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giovedì 20 luglio 2017

Italia campione della globalizzazione = invade con i suoi prodotti mezzo Mondo riducendo "sul lastrico" molte economie locali...


(Premessa = il titolo chiaramente è provocatorio...anche se veritiero = si tenta di andare oltre ai luoghi comuni "no global" che però fanno tanto fico in FallitaGlia...)

Come spiegavo in un mio post
l'Italia vive&si rifugia sempre di più nella sua Arcadia...
#NOHOPEFORTHISITALY = Il Declino prima di tutto è nel cervello (e nei temi di maturità...)
....in Italia prevale una versione modernizzata ideologizzata e radical chic del mito dell'Arcadia un mondo in cui l'uomo vive in armonia con la natura immerso in paesaggi bucolici e silvestri, uno dei più importanti luoghi di fuga immaginari di chi rifiutava, e rifiuta ancora oggi, la cultura, la civiltà, il progresso.
La base è una predominante ed opprimente cultura catto-comunista collettivista pauperista ideologizzata radical chic no-global pre-industriale che ha come punto di riferimento il mito delle decrescita felice.
Una cultura che ha prevalso sulla componente liberale, pragmatica, progressista, competitiva.....
Uno dei cavalli di battaglia di questo atteggiamento tipico dell'Italopiteco medio
che ha subito il lavaggio del cervello fin da piccolo in una omogeneizzazione culturale "tutta in una certa direzione"
è l'atteggiamento talebano NO GLOBAL
che considera la Globalizzazione NON come un fenomeno con pro&contro come tutti i fenomeni
ma il male assoluto
e soprattutto un formidabile capro espiatorio multi-uso.........................

venerdì 31 marzo 2017

Tu-Tu-Trump-Dazi del 100% sulla Vespa e su parte del made in Italy (?)


Ieri sulla mia bacheca Facebook
come al solito provocavo un po' le agguerrite tifoserie web "da tastiera"
che vedono sempre tutto in bianco o tutto in nero...
senza riuscire a cogliere le sfumature ed a capire che la realtà è complessa = dunque non è semplificabile nelle solite 4 puttanate-flash in stile Facebook...
L'amministrazione Trump sta valutando di imporre dazi punitivi del 100% sugli scooter Vespa (Piaggio), l'acqua Perrier (Nestlè, che produce anche la San Pellegrino)...etc etc 
#FORZATRUMP  
#TUTTACOLPADELLAMERKEL
Ecco la notizia:
(tra parentesi: Salvini/M5S&affini ne saranno contenti...considerando che nei giorni dispari invocano dazi/protezionismo/sovranità + maggiori diritti per i criceti che hanno nel cervello e che purtroppo non stanno mai fermi...)

Visto che come spiego da anni il Declino di FallitaGlia è prima di tutto nel Cervello (dunque è un Declino cognitivo dal quale discende il Declino socio-economico)
come antipasto ai talebani no-global (in concreto però ben poco coerenti con la realtà e con se stessi)
consiglio la lettura di due miei post contro-corrente rispetto alla moda diffusa radical chic 
che però hanno il pregio di non appartenere alla dimensione fantasy-idealistica-talebana
ma alla dimensione razionale aderente alla realtà, nella quale ogni fenomeno è complesso ed ha un bilanciamento di pro&contro.
Dopo l'antipasto, passiamo ad "un primo" bello sostanzioso: ecco alcune sacrosante/realistiche considerazioni di Oscar Giannino su dazi&protezionismo
che in tanti invocano facendo VERO populismo...perchè per sparare certe caxxate utili però a colpire la pancia degli elettori
o ci fai o ci sei...
(clicca sul link per leggere l'articolo completo, io ho selezionato qui sotto alcuni passaggi chiave)
Se Trump davvero scatena guerre commerciali, USA rischiano per primi. E chi plaude in Italia è fesso
...(in merito ai prodotti che verrebbero colpiti)....Stiamo parlando di una voce di import europeo che pesa poco, 6 miliardi di dollari circa.
Se la paragoniamo al surplus commerciale che la Ue vanta verso gli Usa, 157 miliardi di dollari nel 2015, davvero poca cosa.
Ma è un segnale pessimo.
Se Trump davvero intraprende la via delle guerre commerciali, come per altro ha ampiamente promesso in campagna elettorale, allora dimentica la lezione della storia.
Che è purtroppo assolutamente univoca.
Lo Smoot-Hawley Tariff Act del 1930 voluto dal presidente Hoover fu un disastro totale. Ed è sempre così.
Chi alza i dazi con la scusa di proteggere i propri settori produttivi, promettendo così la difesa e l’aumento di posti di lavoro nazionali, scatena inevitabilmente reazioni a catena di segno analogo.
Alla fine, nel medio periodo successivo, la storia moderna ha sempre dimostrato che le conseguenze sono tre..................................

mercoledì 30 novembre 2016

Declino anche dell'Export Italiano...ma vedrete che se vince il NO...od il SI...cambia tutto!

