Visualizzazione post con etichetta utili. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta utili. Mostra tutti i post

lunedì 29 ottobre 2012

L'ardua impresa di fare impresa in Italia: all'estero gli utili triplicherebbero


Monti&compari stanno facendo passare il messaggio che sia TUTTA colpa dei cattivi cattivi evasori se l'Italia sta andando a rotoli....ed intanto aumentano a discapito di TUTTI la pressione fiscale, toccando nuovi livelli record mondiali....
E mentre l'Italia si sta de-industrializzando, mentre le imprese chiudono o delocalizzano, mentre si sta creando il deserto, mentre aumenta a dismisura la disoccupazione...
i lavoratori dipendenti esultano sado-masochisticamente perchè Monti finalmente li starebbe vendicando, mazzulando quelli "che le tasse non le hanno mai pagate" (così narra la leggenda del Santo Dipendente Bevitore...)
ed intanto quegli stessi dipendenti-vendicati vengono licenziati e/o finiscono in cassa integrazione...

E mentre Monti da tutta la colpa ai cattivi Evasori, cavalcando le più ataviche ed istintive divisioni tra lavoratori indipendenti e lavoratori dipendenti (divisioni che, di fronte alla Grande Crisi, ormai hanno perso di significato...)
andiamo un po' a vedere cosa succederebbe se un'impresa non operasse in Italia ma bensì all'Estero...
e NON in Cina od in Malesia...ma semplicemente in un altro paese OCSE...
Così meglio capirete perchè io abbia "bestemmiato": "Benedetto sia il nero!"
o perchè abbia parlato del NERO come: istinto di sopravvivenza, autodifesa fiscale, aggiustamento spontaneo e parziale dell'eccesiva pressione fiscale, valvola di sfogo, salvagente che ormai garantisce a molti semplicemente il livello minimo di galleggiamento....
Italia, impresa a ostacoli: All'estero gli utili triplicherebbero.
È difficile fare impresa in Italia.
Sono molti, infatti, gli ostacoli che una azienda deve affrontare per il fatto che opera nel nostro Paese anziché in Europa.
Questa la tesi dimostrata da La Stampa in una inchiesta.
Il quotidiano ha evidenziato che, alla fine di un processo produttivo, in Italia l'utile è pari a 100; mentre in qualsiasi Stato europeo avanzato, appartentente all'Ocse, si otterrebbe in media circa 312. ............

mercoledì 9 novembre 2011

La "strana correlazione" tra l'S&P500 ed il rendimento del BTP italiano

Aggiornamento delle 12.03
Achtung Achtung!
Spread Btp-Bund aggiorna record, tocca i 550 punti e il rendimento vola al 7,24%

Aggiornamento delle 11.51
Achtung Achtung!
Btp: rendimento del 10 anni al 7,11%, spread vola a quota 539 punti
Piazza Affari perde il 4%, Ftse Mib appena sopra la soglia dei 15.000 punti

Aggiornamento delle 10.28
Achtung Achtung!
Come volevasi dimostrare: con la Alfano-solution (a febbraio...forse...) ecco i BTP 10y quasi al 7% e lo spread BTP-Bund al nuovo record (520pt).
Btp, tasso decennale settembre 2021 tocca 7%, spread a 523 pb - Reuters

--------------------------------------------

Tutti sappiamo come negli ultimi 12 mesi il rendimento del nostro BTP a 10 anni sia schizzato alle stelle con il deteriorarsi della posizione dell'Italia sia nei suoi dati macro-economici che nel giudizio dei Mercati.
Siamo arrivati fino a sfiorare la "fatidica" soglia del 7% (per molti analisti il punto di rottura).
Ieri Berlusconi ha dato le dimissioni dandoci un po' di temporaneo sollievo: infatti il mercato non considerava più affidabile il nostro Presidente del Consiglio ed il suo Governo...chissà poi perchè...:-)
Il problema è che tutto si sta pasticciando di nuovo: si parla di elezioni anticipate con gran dispendio di tempo (che non abbiamo...), si parla di candidare quella marionetta di Alfano ed altre cosette del genere che ai Mercati non piacciono per nulla.
Infatti il BTP 10y rimane al 6,75% di rendimento e lo spread BTP-Bund sempre a livelli record.

