Videmus nunc per speculum in enigmate. Un diario di navigazione nei mari (perigliosi) dell'informazione economico-finanziaria. Oltre i luoghi comuni e gli errori, oltre la dissimulazione e la censura, oltre i BLUFF(s) e le tifoserie. E' un Blog ("passionalmente") razionale&pragmatico di "filosofia macro-socio-economica" (il trading c'entra solo "incidentalmente"...o forse no...)
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sabato 9 novembre 2019
L'ILVA ed il CrowdFunding dei "prodi" statalisti NAZIONALIZZATORI
Ed anche con l'ILVA - come per "AlitaGlia" - è partito il coro degli "statalisti con il kiulo degli altri" ad invocare la parola magggica = NAZIONALIZZAZIONE.
Vorrei far timidamente notare che se nazionalizzi un buco nero in perdita,
siamo tutti noi a pagare (in nuove tasse) ed i nostri figli (in nuovo debito).
Pertanto io propongo una bella cosa ai fidi statalisti che invocano la sacra nazionalizzazione:
fate un bel Crowdfunding VOLONTARIO e nazionalizzatevi VOI con i vostri soldini l'ILVA.
Decidete se versare liberamente il vostro obolo
oppure se chiedere allo Stato di creare un portale di "Crowdfunding dei Prodi Nazionalizzatori"
dove vi registrate volontariamente dando accesso al vostro conto corrente,
e lo Stato a seconda dei casi .....................
mercoledì 28 dicembre 2016
Monte dei Pacchi: il nuovo ciuccia ciuccia fiki fiki in stile Alitalia (?)
Iniziamo la mattinata con una barzelletta che ci metta di buon umore... ;-)
anzi...scommettete che Monte dei Pacchi sta diventando il nuovo buco nero in stile Alitalia?
Ed alla prossima ricaduta in Recessione
di soldi (a debito) in MPS dovrete metterne altri e così via...
per difendere la rete politico-clientelare della "Mafia" di Siena (con annessi&connessi a livello nazionale).
A meno che non arrivi prima il DEFAULT di FallitaGlia nel suo insieme
che ormai è solo questione di quando e NON di se...
#tictactictac
Ma persino attorno all'indifendibile FOGNA Monte dei Pacchi ( = metafora molto rappresentativa di FallitaGlia nel suo insieme)
che ha messo in fila la maggiore concentrazione ................
...Per tornare sul mercato e restituire il capitale allo Stato la banca (MPS) dovrà raddoppiare gli utili previsti dal vecchio piano...Per cui col cappero che i 6mld di Debito aggiuntivo "sul vostro groppone" iniettati in MPS li rivedrete...
Quanto più capitale entra, tanto più andrà remunerato e restituito.
Per questo, non è banale il compito che dall’altro ieri tocca a Mps...
...alla ricapitalizzazione da parte dello Stato...che verserà materialmente nelle casse della banca circa 6-6,5 miliardi...
Ora ci sarà da fare di più: per poter tornare sul mercato e far uscire lo Stato, il Monte dovrà mostrarsi in grado di remunerare, a fine piano, oltre 9 miliardi di capitale, cioè quasi il doppio.
E dunque serviranno molti più utili degli 1,1 miliardi (ottimisticamente) previsti per il 2019 nel documento strategico di ottobre....
Una sfida già ambiziosa di per sé, considerata la crisi di redditività che attanaglia il settore.....
Le leve in mano al vertice, però, sono poche.....
anzi...scommettete che Monte dei Pacchi sta diventando il nuovo buco nero in stile Alitalia?
Ed alla prossima ricaduta in Recessione
di soldi (a debito) in MPS dovrete metterne altri e così via...
per difendere la rete politico-clientelare della "Mafia" di Siena (con annessi&connessi a livello nazionale).
A meno che non arrivi prima il DEFAULT di FallitaGlia nel suo insieme
che ormai è solo questione di quando e NON di se...
#tictactictac
Ma persino attorno all'indifendibile FOGNA Monte dei Pacchi ( = metafora molto rappresentativa di FallitaGlia nel suo insieme)
che ha messo in fila la maggiore concentrazione ................
giovedì 22 dicembre 2016
Ma vi rendete conto che TUTTI adesso parlano di una Monte dei Pacchi già zombie da anni?
Io sinceramente non ce la faccio più...
Noi Blogger siamo abituati ad anticipare i tempi, a cavalcare i nuovi trend
mentre la massa italopiteca ormai è solo rivolta al passato, alle cose già morte, che già non esistono più o che stanno sparendo
in totale dissociazione dalla realtà, atteggiamento passivo, pragmatismo zero.
Quindi non ho nemmeno più voglia di parlarvi del nuovo-vecchissimo tormentone del momento
MONTE DEI PACCHI
Dunque facciamo così:
vi metto mezza paginetta di bestemmioni vari su 'sta banca decotta che bene rappresenta un'Italia di decotti...così chi si vuole sfogare un po' ne avrà occasione...
mentre al FONDO del post trovate un po' di anticipazioni
sulle INIZIATIVE CONCRETE 2017 che ho in mente/in preparazione...
quelle per GUARDARE AVANTI e non sempre INDIETRO.
Dunque chi NON ha tempo da perdere
salti subito alla fine del POST... ;-)
PARTE 1 = BESTEMMIONI SU MONTE DEI PACCHI
Adesso tutti ne parlano: giornali, TV, social, italopitechi, casalinghe, muratori rumeni etc...
tutti ne parlano adesso che NON solo è già MORTA (da tempo) ma persino in PUTREFAZIONE
Noi top-blogger di economia&finanza del caso Monte dei Pacchi ne parliamo invece da anni,
perfino dal 2008-2009 quando ancora si sarebbe potuto fare e molto...senza eccessivi costi per i contribuenti.
O poi dal 2011-2013, quando i vari risparmiatori che hanno preso ramazzate su MPS e che ne prenderanno di ulteriori (poverini...non sapevano nulla...sono vittime del sistema...) avrebbero potuto ancora uscirne indenni.
Insomma non se ne può più:
FallitaGlia è in Declino anche perchè si parla sempre fuori tempo massimo di roba MORTA, INCANCRENITA...oppure di roba inutile, irrilevante...
NON SI GUARDA PIÙ AVANTI
ma tutti sui social a masturbarsi sul NULLA o sui CADAVERI o sul proprio essere PASSIVI = assolutamente logico per una massa di ITALOPITECHI IN ESTINZIONE.
E poi adesso tutti a parlare di nazionalizzazione, aiuto di Stato etc
= 20mld di Debito Pubblico in più sul nostro groppone
per tamponare una banda..............................
Noi Blogger siamo abituati ad anticipare i tempi, a cavalcare i nuovi trend
mentre la massa italopiteca ormai è solo rivolta al passato, alle cose già morte, che già non esistono più o che stanno sparendo
in totale dissociazione dalla realtà, atteggiamento passivo, pragmatismo zero.
Quindi non ho nemmeno più voglia di parlarvi del nuovo-vecchissimo tormentone del momento
MONTE DEI PACCHI
Dunque facciamo così:
vi metto mezza paginetta di bestemmioni vari su 'sta banca decotta che bene rappresenta un'Italia di decotti...così chi si vuole sfogare un po' ne avrà occasione...
mentre al FONDO del post trovate un po' di anticipazioni
sulle INIZIATIVE CONCRETE 2017 che ho in mente/in preparazione...
quelle per GUARDARE AVANTI e non sempre INDIETRO.
