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sabato 9 maggio 2009

Il mercato delle Vacche


Le Borse stappano bottiglie di Champagne
- grazie alla farsa degli Stress Test poco stressanti sulle banche USA, "sorprendentemente positivi" anche a causa di scandalosi sconti last minute (vedi più avanti)
- e grazie ai soliti dati "meno peggio" del previsto, ma comunque nerissimi...oltreché un po' "aggiustati" (vi spiegherò in un altro articolo).

Aggiorniamo brevemente la contabilità delle banche fallite in USA nei primi 4 mesi del 2009 (vedi Cadono come le mosche)
Siamo arrivati a numero 33...
E' saltata la Westsound Bank of Bremerton (Washington) con asset totali per 334,6 milioni di dollari e depositi per 304,5 milioni di dollari.
Ecco la lista aggiornata delle banche fallite recentemente in USA che hanno richiesto l'intervento del FDIC, il fondo di garanzia americano dei correntisti - http://www.fdic.gov/bank/individual/failed/banklist.html
Dal 2000 al 2007 sono "saltate" 27 banche USA
Nel solo 2008 ne sono "saltate" 25 (+550%)
Nel 2009, fino ad oggi, ne sono "saltate" ben 33.
Negli ultimi 16 mesi di crisi le banche "saltate" sono 58
A trend invariato, alla fine del 2009 potrebbero saltare 96 banche USA ...(+2700% rispetto al alla media annuale 2000-2007).

Insomma le "banche periferiche" vengono lasciate tranquillamente fallire mentre "si gioca" allo Stress Test sulle 19 BIG:
un gioco che ha portato a consistenti "sconti" last minute a favore delle "povere esaminande"
...
Non dimentichiamoci che la FED, ovvero la Banca centrale USA, è un'entità privata posseduta dalle banche americane...
Secondo l'autorevole Wall Street Journal (Banks won concessions on Tests) , la FED (con l'assenso del Governo USA) avrebbe concesso consistenti "sconti" last minute alle banche bocciate in una forsennata contrattazione da "mercato delle vacche".
Per esempio la Bank of America avrebbe ottenuto un super-sconto passando da una ricapitalizzazione richiesta da 50 miliardi di dollari ad una meno onerosa da 34,9 miliardi di dollari...E il grande "buco nero" ovvero Citigroup avrebbe ottenuto un vero e proprio sconto da saldo di fine anno: da 35 miliardi richiesti inizialmente ai 5,5 miliardi last minute.
Anche tutte le altre banche bocciate (e non) hanno avuto consistenti sconti: addirittura Wells Fargo avrebbe fatto la voce grossa dicendo che gli Stress Test erano da "asini" e minacciando di portare la FED in Tribunale se non avesse ottenuto lo sconto, che naturalmente ha ottenuto...
Aggiungo che il WSJ basa le sue affermazioni su bozze di documenti federali e non su semplici voci di corridoio.
In totale gli sconti last minute ammonterebbero a 68 miliardi di dollari che andrebbero sommati ai 75 miliardi di ricapitalizzazione richiesti dagli Stress Test ufficiali: il conteggio, senza il mercato delle vacche, sarebbe stato di quasi 150 miliardi di dollari di ricapitalizzazioni...
E' stato dunque ottenuto un bello sconto last minute del 50% su uno Stress Test già ben poco stressante a priori (lo chiamavo pink test: vedi Un errore di stampa? e Stress-Modulistica).

Secondo indiscrezioni, è possibile che la SEC (la Consob USA) stia valutando di aprire delle indagini "sia sul mercato che sulle vacche" per valutare eventuali alterazioni nell'andamento delle quotazioni ed eventuali manipolazioni "politiche".


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lunedì 4 maggio 2009

Cadono come le mosche


Lo scorso Venerdì altre tre sono cadute, come le mosche.
Altre tre banche Americane sono fallite ed il fondo di Garanzia americano FDIC è intervenuto per salvare i conti correnti e liquidare le banche.
Dall'inizio dell'anno il conteggio è salito a 32 (http://www.bloomberg.com/apps/news...).
Banchette? Insomma....
La Silverton Bank della Georgia aveva 4,4 miliardi di dollari di assets e 3,3 miliardi di depositi.
La Citizen Community Bank dello Stato di New York 45,1 milioni di dollari di assets e 43,7 di depositi.
La America West Bank dello Utah 299,4 milioni di dollari di asset e 284,1 milioni di depositi.

Nei mesi scorsi sono saltate anche banche del calibro di WA.MU. (Washington Mutual) che era la prima cassa di risparmio americana, era in vita da 119 anni e poteva contare su 307 miliardi di dollari di assets od anche la californiana Indymac Bank con 32 miliardi di dollari di assets.

Ecco la lista aggiornata delle banche fallite recentemente in USA che hanno richiesto l'intervento del FDIC, il fondo di garanzia americano dei correntisti
http://www.fdic.gov/bank/individual/failed/banklist.html
Dal 2000 al 2007 sono "saltate" 27 banche USA
Nel solo 2008 ne sono "saltate" 25 (+550%)
Nel 2009, fino ad oggi, ne sono "saltate" ben 32! La bellezza di altre 3 in un giorno solo! (1 maggio)
Negli ultimi 16 mesi di crisi le banche "saltate" sono 57
A trend invariato, alla fine del 2009 potrebbero saltare 96 banche USA ...(+2700% rispetto al alla media annuale 2000-2007).

Mentre si fa la danza dei sette veli sullo Stress Test delle principali 19 banche USA, le "banche piccole" vengono lasciate tranquillamente fallire (vedi Un errore di stampa? e Stress-Modulistica)...




E mentre il grafico delle banche fallite esplode...implode il grafico delle riserve della FDIC: sempre meno soldi per i salvataggi di "banchette", le casse sono quasi vuote e tra poco la FDIC potrebbe non essere più in grado di rimborsare i depositi dei correntisti. Rimangono solo 18,9 miliardi di dollari nella cassa.
Sarà necessario stampare dal nulla un altro po' di dollari freschi e rimpinguare la FDIC.




