lunedì 12 marzo 2012

La debolezza più preoccupante dell'Italia


Un mesetto fa scrissi un post molto importante per meglio comprendere la forza (relativa) della Germania e la debolezza (relativa) dell'Italia
e per capire come questo DIVARIO tra due delle principali economie dell'euro-zona sia avvenuto in buona parte per la cosiddetta euro-cannibalizzazione da parte della Germania....che, oltre ad innegabili meriti teutonici, è stata bravissima e determinatissima a fare i propri interessi.
Come è abitudine di questo blog, l'analisi serviva ad identificare in modo equilibrato e razionale le cause del declino italiano e dunque i punti focali sui quali lavorare per affermare/mediare i nostri interessi all'interno dell'eurozona...
altrimenti sarebbe meglio addirittura abbandonare l'euro!
Io infatti non ho l'abitudine di usare le analisi che identifichino gli euro-vantaggi perseguiti e difesi da altri Stati per fare piagnistei o patriottismo spiccio.
vedi IVA al 23% entro Ottobre: questa è FOLLIA!
.............Il problema è che questo nuovo peso europeo dell'Italia andrebbe usato per cercare d'imporre fondamentali strategie che vadano anche a vantaggio dei PIIGS, mitigando l'ormai consolidata euro-cannibalizzazione da parte della Germania e dell'euro-Core.
Ecco alcuni esempi di strategie pro-Italia...
visto che in una vera Unione Europea ciascuno tira acqua al suo mulino e poi le diverse esigenze si bilanciano in base ai relativi pesi:
- perseguire in tutti i modi una netta svalutazione dell'euro rispetto al dollaro ed a tutte le altre valute (abbiamo pure Draghi alla BCE....)
- implementare una versione non suicida e non pro-ciclica del fiscal compact nordico
- perseguire un sistema di euro-compensazione dello squilibrio delle partite correnti cioè dell'interscambio commerciale intracomunitario, che la Germania sta euro-cannibalizzando allegramente e da lungo tempo...
.....Su questi punti fondamentali il Governo Monti
o non sta facendo abbastanza
oppure addirittura sta andando nella direzione OPPOSTA a quella più vantaggiosa per l'Italia.......................
Rivediamo un paio di passaggi fondamentali del mio POST: La Forza della Germania (e l'euro-cannibalismo...)
Non esistono DATI ASSOLUTI su cui basare un'analisi....
ma il surplus/deficit della Bilancia Commerciale è uno degli indicatori più importanti della FORZA economica di una Nazione
della sua capacità di generare ricchezza nazionale (la re-distribuzione di questa ricchezza ed il livello di benessere della popolazione sono poi un altro paio di maniche...).
......
Ma i dati qui sotto riportati da COBRAF parlano chiaro, fin troppo chiaro....
e fanno capire perchè alcuni Stati siano oggettivamente più forti di altri,
nel senso che sono in grado di compensare ampiamente i loro "MINUS"
mentre altri Stati non riescono ad ottenere lo stesso BILANCIO POSITIVO
(il concetto chiave è proprio quello di "bilancio" tra vari fattori)
  • Italia -61, Germania 162
  • 15:13 16/02/12