Dunque chi NON ha tempo da perdere
salti subito alla fine del POST... ;-)
PARTE 1 = BESTEMMIONI SU MONTE DEI PACCHI
Adesso tutti ne parlano: giornali, TV, social, italopitechi, casalinghe, muratori rumeni etc...
tutti ne parlano adesso che NON solo è già MORTA (da tempo) ma persino in PUTREFAZIONE
Noi top-blogger di economia&finanza del caso Monte dei Pacchi ne parliamo invece da anni,
perfino dal 2008-2009 quando ancora si sarebbe potuto fare e molto...senza eccessivi costi per i contribuenti.
O poi dal 2011-2013, quando i vari risparmiatori che hanno preso ramazzate su MPS e che ne prenderanno di ulteriori (poverini...non sapevano nulla...sono vittime del sistema...) avrebbero potuto ancora uscirne indenni.
Insomma non se ne può più:
FallitaGlia è in Declino anche perchè si parla sempre fuori tempo massimo di roba MORTA, INCANCRENITA...oppure di roba inutile, irrilevante...
NON SI GUARDA PIÙ AVANTI
ma tutti sui social a masturbarsi sul NULLA o sui CADAVERI o sul proprio essere PASSIVI = assolutamente logico per una massa di ITALOPITECHI IN ESTINZIONE.
E poi adesso tutti a parlare di nazionalizzazione, aiuto di Stato etc
= 20mld di Debito Pubblico in più sul nostro groppone
per tamponare una banda..............................
lunedì 12 maggio 2014
Il "Territorio Inesplorato": l'esempio irlandese
Come dico sempre This Bubble is Different...
Da un punto di vista monetario, finanziario ed economico siamo in territorio inesplorato...
Infatti, per tamponare l'esplosione della Bolla 2008-2009 che rischiava di spazzare via tutto
e per rimpiazzarla con una più Grande, FED&soci hanno dovuto tentare cose mai viste.
Le conseguenze sono state delle anomalie mai viste, un Toro Drogato (come lo chiamavo nel 2010) e (ri)Bolle ovunque.
Non starò qui ad elencarvi nuovamente le varie anomalie: le trovate descritte in tanti miei post.
Riprenderò solo un dato ILLUMINANTE......
Da un punto di vista monetario, finanziario ed economico siamo in territorio inesplorato...
Infatti, per tamponare l'esplosione della Bolla 2008-2009 che rischiava di spazzare via tutto
e per rimpiazzarla con una più Grande, FED&soci hanno dovuto tentare cose mai viste.
Le conseguenze sono state delle anomalie mai viste, un Toro Drogato (come lo chiamavo nel 2010) e (ri)Bolle ovunque.
Non starò qui ad elencarvi nuovamente le varie anomalie: le trovate descritte in tanti miei post.
Riprenderò solo un dato ILLUMINANTE......
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mercoledì 18 dicembre 2013
Se entro breve non ci sarà un "Bank Run" da Monte dei Pacchi (e NON ci sarà).....
Se entro breve non ci sarà un "Bank Run" da Monte dei Pacchi (e NON ci sarà)...
avremo la prova definitiva
che gli ITALIOTI sono la maggioranza assoluta
e che dunque l'Italia non ha alcuna speranza di riscatto....
Andiamo un po' a vedere cosa ha detto ieri Profumo
e poi facciamo un semplice 2+2...
avremo la prova definitiva
che gli ITALIOTI sono la maggioranza assoluta
e che dunque l'Italia non ha alcuna speranza di riscatto....
Andiamo un po' a vedere cosa ha detto ieri Profumo
e poi facciamo un semplice 2+2...
Mps, Profumo: “Aumento di capitale a gennaio o banca sarà nazionalizzata” ..............
giovedì 21 febbraio 2013
OKKIO alle Banche Olandesi...ma non solo...
Dicono che SNS, la 4° Banca Olandese nel CORE dell'Eurozona
sia saltata per aria principalmente a causa delle voragini immobiliari spagnole
e dunque sia stata nazionalizzata in fretta e furia,
azzerando azioni & Bond Subordinati
ed inkiappettando (giustamente?) chi ha investito su una banca marcia,
solleticato consapevolmente dai maggiori rendimenti (vedi per es. le diaboliche tentazioni sui bond Argentini poi andati in crack)
od ingannato incosapevolmente per dissimulazione dal "bancario sotto casa" del quale continuate a fidarvi per pigrizia, per sottomissione psicologica o per genetica pirlaggine.
Dunque provate a fare 2+2
con questo dato che dimostra come la BOLLA IMMOBILIARE OLANDESE
stia seriamente rischiando di fare PLUFF!
Altro che perdite della SNS sull'immobiliare Spagnolo che sarà solo una frazione degli investimenti!
QUI si parla di sofferenze immobiliari delle Banche Olandesi a casa propria e non a Siviglia-Olè....
Dutch House Price Index (Jan) Y/Y -9.6% (Prev. -6.3%)Cosa succederebbe dunque alle già provate, nazionalizzate e stra-tamponate Banche Olandesi?
Dutch House Price Index (Jan) M/M -2.9% (Prev. -0.4%)
Thu, 09:31 21-02-2013
Atro giro di finanziamenti di Stato a tutte?
Od interverrebbe la BCE
(e dunque anche la FED, come al solito sottotraccia...) ?.........
.
giovedì 19 gennaio 2012
Banca Montepaschi di Siena sull'Orlo della Nazionalizzazione?

Un saluto al mitico Giuseppe Mussari!
...Che per i suoi "altissimi meriti" sul campo come Presidente di Montepaschi (la più antica banca del Mondo)
è stato meritocraticamente promosso a Presidente dell'ABI...
L'ITALIA in decadenza e sull'orlo dell'abisso è tutta qui, in questo episodio...
ed in mille altri episodi equivalenti....
Occhi puntati su Mps, arriva in soccorso la Cassa Depositi e Prestiti?Ma la CDP non è stata....
Bluerating – 45 minuti fa
Riflettori puntati stamane a Piazza Affari sul titolo Mps ....mentre il Financial Times parla di “quasi inevitabile” nuova iniezione di fondi pubblici, forse attraverso l'intervento di Cassa Depositi e Prestiti...per l'istituto toscano che non sarebbe in grado di approvare (oggi si riunisce il Cda) un credibile piano di rafforzamento patrimoniale.
... Rocca Salimbeni continua a sostenere di essere in grado di rispettare i requisiti Eba senza aiuti esterni...che spera di evitare convertendo in capitale i due bond fresh (circa 1,1 miliardi di euro) e cercando di stringere joint-venture e cedere asset a rischio....
domenica 4 dicembre 2011
Beata Commerzbank!

Secondo Der Spiegel Commerzbank, la seconda banca della Germania, potrebbe chiedere l'aiuto dello stato per far fronte al prossimo aumento di capitale stimato in 2,9mld di euro entro luglio 2012.
Nel 2008 durante la Prima Fase della Grande Crisi, lo Stato Tedesco mise in piedi il SoFFin ovvero un fondo di aiuto alle Banche dalla stratosferica potenza di fuoco di 480 miliardi di euro: beati loro che poterono permetterselo...
lunedì 3 ottobre 2011
Amarcord 2008: DEXIA sull'orlo della Nazionalizzazione?
Dexia (DEXB BB) shares open down 11.54%
Mon, 09:05 03-10-2011 Da Mercato Libero:
LA GRECIA??? IL VERO INCUBO DEI MERCATI SI CHIAMA BELGIO E DEXIA!
