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mercoledì 13 gennaio 2016

Tu chiamale se vuoi "correlazioni"... (USA/CINA, Manifatturiero/Economia)

Tu chiamale se vuoi "correlazioni"....

Solo una decina di giorni fa nel mio post: Ma che bei Botti di Inizio Anno...anzi...che belle Botte... ;-)
vi evidenziavo il netto/rapido rallentamento del settore manifatturiero americano (in contrazione da due mesi di fila)
mettendolo in parallelo con il rallentamento del settore manifatturiero cinese (in contrazione da 10 mesi di fila)
Anche "graficamente"
il rallentamento del settore manifatturiero americano inizia a diventare evidente e ad approfondirsi:
siamo scesi a 48,2pt (rispetto alle attese per 49,2pt) e siamo al secondo mese consecutivo di contrazione;
la Cina invece è al 10 mese consecutivo di contrazione a 48,2pt (la parità è 50 punti)

Il settore manifatturiero USA ormai pesa "solo" per un 15% ca. dell'economia americana complessiva...
da decenni in configurazione F.I.R.E. Economy (Finance, Insurance, Real Estate).

vedi il mio post del 2011 con grafico molto eloquente: F.I.RE Economy
Però rimane un settore trainante:
dunque un suo netto rallentamento è sempre un segnale da non sottovalutare ed un potenziale leading indicator,
soprattutto se interpretato nel contesto del rallentamento manifatturiero globale/cinese.
Bene, mi fa piacere che uno dei più quotati Guru di Wall Street denominato anche the Bond God
 ovvero Jeff Gundlach porti le prove di quanto da me sostenuto "di principio"
=
il Manifatturiero 'mericano conterà anche solo per il 10%-15% dell'economia totale come raccontano i vari cow boys-gestori per tranquillizzare
ma quel 10-15% conta un casino e condiziona l'andamento del restante 85-90%
come da seguente grafico che smonta di brutto ............................................

mercoledì 26 agosto 2015

Perché "l'Orso" del 2015 è diverso "dall'Orso" del 2008

Perché "l'Orso" del 2015 è diverso "dall'Orso" del 2008
Oggi ci sono condizioni migliori rispetto a quelle del 2008?

E' facile cadere nella tentazione di trovare delle similarità tra il mini-crash dei mercati di questi ultimi giorni con il monumentale crollo che ha quasi fatto collassare il Sistema Finanziario Globale nel 2008-2009.
L'improvviso crollo rende invitanti i paragoni con l'ultimo "mercato orso" che portò l'SP500 dai 1565 punti di ottobre 2007 ai 667pt del 9 marzo 2009.
Ma questo Orso è iniziato in circostanze molto diverse dal 2007-2008.

Ecco una breve lista delle principali differenze..............

lunedì 24 agosto 2015

CRASHHHHHHHH!!!


(Premessa: me lo aspettavo che avrebbero fatto casino in agosto, mentre ero in vacanza...Ormai è un classico...)
Signore e Signori
come questo BLOG vi predica ed anticipa da anni
siamo nella PIÙ' GRANDE BOLLA DELLA STORIA (globally)
pompata dalle principali Banche Centrali (in primis da FED+BoE e poi a seguire da BoJ, BCE, PBoC e tante altre BC in ordine sparso...)
per tamponare il CRASH 2008-2009 della Bolla precedente post-crack Lehman Brothers (che a confronto di questa... era una "bollicina" ...mentre Greenspan a confronto di Bernanke era un "dilettante"...)
Ebbene, io francamente non so se QUESTA TEMPESTA GLOBALE DI FINE AGOSTO che è iniziata qualche gg fa
rappresenti il Crollo della BIG BUBBLE o solo uno scrollone...
Visto però che navighiamo (come vi anticipo da tempo) in territorio inesplorato ed in un contesto mai visto prima
lo SCROLLONE si sta manifestando in modo MAI VISTO PRIMA ed a grandissima VELOCITÀ (tipico delle Bolle in mega-leva)
Eccovene alcuni flash...
- la Borsa Cinese è passata da 5.200 punti a 3.200 punti in poco più di due mesi, perdendo oggi in un colpo solo l'8,5%  dopo aver perso l'11% la settimana scorsa (ma "la Tempesta di Agosto" non è affatto "tutta colpa della Cina" come da versione "ufficiale" che vi stanno spacciando...The Fed Is Spooking The Markets, Not China...)


