giovedì 10 gennaio 2013

Eurozona PIIGS-CORE: Ri-equilibrio Forzoso

Stamattina,
quando ho visto che il nostro BOT a 12 mesi (offerto in asta per 8,5 mld) è stato piazzato con un rendimento minimale ed "in stile teutonico" dello 0,864%,
mi è venuto spontaneo questo tweet
W Draghi ;-) i BOT a 12mesi sono scesi a 0,864% = rendimento da quasi-Core con dati macro disastrosi da PIIGS...potenza del bazooka
Insomma...
grazie al solito deus ex machina delle Banche Centrali
il rischio ITALIA nel breve è stato praticamente annichilito...come se nulla fosse...
come se non avessimo il PIL a -2,5%, il rapporto debito/PIL proiettato verso il 130%, i PMI manifatturiero&servizi in netta contrazione da più di 1 anno e mezzo di fila, la disoccupazione a livelli epocali ed in continuo peggioramento, l'immobiliare in sensibile e continuo calo, i consumi in crollo verticale come non si vedeva dal dopoguerra, la maggioranza degli italiani sempre più impoverita, la previsione per il PIL 2013 a -1% e per il 2014 ad uno "stellare" +0,6% (se tutto va bene...) etc
(Nota: idem per la Spagna, anzi peggio...eppure oggi Bonos 10y magicamente sotto al 5% di rendimento)

A seguire, riferendomi ai "furboni" che sventolano come una bandiera questo rendimento ristretto del BOT per tranquillizzare ed intortare i loro clienti..., ho twittato:
CHI continua a sparare: Italia non ha mai "rischiato"...è ignorante (o peggio in malafede) e non sa (o fa finta di non sapere) che il rimbalzone in atto è TIPICAMENTE da scampato pericolo...;-)
Insomma...
Draghi e la BCE (con l'avallo della Germania) hanno messo in piedi il ri-equilibrio forzoso (anche se solo parziale) tra area CORE dell'Eurozona ed area PIIGS...
Dunque, anche se i nostri fondamentali sono un DISASTRO,
ci troviamo
con i BOT a rendimenti minimali (da "Germania" o quasi...)..............
.......e con i nostri cari bancari assai baldanzosi per lo scampato pericolo (del resto....Draghi è il loro Padrino...), tanto da mettersi a fare i saggi Soloni in stile "te l'avevo detto caro cliente di stare tranquillo, di fidarti di noi che siamo stra-affidabili e di comprare tutta la verdura che ti spacciamo allo sportello...".
Moral Hazard...che premia i PEGGIORI (vedi MPS), tanto il Padrino ti copre le spalle (a spese di tutti noi).

Ormai da 4 anni il CONCETTO DI RISCHIO non esiste più sui Mercati: è stato AZZERATO, MANIPOLATO e DISSIMULATO dal telecomando delle Banche Centrali e dei Governi, a suon di trilioni e trilioni di liquidità immessa nel sistema finanziario.
I Mercati Finanziari dell'URSS in confronto erano più efficienti e meno telecomandati...;-)
Sono i Miracoli delle banche Centrali, dei loro QE-Bazooka
e del conseguente Moral Hazard (se non sai cos'è segui link) che ormai imperversa nei 4 anni post-Lehman: per tamponare il crack, si è alzata la posta all'inverosimile...

Adesso manca solo un "piccolo particolare": che l'Economia Reale segua e sostenga questo ri-allineamento forzoso operato dalla BCE (e tutto il mercato dietro...a convertirsi alla speculazione rialzista ed a correre a ricoprirsi).
Per sostenere tutto questo bel giochino di Moral Hazard sponsorizzato da Draghi...
l'Economia Reale NON dovrà solo andare così così...
ma dovrà andare muy bien, muito bem, πολύ καλά, molto bene....;-)
In Bocca al Lupo....buena suerte....boa sorte...καλή τύχη.
(Nota: stesso discorso, con le debite differenze del caso, vale per USA, UK, Giappone etc Si sono solo mossi prima....)