GLI ASSETS DELLA BANCA RAPPRESENTANO IL 180% DEL PIL BELGA.........
lunedì 8 agosto 2011
Bank of America sta buscando -20%! Citigroup -16%...

Va bene...sta crollando tutto.
Anche oggi come nei giorni scorsi lo score è pesantissimo:
DAX a -5%, CAC40 -4,68%,
Dow Jones a -5,55% (sotto gli 11mila punti!), S&P500 a -6,66% (six-six-six...the number of the beast...), Nasdaq quasi a -7%.
San Paolo a -8,08%, Buenos Aires a -10,73, Santiago a -7,35%.
Pare che la Bolla gonfiata due anni fa da FED, BoE, BoJ, BCE etc etc
con l'avallo dei governi di tutto il Mondo
stia facendo PLOFFFF prima del previsto.
Che fosse una pericolosa BOLLA,
uno scommessa sulle nostre spalle,
una pericolosa cura da Debito con ancora più Debito,
il più colossale scaricabarile della storia tra debito privato e debito pubblico etc etc etc
ve lo sto predicando ininterrottamente da 3 anni di fila,
spesso spernacchiato e preso in giro a suon di epiteti come Gufo, Cassandra etc etc
Andate a vedere nello storico del Blog e troverete parecchi post illuminanti e profetici (purtroppo).
Sono stato un "GURU"...tra virgolette...e ci voleva pure poco ad esserlo: BASTAVA VOLER VEDERE.
Ma con tutte le minkiate che vi hanno raccontato per fuorviarvi, non era facile mantenere dritta la barra del timone.
Preveggenti ed ONESTI come me...lo sono tanti altri "BLOGGERS-ECONOMY" Italiani di qualità (NON i dilettanti allo sbaraglio che rischiano solo di fuorviarvi):
Mercato Libero, Mercato Libero News, Zioromolo, Bimbo Alieno, Voci dall'Estero, IcebergFinanza, Cobraf, UsemLabs, Phastidio, Chicago Blog, lamiaeconomia, Intermarket&more ed il mitico ilcignonero che tempo fa ha chiuso...travolto dalla Bolla di Bernanke&soci...
Magari ne ho dimenticato qualcuno...ma il resto è FUFFA...che spesso è pure dannosa.
Se non s'inventano un altro QE-tampone per guadagnare un altro po' di tempo,
tra un po' il cerchio si chiuderà e torneremo a parlare di salvataggio/nazionalizzazione banche, salvataggio prima degli investimenti inconsapevoli (c/c, conti dep.) rispetto a quelli consapevoli (bond etc) e così via....
ovvero gli argomenti trattati nei primi post alla nascita di questo BLOG.
Il cerchio del mio Blog si chiude...e si rischia di tornare a parlare delle stesse cose trattate durante il suo inizio.
vedi il mio PRIMO POST del 3 marzo 2009
Si inizia a parlare di nazionalizzazione delle banche
A proposito di banche...
come ai vecchi tempi del 2008
girano voci più o meno fondate di casini su Banche Europee
Dexia (verosimile), SocGen (abbastanza verosimile), Unicredit (meno verosimile)
Ma pensiamo un po' anche alle banche USA
che se continua così avranno bisogno di un TARP2
(semprechè gli USA si possano indebitare ulteriormente per metterlo in piedi...)
Vi ricordate cos'era il TARP??
Spero si sì...perchè la memoria corta è uno dei principali modi per farselo mettere nel culo di frequente....:-)
Ebbene Bank of America (BofA) ovvero la prima banca retail degli USA
oggi sta buscando -20% (sotto i 7$)
dopo aver perso il -30% circa da inizio anno
Infatti rischia di fallire di nuovo, pur essendo già tecnicamente fallita&zombie...
Paradossale vero? Ma nemmeno troppo...
Will BofA Be The First “Too Big To Fail” Bank To Collapse?
Ve lo profetizzavo totalmente ignorato in
- BofA: il fascino "discreto" del (secondo) Bailout
- Non c'è pace per Bank of America
E tra un po' risentiremo parlare anche della Zombie-Citigroup che sta buscando...indovinate...indovinate...-16%!
come vi raccontavo in: CitiGroup: C'era una volta la Banca n° 1 del Mondo...
(tra parentesi la "corazzata" JP Morgan quasi a -10%...)
Siamo di fronte alla resa dei conti degli scarrupati,
che oltre scarruparsi per conto loro
si scarrupano pure TRA di loro,
visto che ormai anche strafogarsi un rene od una milza strappati all'altro zombie è fondamentale
La Strafallita-Buco-Nero-AIG che fa causa alla stra-fallita-marcia BofA?
E' veramente ESEMPLARE, una parabola quasi evangelica....
Bank of America Down 15% Today After Being Sued by AIG for "Massive Fraud" ... Goldman, JP Morgan and Deutsche Are Next
vedi un altro mio pezzo classico di un secolo fa, ultra-profetico...
Il Cerchio si chiude....
18 marzo 2009 - AIG: il Re dei Buchi Neri
QE3, Tassi negativi ed intervento di balilout da parte dei Marziani...
Rimane ancora qualche vago tampone che potrebbe far guadagnare tempo ed ingenerare il rimbalzone del gatto morto, con tutti ad applaudire come foche monache "lo scampato pericolo ed il peggio alle spalle"...;-)
Ma prima o poi i conti si devono pagare
e le leggi della fisica-economica non si possono annullare impunemente all'infinito....
Se penso che ci sono dei deficienti che stanno esultando perchè la mitologica speculazione ribassista sui nostri BTP
secondo loro sarebbe stata sconfitta da una Speculazione/Manipolazione Rialzista ancora PEGGIORE
ovvero il Massiccio riacquisto di PIIGS-Bond da parte della BCE....
Bce comprera' $1,2 trilioni di titoli spagnoli e italiani
Ed i fondamentali non c'entrebbero una cippa...
Già siamo nella M.....
Ci manca solo che dobbiamo ancora perdere tempo a controbilanciare le MINKIATE...
venerdì 7 agosto 2009
A volte ritornano...

Gli asset tossici sono svaniti, non se ne parla più.
E' merito non di magia o di pulizia dei bilanci ma semplicemente di illusionismo autorizzato dai controllori allo scopo di ristabilire la confidence fittizia nel sistema finanziario senza dover cambiare nulla.
Ogni tanto però gli assets tossici tornano fuori...
Per esempio in qualche svalutazione di big bank di proprietà semi-nazionalizzata come per esempio Lloyds o Royal Bank of Scotland che sono costrette a fare pulizia.
Notare come la via della nazionalizzazione anche parziale avrebbe portato ad igienizzare i bilanci bancari ed a ristabilire una confidence reale e fondata, come sostengo da tempo.
Sia ben chiaro: mi riferisco ad una nazionalizzazione temporanea e strumentale, che duri il meno possibile.
Oppure gli assets tossici tornano fuori in svalutazioni di ex-Big "tecnicamente fallite" come UBS che ha svalutato l'impossibile e che continua a svalutare perchè ufficialmente rimane privata ma è come se fosse stata nazionalizzata di fatto dalla Banca Centrale Svizzera che le ha concesso copertura illimitata in cambio di profonde pulizie di primavera.
La Svizzera senza confidence nelle banche sarebbe fregata, pertanto l'affidabilità dei bilanci bancari va ristabilita REALMENTE e non con semplici trucchi di illusionismo contabile.