Ormai è diventata una farsa la Danza dei Sette Veli sullo Stress Test delle 19 Big...
Dopo vari indiscrezioni in crescendo, la presentazione dei risultati è stata posticipata dal 4 maggio a fine settimana: si sta cercando un modo per indorare la pillola.
Ne abbiamo parlato già tante volte in questo blog, ripetiamo solo alcuni concetti importanti.
Gli stress test sono obsoleti ed inutili: sono dei pink-test già sorpassati dalla nera realtà. Infatti anche lo scenario peggiore che utilizzano per la simulazione è nettamente migliore di quanto si sta già realizzando "là fuori"...
Anche utilizzando questo scenario rosa, la maggior parte delle 19 banche paiono avere seri problemi ed avrebbero bisogno di iniezioni di capitali freschi.
In un Blog arrembante a metà aprile il blog-bomber aveva sparato che 16 banche su 19 sarebbero state insolventi.
A stretto giro di posta è stato smentito dalla FED dicendo che nessuno aveva i dati, nemmeno la FED stessa...
Poco dopo Geithner vaticinava che la "maggioranza delle banche" erano OK, per divinazione naturalmente...visto che nessuno aveva i dati in mano...
Poi è venuto fuori che le banche con problemi sarebbero state solo due...ma nientepopodimeno che Bank of America e Citigroup...
Poi sono diventate sei ed infine secondo le ultime indiscrezioni di Bloomberg sarebbero 14...
Ovvero siamo tornati quasi alle indiscrezioni iniziali del Blog-Bomber...
Insomma, gli stress test erano nati per riportare la fiducia e la chiarezza sul sistema bancario USA: stanno ottenendo l'ESATTO CONTRARIO.



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venerdì 1 maggio 2009

1° Maggio e Disintossicazione


Va bene che i Blogger non vanno mai in vacanza...sia perchè sono un po' "maniaci", sia perchè lavorano gratis...
Ma almeno oggi e nei prossimi 2 giorni starò un po' lontano dai Computers e dal Web per disintossicarmi. Con tutta la cocaina che hanno gettato sulle borse, basta guardare un grafico degli indici per sniffarne parecchia attraverso il monitor...

Oggi di passaggio vedo tre news rilevanti e non posso esimermi dal fare due o tre osservazioni veloci.

Le prime due notizie confermano una tendenza al netto miglioramento di molti dati macro: è possibile che siano semplici rimbalzi (sorprendenti) ma potrebbero anche auto-alimentarsi e creare dei miglioramenti di maggiore respiro.
Con dati così è difficile che le borse scendano, difficile.
Io continuo a pensare che rimbalzi come quello dell'ISM siano conseguenti al precedente forte taglio produttivo finalizzato allo svuotamento magazzini dall'invenduto: il cosiddetto "rimbalzo tecnico del ciclo produttivo". Non è per nulla scontato che abbia effetti durevoli (vedi Un po' d'aritmetica).
Se però il normale rimbalzo produttivo si innesta sull'aumento di fiducia e sulla tenuta delle spese consumatori, potrebbe innescare un processo durevole.
L'aumento della fiducia degli americani è cosa facile da ottenere: basta un bel rally delle borse, basta far parlare un po' la star Obama e pompare un po' d'ottimismo sui media...e gli americani nutriti a Coca-cola e Marvel Comics si esaltano come cammelli. Yes we can!
Più difficile sarà ottenere la tenuta/ripresa dei consumi...con 650mila licenziamenti al mese, con un severo credit crunch a danno di persone abituate a vivere sopra le loro possibilità ed a comprare tutto (o quasi) a credito, con il crollo dell'immobiliare che non si è ancora arrestato etc etc etc... (vedi La verità sulla crescita del PIL americano ed il meccanismo del MEW, fondamentale per i consumi USA)
Inoltre non tutti i trimestri le tasche degli americani potranno essere "innaffiate" da 787 miliardi di dollari di Obama-stimoli (e prima di Bush-stimoli).
Infine le previsioni indicano un aumento della disoccupazione che si prolungherà fino al 2010 (come da schema recessivo classico), il che non dovrebbe sostenere troppo i consumi...
QUESTA sarà la scommessa dei prossimi trimestri, sarà il discrimine tra rimbalzo tecnico degli indicatori macro (che potrebbe già rallentare nei prossimi mesi) e ripresa vera e propria.

USA: L'ISM MANIFATTURIERO DI APRILE SALE A 40.1 Il dato, che mostra un miglioramento rispetto ai mesi passati, e' superiore alle attese degli analisti. Il consensus del mercato era per un aumento a 38.4 punti. Nel mese di aprile l'indice ISM, il dato che misura l'andamento dell'attivita' manifatturiera negli Stati Uniti, e' salito a quota 40.1 dai 36.3 punti di marzo, mostrando un buon miglioramento rispetto ai mesi passati. Si tratta del miglior livello da settembre 2008.

USA: FIDUCIA MICHIGAN IN RIALZO A 65.1 AD APRILE Il dato finale e’ migliore delle attese. Le stime erano per una conferma del dato preliminare di 61.9 punti. A marzo l’indicatore si era attestato a quota 57.3. Ad aprile il dato rivisto sulla fiducia dei consumatori negli Stati Uniti e’ salito a 65.1 punti dai 61.9 della lettura preliminare.

La terza notizia rappresenta il ritorno "di vecchi incubi"...vecchi di soli 45 giorni, ma per il grande pubblico già lontani e dimenticati, grazie a quel meccanismo di autodifesa psicologica che ti fa subito dimenticare i grandi dolori od i grandi pericoli (rimozione).
In effetti, come abbiamo scritto 100 volte, sulle banche è stata fatta una grande operazione di polvere sotto il tappeto invece delle pulizie di primavera...per cui è normale che gli incubi tornino fuori causati da traumi non-rimossi....