    .....la Germania esporta per circa 800 miliardi di euro ogni anno
    e importa per 640 miliardi circa ogni anno
    e ha un surplus estero ad esempio nell'ultimo anno di 162 miliardi
    .....Germania e Olanda da sole hanno un surplus estero di 200 miliardi l'anno
    Italia, Francia, Spagna e Inghilterra hanno un DEFICIT ESTERO DI 220 MILIARDI L'ANNO
    di cui metà è dato da Spagna e Italia con 66 miliardi e 62 miliardi di deficit annuo estero......
    l'Italia ha ora un deficit estero che è il secondo deficit estero al mondo !!!
    (assieme alla Spagna) e dietro a quello mostruoso degli Stati Uniti.
    Il motivo per cui l'Italia è in pericolo ora non è il deficit pubblico, ma il deficit verso l'estero, il deficit di bilancia dei pagamenti.............
Che poi la Germania abbia cannibalizzato Eurozona ed Euro
per ottenere questo popo' di risultati...è argomento su cui dibattere alacremente.
Ma sta soprattutto a NOI difenderci e farci valere nel contesto dell'Eurozona, facendo in modo che il germano-centrismo imperante diventi sempre più multi-centrico.....
Phastidio da tempo SAGGIAMENTE sottolinea come
Lo squilibrio dell'Europa non è fiscale ma commerciale
............
Rimane il fatto che lo squilibrio FISCALE sussiste alla grande in parecchi stati dell'Eurozona
ma si martella sempre e solo su quello (soprattutto da parte della Germania "irreprensibile")...
mentre si lascia in ombra lo squilibrio COMMERCIALE.........
Bene, andiamo vedere come la solita analisi PRECISA&PUNTUALE dell'ottimo Gaolin
ci vada ad aprire meglio gli occhi su questi argomenti cruciali.
Italia: ci sarà la ripresa economica?
Scritto il 9 marzo 2012 alle 14:21 da gaolin
Eccone alcuni estratti significativi (DA NON PERDERE):...............
La gran parte dell’informazione più seguita, ovvero le TV più ascoltate e le testate giornalistiche più diffuse, si affannano a trovare il modo di non dare un quadro allarmistico della nostra situazione economica.......
Ormai è dato per acquisito che e il suo governo, con i provvedimenti adottati e con i sacrifici chiesti agli italiani, ci abbiano portato fuori dal tunnel, in cui i più hanno capito di esserci stati dopo che questi provvedimenti erano già stati presi.
Per fortuna verrebbe da dire.

Infatti lo spread con il bund è tornato a valori più accettabili, le utime aste italiane sui titoli di stato si sono chiuse senza stress, le banche si stanno riassestando con l’LTRO......
...........
A furia di menzionare lo spread che è non sostenibile, il debito pubblico italiano che è troppo alto, che il deficit corrente del nostro stato supera ancora abbondantemente il 3% ci si dimentica di guardare e analizzare quello che, secondo me, è la causa di tutte le nostre disgrazie.

Il deficit delle partite correnti della nostra Italia

Stranamente, quello che un tempo era il fattore che determinava il valore delle parità monetarie fra le valute, oggi non viene neppure citato e analizzarlo, come se fosse una variabile indipendente che sta per conto suo e di cui ci si può fregare altamente, oggi e per sempre. Purtroppo non è così.
Il grafico e i numeri che seguono dovrebbe far rabbrividire i governanti di molti paesi, Italia in primis, molto più dello spread.

Current Account Balance Year 2010
Rank Country Current Account Balance (US$)
1 China 272,499,000,000

2 Japan 166,500,007,936
3 Germany 162,300,002,304
4 Russia 68,849,999,872
5 Norway 60,230,000,640
6 Saudi Arabia 52,030,001,152
7 Switzerland 49,350,000,640
8 Netherlands 46,690,000,896
9 Singapore 44,080,001,024
10 Taiwan 38,999,998,464
11 Kuwait 38,200,000,512
12 Korea, South 36,350,001,152
177 Greece -17,100,000,256
178 Portugal -19,029,999,616
179 India -26,909,999,104
180 Australia -35,229,999,104
181 Turkey -38,819,999,744
182 Canada -40,210,001,920
183 United Kingdom -40,340,000,768
184 Brazil -52,729,999,360
185 France -53,290,000,384
186 Italy -61,980,000,256
187 Spain -66,739,998,720
188 United States -561,000,022,016

Ricordo che il Current Account Balance, ovvero il Conto delle partite correnti registra le transazioni internazionali in merci e servizi, redditi e trasferimenti unilaterali correnti (rimesse emigranti, donazioni, spese turistiche, ecc).
I cittadini dello stato che è in attivo consumano meno di quello che producono, viceversa quelli che sono in passivo.
Insomma il Current Account Balance divide le nazioni in formiche e cicale, più o meno assatanate.
Siccome però interessa qui parlare dell’Italia, che come si può ben vedere è molto ben posizionata nell’olimpo delle cicale, è il caso di chiedersi il perché siamo a questo punto.

Qui ci viene in soccorso la WORLD BANK che ogni anno aggiorna una serie innumerevole di dati, che sono a disposizione di tutti ma credo poco consultati da chi ha in mano le sorti del nostro paese.
......il nostro saldo annuale del Current Account Balance in US$

Questo grafico sintetizza la nostra storia economica e, in particolare, quali sono stati gli eventi che hanno determinato le inversioni di tendenza, che nel grafico appaiono in modo inequivocabile e, negli ultimi anni, in tutta la loro drammaticità......