(vedi Paradossi Contabili (da non crederci...), La Trasparenza è morta...Viva la Trasparenza!, Il Rosso ed il Verde)
Notare tra l'altro come Royal Bank of Scotland oggi stia perdendo il 10% in borsa a seguito dell'annuncio di svalutazioni superiori al previsto e di conseguenti perdite trimestrali.
Essendo una banca semi-nazionalizzata DEVE fare le pulizie di primavera e di conseguenza le sue quotazioni borsistiche possono anche soffrirne.
Le altre banche "indipendenti", quelle salvate con i soldi nostri senza chiedere nulla o quasi in cambio, in superficie mostrano bilanci da favola con utili superiori addirittura al 2008.
Con i soldi dei contribuenti hanno fatto un trading sfrenato, rischioso e redditizio: dovrebbero almeno pagarci una percentuale...
Hanno messo la polvere sotto al tappeto con l'avvallo dei controllori ed hanno raddoppiato/triplicato le loro quotazioni di borsa....
Ma nascoste in pancia hanno ancora un sacco di pillole avvelenate: hanno svalutato e fatto pulizia il meno possibile, pur avendo lavorato su vari fronti per ricapitalizzarsi al minor costo possibile...
Infatti, grazie alla confidence fittizia ristabilita con il rally in borsa delle azioni, molti risparmiatori hanno fatto la fila per accapararsi bond con rendimenti da fame in rapporto ai rischi impliciti (ma non espliciti...).
Questo dovrebbe farvi riflettere sull'affidabilità di certe quotazioni di borsa e sul concetto di scorciatoia della Bolla.
Gli assets tossici ricompaiono anche nei fallimenti di banche-medio piccole negli USA come scrivevo ieri in Come le mosche (e siamo a 69...):
...Inoltre la FDIC ha iniziato una nuova strategia di "spezzatino" delle banche in fase fallimentare per invogliare gli acquirenti a farsi avanti.
Infatti ci sono banche piene di assets talmente tossici che nessuna altra banca vuole papparsi il boccone per intero ...rischiando poi di morire avvelenata....
Suddividendo il veleno in micro-dosi come faceva Mitridate potrebbe risultare più tollerabile per eventuali acquirenti...
Curioso comunque come gli assets tossici siano "svaniti" dallo scenario dei Big Bancari mentre siano ben presenti nello scenario delle banche medie e piccole....
Ma ecco che tornano alla luce anche altri asset tossici proprio dagli epicentri del terremoto che sta scuotendo il mondo da quasi due anni ovvero Freddie Mac e Fannie Mae: le due grandi ex-istituzioni finanziarie del mutuo e della "casa per ogni cittadino americano" (come sancito a lettere d'oro nel loro Statuto), i due grandi "buchi neri dei suprime" ora nazionalizzate.
Nuovo allarme per Fannie Mae, buco da 15 miliardi di dollari
Allarme rosso per Fannie Mae. Il secondo trimestre dell'istituto statunitense specializzato nei mutui immobiliari ha evidenziato un passivo di 14,8 miliardi, somma che ha costretto il management a chiedere una nuova iniezione di fondi statali per 10,7 miliardi di dollari. Questo risultato dovrebbe accelerare la creazione di una "bad bank" ove riversare i titoli tossici di Fannie Mae e della gemella Freddie Mac.
Il salvataggio dei 2 istituti nello scorso mese di settembre era costato all'amministrazione americana 85 miliardi di aiuti diretti e oltre 1500 miliardi di finanziamenti complessivi garantiti dal Tesoro........
"Il peggio è ormai alle spalle" si ripete tutti i giorni, la situazione migliora, gli asset tossici sono svaniti.
Ed infatti....le perdite di Fannie sono cresciute in 6 mesi da 24,8 miliardi di dollari a 55 miliardi di dollari, più che raddoppiate!
Combined loss reserves were $55.1 billion on June 30, 2009, up from $41.7 billion on March 31, 2009, and $24.8 billion on December 31, 2008. ...
Questo perchè c'è un netto peggioramento nel tasso di delinquency/default dei mutui: un sacco di gente salta delle rate mensili oppure non le paga più del tutto...(saranno i disoccupati in continuo aumento?
I non-performig loans ovvero i mutui ad alto rischio (leggi assets tossici...) in pancia a Fannie sono passati da 119 miliardi di dollari a 171 miliardi con un incremento del +50% in soli 6 mesi...
Mentre Toro Drogato imperversa nelle borse...la situazione "là fuori" peggiora e gli asset tossici aumentanto (le cosiddette "sofferenze")...
We are experiencing increases in delinquency and default rates for our entire guaranty book of business, including on loans with fewer risk layers.
Total nonperforming loans in our guaranty book of business were $171.0 billion on June 30, 2009, compared with $144.9 billion on March 31, 2009, and $119.2 billion on December 31, 2008.
TANTO PER CAMBIARE chi denuncia e svaluta gli assets tossici a bilancio sono le Istituzioni Finanziarie nazionalizzate o semi-nazionalizzate che stanno facendo pulizia.
Le altre banche, salvate senza chiedere nulla o quasi in cambio e non-nazionalizzate, fanno finta di nulla mentre i loro titoli in borsa triplicano allegramente e mentre i loro CDA tornano a pagare bonus, aumentare stipendi, pagare cene da 20mila sterline (è successo veramente) ai loro Traders tanto abili a speculare...e così via.
Pensate se BofA che sale tutti i giorni in borsa o CiTi dovessero fare "outing" come Fannie Mae....tanto per fare un paio di esempi a caso....
L'altro grande Buco Nero degli asset tossici ovvero AIG, il cui salvataggio è costato una marea di soldi dei contribuenti americani, si è sparata in due giorni un misterioso rialzo del 110%...
Tranquilli: tutto sta tornano come prima...il peggio è passato.
vedi AIG: il Re dei Buchi Neri
Intanto gli USA tornano a battere cassa con una cospicua tornata di aste di T-bond, stavolta anche di lungo periodo: in due giorni, l'11 ed il 12 agosto, ci saranno tre aste da 3-10-30 anni per un totale di 75 miliardi di dollari.
La correlazione inversa tra aste di t-bond e corsi azionari pare venuta meno nelle ultime aste grazie alla bolla speculativa ed all'opera di convincimento che l'economia sia in ripresa: le ultime aste con emissioni di breve e medio periodo da 229 miliardi pur essendo deboli non hanno intaccato la corsa di Toro Drogato concentrato sulla tornata di trimestrali "meno peggio del previsto" anche se mediamente con utili a -33% e fatturati a -19%....
Vediamo che succede questa volta.

Giusto giusto a tema...
Il deficit Usa schizza a quota 1.300 miliardi di dollari
lunedì 13 luglio 2009
I nostri soldi

Vediamo un po' dove sono andati a finire i nostri soldi usati per i salvataggi bancari (bailout)....
Il caso dell'UK è sempre significativo ed anticipatore delle tendenze future: sono "all'avanguardia"...
Secondo il Telegraph alla fine di Giugno il Governo Inglese ha perso quasi 11 miliardi di sterline nelle sue partecipazioni azionarie (forzose) del 70% in Royal Bank of Scotland e del 43% in Lloyds.
Secondo alcuni analisti, Lloyds sarà forzata a svalutare almeno altri 13 miliardi di sterline di assets problematici (ipoteche, mutui e prestiti commerciali) entro i primi di agosto.
Lo ha dichiarato UK Financial Investments (UKFI) ovvero l'entità del Governo UK che gestisce le partecipazioni statali nelle banche inglesi.
