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lunedì 22 agosto 2011

PIL USA: La fiera delle Revisioni (al Ribasso...)


Non che queste previsioni sul futuro prossimo dell'economia americana siano molto affidabili: infatti vengono redatte proprio dalle too-big-to-fail che sono tra le principali responsabili della Grande Crisi e della Finanziarizzazione dell'Economia.
Pero questa rassegna di Revisioni al RIBASSO sul PIL USA dei prossimi trimestri fornisce un mood, un sentiment di mercato (tra parentesi anche queste previsioni non assecondano del tutto il "film" della FED che vede ancora un netto recupero per fine anno).

Nota Bene: mentre prima tutti facevano a gara a sparare Revisioni al Rialzo, adesso la tendenza si è invertita in un amen e dunque domani potrebbe cambiare nuovamente....
Infatti le analisi e le previsioni delle too-big-to-fail NON sono VERE analisi e previsioni
ma solo un inevitabile prendere atto della Realtà ormai evidente, oppure sono delle operazioni di marketing o delle pezze a sostegno della strategie che le banche hanno scelto (spesso ab contrario...).
Non a caso, mentre noi bloggers "sfigati" predicavamo quello che sta accadendo, non una delle too-big-to-fail aveva previsto una cippa....
Che strano vero?....;-)

Io sono ancora a mezza forza, per cui sarò più rapido e stringato nei miei post.
Eccovi la rassegna fatta da Calculated Risk

More downward revisions to economic forecasts
Below are some downward forecast revisions released last night and today. If these forecasts are close, then the unemployment rate will probably increase over the next few quarters too ...

• From Wells Fargo today:
Based on the evidence we have reviewed ... we have concluded there are now significant downside risks to economic growth over the near term.
Our forecast now calls for real GDP to rise 1.6 percent in 2011 and 1.1 percent in 2012 ... it is entirely possible the current downward spiral in the economy and financial markets will become self-reinforcing.
We will be monitoring high frequency data for further signs of economic deterioration and revise our outlook as needed.
• From Goldman Sachs today:
In light of the downshift in the data this week, we are cutting our second-half growth forecasts further. We now expect GDP growth of 1.0% in Q3 and 1.5% in Q4, both down from 2.0% previously.
• From JPMorgan via MarketWatch: J.P. Morgan further cuts U.S. growth forecast (ht jb)
Economists at J.P. Morgan on Friday further cut estimates for U.S. economic growth and warned that recession risks are "clearly elevated."
While the outlook for third-quarter growth looks only "moderately softer" than previously projected, the economists, in a research note, said they have slashed the outlook for fourth-quarter growth to 1% from a previous projection of 2.5%.
They also lowered their first-quarter 2012 growth forecast to 0.5% from 1.5%.
• From Citigroup last night via Bloomberg: U.S. Economic Growth Estimates Cut at Citigroup
[Citigroup analysts] cut its 2011 gross domestic product growth forecast to 1.6 percent from 1.7 percent and lowered its 2012 GDP growth estimate to 2.1 percent from 2.7 percent.

venerdì 3 giugno 2011

La Crisi non è finita (soprattutto quella bancaria)


Alfine anche i Guru Americani osano dirlo...
Io ve l'ho ribadito giusto ieri dal modesto pulpito di questo Blog.
E ve lo sto ribadendo a martello pneumatico da "molto molto lontano", in decine e decine di analisi, con inoppugnabile chiarezza di dati e di metafore ;-)
Questo BLOG vi sta offrendo quotidianamente da quasi tre anni di fila
una PREZIOSA CONSAPEVOLEZZA,
UN'INFORMAZIONE libera, indipendente ed ANTICIPATRICE.
(ma solo in pochissimi LO sostenete attivamente...)

Mese di Giugno...
SEMAFORO MOTIVAZIONALE ancora ROSSO
...;-)

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Il Prof. L. Randall Wray è un cazzuto docente di economia e direttore della ricerca del CFEPS all’Università del Missouri Kansas City (USA): ebbe (addirittura) il sostegno del Nobel-decano Paul Samuelson.
Unica "pecca" (soprattutto per un americano...): è un po' komunista dal momento che ha "perso tempo" a studiare il mitologico concetto di "piena occupazione"...:-)
Ma nessuno è perfetto...;-)

Magari Randall potrebbe azzeccarla (50 vs. 50) e diventare il prossimo celebrity-Nouriel-Roubini, guadagnando paccate di dollari e spassandosela alle feste "piene di gnocca" degli oligarchi russi (sulla base dell'inossidabile coerenza made in USA...).

Invece i Blogger l'azzeccano spesso e volentieri ma, soprattutto in Italia, rimangono nicchia e non vengono sostenuti nemmeno dai loro più assidui lettori.
Nemo profeta in blog-Patria...:-)

Ma torniamo al nostro Randall che spara:
- La Crisi non è finita (boom!)
- La Crisi non è alle nostre spalle (booom!)

- La Crisi del Sistema Bancario è ben lontana dall'essere risolta (boooom!)

- I Bailout non hanno risolto Nulla (booooom!)

- L'economia USA rimane ad alto rischio di un'altra Grande Crisi (boooooom!)

- Nessun vero cambiamento economico o nessuna Ripresa potranno veramente svilupparsi fino a che non avremo un'altra Grande Crisi (booooooom!)
- Le Banche sono più too-big-to-fail che nel 2007, stanno cucinando i loro bilanci per mostrare profitti (boooooooom!)
vedi il mio articolo di ieri: USA: Banche & Bancucce delle mie brame...
RANDALL WRAY: THE CRISIS IS NOT OVER
Crisis is Not Behind Us



Bene...alla prossima GRANDE CRISI allora!
(semprechè quella precedente sia mai finita...)
.

mercoledì 18 maggio 2011

USA: Ragionano come delle Lavatrici a 6 programmi...


