al 55,9 di gennaio (un valore dell’indice superiore a 50 indica espansione).
Trai singoli paesi, in Francia l’indicatore dei servizi si espande da 54,9 a 57,8, in Germania da 59,2 a 60,3.
Indovinate in quale paese il settore dei servizi, lungi dal crescere, ha invece evidenziato una lieve contrazione?
Ma nel paese che ne uscirà meglio di altri, che diamine.

In Italia l’indice è passato dal livello di 50,2 a 49,9, in un quadro di sostanziale stagnazione.
L
e cose per il nostro paese vanno meglio sommando al settore dei servizi anche la manifattura, come evidenziato dall’indice Composite, ma restiamo in una condizione di espansione molto debole dell’attività economica, sorretta esclusivamente dalla manifattura attraverso il canale delle esportazioni.
Il tutto malgrado questo sia il miglior mese di gennaio degli ultimi tre anni per Eurolandia, al traino di Germania e Francia, che si confermano locomotive della ripresa europea, pur con la minaccia di erosioni dei margini causate dalla ripresa di pressioni inflazionistiche sulle materie prime.
I nostri confusi statisti riflettano sul fatto che i paesi in contrazione o stagnazione sono e restano i PIIGS. Sempre con due I, ricordate.
P.S. A margine, per CHI non l'avesse ancora letta, ri-propongo l'analisi della situazione italiana by Bankitalia...
alla quale andrebbe aggiunta l'allucinante DISOCCUPAZIONE GIOVANILE al 29%...
ITALIA:
Se avete avuto "la sfortuna" di leggere le ultime previsioni del Bollettino di Bankitalia (18 gennaio 2010) in merito al futuro prossimo della nostra ridente ed indebitatissima penisola...allora avrete "vagamente" notato che SONO DESOLANTI.
Ecco perchè sono passate quasi sotto silenzio....
Vi ricordo che il Centro Studi di Bankitalia è uno dei migliori d'Europa.

Vi incollo una sintesi TUTTA IN GRASSETTO: stampatela, appendetela davanti al Water, rileggetela ad ogni "seduta" e tenetela in debito conto quando deciderete del futuro (in Italia o meno) dei vostri figli....

Resta incerta la ripresa italiana nel biennio 2011-2012, con il pil che frena, il debito che continua a correre e soprattutto l'occupazione che «ancora non recupera».
A preoccupare palazzo Koch sono le prospettive del mercato del lavoro.

Una crescita dell'economia attestata attorno all'1% almeno fino al 2012 non lascia troppo spazio all'ottimismo.

Secondo Bankitalia, poi, quest'anno il pil aumenterà dello 0,9% (in leggera frenata rispetto al +1% stimato per il 2010) e l'anno prossimo dell'1,1%.

Inoltre, se l'indicatore deficit-pil quest'anno sarà sotto il 5%, un risultato migliore delle previsioni del governo, il debito balzerà fino a sfiorare il 120% del pil.

Secondo Bankitalia, poi, alla fine dell'anno prossimo sarà recuperata soltanto la metà della perdita di pil accumulata nel biennio di recessione 2008-2009, «pari a quasi 7 punti percentuali».

Intanto i debiti delle famiglie aumentano, ma i consumi restano fermi.


Secondo palazzo Koch, «il debito delle famiglie è ulteriormente cresciuto, attestandosi alla fine di settembre sul 65% del reddito disponibile.
La spesa delle famiglie, aggiunge Bankitalia, è rimasta debole anche nell'ultima parte del 2010 e nel prossimo biennio i consumi continueranno a crescere a un ritmo appena inferiore a quello del prodotto, pari allo 0,8% sia nel 2011 sia nel 2012.
La spesa sarebbe frenata, oltre che da un graduale aumento dei costi di finanziamento, «dalla perdurante incertezza circa le prospettive occupazionali e dai minori trasferimenti dal settore pubblico»
(NdR Ci siamo già giocati tutto dai tempi di Craxi...e poi nessuno ha pensato che fosse il caso di rimettere in sesto i conti pubblici...).
Questi fattori «orienterebbero le scelte delle famiglie italiane verso un maggiore risparmio».



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giovedì 2 dicembre 2010

E se lo dice un premio Nobel....


