lunedì 14 maggio 2012

Ma non eravamo noi i catastrofisti?...

Ma non eravamo noi i catastrofisti?...
Ed invece anche il Premio Nobel per l'Economia Paul Krugman sul New York Times ci va giù pesantuccio....
Cavolate Kruggy ne avrà anche sparate parecchie...
ma se osserviamo nel suo insieme l'euro-quadro della situazione
ogni giorno che passa certe ipotesi risultano sempre meno assurde e sempre più probabili (purtroppo...)
Krugman, premio nobel economia: in un mese Grecia fuori dall'euro e conti correnti bloccati in Spagna ed Italia
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Lunedì, 14 maggio, 2012
Il premio nobel per l'economia Paul Krugman da quattro anni critica la politica di austerità adottata dall'unione europea di fronte alla crisi economica. 
Adesso, di fronte ai risultati elettorali delle ultime settimane e la testardaggine di Angela Merkel, Krugman avvisa: se non si cambia rotta, in un mese la Grecia sarà fuori dall'euro. 
Le conseguenze si avvertiranno subito in Italia con la fuga di capitali, per cui le banche dovranno decretare il blocco dei conti correnti, come successe in Argentina nel 2001.

Dal suo blog sul New York Times Krugman prevede i seguenti avvenimenti:
- uscita della Grecia dall'euro, entro un mese
- fuga dei capitali da Spagna e Italia
- decisione delle banche spagnole e italiane di bloccare i conti correnti per evitare la fuga, con limiti ai prelievi quotidiani. naturalmente i grandi capitali saranno già al sicuro. E' quanto successe nel 2011 in Argentina, con il fenomeno chiamato corralito
- a quel punto solo un intervento della BCE salverebbe le banche dal collasso
per prevenire questo disatro il premio nobel suggerisce alla Germania di rivedere completamente la politica di austerità che ci sta portando alla rovina, oltre a distruggere la pace sociale.