giovedì 4 settembre 2025

Il funambolo e la Luna

 

da Il funambolo e la luna di Ghiannis Ritsos


Sempre l’amore – diceva Ione; – principio e fine;


e di nuovo l’amore oltre la morte. Ah, Ione –


che notti stellate; e le stelle primaverili brillavano nell’aria


come i bicchieri di cristallo del nuovo locale sul mare. Era di giugno;


arrivavano, partivano navi cariche di frutta, luci, chitarre –


un eterno spostamento da un luogo all’altro, da un viso all’altro,


una silenziosa affermazione al di sopra di ogni rifiuto – l’acqua intorno alla pietra –


migliaia di promesse e movimenti – un ginocchio, uno sguardo, una bocca –


aspetta; non andare; non andatevene; viviamolo qui – disse Alkis –


l’istantaneo, l’eterno, l’inesauribile. […]

sabato 21 giugno 2025

Mi ritroverai dopo un sogno


Nelle lunghe notti in solitudine 
Dove neanche uno specchio 
Riesce a riflettere una immagine di te stesso
Il cuore smette di battere
Ma il cervello si mette a girare
Come una magica giostra luminosa
Di un luna park in riva al mare
E allora i pensieri sprizzano come scintille
E ci sono solo pensieri belli
Ricordi magari idealizzati
Speranze forse impossibili - se non ci credi
Ma intanto prima lievemente che quasi non te ne accorgi
Poi in modo impetuoso come un tamburo tribale
Il tuo cuore ha ripreso a battere
Il tuo sangue a scorrere nelle vene
Mentre il sole sorge
Giallo come un albero di limoni
E ne senti persino il profumo
E senti persino il vento sulla faccia mentre voli sulle onde
Sul sogno di una barca a vela
E di un amore fantastico che può cancellare ogni male
E purificare ogni cosa rendendola felice e luminosa 
Come un bel sogno
Che non sai ma la mattina ti svegli rinato