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martedì 2 giugno 2020

USA: espansione monetaria in stile argentino...

AGGIORNAMENTO DEL 3 GIUGNO ORE 20
Mi ero persino dimenticato di citare il mio post profetico di qualche mese fa... ma chissenefrega :-)
CIELI BLU!
........................................


In USA è in atto un'Espansione Monetaria in "stile argentino"...
mai vista prima nella storia americana
(ed anche iper-concentrata nell'unità di tempo).
Dove finirà tutta questa "roba"?
Iper-inflazione?
(Ulteriore)(Iper)Asset Inflation?
(secondo me la seconda che ho detto😆).

Siamo sempre più in territorio inesplorato
ma le occasioni vanno colte pragmaticamente senza fare tanta ideologia...
magari bella come principi
ma INEFFICACE per cavalcare in modo vincente trend e mercati.

Qui la mia audio analisi di qualche giorno fa:

Tradare le Banche Centrali... Nunc et semper
https://t.me/cryptoagnostici/22901

da Monetary expansion Argentina-style

....In the 3 months leading up to May 11th (latest data available), the M2 measure of the US money supply has increased at an 82% annualized rate.....and these numbers will go higher in the next week or two.
This is serious, Argentine-style money growth.
The big question now is whether so much monetary expansion will give us Argentine-style inflation....

N.D.R. del resto è solo logico e di buonsenso = hai pompato di tutto a livello di Banche Centrali per riempire un vuoto ALLUCINANTE da Crisi Covid-19 che ha bloccato le economie, le società e le persone ad una rapidità incredibile...
Dunque la massa immessa da FED BoE BCE etc etc etc per ora ha solo riempito quel VUOTO.
Se con la ripartenza (sempre che il virus stia svanendo come pare) le BC toglieranno rapidamente liquidità, allora non avrai INFLAZIONE ma per un certo periodo ASSET INFLATION, anche solo perchè i mercati scommettono che ormai le BC intervengano SEMPRE in modo massiccio e quasi coordinato ad ogni Crisi e dunque BOOM!

Ma lo spiego bene nel mio audio https://t.me/cryptoagnostici/22901


.....I've been an avid student of monetary policy and inflation ever since I spent four years living in Argentina in the late 1970s.
Back then, inflation averaged about 125% per year, and during a visit to the country in the mid-1980s
I was fascinated to watch hyperinflation unfold: prices almost tripled within the span of three weeks.
In 2015 I wrote a post on the subject of inflation and Argentina, in which I explained that the conditions in Argentina that allowed a huge increase in inflation didn't exist in the U.S., despite the Fed's massive expansion of its balance sheet and the creation of trillions of dollars of bank reserves.
Unlike the US, the government of Argentina relies on direct printing of money to finance its deficit, whereas the U.S. government finances .....................

lunedì 10 settembre 2018

Il sistema finanziario globale si sta disfacendo e no, gli USA non sono immuni (Guest Post)


Classifica delle valute che da inizio anno hanno perso di più contro il dollaro
NO COMMENT... :-)
Poi non venite a scassarmi le balle sulle Cryptovalute...eh eh eh...
E qui di seguito uno stralcio di chat con l'amico Saverio Berlinzani = uno dei massimi esperti in Forex e valute
Saverio: IL PROSSIMO A CROLLARE SARÀ IL DOLLARO
NON REGGONO
SE GLI SCENDE LA BORSA E RESTA IL DOLLARO ALTO
FANNO UN BOTTO DA PAURA
Stefano: il rischio è quello ma da anni sta borsa usa sfida le leggi della fisica
Io ormai i post più importanti&stimolanti ve li posto in inglese
così almeno sono sicuro che gli italopitechi che stanno dietro alle cazzate quotidiane di FallitaGlia, ne saranno esclusi di principio... :-)
e la speciazione della parte migliore del Paese - anche se è minoranza - potrà andare avanti, che la soluzione è solo individuale e poi magari in futuro collettiva.
vedi mio post: Quando un sistema non più sostenibile va in CRISI la via di "salvezza" è Individuale
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Charles Hugh-Smith (via Zero Hedge) - The Global Financial System Is Unraveling, And No, The US Is Not Immune
https://www.zerohedge.com/news/2018-09-04/global-financial-system-unraveling-and-no-us-not-immune
Tue, 09/04/2018 - 18:35
Authored by Charles Hugh Smith via OfTwoMinds blog,
Currencies don't melt down randomly. This is only the first stage of a complete re-ordering of the global financial system.
Take a look at the Shanghai Stock Market (China) and tell me what you see:



A complete meltdown, right?
More specifically, a four-month battle to cling to the key technical support of the 200-week moving average (the red line).
Once the support finally broke...............................

mercoledì 29 gennaio 2014

La Banca Centrale della Turchia si gioca la carta "O la va o la spacca..."