Ed altre perdite sono sul binario di arrivo.
Ecco che fine fanno i soldi dei contribuenti usati per salvataggi bancari parziali che hanno mantenuto le azioni quotate, che hanno salvato un bel po' di non meritevoli "culetti", che hanno messo la polvere sotto al tappeto...
Di nazionalizzazioni integrali manco a parlarne: si sarebbe speso molto meno ma sarebbero state troppo "purificatrici"....
Insomma come scrivevo: Le banche: un vero affare! ...sia per gli investitori privati che per quelli pubblici.
Vedi anche Antica Filosofia Bancaria.
.
martedì 16 giugno 2009
Il Conto per favore...

Nell'ottimismo in voga da tre mesi a questa parte si dice che il peggio è passato, che le banche hanno evitato il collasso, che la recessione sta rallentando, che l'economia è prossima alla ripresa e così via.
Tutto questo naturalmente ha avuto un costo, in particolare l'avere tenuto in piedi anche le banche zombie salvando tutto e tutti (conti correnti, azioni, bond), creando una pessima distorsione competitiva ed una situazione di moral hazard.
Altre soluzioni sarebbero state più "vere", radicali, punitive nei confronti dei colpevoli, efficaci e sarebbero costate anche molto meno.
Ne ho già parlato più volte in questo Blog:
"...Non è forse paradossale che le banche siano imprese private quotate in borsa "che non possono essere lasciate fallire"?
Non si crea una pericolosa situazione di moral hazard che autorizza i banchieri a giocare al casinò quanto gli pare puntando i nostri soldi...tanto saranno sempre i nostri soldi a salvarli se qualcosa andasse storto?
Non si crea forse un'asimmetria tra "le banche intoccabili" e le altre imprese quotate in borsa (e non quotate) che se sbagliano pagano e falliscono?
Non andrebbe ripensato lo statuto delle banche ed il loro modus di essere quotate in borsa?
Non andrebbe ripensato lo status solo apparente di banca come impresa mentre nella realtà è un comitato di affari a vantaggio di poche persone, con la protezione dello stato se necessario?
La Grande Crisi rappresenta anche una Grande Occasione di Cambiamento: naturalmente non è stata sfruttata ma tutto è stato "coperto", ripristinato, aggiustato...
E' stata scelta la via del collateralismo e non quella della ristrutturazione.
Si è fatto finta di cambiare tutto affinchè tutto rimanga come prima...."
O ancora:
"...Si è scelto di sovvenzionare le banche con i soldi dei contribuenti senza però di fatto nazionalizzarle, salvando così molti "sederini" ma facendo un'operazione incompleta ed inefficiente, come spesso ho ripetuto; sprecando una marea di soldi pubblici che sarebbe stato meglio usare come stimolo all'economia reale, come protezione per i lavoratori e come supporto ai consumi.
Inoltre fa venire i nervi vedere come questi soldi pubblici regalati a costo quasi zero, vengono usati dalla banche-zombie per fare trading spericolato ed altamente speculativo o per prestare a caro prezzo soldi alle imprese ed alle famiglie...."
Ed il premio Nobel per l'economia Stigliz:
....In verità è una proposta win-win-lose: vincono le banche, vincono gli investitori, ma perdono i contribuenti. Il Tesoro americano spera di tirarci fuori da questo pasticcio replicando i metodi con cui il settore privato ha fatto crollare il mondo, cioè un eccesso di indebitamento nel settore pubblico, un eccesso di complessità, incentivi scarsi e mancanza di trasparenza....
...Quello che l’Amministrazione Obama sta facendo è peggio di una nazionalizzazione: è pseudo capitalismo, che privatizza gli utili e socializza le perdite. E’ una «partnership» in cui un partner rapina l’altro. Una partnership del genere - con il controllo nelle mani private - dà degli stimoli perversi, ancora peggiori di quelli che ci hanno portato nel caos attuale. ....
In merito alla questione leggi in questo BLOG
Antica Filosofia Bancaria
Ma le banche sono fuori pericolo?
La strategia del "Io speriamo che me la cavo..."
I Nobel-Ammutinati di Obama
Si inizia a parlare di nazionalizzazione delle banche
Il più grosso scaricabarile della storia dal debito privato a quello pubblico (sulle spalle dei contribuenti e relativi pro-nipoti) è costato caro.
Al totale vanno poi aggiunti i corposi piani di stimolo dell'economia, dei consumi, di incentivi, di salvataggi corporate etc etc
Ecco il Conto dei soli salvataggi bancari, per ora...
Unione europea, i salvataggi bancari sono costati 5.300 miliardi di dollari
I governi europei hanno approvato manovre per 5.300 miliardi di dollari per aiutare le banche in difficoltà e combattere il credit crunch. Una cifra che supera di gran lunga l'intero prodotto interno lordo della Germania (pari a circa 3,3 miliardi di euro), ovvero la più importante economia del Vecchio Continente. A riferirlo è l'agenzia Bloomberg, che cita un documento ufficiale dell'Unione europea.
Il Regno Unito ha stanziato 781,2 miliardi di euro nel tentativo di restituire fiducia al mercato, diventando così il Paese che ha speso più denaro pubblico tra i 27 Stati membri dell'Ue. Seconda la Danimarca, che ha dovuto salvare 13 delle 140 banche presenti sul proprio territorio, la cui spesa complessiva ammonta a 593,3 miliardi di euro. Operazioni che hanno anche provocato un imponente aumento dei deficit statali. Tanto da indurre la Commissione europea a ipotizzare la creazione di un'agenzia ad hoc che si occupi d'ora in avanti di monitorare il mercato finanziario continentale.
Complessivamente, in Europa la crisi ha provocato perdite per 460 miliardi di dollari. «L'ambiente in cui stanno operando le banche - si legge nel documento - rimane complesso e rischioso, in particolare per le conseguenze dei prestiti "tossici" presenti nei portafogli degli istituti».
I governi europei hanno approvato circa 311,4 miliardi di euro di iniezioni di capitale nelle casse delle banche, 2,92 per garantire le passività degli istituti stessi e oltre 505 miliardi per supportare la liquidità. Se si somma quanto stanziato dalle istituzioni europee ai capitali forniti dalla Federal Reserve negli Stati Uniti, il totale complessivo ammonta alla cifra stratosferica di 12.800 miliardi di dollari.
Di seguito il dettaglio dei fondi impiegati dai Paesi europei (in euro):
Regno Unito 781.2
Danimarca 593.9
Germania 554.2
Irlanda 384.5
Francia 350.1
Belgio 264.5
Olanda 246.1
Austria 165
Svezia 142
Spagna 130
Il Regno Unito ha stanziato 781,2 miliardi di euro nel tentativo di restituire fiducia al mercato, diventando così il Paese che ha speso più denaro pubblico tra i 27 Stati membri dell'Ue. Seconda la Danimarca, che ha dovuto salvare 13 delle 140 banche presenti sul proprio territorio, la cui spesa complessiva ammonta a 593,3 miliardi di euro. Operazioni che hanno anche provocato un imponente aumento dei deficit statali. Tanto da indurre la Commissione europea a ipotizzare la creazione di un'agenzia ad hoc che si occupi d'ora in avanti di monitorare il mercato finanziario continentale.
Complessivamente, in Europa la crisi ha provocato perdite per 460 miliardi di dollari. «L'ambiente in cui stanno operando le banche - si legge nel documento - rimane complesso e rischioso, in particolare per le conseguenze dei prestiti "tossici" presenti nei portafogli degli istituti».