Il grafico ci dovrebbe anche far capire perché abbiamo, da un po’ di tempo, così tante difficoltà a finanziare il nostro deficit pubblico, in costante aumento.
In pratica, per supplire al deficit delle partite correnti come paese, ci stiamo indebitando sempre di più verso l’estero e per somme ogni anno maggiori.
.......................

Comunque, facendo un’analisi del grafico è opportuno evidenziare che:

A) Prima del 1987, a partire dall’inizio del miracolo economico, l’Italia ha quasi sempre avuto saldi positivi, tanto che la lira al tempo meritò l’oscar delle valute.

B) Nel 1992 ci fu l’ultima svalutazione della lira. Nel 2002 ci fu l’introduzione dell’EURO e l’Italia ne fece parte da subito.


....quella svalutazione ricreò in Italia condizioni di competitività ormai perse e irrecuperabili senza una svalutazione.
Gli effetti sull’economia reale furono enormi, l’export riprese a correre immediatamente di gran carriera e pure il mercato interno ne beneficiò dopo poco tempo.
Nuove imprese sorsero, quelle esistenti crebbero di dimensioni, ci fu un gran fervore di investimenti destinati alla produzione, l’occupazione riprese a salire significativamente. Insomma, un nuovo piccolo miracolo economico.
Miracolo che durò poco però
.
La politica non se la diede a intendere di cominciare a fare scelte rigorose e lungimiranti, orientate ai benefici da ottenere nel medio lungo termine.
Si continuò invece ad agire come sempre, sottraendo risorse all’economia reale, per dirottarle verso le caste pubbliche e private più o meno parassitarie e per avere il consenso elettorale con erogazioni a pioggia attraverso norme e leggi che il governo di oggi si deve rimangiare.......

Andando avanti con l’analisi, si arriva al 2002, anno dell’introduzione dell’EURO, con un sistema produttivo italiano che già aveva perso parecchia della competitività riguadagnata, con in più il vincolo pesantissimo di non poter svalutare la propria moneta, per poter ripristinare la competitività del proprio sistema paese.
I risultati sono ben evidenziati nel grafico.
L’Italia, dal 2002, ha iniziato a collezionare deficit delle partite correnti sempre più elevate, per il cui ripianamento si è dovuto far ricorso a finanziamenti dall’estero.
Nel contempo è venuta ad essere sempre più pregiudicata la competitività del nostro sistema paese.

Il problema grave che si genera in queste condizioni è che il sistema delle imprese o subisce la situazione, tenendo duro fino alla chiusura, volontaria o per fallimento, oppure si adatta, se possibile, con maggiori investimenti, oppure ancora prende atto della situazione e delocalizza. Circostanza quest’ultima che per il paese è una vera e propria sciagura.

Oggi, dopo 10 anni di EURO la situazione delle imprese in Italia è veramente alla frutta, con qualche eccezione ovviamente e il futuro che si può intravedere è che andrà sempre e ancora peggio.
Le cure che stanno somministrando i nostri 2 Mario, che stanno in questo periodo dando tante soddisfazioni alle banche, sono quanto di peggio si possa fare per una ripresa dell’economia reale, che deve confrontarsi con la concorrenza internazionale.

L’Italia, non essendo un paese gestito da politici lungimiranti, non può permettersi di avere una valuta forte che poi, beffardamente, diventa debole per quelle nazioni che hanno invece capacità di perseguire politiche industriali con orientamenti ben precisi e che, alla fine, li fa diventare ancora più forti a discapito degli altri.

La Germania, paese popolato da tedeschi, è un caso eclatante.

Sempre dai dati della WORLD BANK, riferiti a questo paese, possiamo rilevare che la storia è completamente diversa.
Infatti,creando lo stesso grafico ecco come appare la situazione:

.....I tedeschi dall’avvento dell’EURO hanno tratto un enorme giovamento per la loro economia reale......

Per capire ancora meglio la situazione dell’Italia è il caso di analizzare, sotto questo aspetto, anche il fenomeno cinese.
Bene, ecco il solito grafico:

Per chi non lo sapesse, nel dicembre del 2001, la Cina è entrata a far parte del WTO. Evento che la Cina ha celebrato in pompa magna lo scorso anno, in occasione del 10° anniversario.
Guarda caso, da allora l’impennata del Current Account Balance è stata formidabile.
Credo che ben pochi degli sconsiderati occidentali si fossero resi conto in quale trappola mortale mettevano i loro paesi, lasciando che questa operazione avvenisse senza fissare alcune semplici regole.