No...ma dico....
Forse non vi siete resi ben conto...
Stanotte in riunione straordinaria la Banca Centrale Turca ha alzato il tasso d'interesse dal 7,75% al 12%...
ovvero +4,25% IN UN COLPO SOLO! 
Un mossa "O la va o la spacca" per contrastare il crollo-svalutazione della Lira Turca (-30% sul $), l'inflazione e la fuga di capitali.
Un Rialzo del genere io non l'avevo mai visto: ormai viviamo in tempi in cui non c'è da stupirsi più di nulla.
Forse i più che non s'intendono di queste cose faticano a cogliere: normalmente i tassi li alzi del +0,25% per volta o del +0,5% 

o, se proprio vuoi esagerare, del +0,75%....
e poi li alzi man mano...mese dopo mese...poco alla volta...
QUI INVECE +4,25% IN UN COLPO SOLO...
Pazzesco....ormai le Banche Centrali non mettono più limiti alle loro politiche monetarie banzai.


Ieri sera nelle sale operative della finanza girava questa battuta: 
se solo 10mld di $ di Quantitative Easing in meno (tapering) da parte della FED hanno provocato un +4,25% di rialzo record dei Tassi della Turchia, tutta una Tempesta sugli Emergenti ed un gran casino sulle Borse Mondiali...allora ne vedremo delle BELLE man mano che il tapering della FED procederà...;-)

martedì 28 gennaio 2014

La Carica dei 1001 Miliardari (per la serie: Bill Gates mi fa una pippa...)

Mentre 'sto preparando un mio post bello "incazzuso" e come sempre controcorrente
e mentre 'sto preparando una mia intervista in Radio per oggi pomeriggio....
vi lascio ad uno degli IMPERDIBILI "Pistoloni macro-socio-economici" di Cobraf
che in questo settore è al TOP dell'informazione indipendente...;-)

lunedì 27 gennaio 2014

La Tempesta in atto sulle Economie e sulle Valute Emergenti...

La tempesta in atto sulle Economie e sulle Valute Emergenti (con crolli borsistici e valute emergenti da -20% a -50% rispetto ad USD EUR etc)
è solo un movimento di violento ri-assestamento causato dalla progressiva chiusura del QE-Rubinetto della FED?
In questo Mondo di Bolle, di Moral Hazard, di "forzature&squilibri" telecomandati dalle Big-Five Central Banks", di finanziarizzazione in leva ed informatizzata (ergo velocissima...molto più veloce dell'economia e della politica...), di alterazione del rapporto rischio/rendimento, di allocazione sbilanciata dei flussi di capitali in giro per il Mondo etc etc ....
tutti i movimenti di riassestamento sono violenti e spesso distruttivi....
ormai quasi sempre dei veri e propri terremoti visto che TUTTO ormai è tiratissimo come la Faglia di Sant'Andrea...

Oppure sotto a tutta 'sta tempesta ci sta qualcosa di più?
Potrebbe essere che a fissare la ns. attenzione su Turchia, Argentina, Venezuela, Sudafrica, Indonesia, Brasile, Russia etc stiamo guardando solo ai "cerchi" che su uno stagno si allontanano dall'epicentro dove hai scagliato la pietra....
MENTRE l'epicentro mi puzza che potrebbe essere in CINA ....(vedi infatti anche i violenti movimenti ribassisti dell'AUD e del CAD...Forex: dollaro australiano a picco sui timori per la stabilità della Cina)
Non dico che in Veneuela ed Argentina non ci siano gravi problemi endogeni...
ma è tipico di questi Mercati Integrati Globalmente che, quando percepisci un possibile epicentro di un Grave Terremoto, allora prima di tutto inizi a scaricare velocemente le Nazioni che sono già quelle più a rischio del panorama Globale...
In ogni caso questi eventi sono sempre COMPLESSI e dunque si COMBINANO insieme svariate CAUSE.