Se becco l'Italopiteco che mi ha mandato la MACUMBA!.... ;-)
Oggi dovevo partire alla volta di Londra per la Brexit-Spedizione (che procederà come da programma sotto la guida di Mercato Libero Iron-man...)
ma sono steso a letto con influenza virale + annessi&connessi...
Porcaccia xxxx****** biiiiip
Ma tu sei voyeur o giocatore? 1-4 Dicembre Spedizione a Londra per il "Christmas Brexit Party"
Io almeno mi faccio FERMARE solo da cause eccezionali...
mentre anche "da sana" la Massa Italopiteca è comunque ferma/immobile di suo...
sana per modo di dire... perchè credono di essere sani ma sono già condannati... #tictactictac

Vabbè.... in una breve pausa di sollievo
vi posto rapidamente sta cosa qui...
che l'export ITA tira da Dio ed è il ns. vanto no?
L’Italia esporta sempre di meno ....
LA CLASSIFICA DEI PAESI AL MONDO PIÙ ATTIVI NELL’EXPORT. E PER LA PRIMA VOLTA L’ASIA SORPASSA L’EUROPA

(vedi più avanti nel post dati ed articolo)
Tanto per capire come anche l'export fallitagliano sia in Declino come tutto il resto
= logica conseguenza di tutto il complesso di cause e concause che vi spiego/dimostro da anni nel mio Blog...in primis la dissociazione dalla realtà e la sua negazione... con tutti a vivere ancora negli anni '70.....
E non mi tirate fuori l'euro ... che è quasi in parità 1:1 col dollaro, mentre non molto tempo fa stava ad 1,4....
Allo stesso tempo...tanto per capire perchè da un anno e mezzo stia lavorando al Progetto Far East Hub ... ;-)
La Birmania (in boom economico) è sempre più vicina = "Progetto Far East Hub"
Laggiù c'è tanta di quella ciccia da intraprendere ....che tra tasse record, burocrazia assurda, livello di libertà economica che manco nella Cuba di Castro, feudalesimo/corporazioni di Stato Fallito, mentalità anti-business kattofasciokomu etc etc
le briciole italiane le lasciamo volentieri ai passerotti italopitechi = quelli che, quando arriverà l'inverno (quello vero...manca poco...), si estingueranno intirizziti e stecchiti...perchè non si sono attivati/protetti nemmeno un minimo.
Oddio!
Non che in SE Asia sia il Paradiso...ma se hai i canali giusti è come da essere in Italia negli anni '60...e tutto costa anche fino ad 1/5 di FallitaGlia che tra le altre cose è pure carissima...).

Però tranquilliiiiii
se vince il SI l'export va alle stelle
od era...se vince il NO l'export va alle stelle
non mi ricordo più...
o forse SEMPLICEMENTE non cambia un CAZZO
sia che vinca il sì ...sia che vinca il no
a parte magnetizzare tutte le attenzioni della massa italopiteca che vive in un'altra dimensione? ;-)

Torno a letto e vi lascio con...........................

venerdì 16 settembre 2016

"Bar Sport Ita(G)lia": ...e continuiamo a parlare del "surplussss crucco"... o del panino da casa vs. mensa scolastica...che va bene così...

Continua la Rubrica "Bar Sport Ita(G)lia"...
nella quale vi pesco in giro analisi di semplice buonsenso (io non ho più tempo di scriverle)
che dunque sono "contro corrente" rispetto alla vulgata della massa italopiteca...
Sono analisi molto interessanti
ma adatte a chi non si attiva pragmaticamente
e dunque vuole continuare a parlare della rava&della fava
mentre il declino continua ed il default si avvicina sempre di più...

Dopo il primo capitolo sulla "Cermania" che dovrebbe spendere il suo surplussss...
Bar Sport Ita(G)lia: ma perchè la "Cermania" non spende un po' di tutto quel surplusss (che rrrubba a noi)?...
Torniamo a battere sullo stesso chiodo....
inutilmente....per chi ormai ha capito quello che c'è da capire e dunque si è attivato pragmaticamente...
ma è "una figata" per chi sta ancora a cazzeggiare attaccato come una cozza all-in-FallitaGlia
e dunque ha bisogno di bei discorsetti da Bar Sport
per distrarsi...
per inventarsi miti ed illusioni
per godersi fino in fondo il Declino ed il prossimo Default
senza suicidarsi...
almeno per ora....
(mentre sta condannando i suoi figli...come minimo...)


Vedete...il problema è uno solo:.........................................

lunedì 25 gennaio 2016

Basta talebani&ultras! Almeno in economia cerchiamo di essere "laici" ed equilibrati

Vi giuro... il primo "talebano economico" che in modo fideistico integralista unilaterale de-contestualizzato e deterministico
mi viene ancora a parlare di sovranità monetaria, deficit spending, investimenti pubblici, stampa-che-ti-passa, svalutazione competitiva etc etc
come se fossero la panacea di tutti i mali ed il ricettacolo della santità
rispetto a tutte le altre cattivissime soluzioni che rappresenterebbero lo sterco del demonio...
GLI SPUTO IN FACCIA
e lo depenno dai miei radar/amicizie a vita.

L'economia NON è una scienza esatta...anzi...non è nemmeno una scienza
ma una pragmatica dove tutto è relativo, dove tutto è da valutare/calibrare/contestualizzare di caso in caso e che presenta solo qualche tratto comune/ripetitivo...quà e là.
Inoltre l'economia è un affare maledettamente complesso, multi-causale, pieno di variabili
e dunque assai poco prevedibile ed indirizzabile con strategie deterministiche,
tanto meno se con approccio talebano/ideologico che è cattivissimo consigliere nonché foriero di "fallimenti mitologici" .
Molto più spesso l'approccio "unilaterale talebano" non è nemmeno in buona fede ma viene venduto come la soluzione migliore, mentre effettivamente lo è solo per alcuni....i soliti noti...
In realtà esistono solo strategie economiche pragmatiche, elastiche, adattabili
e non verità assolute e manichee in stile il bene vs. il male come vi raccontano e vi semplificano.

