mercoledì 16 gennaio 2013

DA NON PERDERE: “Contante libero” contro il limite dei mille euro. «Una battaglia di libertà, ma anche per lo sviluppo economico

ASSOLUTAMENTE DA NON PERDERE
l'intervista di Funnyking su Tempi.it
che smonta in modo MOLTO CHIARO
parecchie bufale sulla "guerra falsa&strumentale" al contante
(...chiedere all'ABI ed alle Banche....dalle quali gli italioti continuano masochisticamente a voler farsi inkiappettare...)

CONTANTE LIBERO:
leggiti bene il Manifesto
i 10 punti per il Contante Libero
e poi FIRMA la petizione


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“Contante libero” contro il limite dei mille euro. «Una battaglia di libertà, ma anche per lo sviluppo economico»
gennaio 15, 2013
 
Liberare l’uso delle banconote per rilanciare l’economia e impedire il sommerso.
I limiti disincentivano l’evasione fiscale e i business mafiosi?
«Una balla»
Un’iniziativa nata per caso all’interno di una discussione internet in cui «ci si è resi conto che l’Italia è l’unico paese al mondo nel quale è proibito l’uso del contante per cifre non così significative a seguito di un intervento del governo Monti che ha limitato l’uso delle banconote fino a 999 euro».
Le transazioni commerciali superiori a tale limite devono avvenire attraverso il sistema bancario (bancomat, carte di credito, bonifici, assegni, ecc).
Paolo Rebuffo, blogger e analista finanziario è il portavoce di “Contante Libero”, un’iniziativa che chiede l’abolizione del limite imposto e che, in poco tempo, ha trovato l’interresse di molti utenti fino a raggiungere l’adesione di 90 blogger e  oltre 10 mila firme di sostegno.
Domani mattina (16 Gennaio 2013) verrà presentata la proposta di abolizione della norma a Milano alle ore 11 presso l’hotel Cavalieri con un’azione di disobbedienza civile: un acquisto in contanti a 1.001 euro.

Rebuffo, quando fu introdotto il limite dei 1.000 euro, il Governo disse che fu fatto per demotivare l’evasione fiscale.

Sfatiamo un mito: più del 90 per cento dell’evasione fiscale passa per sistemi elettronici e l’abbattimento della quota sotto i 1.000 euro non ha cambiato molto nella lotta al sommerso. Semmai, ha posto delle nuove problematiche per i piccoli commercianti.
A che pro è stata introdotta tale norma?
Il vero obiettivo è dare il monopolio della moneta al sistema bancario che, come è noto, per ogni operazione applica una tariffa.
La cosa che fa più sorridere è che basta uscire dai confini italiani...............

 L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE NON GODE DEL PRIVILEGIO DEI SUSSIDI STATALI.
CLICCATE SUI VIDEO PUBBLICITARI
 


........per trovare Stati felici nell’accettare il contante: sto parlando di paesi europei come la Francia, l’Austria e la Germania dove, per quest’ultima, l’80 per cento delle transazioni avviene in contanti.
Un altro elemento è che la limitazione è applicata solo per i cittadini italiani: i cittadini esteri possono comprare in contanti senza limiti.
Pensi che a Milano è nata la figura del personale shopper: alcuni marocchini spendono il denaro contante per cittadini italiani e si fanno pure rimborsare l’iva nel loro paese.
Queste sono le storture di quando lo Stato vuole fare qualcosa che i cittadini non vogliono.
A che cosa punta la vostra battaglia?.
La nostra è una battaglia di libertà, ma che aiuta anche lo sviluppo economico.
Una norma così va a favorire la grande distribuzione rispetto alla piccola. Segnalo anche un altro  problema che riguarda coloro che, detenendo del contante, cercheranno di spenderlo in mercati sommersi.
Tengo a precisare che “Contante libero” non è contro il denaro elettronico, ma riteniamo che debba essere lasciata ai cittadini la libertà di scelta del mezzo di pagamento. In molti casi il denaro elettronico è conveniente.
Poi c’è anche un pensiero rivolto a coloro che hanno un debito insoluto con le banche o un assegno in protesto. Con la crisi situazioni del genere non sono poche e questi soggetti non hanno un conto corrente e figurarsi carte di credito o quant’altro.
Devono morire perché hanno un debito con la banca? Dobbiamo diventare schiavi delle banche?
La politica come reagisce?
Nel programma del Pd e di Sel c’è la volontà di abbassare ulteriormente questa soglia a 300 euro.
Siamo sotto elezione e uno dei nostri scopi è rendere pubblica la posizione dei partiti su questo tema, togliendo dal campo la scusa sull’evasione fiscale o il discorso sulle mafie.
Questa è un’altra balla perché spostare un miliardo di euro con un clic e più facile che con una valigetta: non mi sembra che le mafie con questa riduzione del contante abbiano diminuito i loro affari.
Abbiamo raccolto 10 mila firme e arriveremo intorno al 24 di febbraio a triplicare, e forse faremo dimeglio.
Manderemo una e-mail a ciascun dei nostri firmatari, specificando la posizione a riguardo del contante per ogni partito.

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