Io ho solo lanciato alcune suggestioni ed intuizioni...a naso....
Ma è difficile fare previsioni
sia per l'assordante rumore di fondo ........................

sabato 25 gennaio 2014

Argentina: la triste storia di Pablo e di un Samsung Galaxy S4...

L'Argentina è tornata prepotentemente agli "onori" della cronaca:
avrete letto a destra e manca del mitico crollo da -14% in un solo giorno del suo "sovranissimo Peso" ...
....Giovedì nero per il Peso argentino che nella giornata di ieri ha segnato un crollo del 14%, peggior tonfo giornaliero degli ultimi 12 anni.
A preoccupare i mercati è la debolezza dell'economia dell'Argentina ed il repentino calo delle riserve valutarie, scese già del 30% da inizio anno a causa della necessità di onorare il debito in valuta estera e gli interventi della banca centrale in dollari per frenare la svalutazione del peso.
.....il calo della valuta locale che da inizio anno ha già perso quasi il 20% del proprio valore. Guardando agli ultimi 12 mesi il saldo del peso è negativo addirittura del 59%.....
Insomma,
le colossali contraddizioni argentine stanno venendo al pettine...
insieme alle BALLE...
come l'enorme sfasatura tra il cambio ufficiale peso/$ (8) ed il molto più realistico cambio in nero (blue dolar rate ormai sopra ai 12 pesos per 1$)
N.B. Pensate che nel 2001 con 1 peso t'accattavi 1 dollaro...ergo pensate che fico per chi ha tenuto tutti i propri risparmi in Argentina ed in pesos...;-).......................

martedì 27 novembre 2012

L'Argentina per i turbo-coca-keynesiani era una "Remarkable Success Story"...

Aggiornamento del 28 Novembre alle ore 17 
Tic Tac, Tic Tac… Fitch declassa il rating Argentino a un solo Notch dal Default
.....Fitch ha infatti tagliato il rating di lungo termine di Buenos Aires da B a CC, cinque gradini di downgrade e abbassato quello di breve termine a C da B, un solo notch dal default....
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A breve farò un post per descrivere la FOLLIA Surreale che domina in America,
dove ormai prevalgono i turbo-coca-Krugman che sparano: "vedete come qui in USA abbiamo risolto tutto? (convinti loro...)
Abbiamo stampato a stecca, abbiamo sbracato il deficit ed il debito federale (+60% in soli 4 anni...da record...) e non è successo nullaaaa....Prrrrrr!
Anzi...dell'inflazione nemmeno traccia...mentre i rendimenti dei nostri Titoli di Stato sono scesi addirittura ai minimi perchè tanto NON è possibile che facciamo default, visto che possiamo stampare all'infinito e nessuno osa attaccarci...
Dunque la paura del Debito Pubblico è solo un mito...una paura ingiustificata: perchè non sbracate anche voi?"
Vabbè...prossimamente parleremo meglio di questo delirante sillogismo.

Nel frattempo, come vi spiegavo nel mio post Esiste una via d'uscita per l'Italia?, certe ricette iper-super-keynesiane da arma fine del Mondo le può reggere senza sbiellare (e per un tempo limitato) un soggetto come gli USA...con il loro dollaro valuta di riferimento mondiale e con la loro economia number one.
Ma se ricette simili se le applichi altrove, in mezzo ai comuni mortali....gli effetti della cocaina illimitata possono essere del tutto diversi.
E chi lo spiega a Krugman oppure ai Krugman-di-casa-nostra?..........

venerdì 23 novembre 2012

Esiste una via d'uscita per l'Italia?

Sono secoli che in questo blog analizzo la Grande Crisi,
tanto che potrei definirmi (tristemente...) un esperto della Grande Crisi: quando mi qualifico in questo modo, sono veramente imbarazzato e tutti si toccano....anche se poi m'ascoltano per filo e per segno ed iniziano a farmi mille domande senza mollarmi più...