Ed io non voglio assolutamente entrare nelle tifoserie ultras da curva nord vs. curva sud
no-euro vs. pro euro, deficit spending vs. austerity, neo-keynesiani vs. austriaci etc etc
ma solo cercare di controbilanciare un minimo le visioni estremiste
ed invitare tutti ad essere più elastici, razionali, equilibrati e "laici" ...almeno in economia...settore pragmatico per eccellenza... ;-)

Ecco qui le ultime (pessime) notizie dal Giappone, il luminoso campione dell'anti-austerity.................................

mercoledì 25 novembre 2015

La "Ripresona" di FallitaGlia


Tutti in bici a pedalare!
Ma come al solito FallitaGlia non sta pedalando abbastanza...
E comunque, come ripeto da tempo, siamo in netto ritardo/fuori timing rispetto al Ciclo della Ripresa Globale che ormai dura da ben 6 anni, sulla spinta della Grande Bolla...

Ho come l'impressione che sui "giornaletti" questa volta non troverete titoloni....
ISTAT: Fatturato e ordinativi dell’industria. Settembre 2015
A settembre fatturato dell'industria in flessione (-0,1%) rispetto ad agosto,
Nella media degli ultimi tre mesi, l'indice complessivo diminuisce dell'1,6% rispetto ai tre mesi precedenti....
Per gli ordinativi all'industria contrazione congiunturale del -2,0%....
Nel confronto con il mese di settembre 2014, l'indice grezzo degli ordinativi segna un calo dello 0,8%....

(N.d.R. secondo mese di fila di contrazione)
Ed ancora:
Economia: ancora notizie negative, export in calo
L’Istat infatti ha comunicato i dati relativi al commercio Extra Ue, le nostre esportazioni fuori dall’Unione sono risultate in calo dell’1,7% in termini mensili destagionalizzati e del 4,5% su base annua.

Si tratta del terzo calo mensile consecutivo ed è il peggior risultato dal novembre del 2013!!!
.....
....Sarà certamente più difficile centrare l’obiettivo di crescita (+0,9%) recentemente comunicato dal Ministro dell’Economia Piercarlo Padoan. E la cosa non è di poco conto, ogni decimale di Pil vale circa 2 miliardi di euro e la tenuta dei nostri conti pubblici, sempre sul filo del rasoio, potrebbe venir messa in discussione.....
Nota: vorrei ricordarvi che l'euro si è sparato una bella "svalutazione competitiva" del -20%/-30% sulle altre principali valute...ma nemmeno così il ns. export tira come dovrebbe, come al solito per un complesso di cause e non per una sola...

Azzz che RIPRESONA! ;-)

Mettendo le cose in prospettiva
dopo -25% in pochi anni...................................

venerdì 12 settembre 2014

Ma la Germania non era spacciata?

Ma la Germania non era spacciata?...;-)
Con quella sua "devastante" contrazione da -0,2% di PIL del 2° trimestre 2014 che tanto aveva fatto esultare il Bar Sport l'Italiota...
Anche se il PIL tendenziale 2014 rimane stimato tra +1,2% e +1,5%...
Ed anche se, come spiegavo, in certi Bar si beve un po' troppo e si vive un po' troppo di superficiali luoghi comuni, anche parecchio autolesionistici...;-)
vedi il mio post Al Bar Sport "L'Italiota" già si fa il tifo per il possibile rallentamento dell'economia della "Cattifa Cermania"...anche se...

Beh...
forse forse la Germania non è ancora del tutto spacciata... ;-)
- Germania: rimbalzo produzione a luglio (+1,9%), volano export (+4,7%) e surplus
8 Settembre 2014
Balzo in avanti delle esportazioni della Germania, che a luglio per la prima volta in assoluto hanno oltrepassato la soglia psicologica dei 100 miliardi di dollari. 

Secondo l'agenzia di statistica federale, Destatis, hanno raggiunto 101 miliardi, ben l'8,5 per cento in più rispetto allo stesso mese del 2013.......

lunedì 27 gennaio 2014

"Il Grande Bluff" di Beppe Grillo...


Un paio di giorni fa sul Blog di Beppe Grillo è comparso un post dalla curiosa OMONIMIA con il nome del mio Blog: Il Grande Bluff
In esso si può sorseggiare il "succo" di parecchie mie analisi che hanno fatto il giro della Rete, alcune di esse ribadite anche di recente.
Divertitevi a trovare le assonanze trai miei post (se non li avete ancora letti...fatelo subito!):

ed il post di Beppe Grillo,
dal quale qui riporto alcuni estratti:
......L'Italia è avviata verso l’insostenibilità del debito/PIL (con il debito che sale mentre il PIL è in diminuzione) eppure i mercati continuano a comprare il nostro debito.
Sembra un mistero, ma non lo è.
Il motivo è presto detto, con questo governo eterodiretto da Draghi i mercati si sentono protetti, sanno che ci sono le tasse, i risparmi ed il patrimonio degli italiani a salvaguardia delle ricche cedole che banche e investitori incassano sui nostri titoli e che alla fine pagherà Pantalone.
E’ il più grosso trasferimento di ricchezza dalle famiglie alla finanza che il nostro Paese abbia mai visto.
Con il Grande Bluff l'Italia è avviata verso la miseria......
(N.d.R. quella che io chiamo Greek Way)
.....I dati di novembre 2013 sul commercio estero dell’Italia indicano 360 miliardi di euro di esportazioni da inizio anno contro 330 miliardi di importazioni.
Il saldo commerciale è di 30 miliardi.
Sembra una buona notizia................

lunedì 20 gennaio 2014

PILLOLE DI VERITA'...(addirittura) by Bankitalia...

