Ho deciso di raccogliere il "vibrante" monito del Capo dello Stato Napolitanos che esorta:
...tutte le forze sociali, culturali, politiche
del Paese sappiano di avere il dovere di dare fiducia ad un'Italia che
torni a crescere nel Nord e nel Sud...
Ed infatti, per ridare fiducia all'Italia, invece di contare balle a go-go come fanno lassù...
beccatevi questo post di sano (e purtroppo fondato) catastrofismo...;-)
Son cose che Vi ho già ripetuto fino alla nausea...ma in stile più semplificato e da "blogger"...
Dunque leggetevi per bene quest'analisi
assai completa e (naturalmente)
impietosa di un Prof. della London School of Economics
Il bello è che nel breve termine il FTSE MIB sta salendo e lo spread sta scendendo
proprio perchè ai mercati piace la "stabilità" salva-banche-finanza-BTP-Bot
che però porterà l'Italia ad un declino sempre più profondo ed IRREVERSIBILE.
Nel giro di 10 anni del nostro Paese non rimarrà più nulla. O quasi.
E’ la conclusione catastrofica cui giunge nella sua analisi il professore Roberto Orsi della London School of Economics and Political Science (LSE).
Che cosa ci sta portando alla dissoluzione e all’irrilevanza economica?
Una classe politica miope che non sa fare altro che aumentare le tasse
in nome della stabilità.
Monti ha fatto così.
E Letta sta seguendo
l’esempio.
Il tutto unito a una ”terribile gestione finanziaria,
infrastrutture inadeguate, corruzione onnipresente, burocrazia
inefficiente, il sistema di giustizia più lento e inaffidabile
d’Europa”.
L’ANALISI DI ORSI
“Gli storici del futuro probabilmente guarderanno all’Italia come un caso
perfetto di un Paese che è riuscito a passare da una condizione di
nazione prospera e leader industriale in soli vent’anni in una
condizione di desertificazione economica, di incapacità di
gestione demografica, di rampate terzomondializzazione, di caduta
verticale della produzione culturale e di un completo caos politico
istituzionale.
Lo scenario di un serio crollo delle finanze dello Stato
italiano sta crescendo, con i ricavi dalla tassazione diretta diminuiti
del 7% in luglio, un rapporto deficit/Pil maggiore del 3% e un debito
pubblico ben al di sopra del 130%.
Peggiorerà.
Il governo sa perfettamente che la
situazione è insostenibile,.................