STRESS TEST: POSTICIPATO L'ESITO DEI RISULTATI La Federal Reserve ha deciso di posticipare la data in cui verranno resi noti i risultati degli esami condotti sulle maggiori banche statunitensi. L'esito non dovrebbe essere annunciato prima della fine della prossima settimana.......Le autorita' di controllo e i funzionari delle banche sono preoccupati sul modo in cui verra' gestito il rilascio ufficiale dei risultati, perche' gli istituti piu' deboli potrebbero rischiare di subire un crollo dei loro prezzi azionari.
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martedì 28 aprile 2009

Bank of America stressata per 70 miliardi


Combinando le indiscrezioni del WSJ sui risultati dello stress-test e le analisi di FBR Capital Market Research, risulterebbe che
Bank of America avrebbe bisogno di un'iniezione di 70 miliardi di dollari per essere sufficientemente capitalizzata.
Mica noccioline...

...Paul Miller (FBR) has released a report that none of the programs trading the market currently have obviously read. Regardless, in keeping with hopes that at some point cheerleading and rationality prevail, it is prudent to at least know what will happen as you are purchasing BAC stock today. Miller's conclusion is for a cool $60-$70 billion capital deficiency at BofA if the bank wishes to maintain the 3% TCE ratio it needs to be "viable" and recommends that the company convert $27 billion of private preferreds into common, in line with what Citigroup has done...
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Come volevasi dimostrare...


Come anticipavo già ieri in Stress-Modulistica
......Secondo le ennesime indiscrezioni circolanti sugli stress-test, ecco una lista parziale dei bocciati e dei promossi. Io non la trovo molto tranquillizzante come invece afferma il titolo della news...Fermo restando che i pink-test prevedono scenari all'acqua di rose già sorpassati dalla nera realtà...Quindi la lista dei bocciati andrebbe probabilmente allargata.
...Alcune indiscrezioni individuano Bank of America e Citigroup come i gruppi più vulnerabili..........

OGGI LA CONFERMA
Fed consiglia a Citi e BofA di aumentare capitale
Le autorità di sorveglianza americane hanno detto a Citigroup e Bank of America che potrebbero aver bisogno di ottenere ulteriore capitale, stando ai risultati degli stress test conclusi recentemente. Lo scrive il Wall Street Journal. Entrambi gli istituti, oltre a contestare le conclusioni preliminari dei test, progettano di rispondere con un rifiuto dettagliato. Quello di Bank of America potrebbe essere diffuso già oggi. Comunque altre banche potrebbero aver bisogno di nuovo capitale...

Ecco perchè la FED la settimana scorsa ha fatto uscire alcune dichiarazioni genericamente ottimistiche sui risultati,
poi venerdì scorso il documento con la metodologia dello stress-test.
Mentre i risultati ufficiali al pubblico sono previsti per il 4 maggio.
Durante questo interim è possibile far trapelare goccia a goccia le notizie peggiori diminuendone l'impatto totale.
Si spiega anche il paradosso insito nella dichiarazione della FED di qualche giorno fa: le banche sono ben capitalizzate / non sarà permesso alcun fallimento...

Ridi e scherza Blog-Bomber non aveva tutti i torti...
(La Blog-Bomba dello Stress-Test sulle Banche USA)

Considerando le colossali dimensioni di Citigroup e BofA, anche il Nobel Krugman aveva centrato il nodo della questione (come sempre)
(Il segreto di Pulcinella...ma quale versione?)

........Concludo con l'opinione di Paul Krugman (premio Nobel per l'economia e sodale dell'amministrazione Obama) sulla dichiarazione di Geithner.
Paul fa dell'ironia sull'espressione usata di the “vast majority” of banks are well capitalized, ovvero la "vasta maggioranza" delle banche è ben capitalizzata, espressione che l'ha lasciato sconcertato perchè sarebbe come minimo disinformativa od addirittura inquietante.
Infatti in USA ci sono 1722 banche ma le prime 10 detengono il 58% degli assets, ovvero c'è una grande concentrazione a carico delle "big ones". So it’s perfectly possible that the “vast majority” of US banks are well-capitalized, but that banks with, say, a third of the system’s assets are insolvent. Traduzione: In questo modo è perfettamente possibile che la vasta maggioranza delle banche USA sia ben capitalizzata ma che le banche che possiedono 1/3 degli assets del sistema siano insolventi. Trovo l'ironia e la finezza del Doctor Subtlis veramente gustose....
La dichiarazione di Timothy potrebbe benissimo essere vera ma senza utilità.
Inoltre il Tesoro conosce sicuramente la differenza tra numero delle banche e possesso degli assets (a differenza della stampa che sembra avere trascurato questa sfumatura...), e se il Tesoro avesse voluto significare "vasta maggioranza degli assets" (e non delle banche) avrebbe usato questa espressione.
......

Vedi anche su questo BLOG
Anche Roubini ha in mano i risultati dello stress-test?....
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lunedì 27 aprile 2009

Stress-Modulistica


Navigando ieri notte sul Web ho scovato una "chicca": eccovi il link per scaricare in PDF il documento completo ed ufficiale delle anticipazioni sullo Stress-Test fornite dalla FED il 24 Aprile
Fed report on the stress tests

Sono 21 pagine alle quali ho avuto tempo di dare solo una rapida occhiata: non mi pare che forniscano informazioni particolarmente rilevanti o rivoluzionarie rispetto alle indiscrezioni già circolanti (mi riprometto di guardarle meglio appena trovo il tempo).
Anche Krugman (premio Nobel per l'economia) reputa il documento not very informative
Però è interessante leggerlo non tanto per le informazioni tecniche ma per percepire l'atmosfera che aleggia su questi stress-test e per rilevare alcune "chicche" significative.

Eccovi alcune rapide osservazioni

1- Divertente l'esordio: tranquilizzante ed inquietante allo stesso tempo. E' il refrain che abbiamo sentito da parte del tesoro, del governo e della FED in questi giorni.
Most U.S. banking organizations currently have capital levels well in excess of the amounts required to be well capitalized. However, losses associated with the deepening recession and financial market turmoil have substantially reduced the capital of some banks.
La maggior parte delle banche USA hanno correntemente capitale in eccesso rispetto agli standard richiesti per essere ben capitalizzate. In ogni caso, le perdite associate all'approfondirsi della recessione ed all'inquietiduine dei mercati finanziari hanno sostanzialmente ridotto il capitale di alcune banche...
Lo stress-test viene chiamato dalla FED Supervisory Capital Assessment Program (SCAP).

