mercoledì 8 gennaio 2014

Al di là delle MARKETTE della disinformazione italiana "sull'affarone" FIAT-Chrysler...

Al di là delle MARKETTE trionfalistiche da parte della disinformazione italiana "sull'affarone" FIAT-Chrysler...
che già ho messo a nudo nel mio post Anno NUOVO, STESSA Disinformazione: FIAT è morta...Evviva Chrysler! (finchè durerà la BOLLA U.S. 2.0 del credito)
non tanto smontando a priori la bella "giocata a poker" del Marpionne
quanto piuttosto semplicemente mettendo in luce in modo imparziale ed indipendente i pro ed i contro della "mossetta", senza esserne costretto a cantare le ODI ed a suonare le fanfare
...ECCO cosa ne pensa Moody's dell'affarone,
della "vittoria del sistema Italia"
e del fatto che FIAT sarebbe diventata un gruppo globale grazie ai sindacati italiani (SIC! non me lo sono inventato...ve lo giuro!)
Fiat, Moody's minaccia downgrade dopo acquisizione Chrysler
Moody's ha avvertito che potrebbe declassare Fiat .
L'agenzia statunitense ha messo sotto osservazione il rating "Ba3" del gruppo torinese per un possibile downgrade.........................
.
Moody's indica in una nota che la sua misura segue l'accordo raggiunto con il fondo Veba per l'acquisto della quota residua di Chrysler .
Secondo Moody's l'operazione indebolirà significativamente la posizione di liquidità di Fiat in un momento in cui la compagnia ha ancora un free cash flow negativo....
Nota: I bond con il rating Ba3 (che per S&P corrisponde a BB-) sono di solito considerati "speculativi" per natura, sono classificati nella categoria junk (spazzatura) e sono l'opposto di un titolo obbligazionario serio su cui investitori e fondi comuni puntano a lungo termine, in quanto chi acquista un bond Ba3 (che Moddy's per Fiat minaccia di declassare ulteriormente) non ha il profilo di chi vuole evitare i rischi di perdere l'intero capitale o una buona parte di esso.

Sì sì okkey...è la perfida finanza anglo-sassone che ci vuole male...o qualcosa del genere...;-)
I NUMERI della scommessa INVECE non contano nulla vero?

Ah! Dimenticavo...
Tutti ad INCENSARE Marpionne che avrebbe pagato il rimanente 41% di Chrysler usando la liquidità della stessa Chrysler e NON di FIAT...
....Quando si acquista una società, è certamente di aiuto il fatto che sia essa stessa a sostenere la maggior  parte del costo. Questo è il coniglio che la Fiat ha tirato fuori dal cilindro quando ha acquistato il 41,5% del capitale di Chrysler che le mancava dal fondo pensioni dell’Uaw Veba Trust per 4,35 miliardi di dollari. E' quanto afferma il Wall Street Journal nelle colonne di Heard on the Street.
Chrysler, sottolinea il quotidiano finanziario americano,  pagherà un dividendo straordinario di 1,9 miliardi di dollari a Fiat e a Veba, e nell'arco dei prossimi quattro anni pagherà al fondo pensioni altri 700 milioni sotto forma di integrazioni al contratto di lavoro. L'esborso per il gruppo automobilistico italiano si limita quindi a 1,75 miliardi.....
Peccato che se tu fai un minority buyout
la liquidità del target E' TUA...
Dunque, se la USI per l'aquisizione stessa, sarà SEMPRE FIAT a pagare...
.....Il primo gennaio Fiat ha comunicato di aver raggiunto l’accordo con il Veba Trust (il fondo che provvede alle prestazioni pensionistiche e sanitarie dei lavoratori del settore automobilistico) per l’acquisto del 41 per cento del capitale di Chrysler che ancora le mancava per il possesso della totalità del capitale della casa americana. A questo punto non ci sono più ostacoli alla fusione, che avverrà in tempi brevi.
Il prezzo totale è la somma di tre voci:
1) un’erogazione straordinaria che Chrysler Group pagherà a tutti i soci, per un totale complessivo pari a circa 1.900 milioni di dollari (la quota dell’erogazione straordinaria spettante a Fiat sarà versata al Veba Trust e costituirà parte del prezzo di acquisto);
2) Fiat verserà al Veba Trust circa 1.750 milioni di dollari.
3) Chrysler Group verserà ulteriori 700 milioni di dollari nel corso dei prossimi tre anni al Veba Trust, a fronte di un’integrazione del contratto collettivo.
Il titolo ha festeggiato in borsa, con rialzi a doppia cifra.....

Alcuni commentatori hanno applaudito il fatto che Chrysler venga pagata in buona parte con i soldi di Chrysler stessa.
In realtà, questo è solo un dettaglio contabile.
Il successo è stato generare liquidità nelle casse di Chrysler.
Pagare con soldi Chrysler o Fiat non fa differenza, dato che a breve si fonderanno: conta l’esborso totale.
.....
Inoltre, leggendo tra le righe dell'accordo,
viene fuori come FIAT non possa (almeno per ora) accedere liberamente alla liquidità di Chrysler e nemmeno al cash flow...
che dovrà in BUONA PARTE RIMANERE ED ESSERE INVESTITO NEGLI USA (mica scemi oltreoceano...)
E certamente la Casa di Auburn Hills è stata determinante per le sorti finanziarie del Lingotto. Nei nove mesi del 2013 il gruppo ha generato un utile netto di 655 milioni di euro. Senza il contributo di Chrysler il risultato sarebbe stato una perdita di 729 milioni di euro. 
....Insomma, l'ingegneria finanziaria del genio Sergio Marchionne, non convioce gli analisti dell'agenzia di rating Moody's.