La cosa interessante è come l'S&P500 americano abbia continuato il suo Rally al rialzo, fregandosene della "pericolosa mina" Italiana che, se saltasse per aria, farebbe apparire il crack Lehman come una passeggiata.
Vedi il grafico che mette in correlazione negli ultimi 3 mesi la salita del rendimento del nostro BTP con la salita dell'S&P500..........

sabato 28 maggio 2011

Miti & leggende delle Borse


Secondo la Leggenda...uno dei momenti più attesi dalle Borse Mondiali è la mitica stagione delle trimestrali USA
che da tradizione
si apre con Alcoa (il colosso dell'alluminio)
e si chiude circa 1 mese dopo con Wall-Mart (il colosso delle vendite al dettaglio)
L'ultima vendemmia delle trimestrali 'mericane (riferita al primo trimestre 2011) si è aperta l'11 aprile scorso e si è chiusa il 17 maggio scorso.
Le borse USA si aspettavano molto da questa tornata ed hanno sia anticipato che accompagnato con entusiasmo: l'S&P 500 ha toccato nuove vette post-Grande Crisi proprio durante la stagione delle trimestrali.















Alla fine della vendemmia, tirando le somme, possiamo concludere
come le società quotate che sono riuscite a battere le stime sugli UTILI, in realtà siano state molte meno del previsto.
Si continua a parlare di una tornata very strong di trimestrali ma, stando ai dati, sarebbe un falso mito:
"solo" il 59,5% delle 2.132 Società USA che hanno riportato i dati sono riuscite a battere le stime sugli utili.
Insomma quest'ultima è stata la stagione delle trimestrali made in USA
che ha battuto MENO le Attese da quando è partito il Bull Market di recupero post-Grande Crisi.
In termini percentuali questo trimestre ha totalizzato il 7% in meno di superamento delle attese rispetto al trimestre precedente.


Un'altra Leggenda narra come le Borse anticipino in modo affidabile gli sviluppi futuri dell'economia, in media di 6 mesi circa.

Ebbene abbiamo visto tutti come i dati-macro made in USA di aprile e maggio 2011 abbiano fatto schifo ed abbiano deluso ampiamente le attese: stiamo assistendo ad un forte rallentamento in atto come vi spiegavo in USA: AAA Cercasi QE3 Disperatamente
(vedi anche il mio canale Twitter che è pieno di flash sul Rallentamento USA)

Guardiamo invece 6 mesi fa come la Borsa USA stava anticipando in modo "infallibile" il mega-rallentamento...poi verificatosi 6 mesi dopo....;-)
















A parte il fatto che ormai le "nostre borse" sono sempre più globalizzate e dunque anticipano piuttosto le economie "emergenti", con la loro forza lavoro de-localizzata e con i loro nuovi consumatori de-localizzati...
A parte il fatto che ormai le borse-casinò giocano sulla ruota di Bernanke (QE1-2-3-4-5 etc etc) e sul gioco delle BOLLE...(vedi USA: AAA Cercasi QE3 Disperatamente)
A parte il fatto che mamma-FED ha detto che alla fine del 2011 si accelererà: la FED ha cannato molto spesso le sue previsioni, e di brutto anche....ma ormai da 12 mesi tiene saldamente il boccino in mano e nessuno va contro la FED.
A parte il fatto che questa mitragliata di dati-macro deludenti ed in rallentamento, beh....non era prevista al millimetro....e dunque la borsa, oltre ad anticipare il futuro, dovrebbe anche SINCRONIZZARSI col Presente se peggiore (o migliore) del previsto...ma ormai da tempo c'è un'enorme sfasatura borsa/realtà economica.
(l'S&P500 per ora ha fatto solo una microscopia correzione da 1363 a 1331)

Infine un'altra Leggenda narra che
le stime sugli utili da parte delle Società Quotate
e la loro guidance ovvero le previsioni sul futuro prossimo
sarebbero un barometro affidabile
sia per capire la direzione dell'economia che quella delle borse...
Ebbene...anche qui sussiste qualche problemuccio che tenderebbe a sfatare il MITO (a favore di un più solido e dopante QE3....)
Infatti questi "barometri" delle società quotate tenderebbero ad essere sempre meno affidabili, come dimostra lo studio sotto allegato.
What Does Company Guidance Tell Us About The Economy?
Last week, we highlighted how earnings estimates were being gamed and have become more inaccurate in recent years.
If earnings estimates are no longer a good tool in predicting economic activity or market movements, can company guidance offer any insight?
The chart below shows the daily number of companies offering positive guidance in red, negative guidance in blue, and neutral guidance in black.
The sharp-eyed reader will note that positive guidance (red) is almost always below both negative guidance (blue) and neutral guidance (black).
This means the majority of guidance is either neutral or down.