2- A pagina 3 in nota 2 viene precisato che negli scenari considerati per la simulazione 2009-2010 sono state considerate anche le recenti modifiche contabili apportate dalla FASB che sostituiscono il mark-to-market col mark-to-fantasy...un'ennesima conferma (se ancora ce ne fosse bisogno) dell'importanza basilare del "tarocco contabile" per i conti delle banche USA.
vedi La Trasparenza è morta...Viva la Trasparenza! e Paradossi Contabili (da non crederci...)

3- A pagina 6 e 7 del documento sono indicati i parametri dei pink-test (correlati di grafici) che sostanzialmente coincidono con quelli che vi anticipavo ieri su Un errore di stampa? e per i quali vagono le stesse considerazioni fatte ieri.

4- La "chicca delle chicche" è l'appendice (ultime due pagine) con la modulistica dello stress-test che le principali Banche USA hanno dovuto compilare.
Disarmante è la semplicità di queste tabelle...dove nelle caselline si scrivono a penna (o a matita...
) le perdite stimate per ogni categoria di "sofferenze crediti".
Immagino che oltre alla tabellina, le banche avranno dovuto produrre altra documentazione...o forse no?

Bellissima poi la nota sotto alla tabella:
Form to be completed once for the baseline scenario and once for the more adverse scenario. If there are positions, businesses or risk exposures not captured on this template that would materially affect losses under the baseline or more advese scenario, please include estimates of those losses in addition to the losses associated with the positions included on this template.
Il modulo va compilato una prima volta per lo scenario basilare ed una seconda per lo scenario sfavorevole. Se ci sono delle posizioni, affari od esposizioni al rischio, che non sono comprese nelle categorie di questa tabella e che possono materialmente influenzare il computo delle perdite all'interno dello scenario basilare o sfavorevole, si prega di includere le stime di queste perdite in aggiunta alle perdite associate nelle posizioni di questo modulo.
SENZA PAROLE...

Infine emerge in modo evidente anche da questo documento come
negli USA le banche rilevanti siano poche: sussiste un'elevata concentrazione degli assets, dei crediti e dei mutui nelle mani delle Big-ones. Le banche che eccedono i 100 miliardi di assets sono 19 e tutte insieme gestiscono i 2/3 degli assets degli Stati Uniti e più di metà dei crediti. (!)
All domestic BHCs with year‐end 2008 assets exceeding $100 billion were required to participate in the SCAP as part of the ongoing supervisory process. These 19 firms collectively hold two‐thirds of the assets and more than one‐half of the loans in the U.S. banking system, and support a very significant portion of the credit intermediation done by the banking sector.
Addirittura da 19 si potrebbero ridurre a 4, con in mano il 64% degli asset degli Stati Uniti
The four biggest US commercial banks – JPMorgan Chase, Citigroup, Bank of America and Wells Fargo – possess 64 per cent of the assets of US commercial banks. If creditors of these businesses cannot suffer significant losses, this is not much of a market economy.

Quando a marzo 2009 i premi Nobel Krugman e Stigliz, od anche Roubini, parlavano (saggiamente) di nazionalizzazione "alla Svedese" delle principali banche del paese, l'amministrazione Obama aveva risposto che era troppo complesso nazionalizzare migliaia di banche USA (dalla lista FDIC sono 1722), erano troppe!
Lo stesso Obama diceva
Sweden, on the other hand, had a problem like this. They took over the banks, nationalized them, got rid of the bad assets, resold the banks and, a couple years later, they were going again. So you’d think looking at it, Sweden looks like a good model. Here’s the problem; Sweden had like five banks. [LAUGHS] We’ve got thousands of banks. You know, the scale of the U.S. economy and the capital markets are so vast and the problems in terms of managing and overseeing anything of that scale, I think, would — our assessment was that it wouldn’t make sense.

E' evidente che parlare di migliaia di banche è un abile diversivo (anche perchè le "banche piccole" vengono lasciate tranquillamente fallire - vedi Un errore di stampa?)...
Le banche rilevanti in USA sono dunque pochissime ed attorno a queste è necessario concentrarsi.
Con i loro grandi azionisti ed obbligazionisti da salvare e con i loro vertici da tutelare...
Anche perchè come abbiamo visto in Una bolla soporifera... i vertici delle grandi banche di Wall-Street seguono il principio dei "vasi comunicanti" con i vertici della Casa Bianca...attraverso un interscambio continuo a doppio senso di marcia...

P.S. Secondo le ennesime indiscrezioni circolanti sugli stress-test, ecco una lista parziale dei bocciati e dei promossi. Io non la trovo molto tranquillizzante come invece afferma il titolo della news...Fermo restando che i pink-test prevedono scenari all'acqua di rose già sorpassati dalla nera realtà...
Quindi la lista dei bocciati andrebbe probabilmente allargata.
...Alcune indiscrezioni individuano Bank of America e Citigroup come i gruppi più vulnerabili, mentre Goldman Sachs , JP Morgan, Morgan Stanley , Bank of New York, State Street e US Bancorp dovrebbero avere superato i test ....
http://it.biz.yahoo.com/27042009/57/banche-usa-per-centrosim-sembrano-confortanti-gli-esiti-stress-test.html
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domenica 26 aprile 2009

Un errore di stampa?


Venerdì scorso leggevo le ennesime indiscrezioni fatte trapelare "col telecomando" sul Segreto di Pulcinella dello stress-test banche USA, questa volta da parte della FED.
A parte il paradosso insito nel titolo della news: le banche sono ben capitalizzate / non sarà permesso alcun fallimento...
Subito ho pensato ad un errore di stampa quando ho letto un riferimento all'anno 2011...

