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venerdì 15 novembre 2019

Il Bitcoin Standard, un libro da leggere, assolutamente

Il 5 Novembre sulla mia Radio Discord Libera&Interattiva
ho avuto il piacere di ospitare Francesco Carbone
(se non sapeste chi sia, cliccate su questo LINK)
che ha presentato il libro appena tradotto e mandato in stampa "Il Bitcoin Standard".
Per comprarlo vai qui
https://shop.usemlab.com/home/85-the-bitcoin-standard-edizione-italiana.html
 

La puntata era aperta a tutti considerando l'importanza del Libro e dunque la necessità di darne la massima diffusione.
Anche se in realtà ormai le piattaforme internet generaliste sono sempre meno utili.....
perchè chi doveva capire/diventare consapevole oltre ai luoghi comuni indotti, beh....lo ha già fatto ed anche da tempo.
Chi invece non ha ancora fatto click, allora ormai è molto difficile che lo faccia = il lavaggio del cervello è stato troppo profondo.

Dunque in generale la mia Radio Discord
è fruibile solo da un Gruppo ben selezionato:
con ospiti TOP nel loro settore di competenza
facciamo puntate audio in diretta/interattive
nelle quali si approfondiscono vari argomenti ma sopratutto si propongono/discutono iniziative concrete e reali.
Io nemmeno registro le puntate perchè voglio la diretta e la partecipazione interattiva.
Francesco Carbone però ne ha estrapolato delle parti, le ha montate ed ha fatto una puntata podcast del suo mitico Truffone che vi rilancio.

Buon ascolto!
http://iltruffone.com/it129-il-bitcoin-standard-un-libro-da-leggere-assolutamente/

Dal sito de "Il Truffone":
....Riprende il podcast dopo la pausa necessaria per seguire e curare l’edizione italiana de Il Bitcoin Standard, di Saifedean Ammous.
Il libro finito è stato...................

lunedì 10 ottobre 2016

Gli imperdibili Podcast del "Il Truffone" (ben tornato ad Usemlab!)

Ormai tranquillamente de-localizzato a Malta...
finalmente Francesco Carbone è tornato:
una voce veramente importante nel panorama dell'informazione economica indipendente che mancava da troppo tempo.
Francesco è il fondatore del sito USEMLAB (presente fin da lontano 2002) = una delle poche fonti italiane di scuola economica "austriaca"
ed è stato autore/traduttore/curatore di libri fondamentali per capire il meccanismo della moneta, della riserva frazionaria, delle banche centrali etc
Imperdibili per esempio: “A scuola di Economia”, “Cos'è il Denaro”, “Oltre la Democrazia”, “La Tragedia dell'Euro” etc - li trovate su http://shop.usemlab.com/it/

Francesco è tornato con un nuovo sito = iltruffone.com
e soprattutto con un nuovo format di comunicazione
= non più post scritti ma podcast tematici di economia, finanza e società.
Negli USA stando andando per la maggiore:
attraverso smartphone, tablet etc ti senti il tuo podcast di economia, finanza, mercati etc
mentre sei in coda in auto o nella vasca da bagno o mentre affetti le cipolle.
I vari principali commentatori, analisti, trader fanno podcast che poi diffondono via twitter, facebook, siti web etc

Per chi vivesse nel mondo antico (in Italia la maggioranza...)
il podcasting è una specie di radio ma in formato "jukebox": dunque scegli tu dal menu cosa più ti interessa. 
Ecco perchè è una fonte più mirata, tematica, on-demand e senza continue interferenze pubblicitarie etc

Dopo 4 puntate introduttive su come utilizzare al meglio i podcast e sull'approccio generale
ecco la prima podcast-intervista ad un Leader del Movimento Libertario = Leonardo Facco
(dell'importanza dell'approccio libertario come "apriscatole della mente" - anche se uno può non condividere del tutto - ne parlerò anche nel mio Manuale Wiki-blog che uscirà tra pochi giorni - segui il LINK per capire cos'è e prenotarlo)

Vi anticipo che nelle due prossime puntate ci saranno le podcast-interviste............................

martedì 25 settembre 2012

Dedicato alle sterili&sorpassate contrapposizioni: destra-sinistra...statalisti-liberisti...etc etc


Il Mondo è cambiato...
ma, come spesso accade, la maggioranza non se ne accorge minimamente e continua ad applicare vecchi schemi interpretativi, vecchie filosofie, vecchi impianti teorici...
Ciascuno è convinto della sua posizione, dell'essere (assolutamente) nel giusto...a seconda della sua (relativa) posizione dalla quale si trova a predicare...