Una su tutte: Se aderisci al WTO, che regola il praticamente libero scambio delle merci, altrettanto deve essere fatto per il mercato dei capitali.
...............................
Quello che i cinesi hanno capito benissimo è che prima di tutto e soprattutto sono le parità monetarie che regolano la competitività dei paesi.

Se un paese ha una valuta debole, la mantiene tale e ci sa fare, questo uccide le economie reali degli altri.
......................
Per finire e per tornare all’Italia, la mia opinione è che con l’entrata nell’EURO ci siamo rovinati e se ci restiamo ancora lo saremo definitivamente.
Altro che ripresa.

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E dopo la saggezza di Gaolin....
godiamoci lo spettacolo del PIL Italiano che da due trimestri di fila si spara -0,7% a botta....
vedi mio Tweet
stefano bassi ‏ @grandebluff
PIL Italia: -0,7% del 3° trim....-0,7% anche nel 4° trim...alla via così...Italian (Q4 F) GDP Q/Q -0.7% vs Exp. -0.7% (Prev. -0.7%)

-0,7% Pil IV trimestre
L'Italia è in recessione tecnica: per il secondo trimestre consecutivo il Pil è risultato in calo congiunturale. Deludente lo spaccato delle voci con [...]
Italia, PIL quarto trimestre rivisto al ribasso, -0,7%

E lo spettacolo della Germania che stacca dei mega-Bonus record addirittura agli Operai...dico....agli Operai!
....A Botte da migliaia di euro....mica noccioline: immaginate gli effetti benefici sull'economia interna tedesca di tale pioggia di soldi...
La classe operaia passa all'incasso (Voci dalla Germani)
Nell'industria automobilistica si distribuiscono ai lavoratori bonus a 5 cifre mai visti prima.
Rekord! Rekord! Rekord! Esclama l'industria automobilistica.
Mai prima di ora sono state vendute così tante auto, e mai fino ad ora i profitti avevano raggiunto questi livelli.
E mai fino ad ora i lavoratori ne avevano tratto un così grande vantaggio.
Quest'anno arriveranno bonus a 5 cifre.
A testa beninteso. E questo non si era mai visto nel mondo.
E poichè nelle aziende non ci sono investment banker da pagare, 8.000, 10.000 o 12.000 € per i singoli saranno un bel po' di soldi.
..... e i lavoratori già ricevono il bonus sul loro conto.
La IG Metall richiede un aumento salariale del 6.5 % per i 3.6 milioni di lavoratori occupati nel settore metalmeccanico ed elettronico.
Se paragonate ai salari mensili, le somme distribuite con i bonus significano diversi stipendi per lavoratore.
Profitti giganteschi, come quello della VW da 16 miliardi di Euro, produrrano dei giganteschi extra bonus per i lavoratori.
"I bonus lasceranno molti di noi senza parole, non abbiamo mai visto nulla del genere" afferma Uwe Hück, rappresentante dei lavoratori nel Betriebsrat (consiglio di fabbrica) di Porsche, dove tradizionalmente i bonus sono piu' generosi che in altre aziende.
"I nostri lavoratori si sono guadagnati una gigantesca paga straordinaria" ci dice ancora Hück.
Il bonus sarà pagato individualmente: l'uomo alla catena di montaggio o la donna della mensa incasserano tanto quanto l'ingegnere.......
...... in media i dipendenti Audi lo scorso anno hanno ottenuto 5000-6000 €.
Quest'anno sarà di piu' dicono, sarà a cinque cifre, suggeriscono i calcoli approssimativi....
NdR: sopra i 10.000 euro!

Insomma....
l'euro-cannibalizzazione da parte della Germania...
sommata ai SUOI INDUBBI MERITI ed alla sua lungimiranza
(per es. mentre FIAT faceva "le cozze" e godeva dei suoi intrecci feudali con la politica italiana....già 10 anni fa VolkWagen si muoveva saggiamente in Cina e dintorni...)
STA CONTINUANDO A DARE I SUOI FRUTTI....


Mese di Marzo...
SEMAFORO MOTIVAZIONALE ROSSO


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