Stress Test: Banche "ben capitalizzate", non sarà permesso fallimento
WSI - 24 aprile 2009
La Federal Reserve rassicura gli operatori sullo stato del sistema bancario, ma avverte che alcune misure potrebbero essere necessarie per il 2011. Pieno supporto agli istituti sotto osservazione.
La Federal Reserve ha rilasciato alcuni dettagli sui criteri secondo cui sono stati condotti gli "stress test" sui 19 principali istituti finanziari statunitensi.
Dall'analisi del governo e' emerso che le banche sotto osservazione godono di riserve "in eccesso" o di "buoni livelli di capitalizzazione". Alcune misure potrebbero comunque essere necessarie per coprire le perdite previste per il 2011. Non e' stata rilasciata alcuna indicazione sul valore di riferimento.

La Federal Reserve ha affermato che il governo americano e’ pronto al salvataggio di qualsiasi istituto sottoposto agli "stress test", dichiarato "vulnerabile" nel caso di un forte inasprimento della recessione.
La Banca Centrale americana ha aggiunto che le 19 societa’ che detengono circa la meta’ dei prestiti totali del sistema bancario statunitense non saranno lasciate fallire, anche nel caso di un esito particolarmente negativo emerso dall’esame.
Gli "stress test" sono stati voluti dall’amministrazione Obama per identificare gli istituti a rischio nel caso di un’ulteriore contrazione dell’economia................

Non era un errore di stampa, ne sono quasi sicuro...
2011?? Ma la ripresa non era prevista per fine 2009 od inizio 2010? Mentre si prevedono interventi sulle banche per il 2011...
Questo ci da un'idea dell'attendibilità delle previsioni della FED o meglio delle previsioni di chiunque in un momento di totale incertezza e con troppe variabili in gioco.
Eccessivo ottimismo a prevedere la ripresa tra 6-10 mesi od eccessivo pessimismo a prevedere interventi sulle banche per il 2011?

Lo stress-test sulle banche USA è una simulazione voluta dall'amministrazione Obama per verificare la tenuta del sistema bancario in caso di peggioramento/prolungamento della recessione.
..La Federal Reserve ha affermato che il governo americano e’ pronto al salvataggio di qualsiasi istituto sottoposto agli "stress test", dichiarato "vulnerabile" nel caso di un forte inasprimento della recessione...
Peccato che questa simulazione si basi sullo scenario ipotetico che il PIL USA cali del -3,3% nel 2009 mentre ci si attende un calo di almeno il 6%...
Ovvero le variabili considerate sono all'acqua di rose e questo sarà probabilmente il trucco principale per addolcire la pillola amara dello stress-test.

Ecco svelate le variabili da La vie en rose che sarebbero state usate nel pink-test.
  • Tests a baseline and an adverse case looking two years into the future.
  • Uses three metrics: GDP, Unemployment and Housing Prices.
  • Baseline case 2009: -2.0% GDP, 8.4% unemployment and a 14% decline in housing prices.
  • Adverse case 2009: -3.3% GDP, 8.9% unemployment and a 22% decline in housing prices.
  • Baseline case 2010: +2.1% GDP, 8.8% unemployment and a 4% decline in housing prices.
  • Adverse case 2010: +0.5% GDP, 10.3% unemployment and a 7% decline in housing prices.
Basti vedere cosa diceva in merito allo stress-test l'economista Roubini già il 13 aprile 2009
...Gli stress test voluti dall' amministrazione Obama sulle maggiori istituzioni finanziarie del Paese hanno già fallito, perché l'analisi dei tre parametri sui quali i test sono basati (crescita, disoccupazione e deprezzamento del valore del case) è nel primo trimestre del 2009 già peggiore dello scenario più tetro previsto dalle autorità. E' il parere dell'economista Nouriel Roubini, sottolineando che i risultati degli stress test sono quindi senza senso "in quanto gli attuali dati sono già peggio dello scenario peggiore" ipotizzato...........
La Fdic (l'agenzia federale per l'assicurazione sui depositi) e il Tesoro hanno fissato, per gli stress test, delle variabili macroeconomiche sia per il 2009 sia per il 2010 "che sono troppo ottimistiche: i dati disponibili per il 2009 sono già peggio dello scenario peggiore previsto...........In altri termini, prima ancora di essere pubblicati i risultati degli stress test non valgono più della carta sulla quale sono scritti".
Ovvero il nero della realtà ha già sorpassato il rosa della simulazione.

Al taroccamento/ammorbidimento dello stress-test si sommano le già citate operazioni "polvere sotto il tappeto e tarocco contabile" che permettono la sostituzione del mark-to-market col mark-to-fantasy e la sopravvalutazione degli assets tossici combinata con la sottovalutazione dei debiti obbligazionari.
vedi nel mio Blog La Trasparenza è morta...Viva la Trasparenza! / Il Rosso ed il Verde / Paradossi Contabili (da non crederci...)

Illuminante l'esempio di Wells-Fargo che ha presentato conti stellari anticipandoli il 9 aprile (perchè anticiparli se la trimestrale era prevista per il 22 aprile? Come dico da tempo QUI ci sono troppe cose pilotate per provocare il rialzo delle borse): 3 miliardi di utili nel primo trimestre 2009...e titolo schizzato in su del 32% in una seduta, trascinandosi dietro tutti i bancari americani nella volata proseguita poi nei giorni successivi.
Ebbene, secondo alcuni calcoli che ho trovato nei BLOG americani, Wells Fargo ha "sopravvalutato" i suoi assets tossici di 5 miliardi di dollari altrimenti il suo risultato sarebbe stato negativo per 2 miliardi di dollari...ed addio super-trimestrale record.
Ed infine, beffa delle beffe, pare che proprio la Wells Fargo della "trimestrale record" sarà una delle banche più bisognose di iniezioni di capitale delle 19 esaminate dallo stress-test: secondo quanto riportato da Bloomberg, potrebbe avere bisogno di altri 25 miliardi dei contribuenti oltre ai 25 miliardi già elemosinati, a fronte di stress-perdite ipotizzate di 120 miliardi di dollari.

