Monti&compari stanno facendo passare il messaggio che sia TUTTA colpa dei cattivi cattivi evasori se l'Italia sta andando a rotoli....ed intanto aumentano a discapito di TUTTI la pressione fiscale, toccando nuovi livelli record mondiali....
E mentre l'Italia si sta de-industrializzando, mentre le imprese chiudono o delocalizzano, mentre si sta creando il deserto, mentre aumenta a dismisura la disoccupazione...
i lavoratori dipendenti esultano sado-masochisticamente perchè Monti finalmente li starebbe vendicando, mazzulando quelli "che le tasse non le hanno mai pagate" (così narra la leggenda del Santo Dipendente Bevitore...)
ed intanto quegli stessi dipendenti-vendicati vengono licenziati e/o finiscono in cassa integrazione...
E mentre Monti da tutta la colpa ai cattivi Evasori, cavalcando le più ataviche ed istintive divisioni tra lavoratori indipendenti e lavoratori dipendenti (divisioni che, di fronte alla Grande Crisi, ormai hanno perso di significato...)
andiamo un po' a vedere cosa succederebbe se un'impresa non operasse in Italia ma bensì all'Estero...
e NON in Cina od in Malesia...ma semplicemente in un altro paese OCSE...
Così meglio capirete perchè io abbia "bestemmiato": "Benedetto sia il nero!"
o perchè abbia parlato del NERO come: istinto di sopravvivenza, autodifesa fiscale, aggiustamento spontaneo e parziale dell'eccesiva pressione fiscale, valvola di sfogo, salvagente che ormai garantisce a molti semplicemente il livello minimo di galleggiamento....
Italia, impresa a ostacoli: All'estero gli utili triplicherebbero.
È difficile fare impresa in Italia.
Sono molti, infatti, gli ostacoli che una azienda deve affrontare per il fatto che opera nel nostro Paese anziché in Europa.
Questa la tesi dimostrata da La Stampa in una inchiesta.
Il quotidiano ha evidenziato che, alla fine di un processo produttivo, in Italia l'utile è pari a 100; mentre in qualsiasi Stato europeo avanzato, appartentente all'Ocse, si otterrebbe in media circa 312. ............