Ebbene sono secoli che affermo come il conto vada pagato e che dunque non esistono soluzioni facili od indolori
nè tantomeno bacchette magiche o miracolose.
Dobbiamo mandare giù una medicina amarissima e poi tentare di ripartire....
ma non sarà facile, perchè il contesto globale è cambiato e perchè potenti forze di cambiamento socio-economico&geo-politico si sono messe in moto.
NON sono forze contrastabili ma al massimo cavalcabili come un surf cavalca l'onda del secolo...
Il Problema è solo scegliere non la medicina meno amara ma piuttosto quella che ci permetta di riprenderci al meglio....DOPO,
semprechè sia possibile.

Mi ricordo quando studiavo all'Università Sociologia Industriale: parliamo di 25 anni fa ma già si analizzava il declino, concentrandosi però solo su alcune aree industriali specifiche dell'Italia.
Ebbene, il succo dell'analisi (dati alla mano) era che se un'area iniziava a declinare per una serie di complesse forze socio-economiche, potevi tentare di riconvertire l'area industriale, potevi tentarne di cotte e di crude, potevi tamponare e rimandare...ma alla fine 90 su 100 il declino di quell'area era IRREVERSEBILE perchè dettato da importanti cambiamenti macro-socio-economici.
Dunque era meglio partire da qualcosa di nuovo ed altrove....
Lo schema di un'area industriale può essere applicato ad un'intera Nazione oppure ad un'Area del Mondo che abbia caratteristiche comuni...e vedrete che questo schema funzionerà anche su contesti più ampi ed anzi sarà ancora più deterministico e senza via di scampo.
E' stato possibile invertire il declino dell'Impero Romano od il declino dell'Impero Bizantino (quante volte ho letto e riletto il mitico Ostrogorsky!) o quello dell'Impero Inglese?
Magari ritardarlo sì...ma potenti forze di cambiamento si erano messe in moto ed i cicli storici/economici sono difficilissimi da invertire, anche se una bella stampante fatta girare a pieno ritmo li può rallentare....

Continuiamo ad assistere alle solite contrapposizioni manicheiste sulla soluzione alla Crisi:............................

lunedì 14 maggio 2012

Ma non eravamo noi i catastrofisti?...

Ma non eravamo noi i catastrofisti?...
Ed invece anche il Premio Nobel per l'Economia Paul Krugman sul New York Times ci va giù pesantuccio....
Cavolate Kruggy ne avrà anche sparate parecchie...
ma se osserviamo nel suo insieme l'euro-quadro della situazione
ogni giorno che passa certe ipotesi risultano sempre meno assurde e sempre più probabili (purtroppo...)
Krugman, premio nobel economia: in un mese Grecia fuori dall'euro e conti correnti bloccati in Spagna ed Italia
..............................................

lunedì 2 gennaio 2012

Polizza anti-default/euro break-up: Attenti ai Pirati del Cambio Valute!


Qualche giorno fa vi parlai della "Polizza" anti-default italico ed anti-euro-break-up nel post
Perchè ti fai una polizza sull'incendio mentre non te la fai sul possibile default dell'Italia e dell'Euro? (da non perdere per comprendere la sua LOGICA di base)

La soluzione migliore per implementare questa "Polizza" sarebbe stato muoversi per tempo ascoltando noi blogger "catastrofisti"
e farsi una bella differenziazione/delocalizzazione composita dei propri risparmi:
per es. oro fisico comprato ad 800-1.000 $, Casa a Berlino e/o affini , conto in Svizzera, cambio in valute estere quando l'euro stava ad 1,4 sul dollaro...e così via.

Per i ritardari o per chi ha piccoli capitali ho illustrato un'idea semplice semplice...nello stile dei "più prudenti Argentini" che, in previsione del Default del loro Paese, avevano molto saggiamente messo da parte dollari in contanti o su conti esteri:
convertire un po' di euro in un paniere di valute estere in contanti ed (inizialmente) metterseli in cassetta di sicurezza, poi si vedrà...