Nonostante l'operazione Chrysler faciliti l'ulteriore integrazione tra Fiat e la casa auto n.3 di Detroit sul fronte operativo e finanziario, Moody's nota senza tanti giri di parole che "a questo stadio Fiat non ha ancora deciso sulla forma legale della sua futura entita' messa insieme, a seguito del 100% di proprieta' di Chrysler posseduta da Fiat North America LLC", che e' una sussidiaria "indiretta" interamente controllata da Fiat S.p.A..
Ed ecco il passaggio cruciale del comunicato di Moody's che dovrebbe essere analizzato attentamente da investitori, fondi, SGR, sindacati e politici (quasi tutti parlano per luoghi comuni, soprattutto i capataz sindacali):
"... Moody's e' cauta sul fatto che, nonostante i risultati finanziari consolidati di Fiat, che beneficia dell'attuale buona performance di Chrysler, i detentori di bond Fiat non saranno in grado di avere pieno accesso al cash sui bilanci di Chrysler e al relativo cash flow che genera, eccettuati pagamenti irreggimentati dall'accordo creditizio e dala documentazione relativa ai bond di Chrysler".
L'agenzia di rating spiega che:
"nell'ambito dei limiti dell'accordo esistente, i dividendi sono limitati al 50% del paniere dei profitti netti, mentre i prestiti intra-aziendali a Fiat sono fattibili con la sola limitazione che devono essere effettuati a breve".

Per questi motivi Moody's dichiara di voler mantenere - per il momento - bilancia consolidati separati per Chrysler e Fiat.
E proprio su queste mitiche risorse d'oltreoceano
i giornaletti italioti ed i sindacati da operetta
si fanno le loro masturbazioni mentali (o si costruiscono le loro BALLE...) che sarà tutto grasso che cola e che verrà rigirato in investimenti in Italia...etc etc...hi hi hi...

Inoltre, se leggi gli articoli made in USA (gli unici affidabili in questo BID e non le markette italiane...), scopri come gli analisti automotive USA siano tutti goduti
perchè contano su fatto che FIAT esporterà il suo expertize negli USA, soprattutto sulle auto di lusso...
migliorando dunque la qualità del marchio Chrysler...negli USA...a vantaggio dei consumers USA, a vantaggio del sistema Paese USA etc etc
What the Fiat/Chrysler merger means for drivers
Why analysts say the deal will be a boon for consumers.
T'è capì?
Ma sono concetti già troppo complessi per chi sta ancora sta dietro alla disinformazione di regime ed a-libro-paga
e non all'informazione indipendente.
(che proprio IN PRIMIS NEL VOSTRO INTERESSE VA SOSTENUTA ATTIVAMENTE)

Insomma, detto in soldoni, come vi spiegavo...FIAT è stata costretta a pagare ben bene per strappare il 100% di Chrysler
ed ha dovuto cedere alle richieste delle controparti 'mericane....che sapevano benissimo di tenere per le palle un Marpionne che ormai in Europa ed Italia ha fatto terra bruciata, che in Brasile sta perdendo colpi e che in Asia non è quasi presente...ergo è all oriented & involved sul market USA (in bolla subprime 2.0...ma di questo ve ne riparlerò a breve con dati e grafici)
Praticamente, per poter chiudere il BID, il Marpio ha dovuto lasciare carta bianca sui tesoretti della Chrysler alla UAW, ai fondi pensione ed al VEBA Trust ...esponendo FIAT in modo pokeristico sulla scommessa USA. (questo concetto è alla base anche dell'alert di Moody's...) 
Ecco qui...
....Inoltre, un memorandum d'intesa tra Chrysler e la UAW (il sindacato dei lavoratori del settore manifatturiero) integra il contratto collettivo del costruttore americano e prevede inoltre un contributo di Chrysler Group al Veba Trust di 700 milioni di dollari , versati in quattro rate annuali. Con questo ulteriore versamento, il valore totale del'operazione sale a 4,35 miliardi di dollari. In cambio, la UAW, come spiega il comunicato, si impegnerà a sostenere le attività industriali della società e «l'ulteriore implementazione dell'alleanza Fiat-Chrysler», in particolare il programma World Class Manufacturing.
Il Veba Trust è il fondo previdenziale che assicura le prestazioni sanitarie agli ex dipendenti della Chrylser. L'operazione sarà finanziata sia da Fiat che da Chrysler con la liquidità disponibile e non richiederà aumenti di capitale.....
Insomma come a dire che il Marpio si è dovuto mettere a pigrecomezzi con i sindacati USA che lo tengono per le palle ...mentre dei sindacati italiani se ne impippa...
Io lo trovo molto significativo ed istruttivo...e voi?
Mmmmm...Mercato italiano sempre più marginale ...ergo....mmmmm....;-)
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