Negli USA il dibattito sulle origini della Grande Crisi ha raggiunto nuove e profonde svolte...
Gli economisti più in auge, Nobel-Krugman in testa (del quale ho sempre condiviso le diagnosi e MAI le terapie proposte...),
sono arrivati alla conclusione che la Grande Crisi non sarebbe stato un problema al livello delle BANCHE quanto piuttosto al livello del DEBITO delle FAMIGLIE...
Ullalà!....
....So what’s holding back the recovery? Housing and household debt.
And so the priority in financial policies should be helping to clear up the housing mess and helping arrange debt relief.
This is not the time to worry a lot about the banks — and especially not to worry about what bankers say.
Ed alcuni trai più lucidi blogger-economy hanno subito cantilenato: "io l'avevo dettoooo...io l'avevo detto subito che era un problema di debito delle famiglie....Perchè questi premi nobel ci hanno messo 2 anni, FED inclusa?"
...2 years after the fact, prominent economists are finally pointing out that we have a household debt problem and not a banking problem...
Meanwhile, the household sector remains the root cause of the current malaise and deeply troubled.
Why was it so hard to see that the mortgage crisis did not start with the banks?
Io invece mi chiedo: ma come cazzo ragionano 'sti esperti economici americani?
Che cazzo di distinguo e di classificazioni vanno ad inventarsi?
Che cazzo di catene causa-effetto vanno a costruirsi?

L'ERRORE sarebbe stato quello di "aiutare" prima di tutto le banche
mentre, per uscire "meglio" dalla Grande Crisi, si sarebbero dovute aiutare prima di tutto le famiglie troppo indebitate...
Sì, in effetti dal un punto di vista teorico avrebbe avuto senso: riempivi le famiglie di soldi di stato, trasferendo l'eccessivo debito delle famiglie al debito dello Stato.
In questo modo le famiglie sarebbero subito ripartite ad indebitarsi alla grande (grazie ad un rapido deleverage di stato...) e dunque, indirettamente, anche le banche ne sarebbero state beneficiate.
Invece si è socializzato il debito delle Banche, che hanno usato i soldini di Stato per giocare al casinò e per mandare in bolla qualunque assets del globo, basta che respiri....
Il che non è stata "una bella cosa" per il 99% degli americani (e di tutti noi).

Però io mi chiedo:
- Le famiglie americane si sono forse indebitate per i cazzi loro o c'era qualcuno a caso (le banche...) che proponeva loro tutte le possibili diavolerie della "finanza creativa" per spingerli a stra-indebitarsi...fino a arrivare là dove nessun uomo è mai giunto prima?
- Ed i mutui? Non c'erano forse le sorelline del Buco Nero, Fannie e Freddie, che regalavano mutui-banzai a cani e porci...spalleggiate da Dem&Gop (indifferentemente) a scopi elettorali e di controllo sociale?
- Ed il "bancomat" del MEW ovvero dei rifinanziamenti sulle Case i cui prezzi salivano sempre?? (vedi La verità sulla crescita del PIL americano) Non erano forse le banche ad offrirlo...o meglio a regalarlo?
- Non erano forse le Banche ad impacchettare mutui subprime con bund tedeschi (merda&risotto) nelle famose armi finanziarie di distruzione di massa che hanno moltiplicato gli effetti della bomba indebitamento famiglie per 100 volte?
- Non erano forse i "cattivissimi" Hedge Funds a speculare sulle speculazioni che speculavano su chi speculava etc etc?
- Non erano forse i controllori e la politica a favorire tutto questo per coprire la diminuzione del potere d'acquisto degli americani(&affini), il loro impoverimento, la sparizione della classe media, gli effetti devastatanti della delocalizzazione selvaggia etc etc?
- Non è stata forse proprio quest'ultima, ovvero la delocalizzazione selvaggia non solo della manodopera ma now anche dei consumatori, ad innescare la bomba del debito delle famiglie e la bomba dei buchi neri della finanza?
- "Acceleratore di Particelle": la Grande Crisi non è stata forse un'occasione mitologica (drammatizzata ad arte...) che ha permesso alle Multinazionali USA di fare fuori in un amen 8milioni di lavoratori too-expensive e rompicoglioni, per accelerare in un colpo solo la delocalizzazione selvaggia e diventare delle macchine da utili sulle macerie della società civile americana(&affini)?
- La Grande Crisi non è stata forse un'occasione mitologica per le banche too-big-to-fail di azzerare tutte le cazzate e gli azzardi messi in piedi negli ultimi 10 anni e di scaricarli sui conti pubblici e dunque su noi tutti?
Nota: tutti questi "interrogativi" naturalmente valgono anche per le altre "economie avanzate": gli USA sono solo l'apripista...

Insomma potrei andare avanti a lungo...
Ma di fronte a tutti questi interrogativi colossali (che non sono poi molto interrogativi...quanto piuttosto assertivi...) ha ancora senso per questi geniacci americani capire se è nato prima l'uovo o la gallina?
Oppure chiedersi se the PROBLEM sia nato prima al livello del debito della famiglie o piuttosto del banking?
Non sarebbe meglio analizzare la Grande Crisi ad un livello più ampio e di contesto?
Perchè è evidente che i Grandi Processi NON hanno mai una causa singola, quanto piuttosto molte cause e con-cause concorrenti.

Certo che se i principali esperti economici della prima economia del mondo continuano a ragionare in modo così analitico e sterile (invece che sintetico e fertile)...la prossima Grande Crisi (al quadrato) è assicurata: è solo questione di tempo.
Purtroppo è un problema di formazione e di deformazione: chi è stato abituato da una vita ad affrontare i problemi con questionari da patente auto dove devi mettere la crocetta su A, B o C....alla fin fine ragionerà sempre in modo iper-analitico come una lavatrice a 6 programmi....
Il che, in molti casi, può essere un vantaggio: velocità ed efficienza...mentre noi europei perdiamo secoli di tempo dietro ad ogni bega...
Ma in altri casi è un approccio troppo limitato, che ti porta direttamente alla catastrofe senza nemmeno accorgersene: voi ce la vedete una lavatrice a 6 programmi che riesca a risolvere la complessità dei problemi globali che ad oggi ci troviamo sul tavolo? Io no....