Tutti sono tranquilli e fiduciosi
anche se siamo di fronte a Bolle&Rischi molto più "tirati" che nel 2007....
Ve ne parlai già in passato elencandovi le Ab-normi Anomalie indotte da Banche Centrali&Bailout Governativi.
Io invece ho sempre più paura...
come quando nel 2006-2007 (facevo ancora il trader con rispettabili risultati) iniziai ad avere una brutta sensazione, iniziai a preannuciare la Grande Crisi...mentre tutti mi prendevano per matto, inebriati dall'Orgia rialzista.
La differenza è che questa volta la BOLLA
potrebbe durare un tempo molto più lungo del previsto
oppure deflagrare di colpo a causa di qualcosa che nemmeno vediamo.
Chi lo sa?
Hanno combinato di tutto per tamponare&recuperare il CROLLO del 2008-2009
e dunque QUESTA Bolla potrebbe essere solo all'inizio,
anche perchè l'immobiliare USA ha appena incominciato a fare qua e là un bel +30% all'anno...
House Price Explosion: Phoenix Leads U.S. in Median Home Price Gains, Outpacing Red-Hot San Francisco Bay Area
e sapete quanto PUFF PUFF l'immobiliare può insufflare nelle BOLLE.
La Crisi Subprime insegna...;-)

Siamo in un territorio INESPLORATO
che nemmeno il gioco d'azzardo aveva mai tentato...

Pensate che, se il ns. BOT a 12 mesi ormai rende pochissimo come se fosse l'investimento più sicuro del sistema solare...,
perfino i Junk Bond, ovvero i Bond Spazzatura emessi da entità che rischiano di fallire da un momento all'altro, hanno rendimenti che sono scesi sotto al 6%...
mentre dovrebbero rendere molto di più per compensare il rischio.
Bond “spazzatura” rendono meno del 6%
Quella dei junk bond, ovvero dei titoli obbligazionari ad alto rendimento ma con scarsa affidabilità creditizia della società emittente, è una bolla che tende a gonfiarsi sempre più e che non promette nulla di buono se si dà un’occhiata ai dati storici.
L’indice Barclays U.S. Corporate High Yield Index è sceso per la prima volta sotto il 6%.

Il rendimento medio dei titoli high-yield si è attestato al 5,9%. Si tratta di un vero e proprio record che ha sempre più la forma di una bolla pronta ad esplodere.
Il rally del mercato dei titoli spazzatura è stato reso possibile dal contesto di mercato di financial repression, caratterizzato da rendimenti reali negativi.
I tassi di mercato ai minimi storici, con valore inferiore al tasso di inflazione, stanno spingendo gli investitori a caccia di rendimenti più corposi.

(NdR vi ricordate quando vi parlavo del topolino nel labirinto che viene indirizzato forzosamente verso soluzioni RISK ON?...)


L’azione degli investitori è facilitata da tempo dalle politiche ultra-espansive delle principali banche centrali mondiali, che continuano a immettere immense quantità di denaro sui mercati finanziari.
Tra queste la più attiva è senza dubbio la FED,  .......
Ogni parallelismo con i ns. titoli di stato è puramente casuale...;-)
Ma a caval donato non si guarda in bocca...
e se si vuole far trading VINCENTE in questi tempi di Grande Crisi (tamponata)
bisogna giocare sul moral hazard, sui bailout, sul QE, sugli interventi straordinari delle banche Centrali....
pur essendo consapevoli dell'azzardo che si sta assecondando...
Ve lo dico da tempo: Ormai da quattro anni il trading più remunerativo si fa quasi esclusivamente su QE&Bailout 

Finchè dura la pacchia...
stay hungry, stay foolish
ma soprattutto
stay schizophrenic nei vostri investimenti (d'azzardo)....

