giovedì 17 gennaio 2013

OLTRE ALLE BUFALE: la lotta al contante NON è la VERA lotta all'evasione...ma piuttosto qualcos'altro che sfagiola molto le banche...;-)


Capisco che il popolo dei dipendenti sia frustrato e depresso...oberato di tasse, messo in cassa integrazione, sempre più disokkupato...

Capisco che dunque il dipendente abbia un gran desiderio di farla pagare a qualcuno...
e chi meglio del proprio verduriere che non fa lo scontrino e del proprio idraulico che non fa la ricevuta?
Mentre farla pagare ai VERI Responsabili è troppo remoto ed improbabile...;-)

Capisco che le banche ed altri furboni sfruttino e cavalchino la frustrazione istintiva del dipendente per far passare provvedimenti che vadano soprattutto a loro vantaggio...
ed a danno anche dei dipendenti stessi...ignavi ma "che si sentono vendicati" nella loro frustrata e ben poco imparziale immaginazione...

Capisco che il dipendente faccia finta di nulla sul fatto che, se LUI NON chiede lo scontrino e la ricevuta, il PRIMO EVASORE è proprio LUI STESSO...
e poi a seguire il resto della concatenazione....
Ma posso capire il dipendente che ragiona: "io non posso evadere quasi nulla...l'idraulico invece evade di tutto...permettete che dunque qualche scappatoia la prenda pure io?"....
Peccato però che al dipendente, che fa tanto il moralista con le partite iva degli altri..,
sfugga come il suo ragionamento e le sue azioni SIANO ESATTAMENTE LE STESSE che fa l'idraulico...solo in scala diversa....
ma il Principio di base E' ESATTAMENTE LO STESSO.

Però....
anche se posso capire il dipendente ed i suoi falsi miti "revanchisti"....
non lo POSSO GIUSTIFICARE.
Bisogna andare OLTRE
a queste Bufale strumentali che vi proprinano,
basandosi sul risentimento tra le diverse categorie di lavoratori
e depistandovi in una lotta fratricida
che lascia al calduccio I VERI OBIETTIVI, quelli più grossi...quelli più VERI.

Come spieghiamo da tempo in tutte le salse
con la campagna di CONTANTE LIBERO
l'equazione LOTTA AL CONTANTE=LOTTA ALL'EVASIONE
è una vera e propria BUFALA pro-Banche.................


 L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE NON GODE DEL PRIVILEGIO DEI SUSSIDI STATALI.
CLICCATE SUI VIDEO PUBBLICITARI
 



...............che s'ingrasserebbero di ulteriori commissioni grazie all'eventuale monopolio imposto ex-lege della Moneta Elettronica
(peraltro utilissima e comodissima anche secondo Contante Libero...ma è il cittadino che deve poter scegliere liberamente il canale che preferisce all'interno di una pluralità di canali).

Il già rigidissimo limite dei 1000 euro imposto in Italia nell'uso del contante
non ha EGUALI nel Mondo 
ma non è bastato alle Banche, all'ABI ed alla Finanza
che vogliono di più...
perchè si sono fatti due conti sulla marea di mini-transazioni che passano sotto i 1.000 euro
e sulle quali, se uno continuasse ad usare ANCHE il contante,
lorsignori NON POTREBBERO GUADAGNARCI UNA CIPPA....
(vedi come 100 euro, dopo soli 100 passaggi di mano in moneta elettronica...sottoposta al monopolio di banche&finanza, siano diventati solo 45...)

LA VERA POSTA IN GIOCO
sarebbe una fuffetta di recupero dell'evasione
vs.
- un grave danno all'economia reale, nonché ad ampie fasce della popolazione (ebbene sì...anche dipendenti e pensionati...)
- un lauto ed ulteriore banchetto a sbafo delle banche&della finanza

CONTANTE LIBERO:
leggiti bene il Manifesto
i 10 punti per il Contante Libero
e poi FIRMA la petizione


Ma vediamo il PARERE DEGLI ESPERTI DEL SETTORE
al di là dell'impressionistico, psicotico e manovrabile revanchismo del popolo dei dipendenti
che mediamente hanno ben altro da fare
invece d'informarsi REALMENTE
e dunque c'è SEMPRE chi se ne approfitta ad arte....

Ranieri Razzante
Professore di Legislazione antiriciclaggio nell'Università di Bologna,
Consulente della Commissione Parlamentare Antimafia. 
Fondatore E Presidente dell' Aira, Associazione Italiana dei Responsabili Antiriciclaggio
Autore di numerose pubblicazioni in materia di Legislazione antiriciclaggio e Diritto dei mercati finanziari.

A Cortina non c’era il contante
di Ranieri Razzante | 12 gennaio 2012
Nella brillante operazione antievasione di Cortina, dove una serie di “polli” – che credevano di essere onnipotenti e che gli italiani fossero tutti cretini – sono stati individuati dai nostri ispettori del fisco, sono da rilevarsi due aspetti (apparentemente) contraddittori del fenomeno “evasione fiscale”.

Da un lato, la manifestazione “classica” dell’identikit dell’evasore: quello che possiede mezzi sproporzionati rispetto al dichiarato, dimenticando che in Italia i beni mobili cosiddetti “registrati” (auto, barche, aeromobili, etc.) sono iscritti in pubblici registri; 
(N.D.R. BASTA VOLERLI CUZZARE....ALTRO CHE LOTTA AI CONTANTINI-INI-INI....MA NON C'E' LA VOLONTA' VERA DI FARLO...CHIEDETEVI IL PERCHE'...)
ma che lo sono anche le dichiarazioni dei redditi, gli immobili a qualsiasi titolo posseduti, i conti correnti bancari, le polizze e i prodotti finanziari (o, se più piace, gli investimenti) sottoscritti presso gli intermediari finanziari.
Nell’altro, l’Assenza delle “valigette di contante”, che nella metafora del denaro “nero” o “sporco” rappresentano il contenitore – alternativo alla tasca o al portafogli – del mezzo di pagamento occultabile per definizione.

Non è così, com'è noto.

Nessuna valigetta; solo la prova di acquisti e proprietà di valore assolutamente sproporzionate rispetto al reddito dichiarato. 
Nessuno, a quanto pare, è stato fermato – anche perché non si potrebbe – con più di mille euro in tasca, o mentre se li spendeva in negozio.
Così come nessuno (o pochissimi) degli evasori fiscali ad oggi individuati ha “possedimenti” di contante, ovvero acquista barche e Suv in contanti.
L’evasore, come il mafioso, fa bonifici, assegni, e usa la carta di credito.

Il limite dei mille euro imposto dall’ultima manovra del Governo ad oggi ha un solo effetto certo: obbligherà pensionati di ogni tipo che finora, legittimamente, non hanno voluto o potuto farlo, a recarsi al più presto in banca o alla posta ad aprire conti correnti che avranno un costo e che risulteranno strumentali al godimento di un diritto e non all’assolvimento di un dovere.  
Quello di ricevere il proprio stipendio o la pensione, per poter vivere il loro quotidiano.

L’evasione fiscale e il riciclaggio sono ben altra cosa.
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