I governi europei hanno approvato circa 311,4 miliardi di euro di iniezioni di capitale nelle casse delle banche, 2,92 per garantire le passività degli istituti stessi e oltre 505 miliardi per supportare la liquidità. Se si somma quanto stanziato dalle istituzioni europee ai capitali forniti dalla Federal Reserve negli Stati Uniti, il totale complessivo ammonta alla cifra stratosferica di 12.800 miliardi di dollari.
Di seguito il dettaglio dei fondi impiegati dai Paesi europei (in euro):
Regno Unito 781.2
Danimarca 593.9
Germania 554.2
Irlanda 384.5
Francia 350.1
Belgio 264.5
Olanda 246.1
Austria 165
Svezia 142
Spagna 130
E dopo aver smollato tutti questi soldi per tamponare invece che ri-fondare, dopo aver sacrificato sull'altare del "collateralismo bancario" preziose risorse sottratte all'economia reale ...ecco cosa scopriamo...ecco che fine hanno fatto i nostri soldi dati "malamente" alle banche
In buona parte non rientrano in circolo a vantaggio dell'economia reale ma vengono usati per la speculazione:
...Il ministro dell'economia lancia un grido d'allarme: "la speculazione sta ritornando". Tremonti ritiene che "è un segno del fatto che e' finita la crisi di liquidità ed è il segno che certa finanza sta rialzando la testa e sta facendo le stesse cose che faceva nel giugno dell'anno scorso. Sono ritornati i derivati e le commodity e l'attenzione su questo non e' stata sollevata solo dall'Italia ma da tutti"....
O sono serviti solo a tamponare momentaneamente bilanci a groviera...
Il monito della Bce sul sistema bancario gela le Borse: nuove svalutazioni per 283 mld
...il monito della Bce, sui possibili rischi che ancora agitano il sistema bancario nell´eurozona. Nel suo rapporto sul Financial Stability di giugno la Bce ha stimato che le svalutazioni sui bilanci degli istituti potrebbero arrivare a 283 miliardi di dollari da qui al 2010, tra titoli tossici da svalutare e prestiti in sofferenza da contabilizzare come perdite...
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giovedì 14 maggio 2009
Ma le banche sono fuori pericolo?

"Avercene di Crisi così"...si staranno dicendo soddisfatti e fregandosi le mani a Ca' de Sass, il Quartier Generale di IntesaSanPaolo: la sua controllata Banca IMI (investment bank) ha presentato dei conti "sorprendenti"
Banca Imi (Intesa Sanpaolo), utile raddoppiato: sale a 118,2 mln in trim1
13 maggio - Banca Imi, la banca d'investimento del gruppo Intesa Sanpaolo, ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di 118,2 milioni di euro, in crescita rispetto ai 61,5 milioni di un anno prima.
Il margine d'intermediazione, si legge in un comunicato, è aumentato del 60,4%, a 240 milioni. Il risultato della gestione operativa si è attestato a 176,7 milioni, rispetto ai 92,9 milioni del primo trimestre 2008. Il Core Tier 1 si è posizionato al 10,2%, mentre il Tier Total è stato del 12%.
Insomma, Banca IMI probabilmente opera su Marte e su altri pianeti dove questa Crisi epocale non è mai arrivata...
Del resto si sa: i bilanci delle banche sono sempre stati particolarmente "soggettivi"...
Di questi tempi si è sempre fatta, ufficialmente ed a parole, una campagna pro-trasparenza per ripristinare la fiducia, mentre nei fatti si è fatto il funerale della trasparenza, rendendo legali pratiche contabili da gioco delle tre carte che hanno permesso alle banche di fare mirabilanti magie...(vedi La Trasparenza è morta...Viva la Trasparenza!, Il Rosso ed il Verde, Paradossi Contabili).
La sopracitata trimestrale sarà vera anzi verissima...ma ormai la fiducia nei bilanci delle banche è sottozero ed ogni trimestrale viene accolta con scetticismo, rassegnazione ed un'alzata di spalle...
Ma le banche sono veramente fuori pericolo?
Grazie ai soldi pubblici ed ai trucchi contabili, ormai il collasso del sistema è stato evitato? Stando alle dichiarazioni ufficiali sembrerebbe di sì, mentre stando ai fatti sussistono ancora parecchi dubbi, anche perchè non sono state fatte le pulizie di primavera mentre spesso è stata solo nascosta la polvere sotto il tappeto.
In questi giorni ci sono notizie che vengono "stranamente" ignorate come questa:
Mercoledì 13 Maggio 2009, 13:56
Kbc: Consob belga sospende quotazione del titolo; occhi puntati su solidità banca
Il mondo finanziario belga scricchiola ancora sotto il peso della crisi mondiale. La Cbfa belga, l'equivalente della Consob italiana, ha sospeso la quotazione del titolo del gruppo bancario-assicurativo Kbc. Una decisione, che potrebbe essere interpretata come un campanello d'allarme, in quanto fa seguito a una richiesta giunta in tal senso dallo stesso istituto di credito. Secondo indiscrezioni di stampa è dunque molto probabile un terzo intervento pubblico di salvataggio.
vedi anche Trading in KBC bank shares suspended; Rumours in Belgium of impending third State rescue
Ma le banche ormai non scoppiavano di salute? Non facevano utili stellari?
Ormai l'ipotesi di nazionalizzazione non era stata messa nel cassetto?
Su KBC, il ministro delle finanze belga già ad ottobre 2008 dichiarava, poi come sempre auto-smentendosi poco dopo...
...Dopo il salvataggio di Fortis e quello di Dexia, il governo belga fa sapere che sta tenendo sotto osservazione il gruppo finanziario olandese Ing e quello belga Kbc. «Stiamo monitorando la situazione di Ing e Kbc» ha detto il ministro delle Finanze belga, Didier Reynders. «Non c’è alcun elemento di preoccupazione da parte del governo belga riguardo le due banche» ha successivamente affermato Sophie Van Malleghen, portavoce di Reynders spiegando che «il governo segue sempre da vicino l’attività dei maggiori gruppi bancari che operano in Belgio, è normale, ed è questo che voleva dire il ministro. Per Ing e Kbc la situazione non offre nessun elemento di preoccupazione»....
A parte che 99 su 100 i fatti poi smentiscono le dichiarazioni dei politici...ma questo già lo sappiamo tutti.
Non mi sembra che in 7 mesi, dai tempi "dell'ottobre del terrore", la situazione sia molto cambiata o migliorata...almeno per alcune banche (o per tutte?)
Dexia, Fortis, ING, KBC....basta leggere le cronache (e vedere dei video...): le banche del Benelux sono state salvate più volte con urgenti iniezioni di capitali, con i soldi dei contribuenti, al ritmo di un'iniezione ogni due-tre mesi perchè l'effetto della precedente svaniva rapidamente insieme ai soldi...
(vedi anche Ing, terzo trimestre consecutivo in rosso e zero dividendo o ancora Credit Agricole vede l'utile crollare)
E lo stesso discorso vale anche per le banche degli USA, dell'UK, della UE, del Giappone...
Si è scelto di sovvenzionare le banche con i soldi dei contribuenti senza però di fatto nazionalizzarle, salvando così molti "sederini" ma facendo un'operazione incompleta ed inefficiente, come spesso ho ripetuto; sprecando una marea di soldi pubblici che sarebbe stato meglio usare come stimolo all'economia reale, come protezione per i lavoratori e come supporto ai consumi.