Questa soluzione va però implementata seguendo alcuni basilari accorgimenti......

lunedì 19 dicembre 2011

Le 10 previsioni più catastrofiste per il 2012


Non so se vi ricordate il film M.I.B. : i Man in Black erano un'associazione segreta che teneva nascosta in tutti i modi la presenza degli Alieni sulla Terra.
Per scoprire tracce della loro presenza in mezzo agli umani, i MIB leggevano regolarmente i giornaletti di Gossip che riportavano notizie assurde del tipo "uno scarafaggio si è messo a parlarmi" oppure "Michael Jackson è un alieno"....
ed era in queste sparate di serie B e C che trovavano proprio la verità sugli Alieni e su come agire di conseguenza....
Un po' come se tu dovessi leggere perfino i Blog per trovare almeno un po' di verità sull'economia e sulla finanza...:-)

Ebbene...
in questa Grande Crisi epocale nella quale le Fonti Ufficiali (istituzionali ed informative) ci hanno contato tante di quelle Balle che ormai non ci crediamo più...
eccovi le 10 previsioni più catastrofiste per il 2012

venerdì 23 aprile 2010

Rumors: la Grecia starebbe per richiedere l'attivazione del Pistolone da 30+15 miliardi

Aggiornamento delle 12.44 e 14.21
Rumor (più o meno) Confermato: richiesta l'attivazione del dettagliato meccanismo di Bailout.
Ma la Telenovelas non è ancora finita...statene pur certi: intravvedo già alcuni prossimi sviluppi della trama...
Aleggiano rumors, dubbi, dichiarazioni contradditorie, sparate di Papandreou da Kastellorizo (non sto scherzando...è veramente sull'isola del film "Mediterraneo"...) che fanno risalire i bond decennali ellenici da 7,9% ad 8,19% in pochi minuti....etc etc
Insomma il Mercato (giustamente) NON si fida: dopo tante "pistole ad acqua" sul tavolo da poker

giovedì 22 aprile 2010

Boom Boom Debito Pubblico: le crepe si allargano


Ecco un "bel" COLLAGE di aggiornamenti sulla Grecia a rischio default e sulle crepe nella Diga dell'Euro.

1- Azz....un rendimento così sul bond ellenico triennale inizia a rappresentare correttamente il tapporto rischio/rendimento della Grecia: ci avviciniamo sempre più ai super-rendimenti dei bond Argentini prima del DEFAULT (in quel caso non sussisteva la "pseudo-protezione" dell'Euro...)
Greek 3 Year Bonds Yielding 11.3%, As German Party Member Says Greece Needs Further Austerity Or Should Leave Eurozone

martedì 16 febbraio 2010

Conti Pubblici Italiani: il buco c'è...il buco non c'è...


aggiornamento a fondo articolo

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Il taroccamento dei conti pubblici da parte della Grecia ha suscitato una certa diffidenza generalizzata sui dati forniti dai ministeri delle finanze, soprattutto all'interno del campo minato dei PIIGS.

Ecco che dunque saltano fuori alcune indiscrezioni di stampa su un presunto buco da 9 miliardi nei conti pubblici italiani: la Corte dei Conti avrebbe acceso un faro sui fondi anticipati da Bankitalia agli enti locali.
Il rumor naturalmente è apparso subito credibile, considerata la nostra "fama".

In linea di principio il dubbio è lecito, se pensiamo alla celebre massima: "Non conosco il bilancio di una società che non sia falso"...
La leggenda metropolitana narra che questa frase sia da attribuirsi nientepopodimeno che ad Enrico Cuccia, il mitico Presidente di Mediobanca, il fulcro per 40 anni della finanza e dell'economia italiane, l'eminenza grigia più potente della Penisola, la "vecchia volpe"...
Tale massima è senz'altro applicabile per "estensione" dai bilanci privati ai bilanci pubblici, secondo il tipico processo della sinèddoche a minore ad maius che implica un ampliamento semantico.

Ma a stretto giro di posta è arrivata la pronta smentita del nostro Ministero delle Finanze:

lunedì 1 febbraio 2010

Il "giorno del giudizio" per la Grecia...


...When Russia defaulted on its debt and sent the world into crisis in 1998, they had total debt of only E51 billion. Greece now has E254 billion and added another E8 billion this week, and needs to add another E24 billion (or so) later this year. That’s a debt-to-GDP ratio of over 100%, well above the limit of the treaty, which is 60%.
...
(le colonnine in rosso rappresentano i recenti default di Russia ed Argentina: come potete vedere si falliva per molto meno...
;))

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Sono di fretta.
Copio-incollo la news in inglese.
Mercoledì 3 febbraio: una giornata importante da segnarsi sul calendario dei "Casini Debito Pubblico Area Euro"...
Non sarà proprio il "giorno del giudizio"...ma sarà comunque un appuntamento importante.

