domenica 11 maggio 2014

Li chiamano (in modo dispregiativo) "italiani in fuga". Invece sono "la parte migliore del Paese" che se ne sta andando...

Li chiamano (in modo dispregiativo) "italiani in fuga".
Invece sono "la parte migliore del Paese" che se ne sta andando...

Prendiamo spunto dagli ultimi dati resi noti dall'AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero)
per tornare su alcuni "cavalli di battaglia" che da lungo tempo (e con una certa lungimiranza...) 
cavalco in questo Blog...
Emigrazione, AIRE: l’anno scorso 95mila italiani hanno fatto le valigie: +55% rispetto al 2011
A partire sono soprattutto gli abitanti del Centro e del Nord. ....
Aumentano del 28,4% i giovani che se ne vanno, ma quasi il 52% del totale è over 40....

.....Cervelli in fuga, ma anche ragazzi disposti a fare lavori umili – purché fuori dall’Italia – e pensionati in cerca di un buen retiro dove l’assegno Inps consenta una vita ben più agiata di quella che potrebbero fare a Roma o Milano. ...
..... Per capire che cosa significa, è come se un’intera città delle dimensioni – per esempio – di Alessandria si fosse spostata oltre i confini nazionali.
....E dire che si tratta di numeri di sicuro sottostimati, visto che i dati arrivano dall’Anagrafe italiani residenti all’estero (Aire) e non tutti gli “expatriate“, appena approdati nel Paese scelto per costruirsi una nuova vita, si iscrivono in quel registro: anzi, si stima che circa uno su due non lo comunichi proprio.

Non per niente l’Aire raccoglie circa 2,4 milioni di persone, solo una fetta dei quasi 4,5 milioni di connazionali che vivono fuori dall’Italia......


Ma il dato ancora più clamoroso del 2013 riguarda i giovani e l’Inghilterra. 
Sempre l’anno scorso, nella fascia di età compresa tra i 20 e i 40 anni è stato dell’71 per cento (mentre complessivamente è stato dell’81%).
Prima di tutto (come si diceva) questi 100mila "espatriati" vanno almeno moltiplicati per 2x od anche per 3x: dunque almeno 200-300mila italiani nel 2013 hanno abbandonato un'Italia ormai "non più sostenibile e non più vivibile" per tantissime categorie di cittadini
ed hanno scelto altre Nazioni in cui è ancora possibile realizzarsi, valorizzarsi, vivere una vita piena e soddisfacente, produrre ed accumulare ricchezza, beneficiare di sistemi meritocratici ed efficienti, godere di una pressione fiscale anche solo "normale" ....etc etc
Andandosene, hanno scelto
di non essere più soffocati da un sistema feudale, nepotista&corporativo...ergo zero-meritocratico,
di non essere più schiacciati da uno Stato marcio in mano ad una Casta marcia (ed alla sua informazione a libro paga) che ti porta via il 70% dei tuoi frutti e che ti è d'ostacolo (e non di aiuto) in tutto quello che fai...
di non vedere più i propri risparmi venire depredati in tutte le loro forme con scuse false ed ipocrite mentre in realtà è solo per fare cassa di breve
di non vivere più in mezzo a tanta gente "italiota" che non solo non capisce ma che persino ti da addosso..
etc etc

Notate bene: non ho usato la PAROLA FUGA.....................
.
perchè chi manda a fan culo un Paese peggio di 1984 di Orwell, contro il quale puoi fare ben poco per cambiarlo...
non sta fuggendo ma sta applicando una SCELTA coraggiosa, conveniente o magari obbligata...
ma è comunque una scelta...
che è quella di ASPIRARE A QUALCOSA DI MEGLIO e di vivere al meglio la propria VITA...che, vi ricordo..., è UNA SOLA.
L'Italia ormai è altrove.