- Stanno collassando ...........

mercoledì 3 giugno 2015

This Bubble is Different? To Be Different or not To Be Different, That is the Question...


Bubble After Bubble, They All End The Same...
But...This Bubble is Different?
To Be Different or not To Be Different, That is the Question...
To the "Survivors" the Hard Judge... ;-)

Nota: il secondo grafico in basso rappresenta l'indice americano SP500 fino all'inizio del 2014...
Nel frattempo.............................

mercoledì 20 maggio 2015

Naaaaa...non c'è nessuna BOLLA... (ma allo stesso tempo come cavalcarla al meglio?)

Naaaaaa non c'è nessuna BOLLA...ci dicono
al massimo qualche "piccolo eccesso"...ma niente di preoccupante...
Giudicate voi... ;-)




E non vi ho messo i GRAFICI che certificano la MEGA-MEGA-BOLLA sui BOND...
e su tanti tanti altri assets
(tutto è interconnesso in questi mercati globali, informatizzati ed in leva, con l'orchestra delle principali Banche Centrali).

Come al solito la mia IBRIDA&PARTICOLARE COMBINAZIONE ANALITICA
(il più possibile pragmatica/imparziale ed il meno possibile ideologica/emozionale e/o vendi-pentole...)
di mercati&finanza (come ex-trader esperto) + macro-socio-economia + geopolitica + visione d'insieme e non solo settoriale
FUNZIONA molto bene e spesso ha notevole efficacia predittiva.
A riprova...eccovi il mio post di ieri: Vuolsi così colà dove si puote / ciò che si vuole, e più non dimandare (BCE version)
ed anche: The Real Reason Draghi Is Front-Loading Q€ (In 1 'Disappointing' Chart)

Il punto però è sempre lo stesso:
dobbiamo prima di tutto essere PRAGMATICI e non TALEBANI,
in tutto nella vita...ma particolarmente in Economia&Finanza...
E dobbiamo essere ancora più PRAGMATICI del solito
ai tempi della GRANDE BOLLA (la più grande di sempre).
nella quale volenti o nolenti ci giocheremo TUTTO...
E' solo questione di QUANDO e NON di SE....

Non bisogna solo aspettare LA FINE DEL MONDO (=della BIG BUBBLE),
rigettando in toto le vie della Finanza&dei Mercati..................................

mercoledì 7 gennaio 2015

Noooo...non c'è la BOLLA...

Noooo...non c'è la BOLLA... ;-)
Peccato che non appena i mercati (anche solo fisiologicamente) scendono un po'...
tutti gli operatori della finanza s'innervosiscono molto rapidamente,
perché (sotto sotto) LO SANNO BENISSIMO che ormai da anni stanno tradando (di rendita) sulle mosse delle Banche Centrali, sull'onda della Big Bubble, in Territorio Inesplorato (e d'azzardo estremo).
Dunque tutti hanno una gran fifa che la "pacchia" finisca...
Ma vediamo alcuni esempi (molto) concreti...

Il 5 Gennaio l'S&P500 ha chiuso in ribasso per la 4° volta consecutiva (e ieri per la 5°), interrompendo una serie positiva di 264 sedute di trading SENZA 4 ribassi consecutivi!
Una configurazione del genere non si verificava nelle Borse USA da ben 87 anni!
Il 2014 è stato il primo anno SENZA 4 sedute consecutive di ribassi fin dai lontani anni '20......
Tutto normale vero?.....

giovedì 9 ottobre 2014

No Bolle? No Party... (reloaded)


(con sarcasmo) Nooo...ma la FED, il QE ed i tassi a zero
non hanno mai avuto nulla a che fare con la salita a razzo delle Borse USA post crack-Lehman Brothers...vero?
(più o meno gli indici americani hanno fatto +300% dai minimi di marzo 2009...facendo impallidire i precedenti Record di S&P500/Dow Jones raggiunti durante l'apice della Bolla 2007).

