martedì 15 dicembre 2009

Il Grande Vecchio della FED


Però scusate...non è colpa mia!
Molti dicono che sono un pessimista inveterato e cosmico...
Io mi definisco solo un'inguaribile realista con la "tendenza maniacale" ad esaminare i DATI interpretandoli in modo coerente tra di loro e con una "grave fobia" nei confronti dei proclami di istituzioni e gossip-tiggì ;)....
Ecco che allora provo a "guarirmi" assecondando per un attimo tutto quell'ottimismo che ci somministrano quotidianamente: venerdì scorso sono usciti un po' di dati USA "meglio del previsto" che combaciavano tra di loro componendo una "figura" che potrebbe, dico potrebbe, rappresentare un abbozzo di Ripresa...ed ho scritto "Segnali di Ripresa dagli USA" (con molti se e molti ma: il realismo è una brutta malattia...;)).

Poi il giorno dopo mi sparo in vena un po' di ottimismo alla stato puro in formato tabellare: sono le esaltantissime revisioni sulla previsione di crescita del PIL USA nel 4° trimestre...
Una lista di percentuali di crescita che quasi competono con quelle a due cifre della Cina (rimaste costanti o quasi anche nella peggiore Crisi dal 1929...come se nulla fosse. QUI una bozza di spiegazione sul miracolo cinese ma ce ne sono molte altre...anche più semplici)

.........................Current Previous

  • RBS Securities 5.0% 3.7%
  • J.P. Morgan 4.5% 3.5%
  • T. Rowe Price 3.8% 2.7%
  • Macroeconomic Advisers 4.2% 3.8%
  • Nomura Securities 3.3% 3.2%
  • Aladdin Capital 3-3.5% 2.8%
  • Action Economics 2.8% 2.3%
  • AVERAGE 3.9% 3.1%

    NOTE: Annual growth rates

    (PIL annualizzato...fa più scena)
Insomma...dopo essermi sparato in vena questa dose di ottimismo a suon di +3% +4% +5% mi sono quasi covertito del tutto all'ottimismo ed ho iniziato seriamente credere che tutto quello che sento quotidianamente nel mainstream sia vero, che tutto sia stato risolto in soli 9 mesi e che basterà aspettare ancora un po' di tempo e "l'incidente di percorso" della Grande Crisi sarà solo un cattivo ricordo...
Anche perchè le suddette PIL-previsioni hanno una loro logica e potrebbero benissimo essere azzeccate.

Ma poi è arrivato IL GRANDE VECCHIO della FED, Paul Volcker (82 anni) a svegliarmi con un bel pizzicotto dai miei sogni di una vita inconsapevole e felice come quella del 99% della popolazione...
Il terribile vecchiaccio è stato un vero PALADINO come Presidente della FED (dal 1979 al 1987): ha combattutto e sconfitto due DRAGHI come la stagflazione ed la super-inflazione (13,5%) usando strategie molto "incisive" che hanno lasciato molti "morti sul campo" ma che alla fin fine hanno portato alla vittoria...
E' stato poi cacciato da Regan perchè troppo indipendente e disciplinato: non voleva seguire il Presidente nella sua de-regulation selvaggia che molti considerano il primo passo che ha portato a questa Grande Crisi.

E' considerato "un grande saggio" tanto che Obama l'ha nominato Presidente del comitato consultivo Economic Recovery Advisory Board ovvero il comitato che dovrebbe farsi venire le idee per far uscire gli USA dalla Crisi.
Non che questo Board abbia molti poteri effettivi: infatti i maligni spettegolano che Volcker sia stato messo lì anche perchè non rompesse troppo i cocones...
Infatti il grande vecchio, oltre che saggio ed esperto, non ha nemmeno peli sulla lingua: probabilmente a causa dell'età avanzata non teme più nessuno perchè ormai ha poco da perdere...e dunque le canta chiare a tutti senza distinzioni.

E' stato uno dei primi a martellare sul moral hazard e sulla pericolosità del concetto di banche too-big-to-fail.
Ha fatto spesso analisi lucide ed impietose, quasi sempre rivelatesi corrette alla prova dei fatti.

Qualche giorno fa alla Future of Finance Initiative organizzata dal Wall Street Journal in U.K. e sulle pagine del Telegraph ha tirato giù delle ramazzate pesantissime....
...Giovedì scorso Paul Volcker ha detto che l'innovazione finanziaria degli ultimi 15 anni è stata di valore zero per l'economia: solo il bancomat è un innovazione finanziaria che ha dato benefici. Ha detto che i profitti del settore finanziario sono saliti dal 2% al 6,5% del PIL, ma questo non riflette un valore aggiunto, ma solo "il fatto che i banchieri erano pagati molto di più".. Cioè il fatto che le banche pesassero per il 40% circa come profitti in borsa nel 2007 contro un 10% nel 1970 non riflette un maggiore valore aggiunto fornito ma solo l'arricchimento dell'elite finanziaria

Ed ecco un bel collage:

"Ancora non si e' visto un solo leader della finanza denunciare i rischi del sistema". L'accusa ai grandi banchieri del mondo arriva chiara e forte e sopratutto arriva dall'interno da uno che ha fatto parte della casta: l'ex presidente della Federal Reserve Paul Volcker.