Devo dire che venerdì scorso sono rimasto veramente stupito...
In questo periodo l'informazione Indipendente soffre di una pesante "sindrome da accerchiamento", peggiore che sotto Monti...
Noi, che già siamo nicchia, cerchiamo di fare analisi equilibrate ed imparziali
ma veniamo contrastati e messi ancora più nell'angolo da tutto il formidabile apparato dell'informazione istituzionale, mainstream e dei mass-media di regime
che quotidianamente cacciano balle sempre più spudorate ("il bello" è che sulla massa italiota funzionano pure...).

Dunque, quando ho visto l'ultimo bollettino economico di Bankitalia, mi sono detto:
ma allora non sono del tutto "pazzo"... ;-)
non sono solo uno sporco disfattista come la propaganda della Casta cerca di farmi passare...
sono solo uno che cerca la verità
e che può persino DIRLA....non avendo nessun conflitto d'interessi e non essendo a libro paga di nessuno.

Insomma...
LO SPUDORATO LIVELLO di BALLE e di MANIPOLAZIONE DELLA REALTA' che ormai domina nel circuito mainstream....
deve aver scandalizzato addiritttura un'istituzione come Bankitalia (quella che ha "coperto" gli scatafasci di Monte dei Pacchi e tante altre belle storielle nostrane...)
ma che comunque, se solo volesse, avrebbe un OTTIMO CENTRO STUDI.
Ed ecco infatti un ottimo lavoro di analisi, equilibrato ed imparziale quanto basta...dunque in GRIGIO-NERO
ovvero
in netto contrasto con il fanta-marketing-DEF del Governo e con altre analisi che chiamarle di parte è un eufemismo................

giovedì 16 gennaio 2014

Nel 2014 il livello di "presa per il culo" toccherà livelli fenomenali (e, come sempre, ci cascheranno in molti...)

Nel 2014 il livello di "presa per il culo" toccherà livelli fenomenali
e, come sempre, la massa italiota si berrà tutto...

Infatti nel 2014 alcuni indicatori economici potrebbero fare dei "rimbalzocchi" (termine tecnico)
dunque già m'immagino i titoli dei giornali
"La Ripresa si rafforza: produzione industriale +0,3% a Marzo"
Peccato che abbiamo perso -25% di produzione industriale in 5 anni...ergo mi chiedo se abbia senso parlare di Ripresa se nel 2014 dovessimo fare un +1,5%...
Ed ancora...già m'immagino:
"2014: Immatricolazioni +10%. Ripresa nel mercato delle Auto"
Peccato che in soli 5 anni le immatricolazioni si siano quasi dimezzate da 2,5ml ad 1,3ml (un segnale fortissimo di come si sia desertificato il ns. Paese) ergo...se anche nel 2014 facessimo +10% (e voglio vedere...) andremmo ad 1,43ml ovvero sempre 1 milione e fischia di meno...
Oppure abbiamo fatto circa -10% di PIL in 5 anni...ergo mi chiedo se abbia senso parlare di Ripresa se nel 2014 dovessimo fare un +0,5%...
Forse bisognerebbe usare qualche altro termine
ma non sottilizziamo...

OGGI TITOLONI sulla Bilancia Commerciale che a Novembre è stata in Surplus di ben 3,1 mld rispetto ai 2 mld dello stesso mese 2012
RULLO DI TAMBURI!
Uaoooo!
Italioti felici e tutti a lodare Letta, Sakkomannis
ed anche Renzie's, che ancora non era stato eletto segretario del Piddì a Novembre 2013...
ma LUI è il Salvatore dell'Italia anche RETROATTIVAMENTE...:-)
Un fico galattico in tutto quello che fa: anche quando va a pisciare...hai 10giornali 3tiggì 5talk-show che lo LODANO in modo sperticato...;-)

Ma andiamo un po' meglio a vedere LA VERITA' su questo Mitico Surplus della Bilancia commerciale ovvero del Saldo tra Import ed Export...
Ce lo spiega bene Mercato Libero:
L'Italia dei FALLI menti....2013 CROLLO DELLE ESPORTAZIONI!!!
INCREDIBILE FACCIA DI MERDA DEI GIORNALI E DEI MEDIA...

TUTTI DANNO LA NOTIZIA CHE La bilancia commerciale dell'Italia ha registrato a novembre un surplus di €3,09 miliardi, in netto aumento rispetto ai €2 miliardi nello stesso mese del 2012. MA SOLO IN SECONDO PIANO LA NOTIZIA CHE........................

mercoledì 24 luglio 2013

Intanto la Germania....

 (Premessa: entro oggi pubblicherò un altro post che spiegherà cosa l'Italia dovrebbe fare per contrastare il progetto euro-egemonico della Germania e per uscire dal suo vicolo cieco..ma che naturalmente non farà...Poi chiuderò il BLOG per 10gg e me ne andrò in vacanza in mezzo al mare a respirare la limpida brezza invece dei soliti mefitici miasmi...)