Ed in ultima istanza il grande premio Nobel P. Krugman ci sta solo dicendo: per risolvere il problema dell'eccessivo debito delle famiglie 'mericane bastava permettere loro d'indebitarsi ancora di più nel più breve tempo possibile....
Semplice no?
E' la solita ricetta del curare la Crisi da Eccesso di Debito con ancora più Debito...in questa accezione rigorosamente al livello delle famiglie, piuttosto che al livello delle Istituzioni Finanziarie...
La cura è sempre la stessa anche se cambia "l'organo" al quale applicarla.

Peccato che a casa mia
il Debito sia sempre Debito, a qualunque livello del sistema tu lo voglia posizionare...
ed il Debito tutto pervade, allo stesso identico modo...come un BLOB....
Un po' come la merda: che sia nel tuo water, che sia nelle fognature o che sia finita in mare...sempre merda rimane...e prima o poi torna fuori....
L'UNICA COSA CHE CAMBIA è CHI dovrà sorbirsi le principali conseguenze di questo ECCESSO DI MERDA: l'1% od il 99%?
La risposta è sotto agli occhi di tutti....;-)

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mercoledì 13 aprile 2011

JP Morgan continua ad aumentare gli utili aumentando il profilo di rischio

Aggiornamento delle 23.11
Vedo che almeno per un giorno il "cosiddetto Mercato" non è stato definitivamente drogato dai QE....;-)
Le borse Usa procedono in parità, segno meno per JP Morgan

-------------------------

La Trimestrale di JP Morgan ha appena battuto le attese degli analisti.

JP Morgan (ovvero la Banca 'mericana considerata la più potente e la più "sicura") continua a procedere in modo ardito sulla strada di aumentare gli utili aumentando il profilo di rischio....
...The bank set aside just $1.17 billion to cover bad loans, down from $7.01 billion a year earlier.....

Ma va bene così: le banche-casinò, grazie all'appoggio incondizionato ricevuto durante la Grande Crisi (Moral Hazard), stanno tornano a giocare d'azzardo come prima, più di prima....
Dunque è cosa buona e giusta che le Banche too-big-to-fail aumentino il profilo di rischio. ;-)
Poi però non dobbiamo sorprenderci se, al primo temporale, si creeranno VORAGINI di Bilancio...nel qual caso le Istituzioni Finanziarie potranno nuovamente "elemosinare" Aiuti Governativi Faraonici sulle spalle di Noi Tutti....
JPMorgan Increases Profits By Setting Aside Smaller Rainy Day Fund
JPMorgan Chase & Co posted higher first-quarter earnings as it set aside less money to cover bad loans.
The second-largest U.S. bank said earnings were $5.56 billion, or $1.28 a share, compared with $3.3 billion, or 74 cents a share, in the same quarter last year.
The bank set aside just $1.17 billion to cover bad loans, down from $7.01 billion a year earlier.
Investment banking profits fell to $2.37 billion from $2.47 billion.
JPMorgan shares were little changed in premarket trading
JPM Reports $1.28 EPS On $1.15 Consensus... However $0.29 Is From Reduced Credit Card Loan Loss Reserves
........Sui conti del primo trimestre 2011, in particolare, ha influito positivamente la riduzione degli accantonamenti per le perdite su mutui e carte di credito e oggi l'amministratore delegato, Jamie Dimon, ha fatto capire che la situazione è in via di normalizzazione, spiegando che le sofferenze legate ai mutui continueranno ancora per un po'.
In passato, in effetti, l'istituto ha sofferto pesanti perdite sui mutui e in generale sul credito al consumo e il business dei mutui...
Fermo restando che, quando si parla di bilanci bancari...,
come sempre dobbiamo cercare di scorgere qualche bagliore in mezzo alla nebbia, alla mancanza di trasparenza ed alla più totale SOGGETTIVITA' & CREATIVITA'.
Siamo costretti a mettere in piedi delle deduzioni ab contrario di quanto dichiarato....
Per le Banche vale al 1000% il mio MOTTO scolpito nel mio blog-profilo: Videmus nunc per speculum in aenigmate....
Da leggere un "classico" del mio BLOG Come ti trasformo una catapecchia in una villa a Portofino

Del "vizietto" di JP Morgan&compari ve ne parlai già in I segnali di RALLENTAMENTO si moltiplicano mentre JP Morgan incrementa spavaldamente il profilo di rischio.... (venerdì 16 luglio 2010)
......questi utili stellari sono favoriti dal fatto che 1,5 miliardi di $
sono stati cancellati dagli accantonamenti per il rischio prestiti (loan-loss reserves)
e sono stati scritti su un'altra colonnina del bilancio.
.....Insomma verrebbe spontaneo affermare che JP Morgan ha deciso di incrementare il suo profilo di rischio perchè prevede un miglioramento a livello generale...
e dunque non ha senso tenere tutto quel fieno nella cascina degli accantonamenti a copertura del rischio crediti.....
.....
Anche uno dei GURU AMERICANI sui Financials ....E' ARRIVATO ALLA MIE STESSE CONCLUSIONI....
Dick Bove non è d'accordo sui fuochi d'artificio negli UTILI di JP Morgan
ed intravvede una pericolosa tendenza da parte delle banche USA: aumentare il profilo di rischio diminuendo le riserve in vista di una migliore situazione economica che RISCHIA DI NON ARRIVARE...
Dunque quegli utili tirati fuori magicamente dal cilindro rischiano di svanire ben presto, tornando nella cassaforte delle riserve....

Vedi anche Non chiamiamole più "Banche"... (mercoledì 14 aprile 2010)

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giovedì 24 febbraio 2011

Ieri Hoenig (FED di Kansas City) ha "sbroccato" e si è messo a spararle da Blogger...