Come si è già detto tante volte, con i trucchi messi in campo si vuole spostare il problema "più in là" nella speranza che l'economia si riprenda e si riducano le perdite nell'area crediti delle banche. Si vuole anche cancellare la sensazione di "Apocalisse" (che secondo Tremonti è finita...) tranquillizzando i cittadini con iniezioni di "fiducia al silicone"...

Insomma le 19 principali banche degli USA "non saranno lasciate fallire" come assicura la FED, generando una devastante distorsione competitiva e strutturale, il tutto condito da una buona dose di moral-hazard nel senso che posso permettermi di perpetrare qualunque scempiaggine tanto alla fine paga Pantalone...
Mentre invece le povere banchette che nella hit-parade stanno dal n° 20 al n° 1722 vengono lasciate fallire come mosche...
Usa/ Chiuse per fallimento altre due banche, in tutto 27
Sono l'American Southern Bank e la Michigan Heritage Bank
Charlotte, 25 apr. (Apcom) - Le autorità monetarie Usa hanno chiuso per fallimento altre due banche nel Paese, portando a 27 il numero degli istituti di credito ad aver dovuto serrare i battenti dall'inizio dell'anno. Si tratta della American Southern Bank in Georgia e della Michigan Heritage Bank.


Ecco la lista delle banche fallite recentemente in USA che hanno richiesto l'intervento del FDIC, il fondo di garanzia americano dei correntisti
http://www.fdic.gov/bank/individual/failed/banklist.html
Sono tante vero? E se andiamo a vedere nello specifico molte di esse non sono "banchette"...
Una per tutte la WA.MU. (Washington Mutual) che era la prima cassa di risparmio americana, era in vita da 119 anni e poteva contare su 307 miliardi di dollari di assets.
Od anche la californiana Indymac Bank con 32 miliardi di dollari di assets.
Notiamo anche che dal 2000 al 2007 sono "saltate" 27 banche USA (in media quasi 4 all'anno) mentre nel solo 2008 ne sono "saltate" 25 (+550%).
Nel 2009, fino ad oggi, ne sono "saltate" ben 29! La bellezza di quattro in un giorno solo! (il 24 aprile)
A trend invariato, alla fine del 2009 potrebbero saltare 90 banche USA ...(+2250% rispetto al alla media annuale 2000-2007).
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mercoledì 22 aprile 2009

Il segreto di Pulcinella...ma quale versione?


Ieri le borse erano pesantemente negative poi, improvvisamente, è successo il miracolo: il segretario del Tesoro Geithner ha parlato... e le borse europee da meno -2...-3% sono finite in pari, mentre la borsa USA ha chiuso ampiamente in positivo, con le banche alle stelle (dalle stalle del giorno prima).

Ma cosa avrà mai detto Timothy da provocare un tale "effetto viagra"?
Geithner: banche USA hanno liquidita' - (ANSA) 21 aprile 2009
La maggior parte delle banche ha piu' liquidita' e maggiori capitali del necessario secondo il segretario al Tesoro Usa, Timothy Geithner. Parlando alla commissione del fondo Tarp del Tesoro Usa per il salvataggio delle banche...


Potrebbe sembrare un'affermazione normale e scontata, un'ulteriore smentita alle indiscrezioni del giorno prima sui risultati dello Stress-Test che affermavano L'ESATTO CONTRARIO. (La Blog-Bomba dello Stress-Test sulle Banche USA e Anche Roubini ha in mano i risultati dello stress-test?....)
Ma come sempre cerchiamo di andare OLTRE, come è abitudine di questo Blog.
E vedrete che la dichiarazione di Geithner, rilasciata in un contesto solenne ed ufficiale come la commissione del Congresso, non è poi TANTO NORMALE.

Prima di tutto Geithner fa un'affermazione sorprendente e fuori dalla sua sfera di competenza, trattando le banche USA come se fossero delle filiali del Tesoro invece che delle entità private ed indipendenti.
Con quale diritto infatti un segretario al Tesoro potrebbe affermare che le banche USA hanno capitale e liquidità a sufficienza? Come se fossero delle sue "controllate"...o dei minorenni sotto tutela.
Questo dovrebbe essere in tempi normali, ma NON siamo in tempi normali e nessuno fa più caso alle "invasioni di campo" dello Stato nella sfera del Libero Mercato, anzi ormai tali irrituali ingerenze vengono accolte con sollievo, come segno di garanzia e sicurezza. Ed ormai le borse "sono una ricevitoria delle scommesse di stato".
(vedi anche Cose che succedono nelle "borse statali" ai tempi della crisi e Crolli di borsa e mega-rimbalzoni)
In effetti il Tesoro USA, con le enormi iniezioni di capitali somministrate alle banche USA e con la recente proposta del Presidente Obama di convertire i miliardi del TARP in azioni (tornerebbe in auge la nazionalizzazione e lo stato si trasformerebbe in azionista di maggioranza di Citigroup e di BofA), si comporta già da "padrone" e considera le banche del paese come delle filiali da gestire...
Siamo ad una "nazionalizzazione" di fatto ma non ancora di diritto.

Secondariamente, basandosi su quali DATI Geithner fa la sua tranquillizzante affermazione? Sui dati dello stress-test...?
Solo il giorno prima il Tesoro USA aveva smentito le indiscrezioni sui risultati dello stress-test riportate dal Blog Turner Radio Network, affermando che nessuno poteva essere in possesso dei risultati dal momento che nemmeno il Tesoro ne era in possesso...
Siamo alla farsa, alla commedia dell'arte, "all'aggiotaggio di Stato" con un totale ribaltamento del sentiment dei mercati.

In definitiva questi "benedetti" risultati dello stress-test sono il segreto di Pulcinella che tutti conoscono...ma ciascuno ne conosce una versione differente: quella di Roubini e del BLOG di Hal Turner, o quella di Geithner?
Ed adesso ne è spuntata un'altra versione finita in mano nientepopodimeno che all'Associated Press:
AP Exclusive: Fed tests harder on regional banks...
Vedrete che ne spunteranno altre da qui al fatidico 4 maggio....