Inoltre fa venire i nervi vedere come questi soldi pubblici regalati a costo quasi zero, vengono usati dalla banche-zombie per fare trading spericolato ed altamente speculativo o per prestare a caro prezzo soldi alle imprese ed alle famiglie.
E ieri l'incubo torna fuori: un caso significativo di polvere che sbuca fuori da sotto il tappetto od un ultimo scampolo di una crisi ormai risolta? Decidete voi...
Le banche-zombie sono sempre lì che camminano, trascinandosi a stento sulle "nostre" gambe...
(vedi anche La strategia del "Io speriamo che me la cavo..." dove si parla di primavera degli Zombies)
aggiornamento delle 14
Sempre in argomento.
Non so se ridere o piangere...Come dicevo stamattina:"Avercene di Crisi così"...
Non è successo nulla...tutto sotto al tappeto.
Di particolare interesse l'esposizione ai mutui subprime di un colosso come IntesaSan: 27 milioni di euro, rigorosamente "indiretti"...
Praticamente il patrimonio di 4-5 privati benestanti...
No comment.
14 maggio 2009: Intesa Sanpaolo, utile trimestrale in calo del 38,5% a 1,1 miliardi
Intesa Sanpaolo ha registrato nel primo trimestre un utile netto consolidato di 1,1 miliardi, in calo del 38,5% rispetto allo stesso periodo del 2008 ma in deciso recupero rispetto alla perdita di 1,2 miliardi segnata nel quarto trimestre dell'anno scorso.
Outlook 2009
«Alla luce dei riscontri nel trimestre alle azioni intraprese e dell'apporto al conto economico derivante dall'affrancamento della attivitá immateriali - fano sapere dalla banca- , appare possibile che l'utile netto consolidato dell'esercizio in corso risulti non molto inferiore a quello del 2008».
Consistenza patrimoniale
Il coefficiente patrimoniale «core tier 1» del gruppo Intesa Sanpaolo è ammontato al 6,4% a fine marzo; salirebbe «proforma» al 7,4% «considerando i benefici attesi dall'emissione di 4 miliardi di euro di Tremonti Bond». È quanto si legge nella nota sui conti trimestrali diffusa al termine del Consiglio di Gestione dell'istituto. Quanto all'esposizione nei confronti dei mutui Usa subprime, il gruppo ribadisce che è solo indiretta, tramite prodotti strutturati di credito con sottostanti attività Us Subprime, e ammonta a 27 milioni.
aggiornamento ore 17 su KBC
CRISI: STATO BELGA AIUTA ANCORA BANCA KBC
Lo stato belga annuncia di aver stanziato altri aiuti per la banca Kbc, dopo che nel primo trimestre l'istituto ha subito perdite per 3,6 miliardi di euro, legate a svalutazioni per 4,1 miliardi di euro. Si tratta del terzo intervento pubblico per salvare la banca dal fallimento. Kbc annuncia di aver concordato un nuovo programma di salvataggio col governo belga, il quale si impegna a coprire 20 miliardi di euro di esposizioni sui cdo e sui rischi assunti dall'istituto nei confronti dell'assicuratore sul credito Mbia..
venerdì 8 maggio 2009
La strategia del "Io speriamo che me la cavo..."

Devo ammettere che dagli USA arrivano delle "chicche lessicali" sulla crisi, divertenti e calzanti.
Del resto la Crisi l'hanno inventata loro, normale dunque che inventino anche il linguaggio per descriverla al meglio...
Dopo i "green shoots" ovvero i verdi germogli (vedi Un altro "verde germoglio") ecco che arriva "the muddle-through strategy" che si potrebbe tradurre con "la strategia del cavarsela alla bell'è meglio", per dare più colore lo tradurrei con "la strategia del Io speriamo che me la cavo..."
Vediamo un po' come funziona questa strategia nella visione del premio Nobel per l'economia Joseph Stigliz che s'inventa un'altra "chicca" nel titolo del suo articolo: "La Primavera degli Zombies"....brrrrrr....
per cortese traduzione di Beatotrader
Con la stagione primaverile che sta sbocciando in America, sbocciano gli ottimisti che vedono i verdi germogli della ripresa dalla crisi finanziaria e dalla recessione...
La Buona notizia è che si può vedere la fine della caduta libera. Il ritmo del declino economico sta rallentando. Il fondo potrebbe essere vicino, forse alla fine doi quest'anno.
Ma questo non significa che l'economia globale sia pronta per una robusta ripresa tanto presto. Toccare il fondo non è una buona ragione per abbandonare le forti contromisure che sono state intraprese per resuscitare l'economia globale. Questo ribasso è complesso: è una crisi economica combinata con una crisi finanziaria.
Partiamo dall'origine, ovvero i consumatori americani oppressi dal debito erano il motore della crescita globale. Questo modello è collassato, e non potrà essere rimpiazzato molto presto. Il collasso del debito ha rapidamente portato al peggio: e le aziende, dovendo far fronte al maggiore costo dei prestiti ed al calo della domanda, hanno risposto rapidamente riducendo produzione e tagliando le scorte.
Gli ordini sono crollati brutalmente...Siamo contenti di vedere un recupero in alcuni di questi indicatori...
Ma esaminiamo i fondamentali: in America i prezzi degli immobili continuano a scendere, milioni di case sono "sommerse dall'alluvione" e la disoccupazione è in aumento...
Le condizioni generali costringono a tagliare i posti di lavoro mentre le entrate fiscali stanno andando giù a piombo.
Il sistema bancario è stato appena testato per controllare se fosse adegutamente capitalizzato - uno stress test che non comportava un vero stress... - ed alcune banche non sono state all'altezza. Ma invece di dare il benvenuto all'opportunità di ricapitallizzazione, magari anche con l'aiuto del governo, le banche sembrano preferire una risposta di "stile Giapponese": "vedremo di cavarcela noi in qualche modo..."
La Banche Zombies - defunte ma che ancora camminano in una non-vita - stanno cercando di "scommettere sulla resurrezione" (secondo un'immortale definizione di Ed Kane's).
Replicando la disfatta delle Casse di Risparmio negli anni 80, le banche stanno usando una cattiva contabilità...
E peggio ancora, gli viene permesso di prendere a prestito denaro a basso costo dalla FED, in cambio di garanzie collaterali molto povere, e simultaneamente di aprire nuove posizioni molto a rischio...
Anche il governo americano sta scommettendo sulla strategia del "Io speriamo che me la cavo": le contromisure della FED e le garanzie del Governo permettono alle banche di avere acesso di fondi a basso costo, che poi usano per fare prestiti a tassi molto alti.
Se non succederà niente di grave - perdite sulle ipoteche o sugli immobili commerciali, sui prestiti alle imprese e sulle carte di credito - le banche potrebbero cavarsela senza incappare in un'altra crisi. In pochi anni le banche potrebbe ricapitalizzarsi e l'economia potrebbe tornare alla normalità. Questo è lo scenario più roseo.
Ma la casistica in giro per il mondo ci suggerisce che questa rosea prospettiva è a rischio.
Anche se le banche fossero in salute più del previsto, il processo di diminuzione della leva finanziaria associato alla distruzione di ricchezza ci dicono che l'economia rimarebbe debole. E un'economia debole significherebbe molto probabilmente maggiori perdite a carico delle banche.
Riparare il sistema finanziario è una condizione necessaria ma non sufficiente per la Ripresa.
La strategia americana per rimettere in sesto il sistema finanziario è costosa e non-equa perchè premia chi ha causato il disastro economico.
