mercoledì 30 settembre 2009

Cannibalizzazione


Da alcuni giorni odo scricchiolii nell'impalcatura de "il Peggio è passato...la Ripresa è iniziata", messa in piedi con insistenza da Istituzioni e Mass-media.

Oggi il report ADP sulla disoccupazione USA è stato pessimo: la perdita di posti di lavoro doveva rallentare a meno -190mila ed eccola a meno -254mila, quasi allo stesso ritmo di agosto. E' evidente che dai -500/-600mila dell'inizio 2009 c'è stato un rallentamento ma ormai sono 12 mesi consecutivi che si tagliano posti di lavorooooooooo!
Un rallentamento è solo fisiologico, normale, nelle cose, posito in rebus, dettato dalle legge della gravitazione universale....ditelo come volete. Non si può licenziare tutta la forza lavoro degli Stati Uniti d'America...
Trovo più sorprendente il fatto che dopo 12 mesi di tagli feroci negli USA SI PERDANO ANCORA 250MILA POSTI DI LAVORO IN UN MESE! (dopo averne già persi circa 7milioni dall'inizio della crisi)

Oggi l'indice MBA di richieste mutui che scende del -2,8% dopo i rimbalzoni a due cifre, perchè vengono meno i bonus fiscali da 8000 dollari a cranio per l'acquisto di una casa negli USA.

Ieri la fiducia dei consumatori americani ha messo la marcia indietro... e mi sembra più che logico considerando la disoccupazione in continua crescita, la sotto-occupazione, la riduzione dei salari, il credit crunch, i debiti da pagare, gli Stati che tagliano i servizi etc etc etc

L'altro giorno gli ordini di beni durevoli sono scesi del -2,4% deludendo le attese per un rialzo: si è quasi esaurito il piano di incentivi auto cash-for-clunker, ma anche il dato core ex-auto rimane debolissimo.

L'altro giorno la vendita di case esistenti è salita molto meno del previsto, quasi ferma rispetto al mese prima, per l'esaurimento del bonus fiscale di cui sopra.
L'immobiliare però è ancora dopato da altri programmi della FED e del Governo che tengono bassi artificialmente i mutui e che ne rendono più facile l'erogazione che ormai è quasi monopolio delle "statali" Fannie Mae e Freddie Mac.

Ed adesso un altro scricchiolio bello forte: l'indice manifatturiero Chicago PMI di settembre ha messo la marcia indietro ed è tornato in negativo a 46 deludendo le attese per un ulteriore avanzata a 52 (ad agosto era a 50).
E pensare che tutti gli indici manifatturieri sono stati i più performanti in questi mesi (si fa per dire) recuperando da livelli abissali a livelli di parità o lieve positività.

Il mio dubbio era che tale recupero fosse dettato in particolare da re-stocking (rimpinguamento magazzini) e dai programmi di incentivi, dubbio condiviso anche da elementi più "sinceri" del board della FED (vedi la Yellen) oltrechè da economisti ed analisti meno "di regime".
Non mi sorprenderebbe se nei prossimi 2-3 mesi i vari indici manifatturieri innestassero una limitata ma significativa marcia indietro.
Infatti il recupero, peraltro verso livelli molto deboli, sarebbe stato dettato da fattori una tantum.
Mentre i veri driver di una ripresa, ovvero la riduzione della disoccupazione, i ritorno dei consumi, la tenuta dei salari, l'erogazione del credito sono ancora TUTTI ASSENTI o quasi...
Ed i manager responsabili degli ordini d'acquisto dell'area di Chicago non sono scemi: hanno il polso della situazione e non comprano a stecca se poi non sono sicuri di vendere la merce, altrimenti rischiano di venire cacciati a pedate....

Permane il colossale dubbio che finiti gli incentivi ed il doping, l'economia non riesca a camminare da sola ed i segnali in tal senso si moltiplicano.
Inoltre gli incentivi sono un classico caso di CANNIBALIZZAZIONE: anticipano e concentrano in un breve lasso di tempo il fatturato che si sarebbe realizzato in un lasso di tempo più ampio.
Pertanto è normale che quando si esauriscono gli incentivi, si inneschi la marcia indietro visto che hai cannibalizzato anche la domanda dei trimestri successivi...

Mi spiego meglio con un esempio che bene conosciamo: gli incentivi per l'acquisto di automobili.
Ecco uno schema semplificato e teorico che può essere applicato all'economia in generale (più o meno)
1- annuncio incentivi: crolla la domanda dell'auto perchè pochi sono così fessi da comprarla senza aspettare gli incentivi o perlomeno senza capire meglio che programma sta per varare il governo. Ecco perchè quando annunci un programma di auto-incentivi devi essere chiaro e rapido.
2- parte il piano incentivi: la domanda di auto ha un boom (o comunque un incremento) perchè tutti comprano subito sfruttando l'incentivo una tantum, anticipando magari un acquisto programmato nel futuro. Ecco la cannibalizzazione di domanda e fatturato futuro...
3- si esaurisce il piano incentivi: nei mesi/trimestri successivi hai una forte contrazione delle vendite perchè hai anticipato anche quelle future.

Per comprendere la reale e naturale tendenza dell'economia è necessario aspettare lo sviluppo delle 3 fasi sopra elencate.
Adesso dovremmo essere nel periodo di passaggio tra la fase 2 e la fase 3: molti incentivi sono ancora attivi ed alcuni si stanno esaurendo.
Attenzione: gli scricchiolii che oggi sentiamo non sono il segno che torneremo per forza in Recessione.
Il rumore di fondo degli incentivi verrà meno e solo allora capiremo se siamo veramente in Ripresa.
Mentre solo tra qualche trimestre capiremo se la Ripresa era sostenibile.
Ma ho come il sospetto che il rumore di fondo degli incentivi non verrà meno ma si prolungherà nel tempo...

Naturalmente parlo di macro-economia applicata al mondo reale: le borse di Toro Drogato continuano a vivere nella loro dimensione virtuale...
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