Thomas Hoenig è uno dei Dirigenti della Banca Centrale Americana (FED): per la precisione è il Presidente della FED di Kansas City.
Beh.... ieri Tom ha sbroccato" e si è messo a fare affermazioni allucinanti per uno che appartiene alla Cupola della FED....
E sapete perchè dico "allucinanti"?
Semplicemente perchè sono le stesse affermazioni che molti di Noi Blogger anarco-catastrofisti facciamo da secoli.
Ci manca solo che adesso i Presidenti della FED ci freghino il lavoro e gli slogans...;-)
Forse forse....grazie al SANGUE di molte persone che si ribellano alle dittature mediorientali, anche nelle "ovattate" DEMOCRAZIE si iniziano a confessare alcuni scampoli di VERITA' (al di fuori della Blogosfera....).
E forse forse qualcuno dalle stanze dei bottoni si vuole lavar la coscienza per le proprie Responsabilità (trasversali ma nemmeno troppo....) del tipo....armi finanziarie di distruzione di massa & politiche monetarie iper-espansive di destabilizzazione di massa...;-)
And Wow: Fed's Hoenig Says United States Has "Deeply Undermined Free-Market Capitalism"The Fed mutiny has arrived: L'ammutinamento in seno alla FED è arrivato
- HOENIG SAYS U.S. HAS `DEEPLY' UNDERMINED FREE-MARKET CAPITALISM: Gli USA hanno profondamente minato le basi del libero mercato
- HOENIG WARNS OF ESCALATING SERIES OF CRISES WITH RISING COSTS: attenzione ad un'escalation di Crisi a catena causate dai prezzi che salgono (N.d.R. grazie alla politica monetaria della FED???.....)
- HOENIG: LARGE FINANCIAL FIRMS CAN EXPECT BAILOUTS IN FUTURE: le grandi istituzioni finanziarie si possono aspettare ulteriori salvataggi in futuro (moral hazard)
- HOENIG SAYS BIG FINANCIAL FIRMS MUST NOT HOLD ECONOMY`HOSTAGE': le grandi istituzioni finanziarie non devono tenere l'economia in ostaggio
- HOENIG: LARGE FIRMS WERE `GAMING' CAPITAL STANDARDS PRE-CRISIS: le grandi istituzioni finanziarie giocano con i capitali come prima e più di prima della Crisi
- HOENIG:BIG FIRMS `HAVE SIGNIFICANT INCENTIVES' TO INCREASE RISK: le grandi istituzioni finanziarie sono fortemente incentivate ad incrementare i Rischi (moral hazard)
- HOENIG: TOO-BIG-TO-FAIL FIRMS POSE `GREATEST RISK' TO ECONOMY: le too-big-to-fail rappresentano il più grande rischio per l'economia
- HOENIG SAYS BIG FINANCIAL FIRMS ENJOY `HUGE' FUNDING ADVANTAGE: le grandi istituzioni finanziarie godono di un colossale vantaggio competitivo nel funding
-
Smembrare le Too-Big-to-Fail: «Dobbiamo fare in modo che le dimensioni degli istituti più grandi vengano ridotte considerevolmente»...sottolineando al contempo che la taglia delle “big” di Wall Street dopo la crisi è aumentata ulteriormente, anziché diminuire.
- Capitalism without losers does not work and protecting the bankers during every crisis is the wrong response: il Capitalismo senza perdenti (N.d.R. Hoenig non considera i lavoratori trai players....) non funziona e proteggere i banksters durante tutta la Crisi è stata la risposta sbagliata
- This system by the bankers and for the bankers has undermined capitalism: Questo sistema controllato dai Banksters ed a vantaggio dei Banksters ha minato le basi del capitalismo (N.d.R. beh...qui ci sarebbe da discuterne per ore...ma non è questa la sede)
- The state of the banking system is worse than ever and the new reform bill did little to change anything: lo stato del sistema bancario è il peggiore di sempre e la nuova riforma bancaria ha fatto ben poco ed alla fin fine non ha cambiato nulla
PAZZESCO....mi sembra di leggere il mio BLOG....:-)
Invece sto leggendo le affermazioni di uno dei membri della FED....pentito? Mah...?

venerdì 21 gennaio 2011

Cara Cina gli USA sono come AIG: Too Big to Fail...


Cara Cina gli USA sono come AIG: Too Big to Fail...
Dunque state buoni e tranquilli e continuate a comprare i nostri T-bond....
Ecco la sortita from U.S. da parte di Jon Stewart nel suo programma satirico in TV.
"Se uno Stato deve un miliardo a qualcuno, quello Stato ha un problema...
Ma se uno Stato deve un trilione a qualcuno, è quel qualcuno ad avere un problema...
Noi USA siamo too-big-to-fail, porca di una puttanaccia, noi siamo AIG!"....

E' proprio vero che ormai nei programmi comici si trovano più verità che altrove...

Poi verrà un giorno in cui la Cina sarà in grado di scaricare (anche solo parzialmente) gli USA ed allora....Immaginate voi il resto...:-)

Chi non si ricordasse la storiaccia di AIG (American International Group) e del suo Buco Nero tamponato con 250 miliardi di $ dei contribuenti...
si legga il mio "antico" articolo: AIG: il re dei buchi neri
E' molto istruttivo...anche perchè, dopo la Grande Crisi, nulla è cambiato: tutto è come prima, anzi peggio di prima.
Ed i meccanismi perversi come quello di AIG stanno ripartendo alla grande, applicandoli addirittura al livello dei Debiti Pubblici...
JON STEWART: Hey China, America Is AIG...We're Too Big To Fail!

China


Jon Stewart reflected on Chinese leader Hu Jintao's trip to the U.S., to, er, check up on us.
"Now... imagine the guy you owe money to is a country. And the sum of money -- is almost a trillion dollars....quick America turn off the lights, maybe they'll think we're not home!"
We've been giving him the full treatment: press conferences, state dinners, military displays, etc.
So should we be worried about China?
Do we have anything to fear from the country that we owe almost a trillion dollars to?
"Chill," says Stewart.
"We're playing this just right. When a country owes you a billion dollars -- they've got a problem. When a country owes you a trillion dollars -- you've got a problem."
"We're too big to fail, motherf*cker. We're AIG!"...........

mercoledì 15 dicembre 2010

Dr. Copper ha preso la "laurea in economia" al CEPU....
















Prologo: One Buyer Owns More Than 90 Percent Of Copper Stocks On London Exchange

Nel colorito e confidenziale gergo dei Traders il Rame viene definito Dr. Copper, nel senso che sarebbe una commodity (materia prima) dotata di una laurea in economia perchè, rispetto ad altre commodities meno influenti o "sporcate" da troppo rumore di fondo, Dr. Copper salirebbe in cattedra per i suoi notevoli poteri previsionali in campo economico
- Copper is often referred to as “Dr. Copper” because of its unique ability to forecast economic trends...
- “Many traders have affectionately referred to copper as 'Dr. Copper,' because it is considered to be 'the only metal with a Ph.D. in economics. ...