Analysts are always too optimistic on future earnings, making it nearly impossible for a company to offer higher guidance than analysts’ estimates.


Company Guidance Trends

Click on chart for larger image


Abbiamo appena dimostrato
come alcuni Miti&Leggende
assai popolari nel Mondo delle Borse
siano un po' troppo mitici&leggendari...:-)

Infatti
1- la Borsa rispecchia in modo soggettivo ed aleatorio la Stagione delle Trimestrali (che poi può dimostrarsi assai meno meno strong del previsto...)
2- la Borsa ANTICIPA l'Economia in modo assai impreciso od addirittura diametralmente opposto...facendosi piuttosto influenzare da fattori ben più eccitanti e dopanti...
3- la Borsa dovrebbe rispecchiare le aspettative sugli Utili e la guidance delle Società Quotate...ma questi barometri si stanno dimostrando sempre meno affidabili e spesso sovrastimati.

Ma allora come cappio fa la BORSA(-Casinò) ad essere ancora considerata come un affidabile Indicatore sul Futuro dell'Economia dalla stragrande maggioranza di noi gente comune????
(tralascio infatti il mondo dei professionisti del settore che sono troppo influenzati dalla "pagnotta" perchè il loro giudizio possa essere imparziale...)
Secondo me c'entra qualcosa L'IMMAGINARIO COLLETTIVO:
il potente transfert del facile guadagno, del colpaccio in Borsa ci obnubila il giudizio e la mente...mentre allo stesso tempo ci aumenta l'attività delle ghiandole salivarie a mo' dei campanelli di Pavlov....
ma lasciamo da parte queste teorie troppo psicologizzanti...:-)

Insomma tra una Leggenda ed un'altra...
ogni tanto le Borse si RE-SINCRONIZZANO
PESANTEMENTE ed in modo TRAUMATICO
CON LA REALTA' DELLE COSE (ma solo ogni tanto...)

Sostieni l'informazione indipendente e di qualità


mercoledì 13 aprile 2011

JP Morgan continua ad aumentare gli utili aumentando il profilo di rischio

Aggiornamento delle 23.11
Vedo che almeno per un giorno il "cosiddetto Mercato" non è stato definitivamente drogato dai QE....;-)
Le borse Usa procedono in parità, segno meno per JP Morgan

-------------------------

La Trimestrale di JP Morgan ha appena battuto le attese degli analisti.

JP Morgan (ovvero la Banca 'mericana considerata la più potente e la più "sicura") continua a procedere in modo ardito sulla strada di aumentare gli utili aumentando il profilo di rischio....
...The bank set aside just $1.17 billion to cover bad loans, down from $7.01 billion a year earlier.....