Alla fin fine la posta in gioco è troppo alta: questi stress-test, invece di fare chiarezza, stanno creando solo confusione e speculazione.
E quando i dati finalmente usciranno, non ci crederà più nessuno, saranno totalmente screditati: eventualmente li useranno solo gli speculatori come pretesto per pompare le borse su o giù. Ma addio all'operazione verità...


Concludo con l'opinione di Paul Krugman (premio Nobel per l'economia e sodale dell'amministrazione Obama) sulla dichiarazione di Geithner.

Paul fa dell'ironia sull'espressione usata di the “vast majority” of banks are well capitalized, ovvero la "vasta maggioranza" delle banche è ben capitalizzata, espressione che l'ha lasciato sconcertato perchè sarebbe come minimo disinformativa od addirittura inquietante.
Infatti in USA ci sono 1722 banche ma le prime 10 detengono il 58% degli assets, ovvero c'è una grande concentrazione a carico delle "big ones".
So it’s perfectly possible that the “vast majority” of US banks are well-capitalized, but that banks with, say, a third of the system’s assets are insolvent.
Traduzione: In questo modo è perfettamente possibile che la vasta maggioranza delle banche USA sia ben capitalizzata ma che le banche che possiedono 1/3 degli assets del sistema siano insolventi.
Trovo l'ironia e la finezza del Doctor Subtlis veramente gustose....
La dichiarazione di Timothy potrebbe benissimo essere vera ma senza utilità.
Inoltre il Tesoro conosce sicuramente la differenza tra numero delle banche e possesso degli assets (a differenza della stampa che sembra avere trascurato questa sfumatura...), e se il Tesoro avesse voluto significare "vasta maggioranza degli assets" (e non delle banche) avrebbe usato questa espressione.

Che anche Krugman abbia in mano una fotocopia con la sua versione del Segreto di Pulcinella?
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martedì 21 aprile 2009

Anche Roubini ha in mano i risultati dello stress-test?....


Ieri è scoppiata la Bomba del BLOG che avrebbe in mano i risultati (disastrosi) dello stress-test delle banche USA...(La Blog-Bomba dello Stress-Test sulle Banche USA)

Oggi su MF on-line appaiono alcune affermazioni di Nouriel Roubini, l'ormai famoso doctor-doom ovvero il gufo-economista che aveva previsto la Crisi per filo e per segno in tempi non sospetti. Più che un Gufo è da considerarsi solo una persona di buonsenso e con i piedi per terra, ma il fatto che gli abbiano appioppato questa etichetta la dice lunga sull'atmosfera da droga-party in cui vivevano l'economia e la finanza mondiale fino ad agosto 2007...
Roubini afferma:
...i problemi del settore finanziario sono lungi dall'esser superati e gli stress test delle 19 maggiori banche americane dimostreranno che queste non dispongono delle risorse necessarie a fronteggiare le inevitabili pesanti perdite che devono ancora patire... ..."Le perdite sono molto più elevate di quanto si affermi e le banche non hanno abbastanza riserve". La situazione appare "pessima" per le maggiori banche Usa, quelle sottosposte agli stress test dall'amministrazione Obama, "e non parliamo delle banche più piccole"...
Insomma sembra un riassunto delle indiscrezioni pubblicate ieri da Hal Turner nel suo BLOG...(Turner Radio Network)
Che anche Roubini abbia in mano la stessa copia dei risultati dello stress-test delle banche USA?
Ma quante fotocopie girano negli USA di questo rapporto?....

Detto questo, Roubini stronca la tesi di una ripresa alle porte. I recuperi segnati le scorse settimane dalle Borse sono "rally dei fessi" e a coloro che parlano di "germogli" di ripresa per l'economia americana, come aveva fatto il vice presidente della Fed Fisher, replica: "francamente vedo solo erbacce secche".
Il solito GUFO...

Nel frattempo il FMI (Fondo Monetario Internazionale) conferma ufficialmente la sua nerissima previsione sul buco nero degli asset tossici che era già trapelata una decina di giorni fa...
Il costo della crisi finanziaria in termini di svalutazioni di asset globali sarà di 4mila miliardi di dollari entro il 2010, di cui due terzi in carico alle banche. Lo scrive il Fmi nel suo ultimo Rapporto...
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2009/04/Fmi-asset-tossici-4mila-miliardi...

E buona serata a tutti!

aggiornamento ore 17.11
Geithner: banche hanno liquidita'
(ANSA) - ROMA, 21 APR - La maggior parte delle banche ha piu' liquidita' e maggiori capitali del necessario secondo il segretario al Tesoro Usa, Timothy Geithner.
Mi sembra di capire che stiano girando due tesi un filino contrapposte...
Dove starà la verità e chi sta contando balle?
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La Blog-Bomba dello Stress-Test sulle Banche USA

Integro e completo l'articolo che ho anticipato ieri notte.

Ieri pomeriggio è scoppiata una Blog-BOMBA.
Il Blog Americano Turner Radio Network ha pubblicato indiscrezioni sull'ormai famoso Stress Test indetto dal Tesoro USA per verificare la solidità e la solvibilità delle 19 principali banche USA.
Il risultato pubblico dovrebbe uscire il 4 maggio: pare che sia una patata bollente per il Ministero del Tesoro, per la FED e per la SEC che infatti si stanno palleggiando la suddetta patata.