Immaginate dunque dal grafico sopra incollato che cosa dovrebbe raccontarci Dr. Copper sui prossimi sviluppi economici: siamo di fronte ad una marcia trionfale del prezzo del rame che, dai minimi toccati nel picco della Grande Crisi, con un mega-rimbalzo a "V" ha toccato nuovi massimi storici stracciando quelli precedenti....
What's incredibly bullish? Copper, which is at all-time, never-before-seen highs....
Verdi praterie si dispiegano dunque di fronte alla Ripresa dell'economia globale?
Forse.....

Non metto in dubbio che dietro a queste performances da urlo ci siano anche delle solide ragioni fondamentali (= Boom del BRIC e affini).
Però anche "il laureato" Dr. Copper potrebbe essere condizionato da un "filino" di rumore di fondo speculativo, come moooolte altre commodities e come ormai tutto quello che si può comprare&vendere sui mercati internazionali, basta che "respiri".....

Si dice (giustamente) che la speculazione in senso "classico" sia cosa buona perchè rende "più liquido" e dunque meno manipolabile da tizio&caio uno strumento d'investimento.
Peccato che io mi riferisca alla SPECULAZIONE architettata a tavolino dai soliti 4 gatti too-big-to-fail che (volenti o meglio nolenti...) abbiamo salvato dal fallimento a catena...
Insomma una speculazione monopolistica, telecomandata e manipolativa.
In effetti sarebbe meglio chiamarla MANIPOLAZIONE tout court.
Sono i soliti 4 gatti Big Player che sono tornati a giocare pesantemente al Casinò, in modo sostanzialmente autoreferenziale e con un potere devastante dato dal fatto di essere sia TOO-BIG che TO-FAIL....

Anche io sono convinto che, con BRIC&affini in Boom, le commodities siano destinate a salire di prezzo per spinta "naturale" (e ci sarà una lotta sempre più dura di accaparramento delle risorse...).
Ma le Big Banks, grazie al loro stato di quasi monopolio, ci giocano sopra amplificando ed alterando a dismisura le "naturali" dinamiche di prezzo
Le ferali conseguenze di questi giochi di "carta" sull'economia reale le abbiamo già sperimentate sulla nostra pelle.

Ecco perchè mi permetterei di dubitare addirittura sulla bontà della laurea in previsioni economiche di Dr. Copper....
Immaginatevi dunque i "poteri previsionali" delle altre commodities con titoli di studio inferiori....;-)
Morale della Favola: Difficile trarre previoni macro-economiche genuine da contesti ampiamente MANIPOLATI.

Pensate che sia stato troppo severo nel giudicare "le competenze" di Dr. Copper?
Guardate qua allora....
Girano voci di corridoio che la MONOPOLISTICA JP MORGAN avrebbe allungato i suoi tentacoli anche sul mercato di Dr. Copper controllandone a Londra una fettona compresa tra il 50% e l'80%....mentre quel "folle saggio" di ZeroHedge si spinge ad ipotizzare un "ironico" 89,9%..

JP Morgan Denies It Holds More Than 90% Of The Copper Market... No Statement On Whether It Holds 89%
As we
reported last weekend, in addition to the now indirect admission from JP Morgan....that it did in fact have a major silver short position, it has been recently speculated that JPM's monopolistic tentacles have reached out to the copper market, of which JPM is now rumored to control 50% to 80%.
Today, we get an official non-admission admission from JP Morgan that it does not in fact own over 90% of the silver market.

Well, that's not really useful, as that "admission" says nothing about owning up to a whopping 89.9% of the copper market:
a stake which would make JPM the biggest one-man cartel in the history of the industrial metal.
Per Reuters: "U.S. investment bank JPMorgan said it does not hold more than 90 percent of copper stock warrants in London Metal Exchange warehouses, but declined on Tuesday to comment on whether it had a smaller position."
It also appears that per the LME the position is now no longer "only" 50-80 but has grown to 90%: "
A single holder, recently controlling 50-80 percent of copper stocks and cash contracts in London Metal Exchange warehouses, appears to have raised the position to above 90 percent, latest data from the world's biggest metals market showed."
And for those who wonder why one entity controlling the entire market is not good here is the explanation: "
some say it is one of the reasons why copper hit a record high of $9,267.50 a tone on Tuesday."
...........


E comunque...se pensate che ZeroHedge sia solo un Blogger anarco-catastrofista, la fonte primaria di 'sta "sparacchiata monopolistica" sul Rame sarebbe nientepopodimeno che il London Metal Exchange (LME) via Reuters.
Il BIG BUYER potrebbe anche non essere JP MORGAN....e comunque questa TOTALIZZANTE posizione sul Rame potrebbe essere effimera o la somma di più posizioni...
Ma credo che comunque l'episodio RENDA BENE L'IDEA di quanto andavo predicando poco sopra sui 4 gatti Big Player, sui monopoli e sulle manipolazioni....
Abbia salvato il culo (volenti o meglio nolenti) alle too-big-to-fail
e loro naturalmente ci stanno ripagando
o meglio si stanno ripagando...:-)
Come prima, peggio di prima....fino al prossimo PATATRAC....

One Buyer Owns More Than 90 Percent Of Copper Stocks On London Exchange

REUTERS LONDON (By Michael Taylor and Pratima Desai) -
U.S. investment bank JPMorgan said it does not hold more than 90 percent of copper stock warrants in London Metal Exchange warehouses, but declined on Tuesday to comment on whether it had a smaller position.

A single holder, recently controlling 50-80 percent of copper stocks and cash contracts in London Metal Exchange warehouses, appears to have raised the position to above 90 percent, latest data from the world's biggest metals market showed.

Industrial metals markets have since mid-November been watching the dominant position, the holder of which the LME has not identified, and which gives holders access to the metal used in power and construction.
Such positions that are built up often disappear just as quickly as they appear, they said. JPMorgan (JPM.N: Quote, Profile, Research, Stock Buzz) has been cited as the dominant holder of the copper warrants. JPMorgan declined to comment....................

martedì 14 dicembre 2010

E se qualcuno avesse ancora qualche dubbio.....