Ma va bene così: le banche-casinò, grazie all'appoggio incondizionato ricevuto durante la Grande Crisi (Moral Hazard), stanno tornano a giocare d'azzardo come prima, più di prima....
Dunque è cosa buona e giusta che le Banche too-big-to-fail aumentino il profilo di rischio. ;-)
Poi però non dobbiamo sorprenderci se, al primo temporale, si creeranno VORAGINI di Bilancio...nel qual caso le Istituzioni Finanziarie potranno nuovamente "elemosinare" Aiuti Governativi Faraonici sulle spalle di Noi Tutti....
JPMorgan Increases Profits By Setting Aside Smaller Rainy Day Fund
JPMorgan Chase & Co posted higher first-quarter earnings as it set aside less money to cover bad loans.
The second-largest U.S. bank said earnings were $5.56 billion, or $1.28 a share, compared with $3.3 billion, or 74 cents a share, in the same quarter last year.
The bank set aside just $1.17 billion to cover bad loans, down from $7.01 billion a year earlier.
Investment banking profits fell to $2.37 billion from $2.47 billion.
JPMorgan shares were little changed in premarket trading
JPM Reports $1.28 EPS On $1.15 Consensus... However $0.29 Is From Reduced Credit Card Loan Loss Reserves
........Sui conti del primo trimestre 2011, in particolare, ha influito positivamente la riduzione degli accantonamenti per le perdite su mutui e carte di credito e oggi l'amministratore delegato, Jamie Dimon, ha fatto capire che la situazione è in via di normalizzazione, spiegando che le sofferenze legate ai mutui continueranno ancora per un po'.
In passato, in effetti, l'istituto ha sofferto pesanti perdite sui mutui e in generale sul credito al consumo e il business dei mutui...
Fermo restando che, quando si parla di bilanci bancari...,
come sempre dobbiamo cercare di scorgere qualche bagliore in mezzo alla nebbia, alla mancanza di trasparenza ed alla più totale SOGGETTIVITA' & CREATIVITA'.
Siamo costretti a mettere in piedi delle deduzioni ab contrario di quanto dichiarato....
Per le Banche vale al 1000% il mio MOTTO scolpito nel mio blog-profilo: Videmus nunc per speculum in aenigmate....
Da leggere un "classico" del mio BLOG Come ti trasformo una catapecchia in una villa a Portofino

Del "vizietto" di JP Morgan&compari ve ne parlai già in I segnali di RALLENTAMENTO si moltiplicano mentre JP Morgan incrementa spavaldamente il profilo di rischio.... (venerdì 16 luglio 2010)
......questi utili stellari sono favoriti dal fatto che 1,5 miliardi di $
sono stati cancellati dagli accantonamenti per il rischio prestiti (loan-loss reserves)
e sono stati scritti su un'altra colonnina del bilancio.
.....Insomma verrebbe spontaneo affermare che JP Morgan ha deciso di incrementare il suo profilo di rischio perchè prevede un miglioramento a livello generale...
e dunque non ha senso tenere tutto quel fieno nella cascina degli accantonamenti a copertura del rischio crediti.....
.....
Anche uno dei GURU AMERICANI sui Financials ....E' ARRIVATO ALLA MIE STESSE CONCLUSIONI....
Dick Bove non è d'accordo sui fuochi d'artificio negli UTILI di JP Morgan
ed intravvede una pericolosa tendenza da parte delle banche USA: aumentare il profilo di rischio diminuendo le riserve in vista di una migliore situazione economica che RISCHIA DI NON ARRIVARE...
Dunque quegli utili tirati fuori magicamente dal cilindro rischiano di svanire ben presto, tornando nella cassaforte delle riserve....

Vedi anche Non chiamiamole più "Banche"... (mercoledì 14 aprile 2010)

Sostieni l'informazione indipendente e di qualità

giovedì 29 luglio 2010

Il macroscopico decoupling trai profitti delle multinazionali ed i posti di lavoro (anteprima)


Ho appena spedito alla Newsletter dei miei SOSTENITORI ATTIVI l'articolo
Il macroscopico decoupling trai profitti delle multinazionali ed i posti di lavoro

In questo caso il mio articolo potrà essere letto IN ESCLUSIVA da coloro che hanno scelto la via della SIMBIOSI MUTUALISTICA tra Blog&Lettori (segui link per capire cos'è...).

Sottolineo che IL MIO BLOG ed i MIEI ARTICOLI rimarranno quasi sempre ACCESSIBILI A TUTTI in tempo reale.
Solo ogni tanto e senza alcun obbligo spedirò un articolo IN ANTICIPO (e qualche volta IN ESCLUSIVA) alla Newsletter dei miei Sostenitori Attivi.
Normalmente NEI GIORNI SUCCESSIVI lo pubblicherò poi sul BLOG.
L'iniziativa non è pertanto da considerarsi in nessun modo un servizio a pagamento ma solo un modo per dire GRAZIE.

NOTA a margine: il "diritto" alla Newsletter a favore dei SOSTENITORI ATTIVI del mio BLOG non è un DIRITTO ETERNO acquisito per "un gesto unico" in secula seculorum....
Ogni tanto (a vostra discrezione) il Sostegno va RINNOVATO: mi fido del metro di giudizio e dell'onestà dei miei SOSTENITORI....