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La nuova faccia dell’eurocrisi
10/01/2013 - Grazie alla Bce si è fermato il deflusso che minacciava la distruzione del sistema finanziario, ed è iniziato un parziale riequilibrio tra area core e periferia della Ue

L’eurocrisi è finita?
I dati dell’economia reale dicono che le difficoltà sono ancora estreme, vista la disoccupazione di massa nei paesi della periferia e gli stati ancora a rischio default.
L’azione della Bce ha però fermato l’emorragia dei capitali dall’Europa del Sud, come mostrano i dati di Bankitalia di oggi e il riequilibrio del saldi del Target 2, il sistema congiunto di compensazione lorda della zona euro.

MIGLIORAMENTO IN CORSO - L’unione monetaria ha rischiato di collassare sotto il peso della imponente fuga dei capitali che scappavano dagli incendi diffusi nella periferia della Ue.
Il primo contagio è partito dalla Grecia, per poi estendersi con il massimo livello di pericolo nella terza e quarta economia dell’Uem, l’Italia e la Spagna.
Da alcuni mesi si registra però un’inversione della tendenza.
Nel nostro paese, così come negli altri PIGS, si assiste ad una crescita dei depositi bancari, ovvero aziende e privati tornano a lasciare i loro soldi nelle banche nazionali, così che il sistema finanziario è in grado di prestarsi il denaro reciprocamente invece che ricorrere al polmone della Bce.
Bankitalia ha comunicato oggi che a novembre il tasso di crescita dei depositi del settore privato ha accelerato al 6,6% (4,7% a ottobre), quello della raccolta obbligazionaria e’ stato pari al 10,6% (11,9% nel mese precedente). Stabile l’andamento delle sofferenze. Il tasso di crescita sui dodici mesi delle sofferenze si e’ attestato al 16,7%, contro il 16,6% del mese precedente).
Valori positivi, che si rispecchiano anche negli altri paesi periferici dell’unione monetaria.

FINE DEL SALASSO -
“La fiducia nel sistema bancario nazionale è di nuovo cresciuta”, rimarca Christian Schulz ad Handelsblatt, in un’analisi sulla fine dei flussi di capitale verso l’area core della Ue, in primis la Germania.
Il salasso della periferia si è infatti bloccato, come si nota anche dall’andamento dei depositi nel paese più colpito dalla crisi, la Grecia.
Dal 2009 fino al 2012 la parola dominante nelle banche elleniche era αναληψη, prelievo.
In due anni e mezzo il sistema creditizio ellenico ha perso il 37% dei suoi depositi, pari a flussi in uscita per quasi 90 miliardi di euro.
La tendenza negativa si è fermata, e nelle banche greche è tornata a sentirsi spesso l’eco della parola „Καταθεση”, ovvero deposito.
Secondo il capo economista di Commerzbank, il secondo istituto privato tedesco, “dall’estate si nota un’inversione dei flussi di capitale, che tornano nelle aree periferiche dopo la fuga dei mesi scorsi. Credo che questa tendenza proseguirà anche nel resto del 2013.”

...........SVOLTA DELLA BCE - Lo squilibrio della bilancia commerciale all’interno dell’unione monetaria che si rifletteva e in parte si rispecchia ancora nel sistema Target 2 è stato sottolineato spesso dall’economista Hans-Werner Sinn, il maggior critico della politica pro euro della Merkel. Secondo Sinn, così come secondo l’opinione di altri economisti, il deflusso dei capitali è stato fermato in primis dall’azione della Banca centrale europea.
La garanzia fornita da Draghi ai mercati che i bond dei paesi in eurocrisi sarebbero stati comprati dall’Eurotower ha rafforzato la situazione degli stati,
che hanno beneficiato della discesa dei loro tassi di interesse, e del sistema finanziario privato.
“La Bce è riuscita a fermare i flussi di capitale che minacciavano la distruzione dell’area euro senza l’introduzione di misure sul loro controllo”, rimarca un analista di Deutsche Bank.
La crisi non si è dunque risolta, ma ha in parte cambiato natura.
Il collasso del sistema finanziario continentale, reso possibile dalle ombre del default che si stagliavano minacciose su Italia e Spagna, è al momento scongiurato.
Questa situazione è però solo un punto di partenza per una possibile ripresa che ora appare ancora molto lontana.

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