martedì 14 aprile 2009

La verità sulla crescita del PIL americano


Tutti abbiamo assistito negli ultimi anni ad una crescita tumultuosa del PIL americano: ogni anno uno stellare +3%, +4% e così via.

Ma scartabellando nel web ho scoperto il MEW ovvero una specie di virus del PIL che provoca una crescita ipertrofica solo apparente...
La variabile MEW (Mortgage Equity Withdrawal) è la possibilità di richiedere ulteriore credito alla propria banca sulla base della continua rivalutazione del proprio immobile.
La crescita infinita dei prezzi degli immobili USA ha auto-alimentato pesantemente la crescita del PIL attraverso il meccanismo del MEW (descritto in modo più approfondito al fondo dell'articolo).
Poi come tutti sappiamo il giocattolo si è rotto: il moto perpetuo non esiste.

Guardatevi bene il grafico qui sopra riportato: le lunghe colonne blu sono la crescita del PIL americano CON l'aiuto del virus MEW, mentre le cortissime colonne rosse sono la crescita del PIL americano SENZA l'aiuto del virus MEW. Impressionante vero?
Mentre fino al 2000 la crescita del PIL USA è stata sostanzialmente reale (le due colonne divergono poco), dal 2001 la super-crescita del PIL USA è stata fittizia, causata in buona parte dalla bolla immobiliare, altrimenti le percentuali di crescita sarebbero state microscopiche (sotto l'1%, la cosiddetta "crescita recessiva") od addirittura negative...
Questa variabile MEW spiega MOLTE COSE: è assolutamente illuminante...come sempre le bolle immobiliari sono la causa principale dei PATATRAC.
La finanza creativa non è la causa di questa crisi ma è un sintomo della inesorabile diminuzione della produttività e del potere economico degli USA e dell'Europa.
La finanza ha cercato di mettere una pezza, ha cercato di nascondere: facendo questo, ha amplificato e reso esplosiva una tendenza in atto da tempo (lo sostengo con insistenza da almeno 18 mesi, vedi anche Quei "maledetti finanzieri" non vivono su Marte...).
Mi riservo di verificare più a fondo la questione del MEW e trovare altri riscontri.

...Esiste un limite alla crescita del debito. Limite che può essere rimosso, come si è poi visto più nell’immaginazione che nella realtà, se i prezzi degli immobili salgono in modo perpetuo.
Se il prezzo dell’immobile sale, uno può accendere del nuovo debito. Se sale e non cade mai, il debito è garantito dal maggior valore dell’immobile. Quantifichiamo. Mostriamo i numeri del “mortgage equity withdrawal”, del valore che si estrae dalla ricchezza immobiliare. In breve, io ho una casa che vale 100 dollari ed un debito di 50 dollari.
Quindi il mio debito è pari al 50% al valore della casa. La casa sale di prezzo ed arriva a 200 dollari. Se mi indebito per 100 dollari, quindi per altri 50 dollari, il mio debito, come percentuale, resta invariato, al 50%, ed io ho altri 50 dollari da spendere.
Nel tempo è stato estratto, grazie al nuovo debito, del valore dagli immobili, valore in gran parte speso. Poniamo che esso fosse di 500 miliardi di dollari. Abbiamo, nel caso di un tasso di risparmio del 100% sul nuovo debito, un reddito disponibile aggiuntivo di 500 miliardi di dollari. Prendiamo allora il PIL come è stato effettivamente, e come sarebbe stato senza il mortgage equity withdrawal. Il “come sarebbe stato” è una semplice sottrazione, non vi sono calcoli di moltiplicatori, acceleratori....
http://www.quadrantefuturo.it/appunti/congiuntura/capire-la-crisi...
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