La Grande Crisi ha portato al settarismo, ad esacebrare le proprie posizioni e convinzioni...come è sempre accaduto nella Storia quando si verificano momenti di Crisi e di necessità estrema.
Ma in campo socio-economico la cosa deprimente è che si sono (inutilmente) esacerbate posizioni vecchie, stantie e sorpassate
che ormai sono applicabili solo in minima parte alla nuova realtà delle cose
Il Mondo è cambiato...
e tanta gente continua  perdere tempo sulla vecchia diatriba statalisti vs. liberisti
keynesiani (+MMT) vs. scuola austriaca............

CARO LETTORE, PRIMA DI LEGGERE IL POST, FAI LA TUA PARTE...E CLICCA SU TUTTI E DUE I VIDEO PUBBLICITARI CHE TROVI IN ALTO, ALL'INIZIO DEL BLOG.
 

venerdì 27 luglio 2012

Frode: il perchè della Grande Recessione

Un video da non perdere (sottotitolato in italiano)
Un video che spiega in modo comprensibile a tutti le cause primarie della Grande Crisi
Un video che rende chiarissime cose che ai più risultano a tutt'oggi poco chiare
Un video che libera il campo da tante mistificazioni e false soluzioni
Un video creato con il contributo di economisti di alto livello ma che NON sono a libro paga delle Banche Centrali e della Finanza....
Trovatevi assolutamente un'oretta di tempo e mettevi comodi...


"frode. Il perché della grande recessione" from amagifilms on Vimeo.

lunedì 25 giugno 2012

Stampa che ti passa...o forse no?....

Assolutamente da non perdere questa Intervista
dell'amico Francesco Carbone di USEMLAB



Io scommetto che pure la casalinga di Voghera, per semplice buonsenso (perchè l'economia e la finanza SONO buonsenso...), 
capisca benissimo che non si può stampare a go-go se......

martedì 24 aprile 2012

Su Keynes ho qualche dubbio, sulla MMT parecchi dubbi...ma l'Austerity (astratta dal contesto)...

Non è facile capire certi temi...
non è facile per nessuno...
non è facile farlo SOPRATTUTTO in modo imparziale ed anche pragmatico...

Gli estremisti dell'uno o dell'altro estremo
sembrano avere le idee molto chiare:
Austriaci
o MMT-iani dell'ultima ora...
e le conventions da Rock-star non aiutano certo a risolvere i dubbi...quanto piuttosto aiutano l'ego frustrato di alcuni personaggi controversi...;-)

A me i discorsi di uno dei più dotti ed "integralisti" :-)
Blogger del Web
(segui link)
m'ispirano ben più della MMT...
per semplice buon senso....
Come spiegavo in un mio post da "casalinga di Voghera"
che vi consiglio vivamente di leggere: Di livello in livello ci avviciniamo alla schermata finale...

In ogni caso non è facile avere le Idee chiare
in un momento di CRISIS Epocale:
io che sono un cultore del pensiero debole
e del pragmatismo esistenziale
non ho le sane (od insane) certezze che hanno altri,
beati loro...
dannati loro...

So solo che Keynes now sembra funzionare.........

mercoledì 12 maggio 2010

La Droga sta facendo effetto (per ora)


Al di là di tutti i lecitissimi dubbi sul piano da 1 trilione di dollari....
la DROGA nel breve sta facendo il suo lavoro...anche se in un contesto "stupefacente" gli sbalzi di umore possono essere repentini e radicali.

Il DAX è tornato sopra i 6100 punti, dimostrando di essere al momento uno degli indici più forti e resistenti del Mondo.
L'indice tedesco sta marciando come un panzer verso i livelli pre-panico-collasso-Euro, come se nulla fosse accaduto...come se il trilione di dollari non fosse affar suo...come se la Germania non dovesse accollarsi la fetta maggiore del conto da pagare...

Il nostro FTSE MIB è un po' scarrupato...però, dopo un +11,28% da guinness dei primati, ieri si è fatto una correzioncina millimetrica ed oggi in un amen è già schizzato sopra il +1%: solo droghe potentissime in dose da 1 trilione di cc sono in grado di ingenerare simili comportamenti borsistici.

