venerdì 30 luglio 2010

Oggi ce n'è per tutti i gusti


Un po' di pensieri in libertà senza troppo rileggere...

Oggi alle 14.30 finalmente arriva 'sto benedetto PIL USA del 2° trimestre 2010: tutti lo attendono con orgasmo pronti a trovare qualche scusa per le classiche coca-cow-boys-speculations (su o giù) o per capire l'intensità del "rallentamento"
ma tanto ormai è roba vecchia, che dovrebbe essere già scontata dalle Borse....
Però probabilmente non è scontata del tutto visto l'altissimo grado d'incertezza che regna sovrano ed i movimenti drogati dell'azionario che hanno caratterizzato gli ultimi 20 giorni (soprattutto sui bancari).
Per il rallentamento/double-dip conta soprattutto da luglio in poi e contano gli indicatori leading e non lagging.
Al massimo Giugno (che è stato molto debole) potrebbe in futuro rivelarsi il primo mese del trend-frenata.
Sarebbe interessante estrapolare proprio Giugno dal dato del PIL USA ma non credo che ci sia un modo affidabile. Ci lavorerò su lo stesso.
Nota: a me la recente accelerazione della UE continua ad apparirmi soprattutto come una sfasaura temporale rispetto al rallentamento agli USA, per esempio un ritardo nel re-stocking e NON il risultato di politiche economiche più efficaci....ma staremo a vedere nei prossimi mesi.
Gli USA statisticamente ci hanno sempre anticipato: il discorso vale soprattutto per l'Italia e per tutti gli oohhhhh aaahhhh quando un dato macro italiano è positivo rispetto all'abisso nel quale siamo caduti l'anno scorso....

Mi assale invece qualche dubbio sulla Germania, che essendo un Esportatore della "Madonna" (termine tecnico...), potrebbe essere una delle Nazioni più attrezzate per intercettare il famoso turnover verso i NUOVI Consumatori...(almeno nel breve).
vedi La UE (crucchi in testa) invece di rallentare...accelera

Alle 15.45 il Chicago PMI, utile per intercettare le prossime tendenze del manifatturiero USA (che sta rallentando notevolmente per fine-restocking).
In ogni caso si tratta "solo" delle opinioni dei direttori d'acquisto ed a me ultimamente le aziende mi sono sembrate un po' troppo bullish nei loro outlook...
Del resto storicamente lo sono sempre state ...anche prima del collasso della Grande Crisi....ovvero quando camminavano a due passi dal ciglio di un burrone mentre guardavano la Luna lontano lontano....
Tra parentesi bisogna superare una certa INERZIA prima che un direttore d'acquisti dichiari candidamente che le prospettive sono grigie o nere...ovvero bisogna già essere in Recessione secca o quasi.

Alle ore 16 arriva il nostro caro Indice di Fiducia Michigan, che finalmente nell'ultima stima di luglio SI E' CONNESSO CON LA REALTA' crollando di brutto...
E' la revisione finale che non dovrebbe cambiare più di tanto nè dovrebbe essere un game changer.
Tanto lo sappiamo che Ormai del consumatore americano non gliene frega più un cazzo a nessuno (o quasi)....
Sarebbe da monitorare maggiormente la Fiducia che so io...del Brasile la cui Borsa sale imperterrita da 9 sedute di fila!
O di altri Bengodi del genere....
Intendo Bengodi per un mini-20% della popolazione locale naturalmente...e per gli investitori esteri che non si siano fatti inkiappettare...;-)

Sullo SFONDO o sulla RIBALTA (scegliete voi...) di tutti questi dati macro made in USA
rimane quello che NOI già sappiamo da Secoli per 13.000.000.000.000 di buone ragioni....
e che il FMI ha scoperto solo ora :-)
Managing debt key challenge for US economy: IMF
The International Monetary Fund says an economic recovery is 'underway' in the United States, but the country’s ability to manage its growing public debt has become a major challenge.

Stefano Bassi
Il Grande Bluff