giovedì 6 febbraio 2014

Ecco perchè tutte le Borse sono esplose al rialzo dopo il discorsetto di Machiavelli-Draghi...

Ecco perchè tutte le Borse sono esplose al rialzo dopo il discorsetto di Machiavelli-Draghi...
Ci ho messo un pochetto a capirlo...: sono rimasto spiazzato anche io....
Ma Draghi è uno dei più astuti banchieri Centrali mai visti...
Draghi è il difensore MAXIMO dell'euro, delle banche e della finanza
DUNQUE conosce pure alla perfezione i meccanismi dei Mercati...
e non a caso usa sempre i toni giusti, 
manda i "pizzini giusti" ai mercati (amplificando gli effetti grazie al suo linguaggio pseudo-mafioso...dove non devi capire una sola cosa e nemmeno due ...ma tutte e tre insieme....)
ed azzecca pure il timing giusto.

Se ci fosse ancora un Trichet qualunque...
l'euro non ci sarebbe più già da tempo....
Invece c'è Draghi che ci sa fare....
ohhh se ci sa fare...
e media alla grande tra PIIGS vs. Germania&soci
o meglio
gioca benissimo sulle interconnessioni (distruttive)
e sulle liaisons dangereuses tra Banche PIIGS e Banche di Germania Francia & soci....

In molti si aspettavano..........................
.
taglio tassi a zero
ed il LTRO3...ovvero altra liquidità per le Banche assetate ed altra benzina per ricomprarsi titoli di stato PIIGS...

Ed invece è arrivato altro....
Non a caso BOOM! Ns. FTSE MIB in decollo verticale a +2,18%...;-)

Non avete capito?
Io vi incollo la materia prima e vi ho già dato la chiave interpretative....
Poi Fate Vobis....
Ci sono 175mld in ballo...
e la prospettiva che la BCE voglia sempre più fare la FED....;-)
Ma Draghi ai mercati ha fatto capire e non ha fatto capire....
dunque, col timing giusto e con indicatori pronti al rimbalzo, tu che faresti?

NOTA: il giochetto potrebbe anche non durare...ma è stato comunque geniale...
I mercati, pur fidandosi in modo sfegatato di Draghi, potrebbero voler VEDERE le carte in mano alla BCE...e Draghi sarà costretto ad alzare la posta od a perdere la partita....
Poi magari in arrivo ci sarà anche qualche magheggio della Mrs-FED-Yellen...
Draghi si sarà sentito prima con la Yanet....
Staremo a vedere.

Evidenzio in rosso...
(si nega la deflazione ma poi si tengono pronti gli strumenti per combatterla...Cosa c'è di meglio per i MERCATI che negare affermando?.....)

Bce non vede deflazione ma pronta a stop sterilizzazione Smp
FRANCOFORTE (Reuters) - La sospensione della sterilizzazione della liquidità generata dal programma Smp di acquisto bond è uno degli strumenti cui la Bce sta guardando qualora fosse necessario una nuova azione espansiva, anche se al momento non si vedono all'interno della zona euro i segnali della temuta deflazione.
Lo ha detto il presidente della Bce Mario Draghi nella conferenza stampa seguita alla riunione odierna del direttivo della banca centrale, che in linea con le attese degli operatori ha lasciato invariati i tassi di interesse.
Lo stop alla sterilizzazione della liquidità in eccesso generata dall'Smp, attualmente pari a 175,5 miliardi di euro, "è uno dei molti strumenti a cui stiamo guardando, ma non se ne è discusso".
"Abbiamo avuto un'ampia discussione su tutti gli strumenti, ma lasciatemi dire che i comitati preposti della Bce hanno studiato tutte queste misure, in modo che nel momento in cui ci trovassimo a decidere se attivarle saremmo pronti a farlo" ha aggiunto Draghi.
"Quali misure attiveremo (...) dipenderà dalle contingenze che dovremo affrontare".

Le aspettative inflazionistiche, ha spiegato Draghi, restano saldamente ancorate nel medio periodo, anche se la zona euro sta sperimentando un prolungato periodo di bassa inflazione che sarà seguito da un movimento graduale di rialzo dei prezzi.
La Bce, dal canto suo, manterrà un'impostazione accomodante di politica monetaria fino a quando sarà necessario, determinata ad intraprendere azioni decise se richiesto dalla situazione.

Draghi ha poi confermato "con forza" la forward guidance della Bce, che impegna Francoforte a mantenere i tassi agli attuali livelli, o inferiori, per un periodo di tempo prolungato.
Dopo il debole dato di gennaio sull'inflazione della zona euro, ancora in calo al tasso annuo di 0,7% , Draghi riconosce come la dinamica dei prezzi stenti a riprendersi, spiegando che un periodo prolungato di bassa inflazione è un rischio di per sé, ma allontana ancora una volta le suggestioni deflazionistiche che stanno trovando spazio sul mercato.
"La risposta è no. Ci sarà sicuramente inflazione debole, bassa per un periodo di tempo esteso e protratto, ma non deflazione" ha sottolineato Draghi.
PIÙ INFORMAZIONI PER NUOVO INTERVENTO
Nonostante ciò, ha sottolineato il numero uno della banca centrale, la discussione odierna in seno al Consiglio si è incentrata sulle circostanze che potrebbero richiedere un nuovo intervento. La ragione per cui non si è agito oggi risiede nella necessità di acquisire informazioni.
"La discussione (...) è stata focalizzata soprattutto sull'esame della necessità di informazioni addizionali e sull'incertezza. Questa è stata la sostanza della discussione" ha affermato Draghi.
Sul fronte economico, dove i rischi al ribasso rimangono prevalenti, in un contesto di fragilità, il presidente della Bce ha spiegato che la zona euro "sta procedendo sul quel percorso di moderata ripresa, coerente con le nostre precedenti valutazioni".
TASSI INVARIATI
La Bce ha dunque optato per una conferma dei tassi di interesse agli attuali livelli.
Il costo del denaro nei diciotto Paesi della zona euro resta al minimo storico dello 0,25%, raggiunto a seguito del taglio operato lo scorso novembre.
Confermati a 0,75% il tasso sui prestiti marginali e a zero quello sui depositi overnight in Bce, con un 'corridoio' che resta di tre quarti di punto percentuale.
Dall'ultimo sondaggio Reuters, pubblicato una settimana fa tra economisti ed analisti, emergeva una previsione di tassi invariati oggi e in generale fino alla metà del 2015.
Tuttavia il debole dato di venerdì scorso sull'inflazione della zona euro è tornato ad alimentare i timori di deflazione e a rilanciare le scommesse per un nuovo intervento espansivo da parte di Francoforte, forse già a marzo.

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