A proposito delle Borse USA già sappiamo: sono stati loro gli "inventori" di Toro Drogato.
Io mi sono appeso davanti al WC la massima che vi citavo ieri (rappresentativa di un atteggiamento maggioritario trai gestori di Wall Street)...così ogni volta che vado nel pensatoio me la rileggo....
Any Weakness Should Be Seen as Buying Opportunity, Not a Reason to Sell
"We think that the big crack on Thursday and again on Friday last week . . . was the best thing that could have happened to world financial markets.".... (se aveste bisogno della traduzione chiedetemela)
Parole mitologiche, assolute, di una sicurezza disarmante, stimolanti....
E pensare che solo Domenica scorsa il Mondo era sull'orlo del collasso...mentre due giorni dopo questi Coca-Cow-Boy scrivono (e pensano) delle cose così...
O ancora...Doubts Over Viability of European Rescue Deal May Mitigate Market Optimism; Avete capito? Dopo aver sfiorato il baratro di 5 centimetri...l'ottimismo dei mercati potrebbe un pochettino mitigarsi sulla scolta dei dubbi sul mega-piano europeo...
Che vi posso dire? Anche io vorrei prendere la stessa ROBA che si sparano questi signori tutti i giorni...

Tutto come prima?
Toro Drogato è di nuovo pronto a

lunedì 28 dicembre 2009

Il "Manometro"


Nelle Borse di tutto il Mondo è appena andato in scena il rally pre-natalizio.
Oggi invece è iniziato il rally di fine anno, al quale seguirà il rally della Befana e poi quello dei "giorni della Merla" ...etc etc etc
Sono Rally iper-annunciati che si auto-avverano: molti li vogliono e MOLTI NE HANNO BISOGNO.
Sono rally che si sviluppano su volumi "ectoplasmatici".
Sono rally quasi del tutto auto-referenziali: impermeabili alle pessime notizie ed iper-infiammabili alle buone notizie.
Sono rally perfettamente coordinati e globalizzati su tutti i mercati del mondo (quasi per magia...).
Insomma sono Rally che, in un'atmosfera rarefatta e vacanziera, mettono a NUDO il GIOCO che è in atto da mesi nelle Borse Mondiali.
Chi pratica il Trading fa benissimo a sfruttarli ed a cavalcarli.
Questo BLOG però non è mirato al trading: ho fatto questo cappello introduttivo solo perchè il discorso che segue rischiava di sembrare un po' troppo SURREALE...anche se in effetti è perfettamente logico e consequenziale.

Come ripeto da tempo le Borse di Stato per ora salgono quasi esclusivamente sulle "PIL-protesi" una tantum a spese dei debiti pubblici, in applicazione del keynesianesimo più sfrenato e socialistoide (vedi un paio di esempi qualunque: numero 1 e numero 2).
Infatti "camminare sulle proprie gambe e senza stampelle" rimane tuttoggi una pura utopia: persino una "locomotiva" come la Cina, stando alle ultime dichiarazioni, non è minimamente intezionata a diminuire il "pompaggio statale" dell'economia.
- Gli Stati, dopo aver tamponato il sistema bancario con una marea di denaro dei contribuenti, fanno a gara a chi stimola di più l'economia con piani faraonici che dopano i vari settori considerati "strategici" ed allo stesso tempo fanno peggiorare il rapporto debito/PIL del +50%/+100% in pochi mesi...
Persino Craxi nei mitici anni '80 ebbe bisogno di almeno 4 anni per inaugurare la china discendente del debito pubblico italiano....
- Le Banche Centrali hanno messo in campo le politiche monetarie più espansive della Storia dell'Uomo: con tassi a zero a tempo indeterminato, riacquisto di titoli di stato, stampa di denaro dal nulla, enormi iniezioni di liquidità gratis, tecniche intensive per rendere i mutui artificiosamente regalati etc etc

Tutte queste misure statali si stanno scontrando CON LE TENDENZE NATURALI dell'economia, dei consumi, del credito etc che andrebbero in tutt'altra direzione: si sta cercando di forzare la mano ai NATURALI PROCESSI DI AGGIUSTAMENTO socio-economici e finanziari.
E l'uomo, animale rapace per eccellenza, ne sta approfittando alla grande..semprechè si trovi nella posizione giusta per approfittarne, un po' come succedeva alla burocrazia d'apparato dei tempi dell'URSS....;)

La SCOMMESSA è ardita quanto pericolosa: stuprare la NATURA e pensare che si possano guidare tendenze socio-economiche iper-complesse con un semplice dualismo pompo/smetto di pompare e con la scelta del timing/dose da somministrare.
Il tutto a spese di un pesante sfondamento dei debiti pubblici che in teoria verranno corretti nel tempo grazie all'innesco di una Ripresa consistente/continuativa e grazie ad una futura (molto futura) politica di tagli e risparmi pubblici....dopo aver scialato tutto lo scialabile.
Nemmeno Hari Seldon con la sua Psicostoria era stato così determinista e dirigista: nelle sue previsioni sul futuro dell'Impero Galattico aveva comunque messo in conto il clinamen, l'imprevisto.
Ma Seldon, nella fantasia di Asimov, era uno scienziato imparziale, guidato solo dalle sue teorie...e non dalle lobbies, dalla pagnotta e dal mantenimento dello status quo e dei privilegi acquisiti.
La SCOMMESSA infatti è fallace e non-imparziale: una strategia di mantenimento del sistema grazie alla SOCIALIZZAZZIONE delle perdite a vantaggio di pochi, viene presentata come imprescindibile ed a vantaggio di tutti.