STEFANO BASSI
IL GRANDE BLUFF

Sostieni l'informazione indipendente e di qualità


mercoledì 28 luglio 2010

Ormai del consumatore americano non gliene frega più un cazzo a nessuno (o quasi)



















SCHEMATIZZO come è giusto fare in un breve articolo da Blog che i lettori consumano come un tramezzino in piedi al bar...

Provocazione Iperbolica: ormai del consumatore(lavoratore) americano non gliene frega più un cazzo a nessuno (o quasi)
e da qui in poi, se continua così, gliene fregherà sempre meno.
Idem del consumatore(lavoratore) Europeo.

La discesa netta della fiducia consumatori del Conference Board è stata solo una piccola nube di passaggio sul sole degli Utili meglio delle attese da parte delle multinazionali.
Asian stock markets gain amid strong earnings- AP
Asian stocks were mostly higher Wednesday as strong corporate earnings in the region and signals of an improving European economy outweighed fading U.S. consumer confidence.

Gli equilibri si stanno spostando dai paesi "sommergenti" ex-avanzati a quelli "emergenti"
Brasile, India, Cina, Sud-est asiatico etc
Ormai si inizia a vendere tutto (si stanno arricchendo) compensando quello che non si vende più qua (ci stiamo impoverendo): qualche volta il saldo è addirittura positivo, ovvero si vende più di prima.....ma è solo questione di tempo perchè il saldo diventi sempre positivo.

Nello stesso tempo si sono tagliati in un amen un sacco di COSTI grazie alla Grande Crisi ovvero un sacco di lavoratori costosi, esigenti, rompicoglioni...QUI nelle nostre economie avanzate.
Quindi le multinazionali sono diventate "efficientissime" (si dice così...): basta una brezza di vento e le "vele degli utili" la intercettano a mille.
(nota: naturalmente io non credo alla teoria-strumentale del trickle-down economics....)
Ed anche i consumatori QUI da noi sono dei gran rompicoglioni, esigenti, viziati, iper-protetti: meglio sostituirli con altri più di bocca buona e non protetti da tanti certificati di conformità...
LA GRANDE CRISI ha enormemente ACCELERATO ed estremizzato questi processi che erano in corso da tempo.
vedi Ci stanno sostituendo (od almeno ci stanno provando...)

Addirittura gli Americani se ne stanno accorgendo, che in queste cose sono tardi come dei muli
visto che vivono ancora del sogno americano propinato da Hollywood dove se sei fico ce la fai e diventi un Bill Gates
e che non masticano alcuni utili strumenti interpretativi di marca socialista (sradicati con pervicacia dal maccartismo in poi).

Consumer Confidence Falls As Corporate Profits Rise
The disconnect between Wall Street and Main Street is growing.


Esemplare il caso Dupont (colosso della chimica) che ha tagliato un sacco di costi=posti di lavoro negli ultimi anni e ne ha raccolto i frutti: nel secondo trimestre 2010, utile TRIPLICATO rispetto all'anno prima e fatturato in crescita nella maggioranza dei suoi settori.
Grazie a chi? Ma al Sud-est asiatico naturalmente....
Dupont NON ha annunciato alcun piano di assunzioni. ;-)
Lo stesso SCHEMA naturalmente vale per centinaia di altre multinazionali
non solo quelle Big ma anche quelle medie, piccole e tascabili....
(ormai tutti si stanno globalizzando, chi più chi meno)

Alla fiducia che cala (insieme al tenore di vita...) fanno seguito i fatti, gli effettivi comportamenti, e non potrebbe essere altrimenti visto che la macchina del credito al consumo, che funzionava da "ritardante", si è inceppata con la Grande Crisi....

Flash Usa: Redbook, vendite al dettaglio in calo dello 0,7%
Nelle prime tre settimane di luglio le vendite al dettaglio nelle maggiori catene Usa sono scese dello 0,7% rispetto a giugno.


Ma ribadisco: CHISSENEFREGA se tanto gli utili delle Multinazionali pompano a stecca per le sopracitate ragioni?

Se non fossi stato ancora sufficientemente chiaro, basti sapere che ormai il 50% degli Utili pompati dalla società quotate all'S&P 500 viene fatto fuori dagli USA. E la percentuale continua a crescere...
Semplice e cristallino direi.
Vi invito anche all'illuminante lettura del mio articolo L'equalizzatore globale
e di Gutta cavat lapidem

Urgerebbe una risposta POLITICA a tali processi in corso...ma quella messa in campo chissà perchè va esattamente nella direzione opposta...;-) Mah....

