giovedì 16 ottobre 2014

Il gioco delle tre carte della Legge di Stabilità (in "Cazzaro style"...)

Guardate...
come vi ho già spiegato ormai l'ItaGlia è in una situazione senza via di uscita,
il punto di non ritorno ormai è stato superato
e non esistono più soluzioni collettive ma solo soluzioni personali/di gruppo.
Dunque sia il "Polo Magico" del Cazzaro sia il "Polo Magico" del (M5S)No-euro
sono solo (pericolose) illusioni, sono solo dei paravento dietro ai quali sceglie di nascondersi chi non vuol vedere, chi spera che tutto rimanga come prima (in primis il suo orticello) e chi non vuole adattarsi.
vedi il mio post: Another Brick (l'ultimo e definitivo) in The (itaGlian) Wall

Detto questo anche la finanziaria immaginaria del Cazzaro rientra nel solco del quadro sopra descritto:
è il solito barcamenarsi nel vicolo cieco di uno Stato itaGliano ormai fallito e sempre più insostenibile.
La coperta è ormai troppo corta
e ciò che la mano destra concede, la mano sinistra poi ti toglie...
Le Regioni lanciano l’allarme: la Legge di Stabilità è insostenibile. In arrivo rialzo tasse e tagli ai servizi
Il primo ad ammetterlo è lo stesso Padoan in un’intervista a Radio Anche’io: "Può darsi che a fronte dei tagli previsti dalla Legge Stabilità le Regioni aumentino il prelievo fiscale".
A rilanciare la polemica è il Presidente della conferenza delle regioni Chiamparino avvertendo che i 4 miliardi di tagli alle Regioni rischiano di peggiorare i servizi ai cittadini oppure di aumentare le tasse locali...............
Inoltre per considerare...................
.