Ed infatti ieri è bastato solamente che la FED,
preoccupata per un rafforzamento allucigenogeno e troppo veloce del dollaro
e per un rallentamento globale dell'economia (Cina, Eurozona etc),
facesse capire che molto probabilmente non alzerà i tassi subito
ma che potrebbe aspettare la scadenza classica di Giugno 2015 o giù di lì...
e BOOOOOOOOM!.........................................

sabato 6 settembre 2014

Il Mercato è a livelli da pre-Crash, però....

Robert Shiller è uno dei pochi Economisti "pragmatici" che ci capisca qualche cippa di mercati&finanza.
Gli altri invece vivono nelle loro teorie che credono esatte come la matematica...mentre al massimo sono assiomi sociologici in continua evoluzione o poco più,
credono nelle loro ideologie (non ho mai visto persone più ideologizzate degli economisti...) che spesso diventano vere e proprie "fedi",
nelle loro prese di posizione mainstream dettate dalle lobby dominanti etc etc
Invece Shiller non a caso si chiede: Is Economics a Science? E la sua risposta è: "sì e no...."

Robert (recente premio Nobel) ha previsto tutte le ultime Bolle ed i relativi Ploff.
Però questa volta anche lui ha dei dubbi perché..........................

martedì 4 marzo 2014

Datemi una BOLLA (sempre più pompata della precedente) e vi solleverò il Mondo...

Troppo denaro a prestito per la Borsa, Wall Street in allarme
da MF, di E. Dal Maso

Il denaro preso a prestito (margin debt) per acquistare azioni ha segnato un record lo scorso gennaio, secondo dati forniti dalla Borsa di New York.
Nel frattempo, lo scorso venerdì l’indice Standard & Poor’s ha toccato il record di 1.859 punti.
Picchi nell’indebitamento per acquisire azioni sono stati precursori di importanti crolli in passato e sono visti con sospetto dagli analisti.
Oggi il valore del margin debt al Nyse è pari a 451 miliardi di dollari, in crescita del 20% rispetto ad un anno prima e al di sopra dei valori massimi del 2007 (381 miliardi di dollari).
Cinque anni fa toccò, in basso, i 173 miliardi di dollari. 

........gli investitori per ora non danno grandi segnali di allarmismo.
“Il mercato può regalare ancora buoni guadagni”, ha commentato Kate Warne, investment strategist per Edward Jones, al Financial Times.
“Non è ancora arrivato il momento di spostarci ai margini. Si ottengono di solito buoni ritorni negli step finali di una fase toro”.

Gli investitori sono in attesa di un rimbalzo dell’economia americana, che si è raffreddata a gennaio in seguito ai dati interni poco entusiasmanti e alla frenata dei mercati emergenti.......................


Ma cos’è ‘sto Margin Debt? ..................................

giovedì 27 febbraio 2014

Longest and Strongest US Bull Markets

Ecco un po' d'interessanti statistiche, adatte più a chi si diletta di trading....ma non solo...
Purtroppo non è stata fatta la correlazione con i Tassi della FED e le politiche di QE,
altrimenti avremmo scoperto altre cose interessanti....
del tipo che certi Bull Market si sono basati sulla ricostruzione post-bellica, sulla rivoluzione dell'informatica&dei computers etc etc
mentre altri Bull Market di mia conoscenza sono molto ma molto più Bubble Bubble....;-)
Insomma sono statistiche puramente "quantitative"
ma lascio a voi contestualizzarle.