Stock Market Capitalization Exceeds GDP
....
I started to wonder if the "bubble" in captialization
could be explained by the increase in business done outside the country by U.S. corporations.
I have read that about half of the earnings of the S&P 500 companies are derived from activities outside the U.S.

It may be that smaller companies do a smaller percentage of business outside the U.S., but let's use the same 50% estimate for all U.S. firms on average, large and small


Bene...ve la chiudo con un'ottima LAPIDE from Marchionne che ben riassume i concetti sopra esposti...
Oggi 11:24 Reuters
MARCHIONNE - L'UNICA AREA DEL MONDO IN CUI L'INSIEME DEL SISTEMA FIAT E' IN PERDITA E' ITALIA
Amen

martedì 27 luglio 2010

Scende ulteriormente la fiducia consumatori del Conference Board


Scende ulteriormente la Fiducia dei Consumatori redatta dal Conference Board e lo fa oltre alle attese.
Mi sembra anche logico:
da una parte le Borse salgono grazie agli Utili sopra alle attese delle Multinazionali ed alle taroccate del sistema Bancario/Finanziario...
mentre dall'altra la Fiducia dei consumatori scende proprio come contropartita degli utili sopra alle attese e delle Banche-boom-boom....;-)
e scende a ragion veduta....
di fronte alle frustate della disoccupazione che non molla, delle retribuzioni in discesa, della paura di perdere il posto di lavoro, del tenore di vita che scende inesorabile, della consapevolezza che altri si stanno arricchendo a dismisura proprio sulle tue spalle... etc etc

In definitiva qualcuno (la maggioranza) se lo deve pur prendere nel culo
se qualcun altro (una picola elite) sta gongolando alla grande....
Sono leggi UNIVERSALI e (quasi) immutabili: il problema è che si stanno estremizzzando ed incattivendo come non accadeva da lungo tempo...

The Conference Board Consumer Confidence Index® Declines Again
27 July, 2010
The Conference Board Consumer Confidence Index® which had declined sharply in June, retreated further in July.
The Index now stands at 50.4 (1985=100), down from 54.3 in June.
The Present Situation Index decreased to 26.1 from 26.8. The Expectations Index declined to 66.6 from 72.7 last month.

Insomma si parlava in continuazione di DECOUPLING tra USA ed EU, o tra ASIA ed Economie Occidentali (traduzione=uno può andare alla grande mentre l'altro va di m....)
L'unico DECOUPLING (disallineamento) che io vedo è quello
tra gli Utili delle Multinazionali Quotate
e la Pellaccia della maggioranza della gente (disoccupazione, retribuzioni, tenore di vita etc)

E la sapete la cosa strana: quello che sto dicendo non è nemmeno il classico populismo da quattro soldi....
ma è la semplice e pura verità, sotto agli occhi di tutti....
Il problema è che se le Borse salgono a stecca
tutti iniziano a sbavare come lumache e perdono la lucidità su questi fondamentali processi macro in corso.
E naturalmente il Circo Barnum che vive e specula sopra alle Borse,
sfrutta il potentissimo potere ipnotico di questa MACUMBA-globale per influenzare le masse secondo i propri interessi.

Ne riparleremo più a fondo: sto elaborando alcune nuove sfumature al mio affresco di Sudamericanizzazione, Turnover dei lavoratori/consumatori & affini che ormai tutti ben conoscete - da non perdere Ci stanno sostituendo (od almeno ci stanno provando...)
Iniziate a riflettere sull'opinione di Robert Reich
The Great Decoupling Of Corporate Profits From Jobs
Lasciamo che le Borse si godano la loro cavalcata auto-referenziale da esclusivo Club del Whist...