A proposito dei soliti predicozzi su finanziarizzazione dell'economia, Moral Hazard, too-big-to-fail, lobby finanziaria al comando etc etc etc etc etc etc etc etc
In questa Grande Crisi che ha visto il sistema bancario/finanziario "d'azzardo" come uno dei principali responsabili del patatrac...
vediamo un po' CHI è stato avvantaggiato maggiormente o meglio come non era mai accaduto nella Storia....
mentre in cambio ha dato ben poco all'Economia Reale.

The Winners are.....le Big Banks di Wall Street, off course....
Ma avevate forse ancora qualche dubbio?
E non mi dite che non c'erano altre vie....perchè c'erano, eccome!

Le nostre care amichette di Wall Street
stanno per archiviare i due anni migliori di SEMPRE, proprio grazie ai bailout gentilmente concessi da tutti i contribuenti (bambini in fasce compresi) senza chiedere nulla o quasi in cambio...
e senza nemmeno chiedere l'opinione dei diretti interessati (Oibò...! Poffarbacco!)

Questi risultati da Guiness dei Primati di Wall Street si materializzano proprio a cavallo della Grande Crisi, la peggiore dalla Seconda Guerra Mondiale...
e proprio mentre Main Street (economia reale) sta annaspando da più di due anni.

Ma naturalmente non c'era altra scelta, giusto?....;-)
E la nostra cara Wall Street a mo' di ringraziamento ha già ripreso a giocare al casinò come prima e più di prima, con i nostri soldi naturalmente....

Mi tornano in mente come un mantra le parole del Grande Vecchio della FED, Paul Volcker:
Ommmm....innovazione finanziaria degli ultimi 15 anni di valore zero per l'economia reale
Ommmm....il bancomat (anni ’70-’80) = ultima innovazione finanziaria che ha dato benefici all’economia reale

Ommmm....2007: banche 40% come profitti della Borsa USA contro un 10% nel 1970

Ommmm....no valore aggiunto per l'economia reale ma solo arricchimento dell’élite finanziaria

Ommmm....travaso da economia reale alle tasche dei soloni della finanza

Wall Street Set For Best Two Years Ever, Thanks To Bailout
Two agonizing years for the U.S. economy have been some of the best years on record for Wall Street.
After first receiving billions in taxpayer aid, and now ultracheap funding from the Federal Reserve, Wall Street banks are on track to wrap up two of their best years ever.


Even if the current quarter only matches the third in revenue, this year will be the second best ever for Wall Street, capping a two-year winning streak fueled by government dollars,
Bloomberg reports.
With more than $100 billion in their pockets from the Troubled Asset Relief Program, which offered them hundreds of billions more, the five biggest investment banks -- Goldman Sachs, JPMorgan, Bank of America, Citigroup and Morgan Stanley -- have seen their revenue this year climb to $93.7 billion.


"This is a once-in-a-lifetime opportunity for most of these banks,
and I think they've recognized it as that," finance professor Charles Geisst told Bloomberg.


The assistance hasn't stopped with TARP.
The Fed is in the process of buying $600 billion in government debt -- from banks.
As part of its
quantitative easing program, the Fed announces its purchases ahead of time, giving certain banks an opportunity to profit on the trades.
The asset-purchase program, intended to augment the flow of cash through the economy, is first and foremost a boon for corporate America.


According to an October estimate, Wall Street firms are set to pay out
$144 billion in bonuses this year, to break a record for the second year in a row.
.....
Critics note the disparity between banks' earnings and the state of the real economy. ...

After the worst financial crisis since the Great Depression, caused in part by large-scale gambling on Wall Street, unemployment has remained stuck around 10 percent.
Companies, meanwhile, are hoarding cheap cash instead of using it to create jobs....
........

lunedì 18 ottobre 2010

Tutto Okkey, "meglio del previsto": ma allora sto QE2...?


Dedicato agli "INGENUI esperti che continuano a pensare come il prossimo QE2 della FED sia dettato da un Dovere Morale (e Statutario....) di lotta senza quartiere alla disoccupazione americana....
* QE2 = ripresa del Quantitative Easing = ripresa della rotativa stampa-dollari-dal-nulla ovvero a Debito

Venerdì sono usciti un po' di datucci macro made in USA "meglio delle attese":
15.10.10/14:31 Us market mover: invariata inflazione core a settembre
15.10.10/14:31 Us market mover: vendite al dettaglio di settembre +0,6%, sopra attese
15.10.10/14:31 Us market mover: Empire State Manufacturing balza a 15,73 punti ad ottobre (prime conseguenze del mini-dollaro?)
15.10.10/14:30 Us market mover: +0,1% m/m indice prezzi al consumo a settembre

- Inflazione USA sotto controllo
- Manifatturiero di NY in ripresa sopra le attese
- Vendite al dettaglio USA sopra le attese, ormai tornate (ufficialmente...) ad un pelo dal picco pre-crisi (-3,2%): ho già espresso più volte i miei dubbi su questa "incredibile tenuta" dei consumi USA che per me rimane un mistero (o quasi) - Vedi la mia analisi del 9 Luglio dove cercavo di dipanare il bandolo della matassa: Consumi Inesauribili made in USA...
Mancava in quell'articolo un'altra fonte rilevante che sui Consumi USA racconta una storia completamente diversa da quella ufficiale del Dip. del Commercio: Consumer Metrics Growth Index: Still Hovering Near the Low
- Double-dip sempre più remoto
- Trimestrali scintillanti delle Multinazionali
- Tecnologici che fanno fuoco e fiamme
- Economie Emergenti in BOOM
- Disoccupazione nelle economie avanzate? Chissenefrega
- Debiti Pubblici alle stelle? Chissenefrega
- Fiducia Michigan Consumatori & affini che rimangono depresse? Chissenefrega....tanto si compensa e si vende altrove...