Schematizzando,
si potrebbe affermare che gli Italiani che se ne vanno sono la parte migliore del Paese, quella più competente, quella più intraprendente, quella più attiva, quella che meritevolmente si è conquistata un benessere e vuole mantenerlo, quella più meritocratica ma anche quella più disperata (ricordiamo che spesso è proprio da quest'ultima categoria che ti salta fuori uno Steve Jobs....Stay hungry. Stay foolish...)
Rimangono invece in Italia i cittadini più passivi, abitudinari, cristallizzati in vecchi schemi socio-economici,
quelli inconsapevoli che ancora credono ai mass-media di regime ed al Renzi di turno della Casta (ho detto "di turno" perchè tanto o uno o l'altro... cambia poco, sfumature a parte),
i privilegiati-raccomandati che ciucciano dal business protetto della loro lobby e del loro giro di conoscenze,
gli statali e tutte le categorie "protette"/parassitarie che ancora mangiano alla greppia di uno Stato fallito,
i giovani bamboccioni che vivacchiano grazie ai risparmi dei genitori (finchè dureranno) e che purtroppo capiranno troppo tardi...
etc etc

Ma c'è anche tutta una grossa fetta di persone oneste e lavoratrici
per le quali NON E' CONVENIENTE andare all'estero perchè non hanno le competenze e/o non conoscono le lingue (dunque combinerebbero poco o nulla), non hanno sufficienti risparmi alla spalle
oppure hanno problemi familiari e di vario tipo...
Costoro purtroppo sono inkastrati in questo lager e dunque fanno bene a tentare qualcosa qui in Italia PERCHE' NON HANNO SCELTA
La speranza del DETONATORE M5S va letta anche in questo contesto.

Spiegavo bene queste differenze nel mio post: Ciascuno faccia la sua scelta 
....La speranza, per definizione, non è una certezza 
ma è credere in qualcosa che potrebbe accadere in Futuro, anche tra molto tempo...
è credere in qualcosa che potrebbe anche non accadere MAI.
Perchè vedete...l'Italia è trascinata a fondo da tutto un insieme di problemi STRUTTURALI difficilmente sradicabili...
PER FAR RIPARTIRE VERAMENTE L'ITALIA CI VORREBBE LA MIA RICETTA 
= cose semplicemente normali e di buon senso...ma proprio per questo IMPOSSIBILI...
Anche perchè le devi applicare TUTTE INSIEME e non solo una, due o tre...
Leggete e capirete: LA MIA RICETTA PER FAR RIPARTIRE L'ITA(G)LIA....

IL PROBLEMA è che intere categorie d'italiani
NON POSSONO PIU' PERMETTERSI LA SPERANZA 
IN QUALCOSA DI QUASI IMPOSSIBILE e comunque DI MOLTO REMOTO.
non ne hanno più il TEMPO MATERIALE
non possono permettersi di scommettere su qualcosa che molto probabilmente non accadrà mai.
PER TUTTE QUESTE CATEGORIE DI CITTADINI
L'UNICA SOLUZIONE E ANDARSENE, DELOCALIZZARSI IL PRIMA POSSIBILE
Di chi sto parlando?
Degli Impreditori, degli artigiani, del popolo delle partite IVA, 
dei Giovani (studiare le lingue e via! Subito!), dei Ricercatori
di molte categorie di liberi professionisti
etc etc
Per tutte queste CATEGORIE stare qui in Italia è un INFERNO ormai non più sostenibile
ed è inutile nutrire qualche vaga speranza nel M5S
VIA DI QUI E SUBITO, soprattutto i giovani che non hanno NESSUNA SCUSA per non farlo...;-)

Esistono però categorie di cittadini
che non possono andarsene, non possono delocalizzarsi
o perlomeno ANDARSENE PER LORO NON E' LA SOLUZIONE MIGLIORE.
Vi faccio alcuni esempi:
una maestra di matematica, un bidello, un dipendente statale (mica sono tutti delinquenti e parassiti), un dipendente impiegato o quadro del settore privato (over 40), un operaio, un pensionato non benestante, una casalinga (anche non di Voghera) etc etc
Che fa tutta questa gente, si delocalizza in Albania? Od in Irlanda? Od in Svizzera dove se non c'hai i soldi od un'alta specializzazione non c'è posto per te? Od a Santo Domingo a fare import-export di libri di scuola usati?
......PER MOLTI LA SOLUZIONE MIGLIORE E' DELOCALIZZARSI.
MENTRE
TUTTI GLI ALTRI PERLOMENO
FACCIANO LA SCELTA GIUSTA, L'UNICA POSSIBILE
E SOSTENGANO l'unico DETONATORE che hanno ovvero M5S, sperando che in un futuro...forse....magari i propri nipoti....