Longest and Strongest US Bull Markets
The S&P 500 is currently trading above 1,850 and is now on pace to close at a new bull market high for the first time since mid-January.
With that in mind, the tables below provide an update of where the current bull market stands in comparison to prior bull markets in terms of duration and magnitude. .........................

mercoledì 12 febbraio 2014

Boom Boom Yellen!

Ieri la nuova "Presidenta" (come dicono in Argentina...) della FED Yanet Yellen ha parlato pubblicamente per la prima volta...
Primo Servizio e primo ACE....
I mercati aspettavano con il fiato sospeso per capire se rimanere ancora in modalità BUBBLE-ON,
anche se già sapevano benissimo di avere di fronte una "colomba" ancora più "accomodante" di Ben Bernanke...
La Yellen ha parlato ed ha detto quello che tutti si aspettavano
ovvero
che continuerà a seguire la via bubble-soft di Bernanke, con tapering moderato, tassi a zero&dintorni ancora per lungo tempo e guidance iper-telefonata in modo che i trading desk delle principali Banche d'Affari possano continuare speculare senza patemi e senza rischi, con la benedizione della FED
Ormai più che il detto Don't Fight the FED vale il detto Trade on the FED....

I mercati anche ieri sono esplosi al rialzo con il Dow Jones a +1,2%...dopo che sono 4 sedute di fila che si sale anche a botte da +1,5% alla volta....
In 5 sedute il DJ ha recuperato al fulmicotone +700 punti dopo che ne aveva persi 1200 in 22 sedute circa...
alla faccia del rischio di contagio dei Paesi Emergenti...rischio che pare già svanito e dimenticato...;-)
.................................

mercoledì 8 gennaio 2014

The Show Must Go On....



....The S&P 500 closed out the year (2013) with a 29.60% gain and ended at a new all-time high.
 Only four times since its inception in 1957 has index had higher annual gains:
38.06% in 1958,
31.55% in 1975,
34.11% in 1995,
and 31.01% in 1997.
According to the U.S. Treasury, the yield on the 10-year note closed at 3.04, a new interim high.

The Coming Epic Collapse of the Bond Bubble
by Phoenix Capital Research

In the 1960s every new $1 in debt bought nearly $1 in GDP growth. 
In the 70s it began to fall as the debt climbed. 
By the time we hit the ‘80s and ‘90s, each new $1 in debt bought only $0.30-$0.50 in GDP growth. 
And today, each new $1 in debt buys only $0.10 in GDP growth at best.
Put another way, the growth of the last three decades, 
but especially of the last 5-10 years, 
has been driven by a greater and greater amount of debt.
 This is why the Fed has been so concerned about interest rates.

You can see this in the chart below.............................

venerdì 28 giugno 2013

Stiamo peggio del 2008: l’economia reale non c’entra con le borse

...o comunque ormai c'entra molto poco....

Stiamo peggio del 2008, l’economia reale non c’entra con le borse
Cosa ci riserva il futuro economico-finanziario? 
Bisogna partire dalla considerazione che l’economia degli USA è la fonte della liquidità globale e che a causa del perdurante deficit americano l’economia mondiale ha accumulato ingenti riserve di dollari utilizzate per espandere la liquidità.
Riversandosi sui titoli azionari, obbligazionari e confratelli vari come opzioni, futures e derivati ne sostiene il valore facendo sembrare che godano di buona salute.
Questa espansione ha innescato un lungo ciclo inflazionario che si è manifestato nei mercati finanziari rafforzandosi con i deficit spending fuori controllo dei governi la cui metà è finanziata dal mercato obbligazionario.
L’inflazione non si è ancora propagata all’economia reale, ma la dimensione dei sistemi bancari (negli USA è di 12 trilioni di dollari, quasi l’intero prodotto lordo e in Europa di 46 trilioni, addirittura quasi tre volte superiore all’intero Pil) lascia pochi dubbi sulla prospettiva generale.
Una situazione potenzialmente esplosiva...........

giovedì 13 giugno 2013

Ipotesi sui QE-spasmi: con l'SP500 a questi livelli il T-Bond dovrebbe stare al 4,4% (invece che al 2%) e dunque...