Ci sono un sacco "di fonti" che ci spiegano come il modello della Germania sia poco sostenibile e che (tra 20 o 30 anni...) potrebbe causare qualche problema...:-)
...o che ci narrano come le Banche Crucche stiano fallendo (!)...anche se hanno 400mld di scudo SoFFin che può proteggerle dai loro indubbi lati oscuri di bilancio (mentre noi abbiamo trovato al pelo e grazie ad una contabilità creativa 4miliarducoli per Monte dei Pacchi...)
...o che ci raccontano dei mini-jobs con contratti (ufficiali) da 400-500 euro al mese...insomma come accade anche da noi ma qui si chiamano merd-jobs e sono in nero, senza contratto e senza garanzie...;-)
...o che ci narrano come la Germania, senza vendere i suoi prodotti ai PIIGS (che lei stessa in modo miope starebbe mandando in rovina), si troverebbe col culo&con l'export per terra...
NON PERDERE IL MIO POST:
Ve lo anticipai secoli fa di tenere d'occhio il "foglio excel" della Germania dal titolo "riskien vs. beneficien di rimanere dell'Eurozonen"
La Germania è sempre meno dipendente dall'Eurozona e si sta espandendo sempre più nell'area extra-UE....
che vi illustra una versione molto più realistica e veritiera del mantra da Bar Sport: "minkia...ma se noi non gli compriamo più le BMW, la Germania sta col culo per terra (segue un rutto al sapore di frizzantino...)" - nota: i modi dei verbi sono cannati ad hoc per "licenza realistica"...

Io invece non dico che la Germania sia perfetta, tutt'altro!
Dico però che VORREI ESSERE maledettamente AL SUO POSTO...
o no?
Infatti in questo Mondo post-atomico post-Grande Crisi.....................

lunedì 11 febbraio 2013

Ve lo anticipai secoli fa di tenere d'occhio il "foglio excel" della Germania dal titolo "riskien vs. beneficien di rimanere dell'Eurozonen"

Quasi un annetto fa
vi dissi di tenere d'occhio il "foglio excel" della Germania
dal titolo "riskien vs. beneficien di rimanere dell'Eurozonen"....:-)
.....cercando di andare oltre ai miti da Bar Sport del tipo "se noi italiani non compriamo più BMW, per i Crucchi sono dolori"....(N.d.R. vedi infatti come tutto proceda anche SENZA DI NOI...Bmw, la crisi non esiste E nel 2012 nuovo record)
Ebbene...
le mie "strampalate" ipotesi che vi anticipai solo&soletto
man mano stanno diventando di dominio comune....

La Germania è sempre meno dipendente dall'Eurozona
e si sta espandendo sempre più nell'area extra-UE (Volkswagen docet...)....
Export tedesco verso i paesi del Non EU (paesi terzi) in miliardi di Euro.

Percentuale dell'export tedesco diretto verso l'Eurozona in rapporto all'export complessivo.
ergo....
sta vacillando sempre di più la sua crucca volontà di tenere in piedi l'euro-così-com'è, parando il culetto ai PIIGS (che stanno CANNIBALIZZANDO...)
Come dicevamo..."riskien vs. beneficien di rimanere dell'Eurozonen"....
pertanto, alla fine della fiera, potrebbe essere la Germania ad uscire dall'Euro-così-com'è
o comunque a considerare sempre meno "conveniente" salvare Spagna&affini.....
Ed ecco quasi un annetto dopo
come si sta evolvendo la "fuga" della Germania dall'Eurozona....
verso nuovi Eldorado e verso nuovi mercati
che non richiedano una marea di Summit no-stop, una marea di compromessi ed un marea di "PIIGS-salvataggi" causati spesso proprio dalle stesse euro-storture...
Germania, esportazioni record nel 2012 a 1.100 mld
Berlino (Germania), 8 feb. (LaPresse/AP) -
Le esportazioni tedesche hanno toccato un record di quasi 1.100 miliardi di euro nel 2012 per effetto della forte domanda extra-UE.

Lo ha riferito l'Ufficio federale di statistica.
Le esportazioni sono cresciute del 3,4%, spinte da un aumento dell'8,8% delle vendite di beni e servizi fuori dall'Europa. ......................

lunedì 13 agosto 2012

Vi ricordate il "foglio excel" della Germania dal titolo "riskien vs. beneficien di rimanere dell'Eurozonen"?

Mentre il nostro "debitone" pubblico in giugno ha toccato un nuovo RECORD...
Italia: Il debito Pubblico a giugno è aumentato di 6,6 miliardi rispetto a maggio con un nuovo massimo storico pari a 1.972,9 (Bankitalia)
vediamo di tornare a riflettere su un'ipotesi assai rilevante per il futuro dell'Euro.

Vi ricordate il "foglio excel" della Germania dal titolo "riskien vs. beneficien di rimanere dell'Eurozonen" ?
Ebbi l'occasione di sbirciarlo in esclusiva :-)
e ve ne parlai 2 mesi e mezzo fa nel mio post:
ESCLUSIVA: ho potuto sbirciare nel "foglio excel" della Germania dal titolo "riskien vs. beneficien di rimanere dell'Eurozonen"...
ed a seguire una serie di mie originali considerazioni in merito:
Tentiamo di andare OLTRE alle solite "cazzate vittimistiche" sulla "Cermania"...(DA NON PERDERE)
cercando di andare oltre ai miti da Bar Sport del tipo "se noi italiani non compriamo più BMW, per i Crucchi sono dolori"....

Ebbene...le mie "strampalate" ipotesi che vi anticipai solo&soletto
man mano stanno diventando di dominio comune....

giovedì 21 giugno 2012

W la Cina!

