domenica 25 luglio 2010

Anno 2010: Come le mosche...(e siamo a 103)


Cari amici vicini e lontani....rieccoci qui con la nostra telenovelas sui fallimenti delle banchette (si fa per dire) americane.
Per "banchette" infatti s'intendono TUTTE le banche USA "coperte" dalla FDIC (Fondo di Garanzia dei Depositi), ESCLUSE le prime 10 banche too-big-to-fail che invece sono coperte direttamente dal Governo, in tutti i sensi....

In questi ultimi tempi alla FDIC stanno facendo gli straordinari: lo scorso week-end sono saltate 6 "banchette", mentre questo week-end ne sono andate a gambe all'aria altre 7.
Dall'inizio dell'anno la LISTA DEI CADUTI è salita a 103 (in tutto il 2009 ne sono saltate 140 ed a luglio 2009 eravamo arrivati "solo" a 64...).
Per il 2010 la previsione di "mosche cadute e stramazzate" è di almeno 200 mentre per il 2011 potrebbero essere almeno altre 100.
L'elenco delle banche "a rischio" è salito a n. 792 unità....

Ecco qui la lista dei caduti:
1- Crescent Bank and Trust Co., based in Jasper, Ga., with about $1 billion in assets;
2- Sterling Bank of Lantana, Fla., with $407.9 million in assets;
3- Williamsburg First National Bank of Kingstree, S.C., $139.3 million in assets;
4- Thunder Bank of Sylvan Grove, Kan., $32.6 million;
5- SouthwestUSA Bank, with one branch in Las Vegas, $214 million;
6-Community Security Bank of New Prague, Minn., $108 million;
7- Home Valley Bank of Cave Junction, Ore., $251.8 million.

La famosa Telenovelas "Come le mosche" è diventato un significativo indicatore della salute del sistema bancario e dello stadio di avanzamento della Crisi: quando vedrò diminuire ed arrestarsi la morìa delle mosche....allora si potrà dedurre che il sistema bancario medio-micro si è purgato e sta meglio.

Alle too-big-to-fail invece non sono applicabili indicatori pragmatici di pulizia e selezione, perchè non sono vere e proprie banche ma piuttosto Stati negli Stati: sarebbe dunque necessario un indicatore più simile al rischio di default sovrano che valuti anche le implicazioni politiche....
Sarà difficile dunque capire quando le BIG saranno pulite (se mai lo saranno...) perchè sono protette "dall'alto" e perchè sono loro stesse a decidere come prezzare e spurgare gli assets tossici.
vedi Come ti trasformo una catapecchia in una villa a Portofino

Invece la FDIC può intervenire sulle "banchette" USA: quando valuta che una banca è "marcia", la fa chiudere in quattro e quattrotto mandando venerdì sera al tramonto i suoi furgoncini con in vetri oscurati ed i suoi man in black...
Ben descrivevo il meccanismo da film nel mio articolo Come le mosche (e siamo a 52): dietro le quinte (da non perdere).

In ogni caso anche la FDIC ha esaurito l'anno scorso il suo "fondo di garanzia" e sta ormai operando tranquillamente in ROSSO, tanto chissenefrega: ormai tutto funziona "a debito"...anche la protezione dei conti correnti che custodiscono i nostri risparmi...
Il 31 marzo 2010 il rosso era di circa 20 miliardi di dollari: mal che vada basterà che si aumenti ancora un pochetto il debituccio made in USA da 13.000.000.000.000 di dollari....che problema c'è?
La FDIC ha previsto che il costo dei fallimenti delle "banchette americane" tra il 2010 ed il 2014 potrebbe ammontare a 60 miliardi.

Ecco la lista aggiornata delle banche fallite in USA che hanno richiesto l'intervento del FDIC, il fondo di garanzia americano dei correntisti - http://www.fdic.gov/bank/individual/failed/banklist.html
Dal 2000 al 2007 sono "saltate" 27 banche USA
Nel solo 2008 ne sono "saltate" 25
Nel 2009, ne sono "saltate" 140.
Nel 2010, ne sono "saltate" 103.
Negli ultimi 30 mesi di Crisi le banche "saltate" sono 268.