Discorso radicalmente opposto per la CATEGORIA DEI PARASSITI:
questi DEVONO RIMANERE QUI A CIUCCIARE PIU' CHE POSSONO
perchè altrove non avrebbero possibilità alcuna e morirebbero dalla fame...
Politici, burocrati, giornalisti venduti, raccomandati di ogni tipo, rappresentanti delle varie caste e corporazioni a "business protetto" etc etc
QUESTA GENTE QUI E' LEGATA a doppio&triplo filo con questa ItaGlia
e dunque fa bene a continuare a Votare la Casta, di qualunque colore sia.........
Riassumendo:
quelli senza scelta li capisco, i parassiti di questo marcio Sistema Italia li capisco...
MA NON HANNO NESSUNA SCUSANTE GLI ALTRI,
quelli che possono andarsene, che possono valorizzarsi o vivere meglio altrove
ma che ancora non lo fanno...e poi si lamentano tutti i giorni.
Sono da anni che nel mio blog vi esorto a fare la scelta giusta, a seconda delle CATEGORIA nella quale vi collocate...
RICORDATEVI CHE LA POLITICA in questo Mondo globalizzato&finanziarizzato-in-leva HA ORMAI TEMPI TROPPO LENTI...
MENTRE LA POLITICA ITALIANA NON SOLO E' LENTA MA ADDIRITTURA FERMA DA 20 ANNI E FISCHIA....
Tre post a caso:
- Secessione DALL'Italia (ventiquattrore in pelle o valigia di cartone?)
- IL MIGLIORE CONSIGLIO CHE VI ABBIA MAI DATO IN QUESTO BLOG LO DEDICO AI VOSTRI FIGLI: LASCIATE L'ITA(G)LIA!
- Dove vivere da Pascià all'Estero se sei un Pensionato italiano che QUI non arriva più a fine mese...?

Però delocalizzare se stessi non è una scelta facile: significa allontanarsi dalla famiglia, dagli amici, dagli affetti, dal "proprio mondo".
Significa tentare anche delle vie errate, per poi doversi ricalibrare, dover ricominciare.
Ma l'importante è cambiare mentalità, superando l'inerzia iniziale...e poi molte cose verranno da se...
In ogni caso, soprattutto se non si hanno più 20 anni, la scelta della delocalizzazione va fatta molto attentamente,
relazionandola bene con il proprio contesto e con le proprie caratteristiche, analizzando bene le varie possibilità.
OKKIO dunque a chi vi prospetta la delocalizzazione come una bella passeggiata verso il Paradiso, mostrandovi solo i pro e dissimulandovi i contro:
la delocalizzazione è un processo complesso e necessita di poter disporre di un quadro completo per ridurre le possibilità di prendere cantonate e sonore delusioni.
Ormai ci sono un sacco di soggetti che fanno business nel campo della delocalizzazione ed ultimamente stanno spuntando come funghi, per sfruttare l'onda degli italiani che sempre di più se ne stanno andando.
Pertanto
o andate via per conto vostro usando il metodo trials&errors...
oppure dovete trovare consulenti affidabili che siano attivi da tempo nella delocalizzazione, avendo anticipato da anni la tendenza...
e che allo stesso tempo vi offrano una consulenza professionale ed approfondita, prospettandovi i pro & i contro e mostrandovi la migliore soluzione in base alle vs. esigenze/caratteristiche.