Del resto è giusto così: le Borse rappresentano in prima istanza gli Utili delle società quotate.
Ed in seconda istanza la speculazione a stecca della "sovrastruttura" finanziaria.
Punto a capo.
Basti vedere il mio teorema "Burkina Faso" riportato in Ci stanno sostituendo (od almeno ci stanno provando...)
....Nelle società/economie avanzate la Borsa dovrebbe rappresentare il benessere delle elites ma anche della maggioranza della popolazione.
Nelle società/economie
sudamericanizzate o terzomondiste la Borsa dovrebbe rappresentare solo la capacità delle aziende quotate di fare utili e di arricchire le elites, in barba al benessere della maggioranza della popolazione.
Estremizzando...la Borsa del Burkina Faso potrebbe fare anche +300% se i 50 titoli che compongono il suo indice fanno utili crescenti ed i loro azionisti gongolano....ma il 99% della popolazione del Burkina continua a morire dalla fame...
Nessuno si sognerà mai di prendere la borsa di questo paese come un indicatore di benessere e di crescita economica...nessuno la considererà "un affidabile barometro" come facciamo qui da noi (è un esempio inventato: non so nemmeno se il Burkina Faso abbia una Borsa)....

giovedì 18 marzo 2010

Ci stanno sostituendo (od almeno ci stanno provando...)


Le Borse ormai da 12 mesi di fila continuano a ri-salire dall'abisso: molti indici sono ormai ad un passo dai livelli pre-Lehman...e molti titoli sono ad uno sputo dai massimi storici: come se nulla fosse successo...come se tutto (o quasi) fosse stato rimesso in sesto.

Ignorando per un attimo la parte "fondata" del recupero delle borse (infatti gli indici scontavano una Grande Depressione che - per ora - è stata tamponata, anche se con metodi altamente tossici, pericolosi e discutibili).
Mettendo per un attimo da parte i fattori dopanti come tassi a zero, stimoli a go-go, quantitative easing, sbracamento dei debiti pubblici, diavolerie del trading in leva a suon di "macchinette" etc etc etc

Ebbene mettendo per un attimo da parte tutte le componenti tecnico-speculative...
PRIMA DI TUTTO le borse rispecchiano in prospettiva GLI UTILI delle società quotate
PIUTTOSTO CHE IL BENESSERE DIFFUSO della popolazione o la solidità/l'equilibrio del sistema economico-finanziario.
Contano gli UTILI delle Multinazionali (anche le banche)...
Signore e Signori, gli UTILI PRIMA DI TUTTO, gli utili a favore degli AZIONISTI (sia quelli storici che quelli "emergenti"...).

Ma tranquilli! La filosofia del "Trickle-down economics" sta facendo il suo corso: lasciate pure stra-guadagnare i Big con le loro trimestrali "meglio-delle-attese"...che prima o poi qualche briciola della torta arriverà anche alle formichine...che nel frattempo, nel loro piccolo, s'incazzano (e perdono il lavoro).
Peccato che il "Trickle-down economics"

venerdì 31 luglio 2009

Aspettando il PIL Usa...


Tic tac tic tac tic tac...

...Poi commentiamo, anche perchè ho avuto un'illuminazione....


Nel frattempo.
Aggiornamento della tornata di Trimestrali USA che sono state festeggiate dalle Borse con un Rally fantascientifico...

...Gli utili delle società americane usciti questo trimestre hanno suscitato entusiasmo perchè hanno superato le aspettative, le aspettative degli analisti che erano troppo basse, per cui sono risultati finora 229 sorprese positive e 73 negative (risultato trimestrale rispetto a risultato previsto dagli analisti) ...
Gli utili operativi sono calati lo stesso del -32% rispetto a luglio 2008 soprattutto nel settore industriale, materiali ed energia, nonostante questi tagli dei costi pesanti
.
Il fatturato totale però è calato del -15% rispetto a luglio 2008
...

Quindi utili scesi un po' meno (ma comunque di brutto) grazie a sforbiciate pesanti nei costi ma NON grazie alla ripresa della domanda...
Ero rimasto qualche giorno fa a -24%, siamo scesi a -32%...

Ma tanto le LOGICHE che stanno dietro a Toro Drogato sono altre, poi vi dirò.
.

venerdì 24 luglio 2009

Partiam Partiamo...


E vabbè: sto facendo le valigie ma commetto l'imprudenza di accendere per un attimo il Computer e vedo il DAX in positivo (e non di poco) per la decima volta consecutiva!!
La giustificazione dovrebbe essere la solita: qualche dato macro meno peggio del previsto...indice IFO, indice PMI manifatturiero e servizi...