Ma allora 'sto colossale ed ipotetico QE2 in arrivo per Novembre a che diavolo servirebbe????
E lo ZIRP (tassi a zero) a che diavolo servirebbe?????
Bernanke (Fed): tasso disoccupazione preoccupante, inflazione resta troppo bassa
Bernanke (Fed): rischio di deflazione è più elevato del desiderabile
Bernanke (Fed): pronti a fornire ulteriore supporto all economia
Bernanke: Ci sono le circostanze per un ulteriore allentamento
Secondo il Presidente della Fed l'elevata disoccupazione e la bassa inflazione dovrebbero persistere nel 2011.

A parte i più boccaloni che pensano come la FED non possa dormire sonni tranquilli se la disoccupazione americana rimane vicina al 10% (od al 20% considerando scoraggiati, sottoccupati etc)...
'Sta equazione QE2=lotta alla disoccupazione NON TORNA....o meglio, senza eufemismi è una BALLA!

Mumble Mumble.....
Visto che dai dati ufficiali l'economia USA è in lenta ma costante fase di miglioramento...
Visto che il QE2 serve ben poco per combattere realmente la disoccupazione
visto che la disoccupazione strutturale più alta che nel passato è il diretto risultato di un processo di globalizzazione che fa ben contenti tutti quelli che avrebbero il "potere" di invertire questo stesso processo....
Sotto, sotto....A chi potrebbe servire realmente 'sto QE??
Mmmmmmm

Sta a vedere che tanto per cambiare c'entrano qualcosa le Banche too-big-to-fail....ovvero gli "azionisti" della FED (che se non lo sapeste è proprietà privata...)
Infatti le nostre vecchie conoscenze hanno a tutt'oggi tanti voraci "buchi neri" ben nascosti a norma di legge nei bilanci e parecchia polvere tossica nascosta sotto al tappeto: l'unica differenza è che non se ne parla più perchè si è faticosamente ristabilita un po' di confidence, basata principalmente sul fatto che gli Stati caleranno le brache e ci lasceranno in mutande piuttosto di lasciarne fallire anche una sola....
Banche Usa: in vista $80 miliardi di perdite, colpa dei pignoramenti
A pesare sui bilanci non lo stop agli sfratti in se' ma le spese legali legate alla vicenda su cui indagano le autorita' di tutti i 50 stati.
Non a caso il settore finanziario perde l'1.6%. JP Morgan giu' del 3.5%, -4.4% per Bank of America.
Pensate che in un paio di sedute Bank of America, Wells Fargo, Citigroup etc hanno buscato circa il -10%....
Beninteso: questo 80 miliarducoli di $ non sono certo un PROBLEMA SISTEMICO da collasso....
1- perchè quando il "caso" è manifesto e tutti ne parlano, mediamente non succede quasi mai un patatrac...
2- perchè 80 miliardi sono bazzecole....per chi ha tamponato le banche con 800 miliardi di TARP + 1.500 miliardi di QE1 della FED.
Come dicevo questo "episodiaccio" delle foreclosures è solo un segno che i problemi del sistema bancario/finanziario sono tutt'altro che risolti e che la polvere è stata messa sotto al tappeto.
Ma i mega-Tamponi per ora tengono e se non bastassero ecco pronto il QE2....

L'altra ragione, strettamente collegata alla prima, è il debito pubblico USA schizzato alle stelle con la Grande Crisi: un po' di sana QE-inflazione farebbe bene ai debitucci ed ai debitori, presentando il conto a tutti gli altri....

Ma ci possono essere tante altre vere ragioni (nascoste), ben diverse da quelle che ci raccontano.
Vedi per esempio il QE2 come POTENTE ARMA U.S.A. (= svalutazione del $) nella GUERRA DELLE VALUTE.
Nel mio articolo ESCALATION nella GUERRA del QE e delle VALUTE
correlavo già nel titolo questi due fattori.

Bene vi lascio con la sol
ita analisi di Robert Reich (ex-ministro del lavoro dell'era Cliton) ovvero di uno dei pochi che in USA capisca qualcosa delle vere dinamiche occupazionali in atto...o meglio uno dei pochi che "voglia vedere" quello che gli altri ignorano voltariamente.

The Fed's New Bubble (Masquerading as a Jobs Program)da Robert Reich
The latest jobs bill coming out of Washington isn’t really a bill at all.
It’s the Fed’s attempt to keep long-term interest rates low by pumping even more money into the economy (“quantiative easing” in Fed-speak).
The idea is to buy up lots of Treasury bills and other long-term debt to reduce long-term interest rates.
It’s assumed that low long-term rates will push more businesses to expand capacity and hire workers; push the dollar downward and make American exports more competitive and therefore generate more jobs; and allow more Americans to refinance their homes at low rates, thereby giving them more cash to spend and thereby stimulate more jobs.
Problem is, it won’t work.
Businesses won’t expand capacity and jobs because there aren’t enough consumers to buy additional goods and services.

The dollar’s drop won’t spur more exports.
It will fuel more competitive devaluations by other nations determined not to lose export shares to the US and thereby drive up their own unemployment.

And middle-class and working-class Americans won’t be able to refinance their homes at low rates because banks are now under strict lending standards.

They won’t lend to families whose overall incomes have dropped, whose debts have risen, or who owe more on their homes than the homes are worth — that is, most families.

So where will the easy money go?

Into another stock-market bubble.
It’s already started.
Stocks are up even though the rest of the economy is still down because of money is already so cheap.
Bondholders (who can’t get much of any return from their loans) are shifting their portfolios into stocks.
Companies are buying back more shares of their own stock.
And Wall Street is making more bets in the stock market with money it can borrow at almost zero percent interest.
When our elected representatives can’t and won’t come up with a real jobs program, the Fed feels pressed to come up with a fake one that blows another financial bubble.