La telenovelas "Boom Boom debito pubblico Grecia" continua...
The Greek Judgement Day Cometh, Wednesday

The Economist: Judgment will be passed on the Greek government's budget-cutting plans by the European Commission on Wednesday February 3rd. The country's public finances are in a parlous state and fears that the markets may lose faith in Greece altogether were only partly allayed when it recently raised €8 billion ($11 billion) in the bond market. Amid fears that Greece may not present a credible plan for fiscal austerity, talk is circulating of a bail-out, perhaps through a big fund underwritten by the commission or France and Germany, that could offer loans, albeit at punitive rates, to see Greece past this tight spot.


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lunedì 22 giugno 2009

"Lettonia" chiama "Argentina"


Di poco fa la notizia che la situazione economica in Lettonia è peggiore del previsto, parola del capo-economista del FMI (Fondo Monetario Internazionale)...
Visto che la situazione della povera Lettonia era già disatrosa e che adesso "è peggiore delle attese"... vi lascio immaginare...
(vedi in questo Blog Scricchiolii dalla Lettonia...e non solo...)

...Sul fronte della crescita e dei conti pubblici l'economia lettone versa in condizioni molto più gravi di quanto previsto quando è stato predisposto il programma di aiuti messo a punto da Fondo monetario internazionale e Unione europea....l'ancoraggio della valuta lettone all'euro fa parte del programma tra Riga e il Fondo e non c'è motivo venga al momento ridiscusso. .....da Vilnius il Fondo monetario internazionale annuncia di stimare per il prodotto interno lordo lituano di quest'anno una contrazione pari a 16%, peggiore del calo di 10% ipotizzato ad aprile, seguita da una flessione di 3,75% nel 2010....


Forse oggi il presidente della BCE Trichet aveva in mente anche la Lettonia quando ha affermato:
"La recessione arretra ma mercati non sono al sicuro...Ci sono ancora rischi di una improvvisa emergenza per una inaspettata turbolenza dei mercati...anche se ci sono i primi segnali di un rallentamento della crisi, dobbiamo restare vigili"...
....tutti gli organi preposti al funzionamento dei mercati finanziari devono restare allerta perchè "siamo al momento ancora in una fase di rallentamento che a livello globale si sta rivelando la più grave dai tempi della seconda guerra mondiale".
Il Cigno Nero di Taleb è sempre in agguato di questi tempi...ed è molto meno raro ed inaspettato di quanto s'immaginasse il suo stesso inventore...

Ed ancora, voci dalla Lettonia durante una delle numerose manifestazioni di piazza:
Scendono in piazza senza rassegnarsi i cittadini lettoni.
Il piano di tagli previsto dal governo contro la crisi economica, li angoscia. Il parlamento di Riga ha approvato una riduzione del 20% dei salari dei dipendenti pubblici e del 10% delle pensioni a partire dal primo luglio.
“ Devo scegliere -ha raccontato una manifestante – tra mangiare e pagare l’affitto. Devo anche comprare le medicine. Cosa possiamo fare?” “ Non posso permettermi- ha detto un insegnante -di lavorare per 230 euro al mese. Devo pagare le fatture e la mia famiglia vuole mangiare. Mi spiace, ma devo lasciare il paese”. Il ministro delle finanze lettone ha incontrato anche i manifestanti, nel tentativo di rincuorarli. Ma il governo di Riga non puo’ fare marcia indietro: i tagli li richiede il Fondo monetario internazionale in cambio di aiuti. Il paese baltico, che conta 2 milioni e trecentomila abitanti, è secondo lo stesso governo sull’orlo della bancarotta. L’economia lettone risulta essere la più colpita dalla recessione in tutta l’Unione Europea. Nei primi tre mesi dell’anno è retrocessa dell’ 11,2%.

Non per nulla il solito Nouriel Roubini dieci giorni fa "gufava" addirittura sul Financial Times...
«La Lettonia rischia di diventare l'Argentina europea»...
...Roubini analizzava la condizione della repubblica baltica, definendola senza mezzi termini «drammatica».
Il Paese, spiega Roubini, è infatti in una situazione molto simile a quella in cui versava l'Argentina nel biennio 2000-2001: una grave recessione provocata da shock finanziari a livello mondiale, un improvviso prosciugamento dei capitali in ingresso e la necessità di ridurre un imponente deficit estero, aggravato da una politica monetaria insostenibile.