Vabbè...bando alle masturbazioni mentali e passiamo alle preoccupazioni dei "non-del-tutto-integrati integralisti-keynesiani"...come il premio Nobel per l'economia Paul Krugman (insieme al suo "compare" Stigliz)
Il nostro Paul considera lo sbracamento del debito pubblico come un trascurabile effetto collaterale anzi come un qualcosa di eccitante e stimolante...
Dunque Krugman è molto preoccupato non tanto dallo sbracamento dei 12.100.000.000.000 miliardi del tetto di spesa pubblica USA aumentati di recente a 12.400.000.000.000...ma è preoccupato piuttosto dal fatto che i driver una tantum della crescita (stimoli statali e re-stocking) si stiano rapidamente esaurendo e che svaniranno dopo il primo semestre 2010.
Il rischio dunque è che la Ripresa metta la marcia indietro trasformandosi in una seconda gamba a "W" della Recessione (un po' meno del 50% di possibilità secondo il buon Paul).
Infatti come diceva il grande Vecchio della FED Paul Volcker: There's No Growth Other Than What The Fed's Pouring Into The Economy (Non c'è altra crescita oltre a quella che la FED sta riversando nell'economia).
Ebbene...è necessario pensare quanto prima ad un secondo mega-piano di stimolo marca "Obama" perchè il primo da 800 miliardi di dollari si sta esaurendo...
Bisogna dunque imitare l'esempio del Giappone che ha varato un nuovo piano di stimoli per contrastare l'esaurimento di quelli precedenti: la borsa Giapponese in un amen è passata dai 9100 punti ai 10.600 punti...una vera e propria manna per i "soliti noti".

Krugman: 'Reasonably High Chance' Economy Will Contract Next Year (VIDEO)

Ed ancora vi consiglio di leggere (in inglese) questa istruttiva Krugman-disamina di come funziona e di come si distribuisce nel tempo un super-piano di stimolo socialista-keynesiano, con tabella annessa....
Stimulus timing









.
E sapete cosa ho scoperto proprio mentre scrivevo questo articolo...solo DOPO aver citato spontaneamente la Psicostoria di Asimov????:D
Ho scoperto che Paul Krugman si è avvicinato all'economia proprio grazie alla sua passione per la Psicostoria di Hari Seldon! Quale migliore conferma per il determinismo "fantascientifico" della scuola keynesiana? :D
...According to Krugman, his interest in economics began with Isaac Asimov's Foundation novels, in which the social scientists of the future use "psychohistory" to attempt to save civilization. Since "psychohistory" in Asimov's sense of the word does not exist, Krugman turned to economics, which he considered the next best thing...

Nel frattempo i "libertari" seguaci di Von Mises e della scuola "austriaca" ed i seguaci della scuola liberista di Chicago a larghi giri volteggiano come "avvoltoi" sull'attuale trionfo dell'assistenzialismo keynesiano a spese del debito pubblico...in attesa della loro "revanche" dall'alto dei loro"sacri pilastri di saggezza":
- Non c'è modo di evitare il collasso finale di un boom indotto da un'espansione creditizia.
La scelta è solo se la crisi debba avvenire prima come risultato dell'abbandono volontario di un'ulteriore espansione del debito o più tardi con la totale catastrofe del sistema monetario
coinvolto" (Von Mises)
- ....la superiorità del libero mercato rispetto alla pianificazione economica statale.
Sosteneva l'impossibilità in regime socialista di calcolare il complesso economico, teoria poi ripresa da un allievo di Mises, Friedrich von Hayek, il quale sosteneva, come già faceva a suo tempo Mises, l'inevitabile crollo dell'Unione Sovietica proprio per questo motivo.