In Cina si approfondisce la fase di CONTRAZIONE del settore manifatturiero: l'Indice PMI tocca i minimi degli ultimi 7 mesi a 48,1, mentre i nuovi ordini sull'Export mostrano un improvviso e profondo declino come non accadeva da Marzo 2009.

The global economy continues to slow led by Europe and China.
The HSBC Flash China Manufacturing PMI is at a 7-month low.
Moreover manufacturers report the sharpest decline in new export orders since March 2009.
......

sabato 9 giugno 2012

Tentiamo di andare OLTRE alle solite "cazzate vittimistiche" sulla "Cermania"....

SORBITEVI CON ATTENZIONE (LINK COMPRESI)
QUESTO IMPORTANTE POST....
Perchè, come ben sanno i miei lettori che mi seguono fin dall'inizio di questa Blog-avventura, nelle mie analisi controcorrente ci ho molto spesso AZZECCATO ...mentre nel mainstream vi raccontavano tante belle cosette del tipo "il peggio è alle spalle" (vi ricordate?...)

Prima di tutto leggetevi le mie preliminari elucubrazioni nel post: ESCLUSIVA: ho potuto sbirciare nel "foglio excel" della Germania dal titolo "riskien vs. beneficien di rimanere dell'Eurozonen"...
..........oppure l'Eurozona potrebbe saltare
NON SOLO perchè ti saltano i PIIGS che tutti ormai monitorizzano ossessivamente...
ma potrebbe saltare ANCHE per una ragione ASSAI PIU' TRASCURATA.....
Infatti ormai da mesi la Germania
sta aggiornando quotidianamente il suo foglio di excel
intitolato "riskien vs. beneficien di rimanere dell'Eurozonen"....
e se la somma al fondo delle colonnine giungerà ad un certo valore X
SARA' LA GERMANIA AD USCIRE DALL'EUROZONA (magari portandosi dietro qualche amichetto....)
altro che Grecia e PIIGS vari....
Anche perchè una buona parte degli "euro-beneficien" la Germania li ha già ottenuti negli ultimi 10 anni....ed adesso potrebbe orientarsi sempre più verso "altrove"...
NON PERDERE il mio post: I "mirabolanti effetti" dell'EURO sull'Italia e sulla Germania...
E poi riflettete sulle solite tavanate ad effetto che si leggono in giro...ovvero analisi di corto respiro nazional-populista per accattarsi lettori....visto che in questo momento di paura&panico certi "mood" vanno molto di moda....
In realtà non si colgono appieno le VERE IMPLICAZIONI di queste genere di news
date in pasto in modo massimalista al popolo bue che cerca un facile capro espiatorio e possibilmente esterno...
Euro crack, alla Germania costerebbe 1.300 miliardi di euro
Milano Finanza

La Germania?
E’ un Paese meno sicuro di quanto siamo abituati a pensare.
Lo credono gli esperti di Carmel Asset Management, che sostengono siano molte le debolezze non evidenti, ma altrettanto pericolose, che rendono il mercato tedesco vulnerabile ad un eventuale break-up dell’Eurozona.

Salvare la moneta unica vuol dire per la Germania assumersi un carico oneroso, che implica immettere nuove risorse nel piano di salvataggio a scapito del sostegno all’economia interna, bisognosa di rafforzarsi dal punto di vista tecnologico e delle infrastrutture, ma le conseguenze di una rottura parziale o totale di Eurolandia sarebbero peggiori.
Esposte ad ingenti perdite non sarebbero infatti solo le banche private ma anche la stessa Bundesbank, per non parlare del brusco calo che accuserebbero le esportazioni.

Nel caso di break-up dell’Eurozona la Bundesbank dovrebbe sopportare una perdita stimata di 637 miliardi di euro.
Le perdite delle banche private esposte verso i Paesi periferici ammonterebbero invece a 200 miliardi di euro, mentre la flessione delle esportazioni nei prossimi cinque anni sarebbe pari a 375 miliardi di euro.
Se a queste voci ci aggiunge la spesa della Germania per i vari piani di salvataggio (Esm, Efsf, Efsm) si arriva a 1.306 miliardi di euro, tali da far schizzare il rapporto debito/pil al 131%.

Al contrario, continuare a sostenere la moneta unica comporterebbe una spesa totale di 579 miliardi di euro, meno della metà.
Ma il punto è se i tedeschi hanno la volontà politica di tenere l’Eurozona insieme.
Si trattta di una questione centrale, a cui nessuno ha saputo finora dare una risposta.
Quello che è certo è che ogni futuro intervento in direzione di un’unione fiscale, e non solo monetaria, implicherà maggiori trasferimenti di denaro.

Il pericolo più vicino è però quello di un’uscita della Grecia.
Se si tiene conto che alla fine dello scorso anno l’esposizione delle banche tedesche verso Atene era pari a 33 miliardi di euro, escludendo i Cds (Credit default swap), si può concludere che l’impatto a breve non sarebbe privo di rischi.

Dal punto di vista delle esportazioni i Paesi dell’Eurozona pesavano nel gennaio 2012 per il 57% su quelle tedesche, tanto per dare un’idea dell’impatto che il fallimento della moneta unita avrebbe sull’economia tedesca.
Se ciò accadesse, le esportazioni nette tornerebbero al livello del 1999, cioè prima della nascita della moneta unica, determinando un forte rallentamento del ritmo di crescita del Pil.
IN REALTA'
Questa NEWS va letta esattamente AL CONTRARIO
di come è stata posta
e di come verrà letta dal 99% del Bar Sport nazional-populista-vittimista....a beneficio delle CASTE italiote...