Secondo il sopracitato Blog (traduco quasi alla lettera)
1- Su 19 banche testate 16 sarebbero tecnicamente insolventi...basandosi però sullo scenario peggiore che prevede per il 2009 una contrazione del PIL USA del 3,3% e la disoccupazione all'8,9% e per il 2010 una crescita dell'0,5% con disoccupazione al 10,3%. Infatti le simulazioni si basavano su vari scenari dal migliore al peggiore, secondo molti economisti però questi scenari sono già stati sorpassati dalla realtà...in peggio. (è da ottobre 2008 che io sostengo che molte banche sono tecnicamente insolventi ed ho rischiato che mi ricoverassero alla neurodeliri...)
2- Delle 16 banche insolventi, nessuna potrebbe sopravvivere ad ulteriori deterioramenti dei crediti senza nuove iniezioni di capitali da parte dello stato
3- Se ne fallissero anche solo due, prosciugherebbero completamento il fondo del FDIC (l'ente di garanzia dei correntisti bancari USA, simile al nostro FITD)
4- Le 5 principali banche del paese sono gravemente sotto-capitalizzate, tanto da rischiare di non poter camminare con le loro gambe
5- Le 5 principali banche del paese hanno un'esposizione in derivati tossici nettamente superiore al loro capitale, in particolare JPMorgan Chase, Goldman Sachs, HSBC Bank America and Citibank
6-
Bank of America è esposta in derivati tossici per il 179% del suo capitale di rischio; Citibank per il 278%; JPMorgan Chase per il 382%; HSBC America per il 550%; Goldman Sachs per il 1056%, 10 volte il suo capitale.

7- Non solo le principali banche del paese sono insolventi ma anche 1.800 banche regionali o più piccole sono a rischio fallimento.
La crisi del debito sarebbe molto più grande di quanto riportato dal governo: la lista delle "banche problematiche" stilata dall'FDIC includerebbe 252 istituti per un totale di asset di 159 miliardi di dollari. 1816 banche ed istituti finanziari sarebbero a rischio fallimento per un totale di asset di 4600 miliardi di dollari, in crescita quindi dal trimestre precedente in cui erano 1568 per un totale di 2300 miliardi di dollari.


La conclusione del Blog USA è: Put bluntly, the entire US Banking System is in complete and total collapse ovvero Senza mezzi termini, l'intero sistema bancario degli USA è in totale e completo collasso...

Il Tesoro Usa ha prontamente smentito le informazioni rimbalzate sul web. «Non siamo ancora in possesso dei risultati» ha fatto sapere Andrew Williams. «Neanche noi abbiamo i risultati».
Francamente questa smentita è poco credibile, anche perchè i risultati dello stress-test avrebbero dovuto già uscire intorno al 20-25 aprile ma poi tutto è stato rimandato al 4 maggio per la teoria della patata bollente sopracitata...se la stanno ancora palleggiando per raffreddarla un po' prima di servirla al pubblico.
Tra l'altro, secondo un lancio d'agenzia di Bloomberg del 10 aprile, la Fed avrebbe «chiesto ai vertici di Goldman Sachs, Citigroup ed altri big del credito di mantenere il più stretto riserbo sui risultati dello stress test». Il riserbo si mantiene su dati che esistono fisicamente...e non su dati evanescenti che addirittura il Tesoro dice di non avere.

Il Blog Turner Radio Network cita anche una chiamata da parte di un funzionario SEC (la Consob USA) che avrebbe chiesto ad Hal Turner (il blogger) se fosse in possesso di una copia del documento con i risultati dello stress-test.
La telefonata viene integralmente riportata dal Blog americano ed è una bellissima partita a scacchi tra due astuti giocatori.
Infatti il funzionario SEC (Mr. Polise) prima chiede ad Hal se ha una copia del rapporto e quel furbone gli risponde "Perchè vuoi saperlo?" e Mr. Polise "Perchè è un documento concreto" ed aggiunge "Se ti mando una richiesta ufficiale di inoltrarmi il rapporto in tuo possesso, me lo spedirai?" ed Hal "la richiesta arriverebbe sotto forma di citazione?" e Polise "No" rilancia poi astutamente cercando di fare cadere in trappola Hal "Se la richiesta arrivasse sotto forma di citazione, mi manderesti copia di quel rapporto?" ma quel furbastro di Hal continua a girarci attorno senza mai fare capire a Polise se lui abbia o no quel cavolo di un rapporto "Devo cosultarmi prima con i miei avvocati ma in ogni caso rigetteremo ogni tipo di citazione" e non risponde. Fine della conversazione.

Interpretando questa interessante conversazione secondo me si possono trarre due conclusioni
1- Il rapporto dello stress-test esiste sicuramente e sta già circolando in varie bozze magari anche differenti tra loro, altrimenti Mr. Polise della SEC non avrebbe fatto quei giochini per capire se effetivamente Hal ne avesse una copia. Tesoro, SEC e FED stanno chiaramente prendendo tempo per decidere come aggiustare e presentare "al meglio" il risultato di questo stress-test.
2- Hal è un gran furbone e secondo me non ha nessuna copia materiale del documento ma ha raccolto delle indiscrezioni attraverso chissà quali canali od al massimo ha in mano "una copia scritta a matita"...Se fosse in possesso di un documento concreto, avrebbe fornito indicazioni più circostanziate nel suo Blog e l'avrebbe DIVULGATO in qualche modo facendo scoppiare una bomba 50 volte più potente. Per cui gli possiamo assegnare al massimo un 50% di affidabilità. Anche perchè, scorrendo il suo BLOG, il nostro Hal sarebbe specializzato in scoop di materiale Top Secret e notizie riservate, una specie di 007 deviato...
Ed anche un duro un po' spaccone quando conclude che se la FED pensa d'intimidirlo si sbaglia di grosso perchè LUI ed il suo Blog... have successfully defeated investigations by the FBI, The Joint Terrorism Task Force, The US Secret Service, the US Marshal Service, the US Capitol Police and a host of state and local law enforcement agencies over the past eight years of our existence...
Alla faccia! Ci mancava ancora che avessero sconfitto Rambo, Terminator ed un'invasione aliena e la lista sarebbe stata completa...

Lasciando da parte il livello di affidabilità da assegnare a questa bloggata, l'episodio è comunque significativo dell'atmosfera infiammabile che regna negli USA e nel mondo intero dove basta un cerino...
In ogni caso le borse erano salite per 6 settimane di fila con una cavalcata talmente sfrenata (e secondo me fuori dalla realtà e dai fondamentali) che una correzione prima o poi doveva arrivare, con bloggata o senza.
Speriamo che questo episodio non venga strumentalizzato per l'ennesima volta come giustificazione per una crociata conro la libertà dei Blog...
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