Certo che, al di là delle scelte di campo, a me spaventa sommamente una filosofia che pensa di gestire le iper-complesse tendenze socio-economiche globali manovrando millimetricamente un MANOMETRO.
Anche perchè tale MANOMETRO è assai pretestuoso e TARATO sulle lobbies dominanti.;)

In ogni caso, anche essendo "keynesiani & ottimisti", il cammino della Ripresa post-Crollo rimane ancora molto lungo come fa notare il solito Krugman nel suo "L'Era delle Aspettative diminuite" (Age of diminished expectations)
...Sorry, But 3.5% Growth Is Not A "Surge"....

krugman graph 12/28/09

“Economy poised for surge as most accurate economist see U.S.” reads the Bloomberg headline. So it’s a major disappointment to read what Bloomberg considers a “surge”: 3.5 percent growth in 2010.
Um, that’s really subpar for recoveries, let alone recoveries from deep slumps:...........

O come ben spiegano su Chicago Blog riferendosi alla situazione italiana nell'articolo I livelli della crisi:
...Misurato in termini di trimestri persi, cioè di quanto indietro nel tempo sono tornati i livelli della produzione, la maggiore gravità della situazione italiana risulta evidente: i 12 e 13 trimestri di Francia e Germania si confrontano con i quasi 100 dell’Italia....
...Nello specifico, e rimandando il lettore alle tavole 1 e 2 del paper, il livello di produzione industriale italiana è tornato al secondo trimestre 1986, quello tedesco al quarto trimestre 1999, quello francese al primo trimestre 1994.
Come si nota, quello italiano è un autentico crack, che conferma (se mai ce ne fosse stato bisogno) che affermare che il nostro paese ha navigato in questa crisi meglio dei nostri concorrenti è una fallacia assoluta.

Dal lato più generale del Pil, l’Italia in questa crisi è tornata indietro di 34 trimestri, contro i 13 e 12 rispettivamente di Germania e Francia
.
Naturalmente la notizia è rimasta sepolta nella cronaca natalizia, e forse è meglio così, visto quanto è inquietante.

....Uno degli errori più comuni commessi dalla stampa e dai commentatori politici è quello di considerare solo le variazioni di una grandezza, non i suoi livelli. In tal modo l’analisi finisce col perdere profondità prospettica. Sono ancora e sempre troppo pochi quelli che riescono a realizzare che, quando una grandezza perde il 50 per cento, necessiterà di una ripresa del 100 per cento solo per tornare al
livello di partenza. Non sorridete, in questo paese abbiamo un disperato bisogno di partire dalle nozioni di base.....

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martedì 20 ottobre 2009

Antica Filosofia Economica


Un mio lettore mi ha fatto conoscere questa bellissima massima:
"Non c'è modo di evitare il collasso finale di un boom indotto da un'espansione creditizia.
La scelta è solo se la crisi debba avvenire prima come risultato dell'abbandono volontario di un'ulteriore espansione del debito o più tardi con la totale catastrofe del sistema monetario coinvolto"

Ludwig Von Mises

Per chi non conoscesse il grande Ludwig, ecco alcune linee esplicative tratte da Wikipedia.

Ludwig von Mises (Lemberg, 29 settembre 1881 – New York, 10 ottobre 1973) è stato un economista austriaco naturalizzato statunitense, tra i più influenti della scuola austriaca, nonché uno dei padri spirituali del moderno libertarismo; definito l'incontrastato decano della scuola austriaca economica, in suo onore è nato il Ludwig von Mises Institute.

La vasta bibliografia di Mises è interamente dedita alla difesa del classical liberalism che contraddistingueva la scuola austriaca e ai valori che portarono poi alla nascita del libertarismo, ovviamente ciò implica una dura avversione al socialismo che viene confutata con solide argomentazioni, mettendo in luce l'impossibilità del calcolo economico (sono i prezzi che guidano le scelte razionali degli individui) in una società socialista.

Molti dei lavori misesiani si concentrano su due temi fondamentali:

  1. teoria monetaria e inflazione;
  2. superiorità del libero mercato rispetto alla pianificazione economica statale.

Sosteneva l'impossibilità in regime socialista di calcolare il complesso economico, teoria poi ripresa da un allievo di Mises, Friedrich von Hayek, il quale sosteneva, come già faceva a suo tempo Mises, l'inevitabile crollo dell'Unione Sovietica proprio per questo motivo.

Sicuramente questi presupposti non sono congeniali alla Socialist-Obanomics imperante...;)

Come scrivevo qualche gg fa in Anche Draghi ha dei dubbi....
...Fermo restando che, sia del mondo finanziario e bancario sia del mondo economico, la maggior parte dei problemi STRUTTURALI NON SONO STATI RISOLTI O NEMMENO AFFRONTATI, ma solo PROCRASTINATI.
Vedi in merito (in inglese) il video con l'opinione dell'ottimo Mish Shedlock
Non per nulla negli USA ormai i comici chiamano Obama "il grande procrastinatore" invece che "il grande comunicatore"....
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