Prima di tutto....

sabato 18 febbraio 2012

La Forza della Germania (e l'euro-cannibalismo...)


Se trovate questo post interessante, siete invitati a condividerlo con i tasti "social" (Facebook, Twitter etc) che trovate subito dopo la fine del testo.


dal sito di Borsa Italia

La Bilancia dei Pagamenti è la registrazione delle transazioni dei residenti di un Paese con il resto del mondo.

Si divide in due conti principali, il Conto delle Partite Correnti (Bilancia Commerciale) e il Conto Capitale.
Il primo riguarda il commercio in beni e servizi, mentre il secondo interessa gli acquisti e le vendite di attività finanziarie e reali (azioni, obbligazioni e immobili)......

Per definizione la Bilancia dei Pagamenti deve risultare sempre in pareggio, quindi se un Paese registra un disavanzo della parte commerciale (se importa più di quanto esporti) dovrà finanziarsi all'estero facendo entrare dei capitali nel Paese, mentre un Paese che presenta un avanzo della parte commerciale avrà del denaro da investire all'estero.
Con questo indicatore è quindi possibile valutare la dinamica dei flussi di capitale di un Paese e capire se stiano entrando o uscendo.

Per quanto riguarda la Bilancia Commerciale la voce alla quale si attribuisce il maggior peso è il Saldo Commerciale, che riporta la differenza tra esportazioni ed importazioni.
Un esempio di Paese importatore e, quindi, solitamente con un deficit delle partite correnti, sono gli Stati Uniti,
mentre la Cina (NdR e la Germania..) è un tipico Paese esportatore, nonostante il crescente fabbisogno di materie prime necessario per sostenere l'espansione economica.

Il saldo della Bilancia Commerciale è un indicatore economico importante.
Quando è positivo (Avanzo Commerciale) o in pareggio indica che l'economia di un Paese è in grado di soddisfare la domanda interna di beni e servizi coi propri mezzi, mentre un saldo negativo (Disavanzo Commerciale) è indice di un'economia che dipende almeno in parte da beni provenienti dall'estero......

bilancia pagamenti

Non esistono DATI ASSOLUTI su cui basare un'analisi....
ma il surplus/deficit della Bilancia Commerciale è uno degli indicatori più importanti della FORZA economica di una Nazione
della sua capacità di generare ricchezza nazionale (la re-distribuzione di questa ricchezza ed il livello di benessere della popolazione sono poi un altro paio di maniche...).

Per un complesso italiota assai diffuso del "pene piccolo".....

lunedì 24 ottobre 2011

Italia sì, Italia No...più NO che sì....


Mi sembra anche logico...
se addirittura la Germania rischia il prossimo anno di rallentare a +0,8% di PIL (dopo dati stellari come un +3,6% 2010 ed un +2.9% stimato per il 2011)
figuratevi l'Italia...(con i suoi stitici +1,5% 2010 e +0,6% stimato per il 2011)
E le stime ref. sono ancora fin troppo ottimistiche...
Se solo l'economia globale andasse in Recessione, il nostro Export (come compensazione del collasso dei consumi interni) andrebbe a farsi friggere...
ed in numeri di PIL-negativo sarebbero molto più rosso sangue...
Italia, ref.: vista in recessione nel prossimo biennio
lunedì, 24 ottobre 2011 - 15:25
L'Italia rischia di cadere in una recessione lunga due anni che potrebbe anche essere piuttosto pesante.
Le stime ref. sull'economia italiana non fanno sconti: visto a +0,6% quest'anno, il Pil dovrebbe calare dello 0,4% l'anno prossimo e dello 0,2% nel 2013, condizionato da una significativa contrazione della domanda interna solo parzialmente compensata dalla crescita dell'export. .......

mercoledì 13 ottobre 2010

Aggiornamenti dal QE-Barometro


Secondo l'oracolo di Goldman Sachs, i mercati avrebbero già scontato un QE2 da parte della FED compreso trai 750 miliardi di dollari ed 1 trilione di dollari
Gli acquisti di Bond USA potrebbero avvenire a botte di POMO (le mitiche Permanent Open Market Operations...) da 100 miliardi al mese.
Trillion-dollar deficits don’t matter
Experts say that $750 billion of quantitative easing is priced in to the market, and possibly $1 trillion...........

Nel frattempo sul fronte dell'Economia Reale la macchina da guerra import/export cinese in settembre ha rallentato parecchio.
Mediamente quando dalla Cina arrivano dati migliori del previsto tutte le Borse salgono
mentre quando arrivano dati peggio del previsto tutte le Borse salgono lo stesso....
In effetti non è un problema se le economie rallentano...come si dice QE in cinese?
Economic Report: China’s September trade surplus narrows
HONG KONG (MarketWatch) — China’s trade surplus contracted in September from August,
as exports grew less than expected for the month, according to reported figures released Wednesday.
Imports were also on a cooling trend,
as the data began to discount the economic recovery that gathered pace a year earlier, according to figures cited by the official Xinhua news agency.
China’s trade surplus fell to $16.88 billion in September from $20.03 billion in August.
Exports for the month rose 25.1% from a year earlier, compared to a 34.4% rise in August on year,
disappointing expectations for a 26% rise according to a survey by Dow Jones Newswires.
Imports for September were 24.1% higher than a year earlier, compared to a 35.2% increase in August, and missing economists’ expectations for a 25% increase. ....

venerdì 1 ottobre 2010

Ma a chi cappero vendono tutta 'sta roba?