E se lo dice un Nobel....dobbiamo per forza credergli. ;-)
Crisi: Nobel Prescott, Italia non va
mercoledì, 1 dicembre 2010 - 19:50 (ANSA)
L'economia dell'Italia 'non va bene: speriamo che si arrivi ad un accordo sulle riforme strutturali e che poi si riesca ad attuarle'.
E' il parere del premio Nobel per l'Economia Edward Prescott, che chiede al governo di 'promuovere la crescita della produttivita', ridurre le spese e le tasse, perche' tassare significa deprimere il Paese'.
Anche perche' l'Italia 'e' a un punto in cui se c'e' un aumento delle tasse il gettito diminuira''.

In effetti era inutile che si scomodasse addirittura un Nobel....
bastavo anche solo IO...:-)
vedi ieri nel mio BLOG La "Ripresina" Italiana continua a smosciarsi
o bastava qualunque persona di buon senso, a condizione che non si faccia accecare da preconcetti politici di parte che in questo Contesto Epocale sono IRRILEVANTI.

Non a caso, senza che la situazione politica italiana cambiasse di una virgola, lo spread BTP/BUND è crollato in mezza giornata scarsa, rasserenandosi a 169 punti dai 219 punti del record storico toccati solo una manciata di ore fa...
Il miracolo è avvenuto soprattutto grazie alle voci di maggiore interventismo da parte della BCE nello shopping di debito PIIGS, Italia compresa.



Vedi cosa ha sparacchiato recentemente il saggio e rude Willem Buiter, attualmente capo economista di Citigroup, ma prima è stato un pezzo grosso della BoE e poi un Blogger del FT (ecco perchè parla chiaro e senza peli sulla lingua...)
Per l'ex-blogger Willem
....Grecia, Irlanda e Portogallo sono già insolventi e la Spagna li segue a ruota.
Un salvataggio combinato, nei fatti, esaurirebbe in un attimo i fondi della facility Ue, il cui denaro realmente utilizzabile è nei fatti 250 miliardi di euro: «Una volta che la Spagna chiederà aiuto, il supporto della Bce sarà fondamentale.
Essendo l’unica fonte di liquidità illimitata e l’unica istituzione che può prendere decisioni senza bisogno di approvazione politica e popolare, la Bce si ritroverà a essere l’unica speranza per stabilizzare la situazione finanziaria con azioni rapide e di ampiezza sufficiente»
Da maggio a oggi Francoforte ha acquistato 67 miliardi di euro di bond greci, irlandesi e portoghesi, ma questo non basta, non può bastare.
Ma c’è di più.
Per Peter Westaway di Nomura, «l’incremento degli spreads italiani ha avuto un grosso impatto sui mercati e porterà con sé un’ovvia decisione da parte della Bce, questa settimana, di acquistare un grosso lotto di bond italiani e spagnoli.
E questa politica proseguirà finché sarà necessario».

Insomma, questo QE marchiato UE ci farebbe senz'altro guadagnare tempo,
ma questo Tempo Prezioso andrà ben speso ed il GALLEGGIAMENTO non basta più.
E' già stato un grave errore praticarlo in tutti questi mesi passati nei quali, con il super-consenso di cui ancora godeva il governo, sarebbe stato opportuno ANTICIPARE & CAPITALIZZARE....
invece d'INSEGUIRE o di arrabattarsi quando il temporale è ormai alle porte.
Al BlogEconomy Day ce l'ha detto anche San Oscar Giannino, che non sarà la Bibbia ma è persona seria&indipendente (anche se spesso non condivido le sue ricette).

Ma ormai è andata così, inutile fare dietrologia: adesso occorre RIMBOCCARSI LE MANICHE ed attuare INTERVENTI SERI E MIRATI prima che sia troppo tardi.
Il problema è che se ti guardi un qualunque Porta a Porta o Ballarò...ti cascano le braccia, e non solo....
Parlano di cose allucinanti e trascurabili, come se abitassero su di un altro pianeta.
Ma ancora più drammatico è se vai su Youtube e ti guardi qualche tribuna politica degli anni '80 nelle quali SI AUSPICAVANO LE STESSE RIFORME STRUTTURALI CHE SI INVOCANO OGGI...E NON SONO ANCORA STATE ATTUATE!

Per questo sono così NERO SUL DESTINO DELL'ITALIA, soprattutto per questo....
Ribadisco l'amaro concetto di Gramellini: SENZA DI LORO...
Tranne che ai tempi di Mussolini (infatti finì in tragedia), la politica italiana ha sempre affrontato i passaggi cruciali della storia allo stesso modo: ignorandoli.
....Sì, la sfangheremo anche stavolta. Chissà in che modo e con chi. Ma sicuramente senza di loro.

vedi anche la mia cinica analisi
Sabbie mobili: il Feudalesimo italiano