Dicevamo che la delocalizzazione personale non è una passeggiata (anche e soprattutto da un punto di vista psico-emotivo).
Discorso diverso è la DELOCALIZZAZIONE e LA DIVERSIFICAZIONE DEI PROPRI RISPARMI che è infinitamente più SEMPLICE.
E' un punto sul quale martello da secoli in questo BLOG.
Chi ancora tiene tutti i propri Rispami 
solo in Italia (o in un solo Paese), 
(soprattutto) su un solo assets 
e magari addirittura su Monte dei Pacchi&affini
per me ormai è un Australopiteco, che si merita di perdere i risparmi e di estinguersi.
Il Mondo di oggi, globalizzato e selettivo, non perdona chi non sa adattarsi ai tempi che cambiano.
Ed allo stesso tempo, in un Mondo Finanziarizzato ed in Bolla,
rischiano di verificarsi collassi di notevole entità che non perdonano chi scommette tutto su un solo Paese e/o su un solo cavallo...

Vedi cosa vi dicevo con lungimiranza
nel mio post di agosto 2011 OPERAZIONE VALCHIRIA: mi compro casa a Berlino
che inaugurava i Gruppi di Acquisto Immobiliare che abbiamo organizzato nella Capitale tedesca.
Perchè oltre alla analisi, poi bisogna anche FARE
selezionando ed analizzando però BENE le occasioni, con il timing giusto.
Infatti per chi ha un buon capitale da parte, può anche bastare una sola mossa ben azzeccata all'anno
e non un'iperattività ossessivo-compulsiva che spesso porta a mosse sbagliate.
....Prima di tutto IL PRESUPPOSTO DI BASE
che dovete ficcarvi bene in testa al posto dei vecchi schemi ormai sorpassati...

IN UN MONDO DOVE ORMAI TUTTO E' GLOBALIZZATO
INDUSTRIA
MANODOPERA
FINANZA
COMMODITIES
BENI ALIMENTARI
E PERSINO LE ZOCCOLE...
ANCHE I RISPARMI VANNO GLOBALIZZATI

Una volta bastava solo differenziare in assets diversi nello stesso paese, normalmente quello in cui si è nati, si vive e si lavora.
Adesso bisogna
DIFFERENZIARE
SU ASSETS DIVERSI
IN NAZIONI DIVERSE
scegliendo tra quelle "migliori" con meno debito, con maggiori potenzialità economiche, ad alto valore aggiunto/tecnologico e di know-how, con governi e burocrazia efficienti, con basso tasso di corruzione etc
Non è detto che gli Stati che mettiamo nel "mirino" debbano possedere tutte queste caratteristiche contemporaneamente ma basta che ne possiedano anche solo qualcuna.

Visto che i NUOVI STATI sono LE MULTINAZIONALI
che riducono il rischio delle Crisi grazie alla loro Globalizzazione Mondiale
anche noi dobbiamo diventare
DELLE PICCOLE MULTINAZIONALI DEL NOSTRO RISPARMIO
onde ridurre e depotenziare al massimo il rischio delle Tempeste.
vedi nel mio BLOG E le Multinazionali risposero: CHISSENEFREGA! e La Montagna d'Oro 2 

Dunque uno può comprarsi un appartamentino a Berlino da 80mila euro facendosi un piccolo mutuo se non può pagarselo cash, poi lo mette a rendita affitandolo (mi risulta che i rendimenti siano buoni).
Allo stesso tempo se la sciala in una bella casa d'affitto in Italia ed aspetta tempi migliori.
Al momento giusto si potrà sempre fare un bello switch immobiliare Berlino-Italia
o meglio ancora trasferirsi in Germania ed in Italia venirci solo per le Vacanze Sudamericane...:-)....purtroppo...:-(
In Tempi di Crisi bisogna ESSERE ELASTICI ED USCIRE DAI SOLITI SCHEMI: il Mondo sta cambiando rapidamente e dobbiamo adattarci o soccombere.
Io ho deciso di ADATTARMI....
CESTINANDO il falso mito che narra: cosa facevano i nostri padri ed i nostri nonni è sicuramente buono anche per NOI....naufraghi moderni della Globalizzazione e della Finanziarizzazione.