Altra similitudine con il Paese sudamericano è legata al Fondo Monetario Internazionale: allora come oggi l'istituto ha assecondato a lungo le scelte valutarie della Lettonia, con l'obiettivo di scongiurare una svalutazione galoppante. Senza però rendersi conto di quanto il lat (la moneta locale) fosse sopravvalutato. E contribuendo così a non consentire alle industrie lettoni di mantenersi competitive sul mercato.
«Occorrono misure draconiane, specialmente per quanto riguarda il taglio della spesa pubblica», ha insistito l'economista.
...
.....«Solo un miracolo o misure straordinarie potranno restituire credibilità all'economia, e guidare verso una stabilizzazione - conclude l'economista - Come insegna il caso argentino, procrastinare gli interventi significa solo andare incontro ad un inevitabile crollo, con il rischio di contagiare l'intera regione e di aumentare drammaticamente i costi»....

Ed anche la Bulgaria scricchiola...
LA BULGARIA STA SEMPRE PEGGIO . ARRIVA IL SOCCORSO DEL FMI ?
.

giovedì 14 maggio 2009

Lo Spread del Titanic...


Ormai è tutta speculazione, intendo molto ma molto più del solito...su giù, giù su...
Anche sui Titoli di Stato...si gioca nel breve come con i bussolotti.
Rileggetevi cosa scrivevo qualche giorno fa in Causa ed effetto (alla rovescia)
Lo spread BTP/BUND naturalmente ha ricominciato ad allagarsi, non appena ha ripreso ad aumentare la percezione del rischio.

Btp/Bund, spread raggiunge 100 pb, cresce avversione rischio
MILANO, 14 maggio (Reuters) - Prosegue il movimento di divaricazione nel differenziale di rendimento Italia/Germania sul mercato secondario dei titoli di Stato, in un clima di marcata avversione al rischio dopo la débacle degli indici di borsa.
Scivolato fino a sotto 80 centesimi la la scorsa settimana, il premio di rendimento del benchmark italiano marzo 2019 sulla controparte tedesca gennaio 2019 arriva a toccare il punto percentuale (100pb) pieno a 4,33% contro 3,33% sugli schermi Reuters
........

E come potrebbe essere altrimenti con l'uno-due micidiale di ieri sui conti pubblici italiani che stanno peggiorando ULTERIORMENTE a velocità stellare?
Ed eravamo già detentori di uno dei peggiori debiti pubblici del mondo.
....Don' Cry for me Argentina...
Tic tac tic tac tic tac tic tac, il conto alla rovescia continua
mentre allegramente leggiamo della preziosa verginità di Noemi...O mentre Berlusconi si scatena in discoteca a Sharm el Sheik...
Ciascuno HA quello che SI MERITA...

Debito, nuovo picco in marzo, sale a 1.741 mld - Bankitalia (Ndr +34 miliardi in un solo mese!)
13/05/2009
Il debito pubblico italiano tocca nel mese di marzo un nuovo picco attestandosi a 1.741,25 miliardi di euro a fronte dei 1.648,42 miliardi registrati nello stesso mese dello scorso anno.
Nel mese di febbraio 2009 il debito si era attestato a 1.707,257 miliardi.
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Entrate, in primo trimestre scendono di 4 mld - Bankitalia
13/05/2009
Le entrate tributarie scendono nel primo trimestre di circa 4 miliardi (-4,7% in termini percentuali) attestandosi a quota 81 miliardi circa.
Nel solo mese di marzo le entrate si attestano a 26,124 miliardi, in calo dello 0,5% dai 26,259 miliardi di marzo 2008.


Combinate questi dati con la recessione, con una previsione per il 2009 di un crollo del PIL del -4,4%, con il fatto che le spese e gli sprechi non vengono mai tagliati, con la "casta" ed il "bestiario" dei politici che ci ritroviamo, con il necessario aumento di emissioni di titoli di stato, etc etc etc
Ci avete pensato per più di 10 secondi? Bene...adesso raggiungiamo subito Berlusconi nella discoteca di Umberto Smaila a Sharm, oppure torniamo a riempire pizzerie e ristoranti, ad invadere i luoghi di vacanze durante i ponti.OK!
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