"Non c'e' ancora stato un solo leader finanziario che abbia denunciato gli eccessi del sistema. Sveglia, signori. L'unica cosa che posso dire e' che la vostra risposta sinora e' stata inadeguata".

A Volcker piacerebbe vedere "qualcuno darmi una sola prova che l'innovazione finanziaria ha portato ad una crescita economica, anche un solo briciolo di prova".

I servizi finanziari negli Stati Uniti hanno aumentato la quota di valore aggiunto dal 2% al 6.5%, ma allo stesso tempo i banchieri dovrebbero chiedersi "se queste cifre rispecchiano veramente l'innovazione da voi apportata al sistema finanziario o semplicemnte quella dei vostri stipendi?", denuncia Volcker.

"Potete portare innovazione quanto volete, ma fatelo all'interno di una struttura che non mette a rischio l'economia intera".

Le attivita' finanziarie piu' rischiose dovrebbero essere limitate ai fondi hedge, a cui si puo' tranquillamente dire: "Se fallisci, fallisci pure. Non saro' certo io ad aiutarti. Certo, il valore dei tuoi titoli si e' bruciato, i creditori sono a rischio, ma nessun altro e' coinvolto".

Ma il mega-PIZZICOTTO mi è arrivato il 12 dicembre scorso nel quale il grande vecchio in una intervista su Der Spiegel ha affermato:

Volcker: There's No Growth Other Than What The Fed's Pouring Into The Economy
Non c'è altra crescita oltre a quella che la FED sta riversando nell'economia

Ahiiiii che male! Mi sono svegliato di botto dai miei sogni...e la tabellina sopracitata con le super-previsioni crescita nel 4° trim. del PIL USA ha assunto un significato totalmente diverso, sulla traccia della mia impietosa disamina "per sottrazione" della crescita del PIL USA nel 3° trimestre...
vedi PIIIIIIIILLLLL !! e Mamma! Mi si è ristretto il PIL USA...

SPIEGEL:
The US has not yet instituted any kind of reform policy. What we see is the government and the Federal Reserve pouring money into the economy. If one looks beyond that money, one sees that the economy is in fact still shrinking.

Volcker: What should I say? That's right. We have not yet achieved self-reinforcing recovery. We are heavily dependent upon government support so far. We are on a government support system, both in the financial markets and in the economy.

SPIEGEL: To get the recovery to the point where it is right now has cost a lot of money. National debt will probably reach $12 trillion in 2019. Just serving the debt costs $17 billion a year -- at least according to this year's forecast. That's difficult to sustain.

Volcker:
You've got to deal with the deficit and you've got to deal with it in a timely way. Right now, with the unemployment rate still very high, excess capacity is still evident, and the economy is dependent on government money as we said. We are not going to successfully attack the deficit right now but we have got to prepare for attacking it.

SPIEGEL: ...[E]ven though there are still more people being fired than hired,... Ben Bernanke is saying that the recession is technically over. Do you agree with him?

Volcker: ...We had a quarter of increased growth but I don't think we are out of the woods. ... The recovery is quite slow and I expect it to continue to be pretty slow and restrained for a variety of reasons and the possibility of a relapse can't be entirely discounted. ... We have not yet achieved self-reinforcing recovery. We are heavily dependent upon government support so far..., both in the financial markets and in the economy. ... I think we ... have a challenge... There is concern in our recovery advisory group about how to rebuild the competitiveness of the United States, which inevitably means rebuilding, in part, the manufacturing sector of the economy.
...That has been the mentality and we have to change that somehow. I think it's self-correcting in part. The glamour of going to Wall Street is not as great today as it was a few years ago.

SPIEGEL:
Are you sure? The Wall Street businesses are doing well. The big bonuses are back.

Volcker: It's amazing how quickly some people want to forget about the trouble and go back to business as usual. We face a real challenge in dealing with that feeling that the crisis is over. The need for reform is obviously not over. ...
Mi è venuto da piangere: addio ai miei sogni di sano OTTIMISMO INCONSAPEVOLE....
Chi sono io misero mortale per mettere in dubbio le affermazioni del GRANDE VECCHIO Paladino che ha sconfitto i Draghi della stag-flazione e della super-inflazione????
Pertanto a malincuore mi sono riconvertito al mio tristissimo REALISMO COSMICO e per compassione nei confronti dei miei lettori non ho tradotto dall'inglese le affermazioni di Volckner...così può sempre rimanervi il dubbio di aver capito male per problemi di errata traduzione...;)
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