questo tipo di strumento alla stregua di una "rendita finanziaria" ci vuole una bella faccia da c.... (ma quella non scarseggia di certo...).
Si aumenta la tassazione sulla previdenza complementare, spacciando alla massa che si tratta delle famigerate "rendite finanziarie" (in questo caso "non pure" immagino...).
Traduzione = la vostra futura pensione viene spacciata per "rendita finanziaria" (??!!)
Fondi pensione, sale al 20% il prelievo fiscale sui rendimenti
Un intervento pesante che va nella direzione opposta al rilancio della previdenza complementare
Nella "finanziaria del Cazzaro da 41%" capita logicamente di cadere anche nel grottesco...suscitando qualche bel sonoro e spontaneo "ma vaffanculo"...
Tfr in busta paga: la tassazione sarà ordinaria e non agevolata (N.d.R. com'è adesso), il via a marzo 2015
Dunque non ci perdo nemmeno più troppo tempo
e lascio volentieri ad altri sommamente esperti in "analisi della melma italiota" il compito di "smontare" ad usum della nostra "nicchia consapevole" questa legge di stabilità...
(mentre naturalmente l'informazione di regime la presenterà come una figata rivoluzionaria con annesso un taglio storico delle tasse....ohhhh yeahhhhh!)
Buona lettura (prima prendete un anti-emetico)
Da Phastidio
In base alle prime indiscrezioni sulle bozze della legge di Stabilità, l’impressione è che ci troviamo di fronte all’ennnesimo gioco delle tre tavolette.
E per l’ennesima volta non finirà bene.
Intanto, l’impianto generale: la manovra è moderatamente espansiva, visto che il deficit-Pil strutturale, cioè corretto per il ciclo, passa da 0,7% del consuntivo 2013 allo 0,9% per il 2014....
Tra le cose certamente positive c’è l’eliminazione dall’Irap del costo del lavoro
.
Una manovra che andava fatta almeno quattro anni addietro, a dirla tutta......
Le buone notizie finiscono qui.
Riguardo il resto della manovra, dal lato delle coperture ci sono 15 miliardi di euro che vengono presentati come “spending review“, ma che in realtà sono normali tagli di spesa, e comunque ancora avvolti nella nebbia.
........ La verità è che quei 15 miliardi di interventi sulla spesa sono al momento una black box.
Poi ci sono gli aspetti comici, o quasi. 
Ad esempio, il Tfr in busta paga. Secondo le prime bozze, le banche dovrebbero fungere da tesoreria per Inps, affinché esista ponderazione nulla ai crediti erogati alle imprese i cui dipendenti chiederanno la liquidazione del Tfr in busta paga.
Ma questo rischia di causare, per interpretazione Ue, un aumento secco del debito pubblico italiano, a causa della garanzia.
Ma non è tutto: le bozze prevedono (art.6) che l’importo potrà essere liquidato mensilmente dal primo gennaio e la richiesta, se fatta, sarà irrevocabile sino al 2018.
Ma soprattutto, l’importo sarà assoggettato a tassazione ordinaria, cioè ad aliquota marginale Irpef.
Commenti? Insulti? Varie ed eventuali?
Riguardo l’azzeramento triennale dei contributi per neo assunti a tempo indeterminato, le bozze prevedono un approccio molto restrittivo, in termini di eleggibilità.
Il taglio dei contributi, infatti, non varrà per assunzioni di lavoratori che nei sei mesi precedenti sono stati occupati con contratto a tempo indeterminato “presso qualsiasi datore di lavoro”.
In  pratica, il lavoratore dovrà essere alla ricerca di prima occupazione o disoccupato da almeno sei mesi o con contratti diversi da quello a tempo indeterminato............
.....ma resta il caveat di fondo: se l’economia va male, le aziende non domandano lavoro, punto. Quindi sarebbe utile evitare di dire scemenze del tipo “ora le aziende non hanno più alibi”, e questo vale soprattutto per i giornalisti, un po’ ultrà ed un po’ cocoriti.
Tra le altre misure, continua a non esserci chiaro come si possa usare come copertura (per 3,8 miliardi) la voce “lotta all’evasione fiscale” senza aspettarsi di essere mandati a stendere dalla Ue, ma forse ci sfugge qualcosa.
E veniamo alla voce “rendite”, quella che nel 2015 dovrà fornire 3,6 miliardi di euro, di cui 2,4 già acquisiti con la manovra di tassazione delle “rendite pure” fatta quest’anno.
La differenza di 1,2 miliardi di nuova tassazione viene dalle Fondazioni bancarie e dai fondi pensione. Riguardo questi ultimi, girano le voci più disparate. Ad esempio, che il risultato annuale di gestione sarebbe tassato non più all’11,5% (già aumentato quest’anno, peraltro) bensì al 20%, mentre per le casse professionali si parla del 26%.
Se così fosse, sarebbe la certificazione che il governo vuole l’eutanasia del secondo pilastro previdenziale..........
Ultima cosa, per ora.
Renzi ribadisce ad ogni piè sospinto che questa manovra è rivoluzionaria.
Ha ragione, non foss’altro perché questa manovra ha inserito la clausola di salvaguardia sulla clausola di salvaguardia.
In pratica, funziona così: la legge di Stabilità sterilizza, annullandoli, i tagli per 3 miliardi previsti dal governo Letta alle agevolazioni fiscali nel 2015, cioè disinnesca una clausola di salvaguardia ma – come clausola di salvaguardia al quadrato – prevede che dal 2016 possano aumentare l’Iva e le accise della benzina. Spingendo le tasse ed il dissesto più in là.
Non avevamo mai visto una cosa del genere, sinora. La crisi induce sofisticate forme di perversione.
Quindi, riassumendo: questa gente vuole tutto ed il contrario di tutto.
Vuole che i sudditi consumino, per edonismo o per fame, e di conseguenza sblocca il Tfr (e la previdenza complementare), ma tassa tutto ad aliquota marginale, depotenziando in modo definitivo l’impatto della misura.
Poi, questa gente vuole tassare a sangue i risparmiatori, appena respirano, dopo aver attuato una operazione “culturale” di pura depravazione, che arriva a definire “rendita” il risparmio previdenziale .....
.......Epperò questa gente vuole anche stimolare gli agonizzanti investimenti, ignorando che il risparmio di oggi determina investimenti domani.
Se ammazziamo il risparmio oggi, niente investimento domani. E invece no, non ci arrivano.
Quando un paese riesce a produrre simili aberrazioni, è giusto che vada incontro al proprio destino.
Altro da aggiungere non vi è.
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