Aggiornamento delle 11.44
Invece in Italia....
...In Italia l´indice Pmi manifatturiero di settembre è sceso a 52,6 punti dai 52,8 punti dello scorso mese....
Ma anche UK e Germania rallentano.
Che siano i primi effetti della Guerra delle Valute? ;-)
Economic Report: U.K. manufacturing growth slowest in 10 months
German Manufacturing Growth Has Slowed To An 11-Month Low

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Buone notizie dalla Cina: l'Indice PMI manifatturiero di Settembre è migliorato ben oltre le attese rispetto al mese di agosto
...L'indice Pmi manifatturiero in Cina è salito a settembre a 53,8 punti dai precedenti 51,7.
Il dato è superiore alle stime degli analisti ferme a 52,5 punti....
...L'indice parallelo pubblicato da HSBC due giorni fa è salito a settembre ai massimi di cinque mesi, a 52,9 da 51,9 di agosto....
E' un'inversione di tendenza rilevante perchè in Luglio il PMI cinese era sceso ad un pelo dai 50 ovvero dal confine tra espansione e contrazione, a coronamento di un rallentamento durato "ben" tre mesi (maggio-giugno-luglio).
Addirittura secondo un'altra fonte di rilevamento (HSBC-Markit) l'indice manifatturiero cinese di Luglio era tornato in contrazione.
Vedi nel mio BLOG Cina: Settore Manifatturiero torna in CONTRAZIONE
Poi ad Agosto il PMI cinese aveva recuperato un pochetto, mentre a settembre rieccolo qui bello pimpante.
Insomma....in Cina si continuano a produrre a tutto spiano beni di consumo anche se sorge spontanea una domanda: a chi cappero vendono tutta 'sta roba?

Infatti i consumi nei principali mercati di riferimento della Cina (ovvero le economie avanzate) si sono ridotti sensibilmente a causa della Grande Crisi.
Vedi per esempio stamattina la Krande Cermania
Germania, vendite dettaglio agosto -0,2% mese, +2,2% anno
venerdì, 1 ottobre 2010

Le vendite al dettaglio reali tedesche hanno registrato ad agosto una flessione dello 0,2% su mese e un aumento del 2,2% su anno, ben al di sotto del consensus Reuters che vedeva invece un rialzo su mese dello 0,4% e su anno del 3,5%.

I dati in via preliminare sono stati resi noti dall'ufficio federale di statistica tedesco.

In luglio le vendite avevano visto un -0,4% su mese e su anno un +1,2%.
Un discorso simile ovvero di consumi deboli, ampiamente inferiori ai livelli pre-crisi e tornati recentemente in contraction-mode, vale un po' per tutte le economie "avanzate", Stati Uniti compresi....
Tra parentesi l'Export della Krande Cermania è quasi tornato ai livelli pre-crisi...dunque ri-sorge spontanea la domanda: a chi cappero vendono tutta 'sta roba?

E se consideriamo il Chicago PMI di ieri risalito ad un pimpantissimo livello di 60,4 con i news orders schizzati a 61,4...
ri-ri-sorge spontanea la domanda: a chi cappero vendono tutta 'sta roba?

Fermo restando che il mitico RE-STOCKING* che ha trainato il manifatturiero negli ultimi trimestri sarebbe sostanzialmente agli sgoccioli.
* ripristino delle scorte dopo i drammatici tagli del periodo "abissale" della Grande Crisi

Mica c'entrerà qualcosa questo "strano teorema" di un pazzo Blogger?...
Ci stanno sostituendo (od almeno ci stanno provando...)
Riflettiamoci su...;-)

mercoledì 8 settembre 2010

Alla Germania manca un po' il fiato...


Se i PIIGS se la passano male immersi nel fango dei loro debiti pubblici/privati,
anche la razza Ariana dell'Eurozona continua il suo naturale processo di RALLENTAMENTO dallo stellare 2° trim. 2010 con un PIL a +8,8% (annualizzato, ovvero +2,2% rispetto al trim. precedente)
Dopo la ramazzata di ieri sugli ordinativi all'industria, oggi conseguentemente (o quasi) tocca all'export della Krande Cermania.
Francamente che la Germania potesse correre per più di un trimestre come la Cina&affini era impossibile: non ha il fiato sufficiente per tenere quel ritmo....

NATURALMENTE, dopo questa compilation di cattive notizie venute fuori tutte insieme come per magia (...), le Borse stanno tentando di passare in VERDE.
Tutto come da copione: ormai i debiti pubblici non fanno più paura.
Il Mercato si è convinto che, almeno per il 2010, il TAPPO terrà.
Pertanto se fino a Maggio le notiziacce sui PIIGS erano FERALI per le Borse, adesso sono solo dei mosconi fastidiosi da scacciare il prima possibile con un paio di smanacciate...
E possono fungere da ottime scuse per "prese di beneficio".

German Exports Miss Expectations And Are Now Double Dipping

There's also reason to believe August export data, when released, will indicate a slow-down as well.
That's because Germany's manufacturing activity cooled in August, thus exports could have as well.
Perhaps there's less of a tailwind given the euro has stopped dropping like a stone on the slightest bad Eurozone news. (It's at $1.269 now, but still well above the $1.20 levels we saw earlier this year)

Still, on a year-over-year basis, exports were still up 18.7% vs. July of 2009. You can see a breakdown of the data below, via Destatis.de.
Non-European exports are growing fastest,
but it's notable how exports to other European nations remain robust.

Chart