Ma c'è un'alternativa: debito in cambio di azioni (NdR nazionalizzione anche parziale).
Con un simile scambio, si potrebbe resuscitare la fiducia nei confronti del sistema bancario, ed i prestiti potrebbero essere iniettati nel sistema con un costo minimo o nullo per i contribuenti americani.
Non è particolarmente complicato e non è una favoletta.
I bondholder naturalmente non vedono di buon occhio questa alternativa, preferiscono continuare a riceve regali dal governo.
Ma è possibile usare il denaro pubblico i modi migliori e più efficaci., compreso una nuova tornata di stimoli.
A dispetto di alcuni germogli primaverili, dobbiamo prepararci ad un altro gelido inverno: è giunto il tempo per il Piano B di ristrutturazione delle banche e per un'altra dose di medicina Keynesiana.
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lunedì 27 aprile 2009
Stress-Modulistica

Navigando ieri notte sul Web ho scovato una "chicca": eccovi il link per scaricare in PDF il documento completo ed ufficiale delle anticipazioni sullo Stress-Test fornite dalla FED il 24 Aprile
Fed report on the stress tests
Sono 21 pagine alle quali ho avuto tempo di dare solo una rapida occhiata: non mi pare che forniscano informazioni particolarmente rilevanti o rivoluzionarie rispetto alle indiscrezioni già circolanti (mi riprometto di guardarle meglio appena trovo il tempo).
Anche Krugman (premio Nobel per l'economia) reputa il documento not very informative
Però è interessante leggerlo non tanto per le informazioni tecniche ma per percepire l'atmosfera che aleggia su questi stress-test e per rilevare alcune "chicche" significative.
Eccovi alcune rapide osservazioni
1- Divertente l'esordio: tranquilizzante ed inquietante allo stesso tempo. E' il refrain che abbiamo sentito da parte del tesoro, del governo e della FED in questi giorni.
Most U.S. banking organizations currently have capital levels well in excess of the amounts required to be well capitalized. However, losses associated with the deepening recession and financial market turmoil have substantially reduced the capital of some banks.
La maggior parte delle banche USA hanno correntemente capitale in eccesso rispetto agli standard richiesti per essere ben capitalizzate. In ogni caso, le perdite associate all'approfondirsi della recessione ed all'inquietiduine dei mercati finanziari hanno sostanzialmente ridotto il capitale di alcune banche...
Lo stress-test viene chiamato dalla FED Supervisory Capital Assessment Program (SCAP).
2- A pagina 3 in nota 2 viene precisato che negli scenari considerati per la simulazione 2009-2010 sono state considerate anche le recenti modifiche contabili apportate dalla FASB che sostituiscono il mark-to-market col mark-to-fantasy...un'ennesima conferma (se ancora ce ne fosse bisogno) dell'importanza basilare del "tarocco contabile" per i conti delle banche USA.
vedi La Trasparenza è morta...Viva la Trasparenza! e Paradossi Contabili (da non crederci...)
3- A pagina 6 e 7 del documento sono indicati i parametri dei pink-test (correlati di grafici) che sostanzialmente coincidono con quelli che vi anticipavo ieri su Un errore di stampa? e per i quali vagono le stesse considerazioni fatte ieri.
4- La "chicca delle chicche" è l'appendice (ultime due pagine) con la modulistica dello stress-test che le principali Banche USA hanno dovuto compilare.
Disarmante è la semplicità di queste tabelle...dove nelle caselline si scrivono a penna (o a matita...
Immagino che oltre alla tabellina, le banche avranno dovuto produrre altra documentazione...o forse no?
Bellissima poi la nota sotto alla tabella:
Form to be completed once for the baseline scenario and once for the more adverse scenario. If there are positions, businesses or risk exposures not captured on this template that would materially affect losses under the baseline or more advese scenario, please include estimates of those losses in addition to the losses associated with the positions included on this template.
Il modulo va compilato una prima volta per lo scenario basilare ed una seconda per lo scenario sfavorevole. Se ci sono delle posizioni, affari od esposizioni al rischio, che non sono comprese nelle categorie di questa tabella e che possono materialmente influenzare il computo delle perdite all'interno dello scenario basilare o sfavorevole, si prega di includere le stime di queste perdite in aggiunta alle perdite associate nelle posizioni di questo modulo.
SENZA PAROLE...
Infine emerge in modo evidente anche da questo documento come negli USA le banche rilevanti siano poche: sussiste un'elevata concentrazione degli assets, dei crediti e dei mutui nelle mani delle Big-ones. Le banche che eccedono i 100 miliardi di assets sono 19 e tutte insieme gestiscono i 2/3 degli assets degli Stati Uniti e più di metà dei crediti. (!)
All domestic BHCs with year‐end 2008 assets exceeding $100 billion were required to participate in the SCAP as part of the ongoing supervisory process. These 19 firms collectively hold two‐thirds of the assets and more than one‐half of the loans in the U.S. banking system, and support a very significant portion of the credit intermediation done by the banking sector.
Addirittura da 19 si potrebbero ridurre a 4, con in mano il 64% degli asset degli Stati Uniti
The four biggest US commercial banks – JPMorgan Chase, Citigroup, Bank of America and Wells Fargo – possess 64 per cent of the assets of US commercial banks. If creditors of these businesses cannot suffer significant losses, this is not much of a market economy.
Quando a marzo 2009 i premi Nobel Krugman e Stigliz, od anche Roubini, parlavano (saggiamente) di nazionalizzazione "alla Svedese" delle principali banche del paese, l'amministrazione Obama aveva risposto che era troppo complesso nazionalizzare migliaia di banche USA (dalla lista FDIC sono 1722), erano troppe!
Lo stesso Obama diceva
Sweden, on the other hand, had a problem like this. They took over the banks, nationalized them, got rid of the bad assets, resold the banks and, a couple years later, they were going again. So you’d think looking at it, Sweden looks like a good model. Here’s the problem; Sweden had like five banks. [LAUGHS] We’ve got thousands of banks. You know, the scale of the U.S. economy and the capital markets are so vast and the problems in terms of managing and overseeing anything of that scale, I think, would — our assessment was that it wouldn’t make sense.
E' evidente che parlare di migliaia di banche è un abile diversivo (anche perchè le "banche piccole" vengono lasciate tranquillamente fallire - vedi Un errore di stampa?)...
Le banche rilevanti in USA sono dunque pochissime ed attorno a queste è necessario concentrarsi.
Con i loro grandi azionisti ed obbligazionisti da salvare e con i loro vertici da tutelare...
Anche perchè come abbiamo visto in Una bolla soporifera... i vertici delle grandi banche di Wall-Street seguono il principio dei "vasi comunicanti" con i vertici della Casa Bianca...attraverso un interscambio continuo a doppio senso di marcia...
P.S. Secondo le ennesime indiscrezioni circolanti sugli stress-test, ecco una lista parziale dei bocciati e dei promossi. Io non la trovo molto tranquillizzante come invece afferma il titolo della news...Fermo restando che i pink-test prevedono scenari all'acqua di rose già sorpassati dalla nera realtà...Quindi la lista dei bocciati andrebbe probabilmente allargata.
...Alcune indiscrezioni individuano Bank of America e Citigroup come i gruppi più vulnerabili, mentre Goldman Sachs , JP Morgan, Morgan Stanley , Bank of New York, State Street e US Bancorp dovrebbero avere superato i test ....
http://it.biz.yahoo.com/27042009/57/banche-usa-per-centrosim-sembrano-confortanti-gli-esiti-stress-test.html
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