And we know what happens when financial bubbles get too big.

sabato 25 settembre 2010

In USA salvano dal DEFAULT anche le "COOP"...finanziarie

Aggiornamento di lunedì 27 Settembre 0re 9.25
Come spesso accade, il mio articolo è stato pubblicato su Yahoo Finanza (segui link).
Peccato che si siano mangiati un pezzo del titolo....:-)

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Premessa: cos'è una Credit Union?
Una CU è un'istituzione finanziaria cooperativa, posseduta e controllata dai suoi membri, che opera per promuovere il risparmio, concedere credito a tassi ragionevoli ed offrire altri servizi finanziari a favore dei suoi membri.
La CU è diversa da una banca perchè le persone che hanno un CONTO presso la CU sono anche i proprietari ed hanno il potere di eleggere un comitato direzionale grazie ad una votazione una-persona-un-voto, senza distinzioni basate sull'entità del capitale investito.
La CU opera in un contesto "not-for-profit" che non deve essere confuso con le organizzazioni no-profit.
Memorizzate bene questo passaggio: le CU sono "not-for-profit" nel senso che operano soprattutto per servire i loro membri e non per massimizzare i profitti.
A differenza delle organizzazioni no-profit, le CU non si basano sulle donazioni ma sono istituzioni finanziarie che devono ottenere un profitto minimo, sufficiente a garantire la continuità del servizio ai propri membri.

Bene, fatta questa doverosa premessa, vediamo come il VIRUS della Grande Crisi è riuscito a contagiare anche delle sacrosante Entità come le Credit Unions....

Lo sappiamo che un Bailout(=salvataggio) ormai non si nega più a nessuno....
Ma mi sembra veramente il COLMO che lo Stato USA venerdì abbia salvato dal Default addirittura tre Credit Unions che si erano messe a giocare al casinò dei derivati sui subprime e sui prestiti, alla faccia della regola d'oro del not-for-profit sopra citata...
Le Credit Unions secondo le leggi federali potrebbero investire solo in asset liquidi ed a basso rischio, ma come resistere al fascino "indiscreto" dei subprime? Del resto lo facevano TUTTI...
Inoltre si narrava che, grazie a securizations pacchettizzate e grazie a sofisticate tecniche di "gestione del rischio", nessuno si sarebbe fatto del male....anche investendo in spazzatura tossica.
Sappiamo tutti come è andata a finire: PATATRAC!
Il crollo dei prezzi delle case e l'assenza di reali garanzie ha reso le obbligazioni "subprime" (ovvero la punta dell'Iceberg di un sistema finanziario totalmente MARCIO) inesigibili e non più negoziabili, alla faccia della pacchettizazione e dell'infallibile gestione del rischio....
Ma, come nei migliori film Western, all'ultimo momento è arrivato il 7° cavallaggeri impersonato questa volta dallo Stato USA che ha spalmato le perdite un po' sui cittadini americani ed un po' sull'economia mondiale, svalutando&stampando $ a go-go.

Ed anche in questo ultimo caso delle CU si è seguito lo stesso copione.
Venerdì sera la National Credit Union Administration (NCUA) ha messo in amministrazione controllata 3 Wholesales Credit Unions:
-Members United Corporate Federal Credit Union of Warrenville, Illinois
-Southwest Corporate Federal Credit Union of Plano, Texas.

-Constitution Corporate Federal Credit Union of Wallingford, Connecticut

La NCUA è l'ente federale USA che vigila sul corretto funzionamento delle Credit Unions ed interviene in caso di necessità, insomma è l'equivalente della FDIC per le banche USA.

Tra parentesi non stiamo parlando di noccioline ma di ben 50 miliardi di dollari di spazzatura tossica senza valore che, per salvare il culetto a queste "Santerelline di CU", verranno garantiti da 35 miliardi di obbligazioni statali....ovvero come sempre pagano i contribuenti.
Naturalmente si giura e si spergiura che il contribuente americano non perderà un centesimo...ma sappiamo già tutti come andrà a finire.

Una leggenda metropolitana narrava che le Credit Unions fossero assai più sane e sicure delle Banche (5 Ways Credit Unions are Better than Your Bank), e mi sembra anche logico visti i sanissimi presupposti sulle quali si basano.
Invece anche questa supposta "verginità" è andata perduta nell'ORGIA e nella FOLLIA finanziaria che ha preparato il terreno alla Grande Crisi, senza risparmiare nessuno.
Se queste armi finanziarie di distruzione di massa fossero esististe già nel Medioevo, secondo me anche i Francescani duri e puri dell'ala "spiritualista" sarebbero stati tentati di giocare ai derivati sui subprime...ma li avrebbero definiti (ingenuamente) "tentazioni del demonio"....

In ogni caso stiamo parlando di STORIE VECCHIE (ma nello stesso tempo ATTUALI...) che ancora oggi continuano ad avere le loro pesanti ripercussioni.
Anche perchè la maggior parte della polvere tossica è stata solo NASCOSTA SOTTO AL TAPPETO grazie a nuove regole contabili mark-to-fantasy, grazie alla capace "aspirapolvere" della FED (e di altre Banche Centrali) e grazie a tempestive mega-iniezioni di soldi di stato.

Oggi però Toro Drogato ha fatto ormai il callo a questo tipo di TRAUMI e può continuare allegramente a sgaloppare per le sue piste....
E' comunque possibile che si apra una nuova emorragia nel Debito Pubblico Americano, perchè alcune CU saranno too-big-to-fail e dunque andranno tamponate, mentre altre saranno lasciate al loro destino.
Ma tanto...di fronte a 13.510.000.000.000 $ (13.510 miliardi di dollari) di Debito USA cosa volete che sia qualche centinaio di miliardi in più od in meno?....

CHIOSA:
lo SLOGAN stampato a chiare lettere sotto il LOGO delle Credit Unions sembra ormai una gustosa presa per il culo:
Where people are worth than money...
Dove le Persone hanno più Valore del Denaro....

A tanto è giunta la GREED totalizzante, finanziarizzata e tecnologizzata: al punto di contagiare anche le entità nate con le migliori intenzioni.

Per approfondire la VICENDA vedi
Government seizes three credit unionsThe government will order credit unions to pick up the tab on a $50 billion portfolio of toxic securities held by wholesale institutions.
Three Wholesale Credit Unions Nationalized As US Securitizes $50 Billion In Legacy Toxic Assets; Failure "Sweep Under The Rug" Friday Just Got Real
ZeroHedge

U.S. Bails Out Major Credit Unions
da Business on HuffingtonPost.com



STEFANO BASSI
IL GRANDE BLUFF

Semaforo Motivazionale ancora in GIALLO



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