Il Dow nel frattempo è tornato sopra i 9mila punti sulla spinta delle trimestrali "meglio delle attese" o "meno peggio del previsto"...scegliete voi.

Bene...vado di fretta, per cui non traduco: chi conosce l'inglese rifletta, mentre sono via, sul seguente articolo di Roberto Reich, economista e Ministro del Lavoro all'epoca di Clinton.

Vado a finire la valigie...

The Wall Street Rally: Watch Your Wallets

Been Down So Long It Seems Like Up To Me, the precocious 1966 novel by the late Richard Farina, defined the late 1960s counterculture. The stock market rally that's pushed the Dow Jones Industrial Average back above 9000 for the first time since early January could be given the same title, and it might well come to define the much-wished-for financial recovery.

What's pushing the stock market upward? Mainly, unexpectedly positive second-quarter corporate profits. But those profits aren't being powered by consumers who have suddenly found themselves with a lot more money in their pockets. The profits are coming from dramatic cost-cutting -- including, most notably, payroll cuts. If a firm cuts its costs enough, it can show a profit even if its sales are still in the basement.

The problem here is twofold. First, such profits can't be maintained. There's a limit to how much can be cut without a business eventually disappearing -- becoming, in effect, a balance sheet in space. Secondly, when businesses slash payrolls to show profits, consumers end up with even less money in their pockets to buy the things businesses produce. Even if they hold on to their jobs, they're likely to fear that they won't have the jobs for long, which causes them to retreat even further from the malls.

Most companies that have reported earnings so far have surpassed analyst's estimates, but that only means that earnings have been less bad than analysts had feared. According to the chief investment officer at BNY Mellon Wealth Management, if the companies that haven't yet reported earnings show the same pattern a the companies that have reported so far, overall corporate earnings will have dropped 25 percent over the past year. That may not be as much of a drop as analysts had expected, but it's still awful. Operating income for companies in the S&P 500 that have reported so far has been almost 29 percent lower than last year, more than 80 percent lower than 2007, according to Standard and Poors. Ouch.

"Better-than-expected" is Wall Street's euphemism these days for "we're happier than we thought we'd be." But Wall Street is in the business of cheer leading, even when there's really nothing to cheer about. It wants investors to think positively, on the assumption that positive thinking can be a self-fulfilling prophesy: If investors begin putting more money into the market, then the market will automatically rise, leading more investors to put in more money -- until, that is, the rally ends because nothing has fundamentally changed in the real economy.

Keep your eye on the real economy, where unemployment and underemployment keep rising. It's not as much fun as cheering and investing right now, but it's far safer.
.

lunedì 25 maggio 2009

L'anoressica difesa degli utili

.
Recentemente è uscita la prima tornata di trimestrali dei Big di Wall Street: mediamente gli utili sono scesi del -37% rispetto all'anno prima.
Le stime di Bloomberg indicano un'ulteriore discesa media del -35% nel prossimo trimestre e del -23% nel terzo trimestre 2009.
Nel generale ed atteso contesto di un calo degli utili anche marcato, alcune società hanno battuto le stime creando una certa eccitazione: anche questi sarebbero dei nuovi green shoots che indicano una vicina uscita dalla crisi?
Prima di tutto non sono molte le società che hanno battuto le stime sugli utili.
Ma quelle che ci sono riuscite, sostanzialmente l'hanno fatto con un feroce taglio dei costi e dei posti di lavoro, con un approccio "anoressico" alla profittabilità che non può essere sostenuto a lungo.
Ci s'interroga dunque sulla sostenibilità e sulla ripetibilità di utili ottenuti "a caro prezzo", di una bulimia costruita sull'anoressia...
E ci s'interroga anche sugli utili che hanno battuto le attese mentre le entrate fiscali sono diminuite...(vedi grafico)











.
Se invece consideriamo le previsioni di utili per il 2009, il crollo è molto più marcato e, comunque la si voglia girare, l'indice americano S&P alla su ultima chiusura ad 887 punti risulta sopravvalutato.
Infatti usando il metodo dei price/earnings con le stime in figura qui sotto, si va da un pessimistico 382 punti ad un ottimistico 720 punti.













.
Siamo comunque nel campo delle stime e delle previsioni, anche se interessanti e significative.
.