NATURALMENTE QUESTA è solo UNA
DELLE MOSSE DI DIFFERENZIAZIONE GLOBALIZZATA DEL RISPARMIO
che ho in mente o che ho già messo in atto per me stesso.
Non bisogna MAI mettere TUTTI I PROPRI RISPARMI in un singolo investimento.
......RICORDANDOSI SEMPRE CHE OGNI INVESTIMENTO HA PRO E CONTRO
e normalmente HA SEMPRE DEI RISCHI
maggiori o minori a seconda del Rendimento.
Ed i consigli dati dall'informazione economica indipendente
poi portano a questi ottimi risultati....;-)
Operazione Valchiria è (felicemente) andata così,
come vi raccontavo nel mio post: Massacro Immobiliare Italiano: beh...che Vi posso dire? IO Ve l'avevo detto!...
Chi legge questo Blog da tempo
sa benissimo che già nel 2010 preannunciai (nel deserto e controvento)
il Crollo Immobiliare Italiano
mentre le solite fonti istituzionali (alle quali continuate a dar credito)
vi parlavano già di Ripresa (uh...uh...uh...).
Non è che io sia un Guru Illuminato..
ma semplicemente, non essendo a libro paga di nessuno,
posso permettermi di fare informazione indipendente...
magari anche sbagliando
ma sicuramente non essendo costretto a mentire per fini di bottega...
.....Chi mi ascoltò fece il Mitico Switch:
1. 2010-(1° metà)2011: vendita in tempi ancora ragionevoli e ad ottimi livelli delle proprie casette italiote
2. (fine)2011-2012: Gruppo di Acquisto Operazione Valchiria (segui LINK per capire cosa ti sei perso...) su casettine "regalate" in centro a Berlino a 1000-1300 euro al mq (con ulteriore sconto grazie al suddetto G.d.A.)
3. 2013-2014: casettine a Berlino spesso anche raddoppiate, affitti crucchi incassati regolarmente, sospiro di sollievo vedendo come sarebbe crollata la casettina italiota venduta con ottimo timing nel 2010
4. Now:  da posizione di forza, con risparmi salvati ed aumentati...decido un po' cosa mi piacerebbe di più fare...invece di fare la coda a svendere casette italiote che non vuole più nessuno...

Conclusione: chi compra OGGI immobili in Italia (a parte rari casi ed occasioni, come aste fallimentari e canali preferenziali...)
delle due l'una
o ha soldi da buttare a go-go e può permetterselo
oppure è un Fesso....
E mi riferisco anche alla PRIMA CASA...
INVECE d'impiccarsi con un MUTUO in Italia in tempi "molto dubbi e poco rassicuranti..."
MEGLIO tenersi le cartucce altrove e stare in affitto
(i canoni scendono sempre di più e sono sempre più convenienti... 
e se chiedi al Padrone di Casa di RITRATTARE AL RIBASSO IL TUO CANONE DI AFFITTO...vedrai che sarà moooolto RICETTIVO...NON avere timore&vergogna...),

PAROLA D'ORDINE = rimanere in WAIT AND SEE
(se si sta attenti, oggi non si compra più il pacco da -30% ma si compra comunque un peso morto...)

Se proprio vuoi comprare un immobile (anche prima casa)
perchè pensi che stare in affitto siano soldi buttati...
ALLORA scegli bene il tuo investimento...e COMPRA all'Estero,
dove il mercato Immobiliare "tira" ed il tuo investimento ancora si RIVALUTA
(invece di costarti la stra-Madonna e di essere un investimento IN NEGATIVO nel quale ti SVENI TU per detenere un immobile)
Per es. compri a Berlino per 100mila euro (1.800 euro al mq in zone centrali, i prezzi ormai sono saliti), incassi l'affitto... e con quello ti paghi il tuo affitto qui in Italia.
(N.B.: con quello che ancora oggi spenderesti in Italia...te ne compri anche 3 di alloggi a Berlino...oppure uno STELLARE in Friedrichstraße...)
Troppo difficile da capire?
Devo farVi uno schemino?...;-)
. .
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