Ai tempi della Grande Onda QE-to-Infinity+ZIRP-below-zero,
del PARADIGMA DELLA BOLLA,
della speculazione rialzista senza sosta, fottendosene (o quasi) dei fondamentali economici....e contando soprattutto sulla "copertura" delle Banche Centrali
....beh...qualcosa può sempre andare storto....
soprattutto quando l'Onda è troppo alta e veloce...ed i surfers sempre più spericolati....

Tutti avrete notato le improvvise tensioni sui Mercati che sono scaturite negli ultimi giorni
come descrivevo in Giappone: Nikkei a -6,35%...I QE-spasmi peggiorano e si trasmettono in giro per il Mondo

Io vi faccio la mia ipotesi:
innescato dal QE-Banzai del Giappone che con la sua BoJ si è mosso come un elefante-banzai nella cristalleria
si sta innescando in modo molto più rapido, violento e fuori controllo del previsto
un ribilanciamento
tra il rendimento dei bond (oggetto di una delle maggiori bolle della storia grazie alle politiche di tampone della Grande Crisi 2008-2009 messe in atto dalle Banche Centrali)
vs.
il rendimento dell'azionario ed il valore degli Indici di Borsa .............

Vediamo un interessante MODELLO di correlazione
tra rendimento dei T-Bond 10Y
e valore dell'Indice azionario S&P500
che potrebbe farci capire parecchie "cosette" su come funzioni la Grande Onda........................

lunedì 13 maggio 2013

L'indice S&P500 rappresenta sempre meno l'Economia degli USA

Vi ricordate cosa "arguivo" nel mio (fondamentale) post Prima o poi "uno spillo acuminato" bucherà la NUOVA BOLLA ma stavolta non saranno i Subprime?
.......Ma i neo-turbo-(PSEUDO)keynesiani non capiscono [(ma piuttosto) fanno finta di non capire]
che fare deficit&debito pubblico a stecca per comprarsi PIL+Crescita
NON FUNZIONA PIU' o se preferite non è più EFFICIENTE come una volta
perchè ORMAI i principali Players sono globalizzati, sono Multinazionali
l'S&P500 ormai fa 60% di utili extra-USA
ed Apple(&affini) pagano un minimale 1,9% sugli utili che si sparano all'estero (segui LINK)

Dunque questa crescita neo-turbo-keynesiana
comprata raddoppiando il Debito Pubblico in pochi anni e lasciando aperto a garganella il rubinetto del deficit
NON VA (se non minimamente) ad impattare su PIL della Nazione che mette in pratica queste strategie "espansive" e che mette in pratica queste "scommesse incrementali sul DEBITO" (non solo pubblico ma anche privato, per effetto "vasi comunicanti"...)
ma va ad impattare SOPRATTUTTO sugli utili delle Multinazionali e dunque sulle plusvalenze degli azionisti ormai trasversali&globalizzati
incrementando ulteriormente il divario 1% vs. al 99%......................

mercoledì 20 marzo 2013

Divergenza Dr. Copper vs. S&P500: un déjà vu del 2007...


Il grafico è molto interessante:
l'ultima volta che la divergenza tra Dr. Copper e l'S&P500 fu così ampia
risale al Top della Borsa USA del 2007...
Poi sappiamo tutti come andò a finire...

Con questo non voglio preannunciare crolli imminenti
ma solo evidenziare una situazione anomala.
La mia "profezia" la trovate qui: Ue' Raga! Tranqui! C'abbiamo il "Pilota Automatico"...che ci porterà dritti dentro alla prossima Tempesta...


Vi ricordo che, nel colorito e confidenziale gergo dei Traders,
 il Rame viene definito Dr. Copper,
nel senso che sarebbe una commodity (materia prima) dotata di una laurea in economia
perchè, rispetto ad altre commodities meno influenti o "sporcate" da troppo rumore di fondo,
Dr. Copper salirebbe in cattedra per i suoi notevoli poteri previsionali in campo economico..........